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Aaron Decker

[personaggio]
personaggio
Titolo:
Sekhmet
Razza:
Umano
Sesso:
maschio
Altezza:
184 cm
Peso:
76 kg
Ruolo:
nemico
Tipo:
PG
Giocatore:
sconosciuto
Aaron Decker nel gennaio del 501.Sacerdote di Shasda, amante del lusso, degli agi e della bella vita. Egoista e violento, alterna momenti di relativa calma a episodi di rara crudeltà. La sua vita inizia nell'anno 481 tra le fredde mura della Grotta della Luce Interiore, uno dei rifugi della Confraternita della Rosa Nera nel Ducato di Benson. Discendente del "noto" Sacerdote di Yog-Shoggoth Varg Vikerens, e quinto ed ultimo figlio di Salma Hayek e Larry Decker, due Sekhmet di Shasda, riceve fin dalla tenera età l'educazione propria di quell'ambiente. Dimostra fin da piccolo di avere capacità innate fuori dal comune, che convince i Predicatori della Grotta ad avviarlo lungo il tortuoso e difficile cammino di Sekhmet, adoratore dei misteri della Dea.

Il Background

All'età di 15 anni, Aaron aveva già compiuto gran parte del cammino di sangue necessario per la sua iniziazione; mentre il suo percorso spirituale giungeva a compimento, il giovane si allontanava progressivamente dall'ala protettrice dei genitori, per entrare in modo sempre più marcato negli affari dei Predicatori della Grotta della Luce Interiore.
Il punto di rottura con la sua famiglia si colloca nell'anno 496, immediatamente dopo un sanguinoso scontro con una pattuglia di Sacerdoti e Paladini della Luce che costò la vita di molti membri di ciascuna fazione, costringendo alla fine i Sekhmet e i Runihura superstiti all'evacuazione della grotta; nel corso della ritirata molti dei Sekhmet in grado di combattere decisero di restare indietro per rallentare l'avanzata della pattuglia delle Divinità della Luce, cercando la gloria in quella che sarebbe con tutta probabilità stata la loro ultima battaglia. Aaron decise di partecipare all'operazione, malgrado la ferma opposizione della madre. Come era prevedibile la battaglia si concluse con una disfatta: tutti i Sekhmet vennero uccisi sul posto. Aaron restò gravemente ferito sul campo di battaglia, e furono proprio le sue condizioni critiche a far sì che sopravvivesse, scambiato per morto dai Paladini.

A seguito di quell'evento, la Confraternita della Rosa Nera non riuscì a ricostituire un rifugio in quella stessa zona, e gli abitanti della Grotta (tra cui i genitori di Aaron) si dispersero all'interno del ducato di Benson. Aaron riparò nella parte occidentale del Ducato dove si costruì una nuova vita, continuando però a tenere fede ai suoi ideali. Ben presto il giovane si trovò costretto a fuggire da Benson a seguito degli intrighi che iniziarono a investire profondamente i vertici della Confraternita della Rosa Nera, gli stessi che nel giro degli anni a venire avrebbero portato alla sua dissoluzione. Trovò quindi riparo a Greyhaven: fu proprio lì che venne informato, con molte settimane di ritardo, della morte di tre membri della sua famiglia (il padre, un fratello e una sorella), anch'essi costretti a fuggire da Benson e successivamente catturati dall'inquisizione e giustiziati all'interno del Ducato di Krandamer. L'amara consapevolezza delle torture e delle sofferenze certamente patite dalla sua famiglia acuì ulteriormente l'odio del giovane nei confronti della chiesa della Luce. Aaron tornò ad esercitare le sue attività, animato da propositi di vendetta e deciso a rintracciare gli assassini: servendosi delle conoscenze strette durante gli anni precedenti, molti dei quali fuoriusciti anch'essi dalla Rosa Nera, il giovane riuscì a venire a conoscenza di un titolo dietro il quale con tutta probabilità si celava l'identità di chi aveva consegnato all'inquisizione i suoi familiari: la Stella di Kayah. E' partendo da questa informazione che Aaron incomincia un lungo viaggio, alla ricerca dell'identità di questa misteriosa persona.

La missione

Aaron ha dedicato la sua breve esperienza di gioco al conseguimento di alcuni importanti obiettivi per la sua causa, non sempre però coronati da successo, tra cui:
  • La difesa di un santuario di Shasda dallle grinfie dei suoi stessi compagni.
  • La diffusione di una epidemia di peste nella città di Kant, in collaborazione con un sacerdote di Morgoblath.
  • La messa a ferro e fuoco della cittadina di Krichton, prestando il suo aiuto ai cultisti delle Tenebre responsabili dell'operazione.
  • Il tentato avvelenamento dell'inquisitrice Rachel Van Halen, dopo essersi introdotto nella sua camera sotto le sembianze di paladino di Pyros: con grande disappunto di Aaron però la donna si rivela astemia e non beve il vino a lei destinato, che viene "fortunatamente" servito ad altri sacerdoti che non si esimono dallo spirare.

L'aggressione a Cormac

L'incontro/scontro tra Aaron Decker e Cormac De La Fere avviene durante un violento scontro tra fedeli della luce e seguaci delle tenebre avvenuto nella città di Krichton durante l'inverno dell'anno 501: i tragici eventi di quel giorno sono narrati nelle cronache della campagna estrema, delle quali è di seguito riportato un breve estratto.

Amras non sviene, ma vede chiaramente una scena agghiacciante: Aaron che compare alle spalle di una guardia, e la uccide, aiutando così i servi del male. Entra dentro, ferita gravemente, e descrive alla meravigliata Gail e agli altri quanto ha visto. Corre poi Benedict a medicarle lo squarcio sul capo.

La guardia in questione era per l'appunto Cormac De La Fere, futuro protagonista della Campagna di Vintemberg, alla quale peraltro avrà in seguito modo di aggregarsi la stessa Amras.

Le ultime notizie

Le notizie su Aaron Decker si perdono al termine delle cronache della campagna estrema: da quel giorno le sue tracce si perdono all'interno del Ducato di Greyhaven, dove sembra che si trovi tutt'ora.
Creata il 03/08/2007 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 23/10/2013.
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