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- Engelhaft Todenehmer -
 
Il diario della Campagna di Leben
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creato il: 30/05/2005   messaggi totali: 40   commenti totali: 6
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11 settembre 626
Lunedì 18 Luglio 2005

l'attacco alla tana delle streghe

E così siamo arrivati ad un albero di noce profanato e contaminato ignobilmente dalle streghe, ormai secco, attorno al quale quelle maledette erano evidentemente solite officiare i loro rituali.
Padre Berthold appicca le fiamme all'albero, per purificarlo, e subito arrivano parecchie streghe e loro tirapiedi, a circondarci.
Riconosco Tesi e le vado contro intimandole qualcosa come: "vergognati scostumata che non sei altro! A tua sorella così la tratti?", ma lei mi impone le mani e mi sento sbattere a terra, come da una potente ventata.
Le streghe alzano le mani ed iniziano a biascicare le loro litanie, ed è come se si formasse una strana stella per terra.
Padre Berthold avanza verso Tesi, mentre Mastro Abbot cade a terra privo di sensi, accanto a Martha.
C'è il signor Shane che se la cava assai bene contro i tirapiedi delle streghe, abbattendone due con delle coltellate. Anche Gert ne abbatte un altro, e restano quindi solo le streghe, che sembrano confuse di qualcosa che sta succedendo attorno ad Abbot. C'è anche Martha che si dà da fare, non capisco come.
Infatti io sono tutta presa da Tesi, alla quale continuo a rinfacciare le sue malefatte. Lei continua a guardarmi sprezzante, con il massimo disinteresse per le mie parole. Le arrivo così vicino che, non so cosa mi prenda, sento addirittura la tentazione di acciuffarla per i capelli. Nel mentre c'è Padre Berthold vicino a me che le dà una bastonata forte ad un braccio, facendole perdere i sensi. Tesi cade, e Berthold infierisce su di lei, sfondandole la testa con una tortorata.
Lo spettacolo è spiacevole, ma Tesi finisce giustamente sul rogo.
Alla fine due streghe riescono a fuggire ed un altro paio sono fatte prigioniere e sottoposte ad interrogatorio da parte di Mastro Abbot, il quale è molto interessato a certe pietre, di cui capisco poco l'utilità. Parla di una pietra che avrebbe raccolto in sogno, mentre era svenuto.
Ad ogni modo Mastro Abbot si mette al lavoro e riesce a ottenere informazioni da una strega riguardo l'invasione del 12, che sarà sia di uomini d'arme che di topi, che dovranno portare una pestilenza.
Se penso a quanto sono ripugnanti quegli animaletti.... mi viene la pelle d'oca.
Andiamo al castello del Vassallo, c'è molta gente che già si sta accampando per difendersi dagli invasori. Incontriamo Till e Loras, che ci dicono che i mascalzoni lealisti accampati nelle vicinanze si sono presentati al Vassallo come inviati del Re, e quindi amici: e in realtà sono inviati dai nostri nemici!
Appena risolta la faccenda di alloggi consoni, ci rechiamo dal Vassallo, con Padre Berthold e il signor Shane, e lì è presente questo impostore, che si presenta come Gerard Demonte.
Shane racconta tutto al Vassallo, chissà cosa ne conseguirà...
scritto da Lena Vonnegut , 13:20 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
11 Settembre 626
Sabato 16 Luglio 2005

Il tempo è scarso e molto deve esser fatto...

Ci siamo ritrovati attorno ad un albero evidentemente stregato che ci affrettiamo a bruciare. Il fuoco favorisce la fuoriuscita di un simbolo inequivocabilmente infernale.

Mentre arde il rogo appare la strega Tesi (sorella di Mildred e di Kordelia), insieme a lei tre stregoni e cinque streghe. Padre Berthold e la signora Lena partono all'attacco verso Tesi, ma vengono respinti più volte dai suoi poteri. Le streghe mormorano e presto appare un pentacolo a terra: noi siamo al centro accanto all'albero e loro sono sulle punte.

Il mio gracile fisico viene meno e mi risveglio in una radura in penombra con altre streghe che cantano. Mi alzo e scostandole mi allontano. Loro sostengono che io non possa uscire dal loro cerchio protettivo. In ogni modo identifico una delle pietre stregate e la rimuovo dalla posizione in cui brillava. E' una pietra trasparente. Esco dal cerchio comodamente indietreggiando, mentre una delle streghe tenta di colpirmi con un coltello. Appena uscito dal cerchio mi risveglio nel mondo reale con la pietra stregata in mano.

