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« Come è possibile che un cavaliere possa essere così menefreghista e superficiale? Eppure gli abbiamo consegnato qualcosa di molto prezioso... »
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Lucius Mahen
 
creato il: 03/08/2007   messaggi totali: 81   commenti totali: 80
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26 agosto 517
Sabato 16 Febbraio 2008

Luce di notte

Notte. Dimora delle stelle e dei segreti, manto in cui la ragione accetta di farsi avvolgere dai sogni, deponendo le armi e arrendendosi ad essi.

Non sono parole mie. Ricordo di averle lette da qualche parte: ora mi sono tornate in testa e, a quanto pare, non se ne andranno per un bel pò.

Conosco il calore del sole da quando ho memoria, dal giorno in cui mi legarono a una sedia: sopravvivere, vivere, proteggere la vita. Ho imparato a guardarlo negli occhi, a trovare la forza nei suoi raggi: a seguirlo senza sosta, trovandolo di giorno, cercandolo di notte. "Lontano dalla luce è l'ineffabile splendore", recitava la scritta sulla porta dell'alba. Stando a quanto ci ha detto una volta sir Marcus quella scritta è scomparsa oltre cento anni fa, ma io sono certo di averla vista quel giorno: non sapevo leggere, non ancora, ma ricordo distintamente il grigio di quei caratteri sul bianco del marmo immacolato della fortezza.

Quella scritta scomparve per volere di alcuni sacerdoti, preoccupati che la popolazione si fermasse al significato letterale di quella frase: "il nostro coraggio è nel sole e la nostra forza è nei suoi raggi", ci spiegò una volta sir Marcus, riferendosi proprio a quelle parole, "ma ciò che ci rende soldati della fede è la capacità di onorare le nostre vesti anche nelle notti senza luna e senza stelle, di trovare il nostro sole nell'oscurità più totale".

A sir Marcus quella frase piace, da anni intende rimettere quelle lettere al loro posto: ma ancora non lo ha fatto. Ammetto di aver sempre pensato che, se fossi vissuto cento anni fa, avrei fatto parte di quella popolazione che ha tirato un sospiro di sollievo vedendo sparire quelle parole così spaventose; e ammetto anche di aver sempre creduto di non essere in grado di vedere il sole di notte.

Fino a stanotte.

E' per questo che non riesco a chiudere gli occhi? Sapevo da tempo che era lì, ho cominciato a capirlo dal primo giorno in cui ho visto i suoi primi raggi: ma era giorno allora, e non era facile distinguerli. Poi d'un tratto fu notte: ricordo di aver sentito per la prima volta l'esigenza di cercare il suo bagliore, di avvicinarmi al suo calore: a Beid, nella taverna senza tempo. Fu lì, lontano dalla luce, che mi accorsi per la prima volta del suo ineffabile splendore. Poi fu ancora il sole, di giorno, e ancora una volta, di notte, a Rigel: un'altro sole? No, lo stesso: il medesimo giuramento, il medesimo impegno. La stessa battaglia, la stessa vita, mai realmente lontane perché mai realmente divise. Eppure non ho alzato lo sguardo, non ho avuto il coraggio di guardare negli occhi quella luce, spaventato come un bambino seduto su una sedia di fronte a caratteri sconosciuti, terrorizzato all'idea di scoprire che non avrei saputo decifrarla, che potesse rivelarsi a me ignota.

Fino a stanotte.

Pochi istanti fa ho rivolto i miei occhi verso quel sole: è per questo che non vogliono più chiudersi? Si, è per questo. E' per via del fatto che per la prima volta mi sento davvero felice, perché ora so di non essermi sbagliato. Il sole è più grande ora, più completo: è una luce che splende di notte, all'ombra di una candela che si spegne: posso sentirla vicino, ascoltare i battiti del suo cuore. Posso vivere dentro di lei e a lei posso arrendermi, trovando nella resa il coraggio e la forza che mi serve per amarla.

Non sarà facile, questo lo so. Ma ho preso la mia decisione e non ho intenzione di tirarmi indietro: quei caratteri misteriosi ora hanno un senso, ed è ciò che rende la mia fiamma eterna e immortale. Per questo stanotte non posso dormire: per questo, ora che ho trovato il mio sole, vorrei che questa notte non finisse mai.

