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« Non avere un cazzo da fare non significa che dobbiamo infilarci in ogni guaio »
- Bohemond D'Arlac -
 
Gli appunti di Colin
Appunti raccolti da Colin durante la sua Ricerca nel Corno del Tramonto
Colin Tarr
 
creato il: 27/09/2014   messaggi totali: 88   commenti totali: 204
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4 Novembre 517
Domenica 14 Ottobre 2018

Vulcano



“Il meglio è nemico del bene” era il motto di mio padre. Non l’ho mai ascoltato molto, ma questa cosa la ripeteva in continuazione e alla fine mi è entrata in testa. Raramente ero d’accordo con lui e su questo suo motto men che meno. Mi sono sempre impegnato per fare le cose al meglio senza accontentarmi.
Forse questi diversi modi di pensare dipendono solo dalle arti che pratichiamo. Nelle scienze mediche e alchemiche di cui mi diletto spesso accontentarsi del bene non basta; ma nell’arte della negoziazione, di cui era maestro mio padre, spesso la ricerca della perfezione può far saltare un grande affare.

Nel mezzo delle lande desolate del delta di Feith, infestare di risvegliati e kreepar giganteschi, con l’inverno alle porte, gli insegnamenti di mio padre (quelli che ho sempre odiato e non ho mai voluto ascoltare) sono riaffiorati alla mia mente, e forse ci hanno salvato la vita.

Stiamo scappando verso sud, sperando di riuscire a tornare oltre il Traunne prima che arrivi il gelo e la neve. Abbiamo incontrato un drappello di disperati che hanno trovato il modo di sopravvivere nel territorio battuto dalla progenie della grande scolopendra, Jurmungand. Ci hanno offerto di farci da guida, ma in cambio volevano le nostre donne e molto oro. Un prezzo decisamente troppo alto. Stava per saltare tutto, quando mi è venuto da dire: “Se volessimo solo le informazioni per sopravvivere, senza la guida?”
Ci hanno fatto un buon prezzo e l’affare si è concluso. Quelle informazioni ora ci sono molto utili.
Solo quando il tipo mi ha detto: “Siete dei bravi mercanti...” mi sono reso conto che mio padre questa volta mi ha salvato la vita. Chissà che risata si sarebbe fatto a sentir dire questa frase di me.

Siamo alla fine scappati dalla’isola santuario di Caaron lasciando Claire nel cuore della caverna sacra. Letteralmente sommersa dai risvegliati l’isola è esplosa in un eruzione vulcanica quando ormai la vedevamo all’orizzonte. È stato uno spettacolo tremendo e incredibile. Uno di quei fenomeni che non avrei mai pensato di poter vedere di persona. Quante cose ho imparato in questo viaggio...
Magdalene sembra avere il potere di tener a bada i kreepar, un po’ come gli innalzati tengono lontani i risvegliati; lei sostiene che in qualche modo loro sono parte della natura.

Il paziente A soffre delle melodie di Magdalene ed è in preda a mille visioni. Non sta affatto bene. La sto tenendo sotto controllo, spero che non ceda proprio adesso. È riuscita a dirci che i due innalzati ghaanesi sono sopravvissuti all’eruzione e ci stanno seguendo. Tra qualche giorno probabilmente ci scontreremo con loro.

Per fortuna incontriamo pochi risvegliati, perché fa troppo freddo, ma ci sono molti kreepar e Magdalene fa fatica a proteggere tutto il gruppo.

Dobbiamo farci forza.

Grazie padre di avermi aiutato.
scritto da Colin , 08:47 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
1 Novembre 517
Venerdì 7 Settembre 2018

La processione



Quando passavano le processioni davanti al laboratorio di Tiberius, mentre io mi divertivo a fare ogni sorta di esperimento ad insaputa del vecchio, mi chiedevo come quelle persone non si annoiassero a camminare lente dietro al prete salmodiando preghiere.

Oggi posso dire di aver partecipato anche io ad una processione e di averne percepito in prima persona la potenza.

La situazione nell'isola santuario è diventata presto insostenibile e abbiamo deciso di evacuare i civili prima del tramonto. Abbiamo quindi abbandonato in massa la grotta lasciandovi solo Claire. Il paladino portava a braccio il paziente A ancora priva di coscienza. Si sono raccomandati con lui di tenerla con il volto rivolto verso il cielo. Chissà perché?
Seguivano tutti il vescovo di Feith, madre Magdalene e il nostro prete.