Gli stregoni sono stati feriti da Gert e Shane, mentre Martha sembra aver disabilitato una delle streghe ... la tengo d'occhio. Il fatto che io abbia rotto il cerchio nella visione sembra aver ripercussioni sul mondo reale; infatti gli eventi precipitano. Padre Berthold colpisce a morte Tesi, mentre Gert e Shane mettono in fuga due streghe. Ipotizzo vi siano pietre stregate anche nel mondo reale sulle punte del pentacolo e mando Mildred a prelevarne una su una punta in cui la strega manca. Nel mentre osservo attentamente Martha disabilitarne un'altra e prenderle la pietra; evidentemente anche Martha è una strega ... forse di quelle che si fanno chiamare "bianche".

Alla fine tre streghe sono scappate; Tesi viene arsa insieme all'albero maledetto; gli stregoni vengono uccisi e arsi; interrogo un paio di streghe superstiti. Sostengono che volessero evocare un demone per combatterci, dicono che il rituale per la pestilenza è già stato fatto e solo una strega bianca potrebbe fermarlo. Ci rivelano anche altri nascondigli di streghe nere nei paraggi. Poi vengono arse.

Mentre raggiungiamo gli altri al castello osservo Martha: mi teme, deve aver capito che io so!

Al castello Padre Berthold, Lena e Shane vanno a parlare con il vassallo per metterlo in guardia dai lealisti. Io mi occupo delle sistemazioni. Saremo alloggiati nell'ala residenziale del castello; Martha e Mildred con noi.

Allontanando Mildred riesco a parlare con Martha da sola nella sua stanza. Le faccio capire in maniera molto sottile che la ho in pugno; lei sostiene di sapere con chi parlare per scongiurare la pestilenza. La mando a raccogliere informazioni con il tacito accordo che se qualcosa andrà storto la sua vita sarà in grave pericolo.
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 01:31 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
11 settembre 626
Venerdì 8 Luglio 2005

Segni sempre più brutti

Mentre andavamo verso il castello, per strada abbiamo trovato alcune noci dal colore rosso.
Secondo Padre Berthold, e Martha, che sembra saperla lunga, è un segno inviato da Loth per dirci che è stato versato del sangue. E' un segno infausto.
Abbiamo seguito il percorso indicatoci dalle noci, fino a giungere ad un albero sacro, con segni di malattia e sangue che cola dalla corteccia. Uno spettacolo tristissimo, un così bell'albero, antico, e ora tanto sofferente...
Proseguendo siamo arrivati ad una radura, dove le streghe avevano tramestato coi loro immondi rituali. C'era un odore terribile, nauseante, simile a quello della pioggia contaminata dell'altra notte. Loras, Mastro Abbot e Gert hanno perduto i sensi, e anche io mi sono sentita quasi mancare. Nel torpore ho avuto l'impressione di scorgere Cordelia, ma era solo una visione.
Loras, rinvenuto, ci dice che nei paraggi ha avuto l'impressione di vedere la povera Mildred, seviziata e legata ad un albero. Siamo accorsi e l'abbiamo trovata, la poverina, proprio come lui ci aveva suggerito.
Vedere Mildred in quello stato, svenuta e quasi dissanguata, mi ha fatto stringere il cuore.
Era ferita e sofferente, e per mano della sorella, poi!
Una bestia quella Tesi, una strega sanguinaria e senza pietà. Spero che faccia la fine che merita, lentamente.
Mildred, medicata da Mastro Abbot, indica una grotta nei paraggi, e lì troviamo il macabro spettacolo dei resti dei tre torturatori scomparsi. Poi abbiamo mandato due dei nostri al castello ad avvertire di una imminente invasione (Shane e Till hanno catturato due lealisti che gli hanno rivelato i loro loschi piani). Noi siamo invece andati tutti verso un rifugio nel bosco, alla caccia di Tesi, la maledetta. Ha intenzione di spargere il seme della pestilenza su queste terre, bisogna fermarla!
scritto da Lena Vonnegut , 15:31 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
11 Settembre 626
Venerdì 8 Luglio 2005

... ho sempre evitato di lavorare all'aperto, mi sa di poco pulito

Andando verso il castello del vassallo per comunicargli gli avvenimenti della notte ci siamo imbattuti in delle noci rosse. Brutti segni. La signora Martha, che si accompagna a noi, sembra molto interessata a pratica dei simboli legati alle noci ... la tengo d'occhio. Le donne colte prima o poi finiscono sempre nella tentazione.