Lucius Mahen (Blog)
scritto da Lucius Mahen , 05:52 | permalink | markup wiki | commenti (4)
 
23 agosto 517
Lunedì 11 Febbraio 2008

Santa Chiara e la rivolta

Brutto figlio di puttana, adesso lo sai come ci si sente a strisciare nel fango.
Questo è per mia sorella, mia madre, per tutte le persone che soffrono e muoiono a causa tua, a causa vostra.
E' stata Santa Chiara ad armare il mio braccio, a guidare questa freccia su di te e ad abbatterti. Non abbastanza in fretta da impedirti di colpire con la tua stregoneria i miei amici, Paul e Alain, Franzo e il Paladino. Ma abbastanza perchè tu non lo faccia mai più, e finisca di pronunciare le tue rune all'inferno.

E' la rivolta.
Yesso non ha perso tempo e anche Lord Wilhelm è caduto, e ora è prigioniero in attesa di essere giustiziato. I Maestri del Vento, uno dopo l'altro, stanno cadendo e moriranno tutti. Sta succedendo tutto così in fretta.
Siamo euforici, sconvolti, feriti e spaventati. Ma il coraggio che la Paladina ci ha portato, la memoria di tempi antichi in cui i nostri padri hanno alzato la testa davanti alla minaccia e all'ingiustizia, ci guida sulla retta via.

Solice è poco più che una bambina, avrà l'età di Marielle, e c'è qualcosa nei suoi occhi che me la ricorda. Forse la consapevolezza di avere visto troppe cose, troppo presto. Troppo giovane.
Cosa c'è di così spaventoso in quella valle? Tante volte ho pregato di poterci entrare anche io, per non lasciarti sola e spaventata, sorellina mia.
Ma adesso c'è Solice con noi, ed è anche lì con te, Marielle. Sarà lei a prenderti per mano e a guidarti fuori da quella valle di tenebra. Ho quasi paura ad accogliere la sottile speranza di non essere condannato a perderti... eppure la speranza mi travolge, adesso che verso il sangue dei nostri aguzzini, che trovo il coraggio di chiamarli finalmente con il loro nome.

Alziamo le falci, i forconi, le spade e le reti da pesca. Tutto in mano nostra diventerà un'arma. Adesso ci aspetta la torre, e non c'è niente che ci potrà fermare. Saremo liberi e lontani di qui, in un posto migliore dove ricominciare. Tra meno di un mese sarà la festa di Santa Chiara, e chissà dove saremo allora... Forse saremo tutti morti, nella pace di Kayah. O forse davvero riusciremo a realizzare il sogno, trovare una nuova casa, una nuova vita. In entrambi i casi staremo meglio di adesso: non abbiamo niente da perdere, fuorchè le nostre catene... e abbiamo un mondo da guadagnare.

Forza, andiamo!!!





scritto da Joshua Brò , 10:46 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
13 agosto 517
Mercoledì 21 Novembre 2007

La bella e la bestia

Finalmente inizio a capire.
Quanto folle devo essere sembrato nel mio tentativo di manifestare l'amore che provo per lei! Quanto sgraziato... e offensivo! Dopo quello che la poverina ha passato...
Adesso che ho parlato con suo fratello, tutte le stranezze del comportamento di Desiree, che mi sembravano soltanto vezzi stravaganti e seducenti, assumono un significato ben preciso: una disperata richiesta d'aiuto, sia pure mascherata dall'orgoglio e dalla profonda dignità che la contraddistingue.

Povera Desiree... non conosco i dettagli della tua "tragedia", nè so chi siano stati quei cattivi consiglieri che ti hanno fatto credere di essere perduta, e di non aver più diritto ad aspirare ad un matrimonio di rango.
Per timore di restare sola e derelitta, hai accettato di fidanzarti con quell'uomo che, a detta persino di un suo caro amico, è un "bambinone violento e irrascibile".

Come è possibile? Come può una donna stupenda come Desiree arrivare a credersi destinata ad una vita di rassegnazione?
Non posso sopportare che una principessa simile venga sfiorata dalle grosse e incolte mani di un uomo come Loic. E il solo pensiero che un giorno possa egli aspirare a dividere con lei il talamo nuziale mi riempie di disgusto.