Ci hanno sbarrato il cammino due plotoni di Ghaan (che sapevamo essere sull'isola), guidati dal capitano Manuel (che non sapevamo fosse a Caaron). Il capitano ha chiaramente detto che la sua missione era quella di prendere Magdalene in custodia. I margini di negoziazione questa volta erano pochi, dato che la nostra missione ha lo stesso obiettivo. Ci preparavamo all'inevitabile combattimento quando il nostro prete ha intimato di lasciarci passare nel nome degli dei. La forza delle sue parole, in questo luogo sacro e supportato dalla folla orante, ha lasciato muti i soldati nemici che ci hanno lasciato passare senza muovere un muscolo.

Manuel guardava con odio il prete. I loro "innalzati" sogghignavano; una dei due era Ayza, l'amica di Ireena di Trost. Ireena ci aveva parlato molto bene di lei. Credevo di aver capito che tra le due ci fosse un legame e che Ayza vivesse il suo stato in modo molto più simile a come lo vive il paziente A che a come lo vivono gli altri infetti di Ghaan. Mi sembrava inoltre che fosse in qualche modo attratta dai nostri sacerdoti.
Per un attimo ho pensato che stesse dalla parte sbagliata e che fosse questo il momento giusto per lei di cambiare schieramento. Mi sono avvicinato e le ho chiesto di venire con noi. Qui devo dire che ho avuto una grande delusione. Ho trovato la sua risposta vuota e priva di senso ... mi ha chiesto a mia volta di unirmi a loro. Forse l'avevo sopravvalutata, forse ho capito ancora troppo poco di come ragionano questi infetti ... sicuramente ci sono ancora troppe cose che ignoro.

Sarebbe stato bello averla con noi, avrebbe potuto aiutare molto il paziente A. Peccato!

Sono invece molto contento per il nostro prete. Questo santuario l'ha trasformato: ha trovato sicurezza in se stesso e nella sua fede. Senza di lui saremmo veramente in grossi guai.
scritto da Colin , 12:36 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
1 Novembre 517
Venerdì 15 Giugno 2018

La cura



Il paziente A ha riportato ferite molto gravi dopo lo scontro con Keynes ed è entrata in uno strano stato di riposo rigenerativo, come era accaduto a Skogen. Ho provveduto a pulire i profondi tagli riportati nel combattimento al bordo del lago del santuario di Caaron. Come mi aspettavo l'acqua sacra la faceva sussultare. Il parassita che abita in lei non è affatto contento di stare in questo luogo.
L'ho caricata spalla e l'ho portata da Magdalene per trovarle un rifugio dove poterla curare al meglio.

Durante il percorso abbiamo visto da vicino le colonne di risvegliati che passano il fiume. Per ora i soldati del posto riescono a tenerli a bada, ma non possiamo sapere per quanto riusciranno a reggere. Probabilmente al sopraggiungere dell'oscurità sarà impossibile tenere il fronte. Anche un paio di plotoni di Ghaan è entrata nell'isola santuario senza permesso e sta combattendo per difenderla. Tra loro c'è un innalzato che avevamo già incontrato e che ha dei comportamenti sospetti. C'è anche una ragazza di cui probabilmente ci aveva parlato Ireena come un'innalzata "illuminata" con cui avrebbe dovuto parlare il paziente A. Spero avremo modo di confrontarci con lei.
Abbiamo visto da vicino i risvegliati anfibi. Sembrano molto resistenti e forti, per fortuna sono in percentuale minore rispetto agli altri. Che sia una quarta genia di indemoniati? Che siano una nuova degenerazione del morbo?

Magdalene ha voluto portare il paziente A dentro la grotta, come Clare. I miei compagni hanno dovuto tenerla per gambe e braccia tanto si agitava per la sofferenza. Questa grotta è una tortura per gli infetti, ma Magdalene sostiene che sarà utile al paziente A. Mentre soffriva mi guardava e cercava da me conforto. A quanto pare questa è l'unica cosa che posso darle ed è la qualità di cui mi sento meno dotato. Venendo in questa Ricerca pensavo avrei riempito questo taccuino di nuovi preparati e sostanze, ma purtroppo non ho mai tempo per questi. A parte il ricostituente di Luger non ho imparato molto. Sto però imparando che alle volte la cura è un'altra: è la speranza, l'affetto, la forza che trasmettiamo con la nostra passione ... la nostra immensa passione per la vita.

PS: ho riportato anche io una ferita al braccio sinistro. E' profonda, ma non mi sembra preoccupante. Il vescovo ha parlato molto con il nostro prete. Chissà cosa gli ha detto? Sono fiducioso...
scritto da Colin , 12:07 | permalink | markup wiki | commenti (0)
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