Per fortuna suo fratello si rende conto del disastro incombente, e mi pare intenzionato a porvi rimedio. Spero che ci riesca, e nel frattempo farò del mio meglio per diventare all'altezza di chiedere la sua mano.
Mi rendo conto di non essere nobile, e che sarei per questo motivo io stesso un ripiego: ma un ripiego che si giustificherebbe nell'amore che le porto, e che spero un giorno lei ricambierà.
scritto da Peoh Blood , 11:54 | permalink | markup wiki | commenti (2)
 
7 agosto 517
Lunedì 17 Settembre 2007

il deficiente

Troppo deficiente anche per giocare a carte.
Sto qui che me lo guardo, con quel sorrisetto stampato in faccia, gli occhi persi chissà dove.
E questo sarebbe uno stregone? Ah, fossero tutti così il mondo sarebbe un posto migliore.

E' da ieri sera che 'sto scemo continua a chiamarmi "caro desy".
Mi fa ridere perchè lui e Peoh si sono presi una cotta per la stessa tipa, quella brunetta saputella che è venuta qui giù un paio di volte. Non so chi dei due sia più cretino.
Questo per lo meno è un demente, ma Peoh... bah. Non lo so dove ce l'abbia la testa.

Quel tizio grosso, che è sceso giù con la brunetta, è il suo fidanzato. Me l'ha detto pure a me, lo dice a tutti... poveraccio, cerca di marcare il territorio. Mi sembra un tipo a posto. Peccato che è ferito perchè una bel giro di braccio di ferro con uno come lui lo farei volentieri. Penso che potrebbe anche darmi del filo da torcere.

Ma Peoh, che zompetta intorno alla sua ragazza, con tutti i capelli al vento e sorrisi a cinquanta denti... secondo me finirà per farsi molto molto male. Fosse la prima volta... beh, peggio per lui, chi cerca trova! Avesse almeno il buon gusto di non andarlo a raccontare a destra e sinistra.

Hei, Deficiente, sai giocare a rubamazzetto?

"Si Si Caro Desy!"

... che palle.

Simon DeTop - Immagine 1
scritto da Il Vecchio Simon , 10:57 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
4 agosto 517
Lunedì 3 Settembre 2007

Evvai!!!!

Hanno detto di sì!
Sono troppo fichi, tocca ammetterlo. Hanno catturato il Monaco, sgominato una banda di avvelenatori, e adesso parlano da pari a pari con il Capitano delle Guardie e con Padre Gabriel. Sono coinvolti in un giro grosso davvero, anche se non riesco bene ancora a inquadrarlo. Qualcosa di serio bolle in pentola, roba che coinvolge personaggi potenti. Non siamo solo noi poveracci a fare i delinquenti: anche gente di grosso calibro ne fa di tutti i colori. E nel loro caso ci godo che qualcuno li mandi alla forca.
...
Lo so... se non fosse per colpa loro mio padre starebbe ancora qui con me. E invece morirà... o forse no. Forse combattendo al loro fianco potrò rendermi preziosa, e guadagnare meriti che saranno valutati con benevolenza da chi dovrà decidere il destino di papà.

Solice poi... è davvero dolce. Si preoccupa per me come se fossi sua sorella, mentre io le volevo solo sparare un dardo di balestra in testa e toglierla di mezzo. Forse è questo che insegnano ai Paladini. A essere un po' fessacchiotti, ma buoni e coraggiosi. Lei è così, e mi piace molto.

Guelfo è parecchio carino.
Ha l'aria da delinquente navigato, non so, un po' uno che "ha fatto la bella vita...". Non mi stupirei se fosse un mezzo baro, un contaballe, oltre che - nientemeno che - uno stregone. Credo che mi veda solo come una bambina... ma se non fosse per lui credo che Solice non avrebbe acconsentito, stasera.

Con gli altri ci ho parlato poco. Ci sono quei due marcantoni enormi che mi intimoriscono non poco, dai quali cercherò di restare alla larga. E poi Julie, che tutto sommato mi pare simpatica. Desiree è gentile, ha curato mio padre quando era ferito e rischiava la vita...
Insomma non è male, come gente.

Chi l'avrebbe mai detto?

Comunque non posso deluderli. Hanno fiducia in me e dovrò farmi valere.

Nickel - Immagine 1
scritto da Nickel , 15:23 | permalink | markup wiki | commenti (0)
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