Seguendo le noci rosse abbiamo trovato prima un noce sacro sanguinante, poi un luogo impuro dove era stato effettuato un rituale. C'era anche un calderone e un forte odore di veleno di Basilisco. Il mio debole fisico e venuto meno e ho avuto empie visioni di Kordelia che fuggiva a bordo di una scopa lascinado dietro di sé il serpente. Anche la signora Lena ha visto Kordelia, mentre Loras ha visto Mildred legata presso un ruscello.

Nel mentre è sopraggiunto Shane che richiedeva il mio aiuto per interrogare di soldati lealisti che avevano catturato con il cacciatore, Til.

Ho dovuto interrogare una delle due guardie all'aperto, del tutto contro voglia a dire il vero. In ogni modo il ragazzo è stato facilmente ammorbidito. Ha rivelato che per ora sono un piccolo drappello in contatto con l'inquisitore De La Roche, ma che durante la notte arriverà un esercito. Pare che ciò avvenga sotto il comando del generale Foucault. L'attacco è previsto per domani. Il giovane confessa anche di essere tra i responsabili del rapimento e della morte dei torturatori, indicandoci anche il luogo dove sono stati lasciati i cadaveri. Vengono giustiziati.

Ci ricongiungiamo agli altri che hanno trovato il torrente e Mildred. La ragazza è ferita, da una visita sembra priva del simbolo empio. Su di lei sono stati effettuti stani rituali. E' stata preparata per ricevere il demonio con unguenti di ragice di millefoglie e le sono stati praticati dei tagli longitudinali sui polsi per assorbirne il potere.

Sostiene che la sorella Tesi abbia acquisito il suo potere e quello della defunta Kordelia. Ci rivela anche dove potremmo trovarla e il suo piano di diffondere una malattia in coincidenza dell'attacco lealista.

Vengono mandati Loras e il cacciatore al castello del vassallo per avvertire della minaccia dell'esercito, mentre noi continuiamo alla ricerca della strega nascosta.

Spero di potermi presto riposare.
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 12:56 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
11 settembre 626
Venerdì 1 Luglio 2005

Addio, Melsa!

Ieri notte mi sono affacciata dalla finestra, dopo che gli ospiti si erano allontanati, ed ho visto una casa in fiamme. Esco insieme a Loras per guardare l'incendio, quando noto una figura femminile con un grosso sacco: la riconosco, è Eloise, la figlia di un bottegaio. Sembra agitata, le dico di tornare a casa dalla sua famiglia e lei acconsente. Ma c'è qualcosa nel suo modo di fare che mi induce a pensare che stia mentendo, così domando a Loras di seguirla.
Ella infatti torna ben presto sui suoi passi, si avvicina alle scalette che portano fuori città e si incontra con altre due ragazze, e parlano. Sono così sciocche da farsi sentire, Eloise spiega che mi ha incontrata e che sarei una "rompiscatole" (termine alquanto ingiurioso), poi si accorgono che manca loro qualcosa, un ingrediente per il "volo notturno". Parlano di raggiungere Tesi a Dolvento e fanno per allontanarsi.
Io grido: "Guardie! Allarme!"
Loras si trova già da quelle parti e mentre la prima ragazza fugge nella notte, ne butta a terra un'altra, e la terza viene presto raggiunta da Messer Gert, il compagno di Padre Berthold, che si trova in zona.
Sono Julien, la figlia dell'oste, e Perin.
Insieme ci muoviamo verso la chiesa, per consegnare le sospette alle cure di Mastro Abbot, e lungo il percorso incontriamo un giovanotto gentile che non conoscevo, tal Shame Vogler, il quale anche collabora con Padre Berthold alla cattura di queste sciagurate.
Improvvisamente un fulmine a ciel sereno si solleva dalla casa in fiamme - la dimora di Cordelia - e subito la terra inizia a tremare.
Sono momenti spaventosi, i calcinacci cadono e la folla esce di casa in preda al panico. Corriamo a più non posso verso la chiesa, e si sente suonare la campana a martello.
Finalmente raggiungiamo la chiesa e l'edificio accanto, dove incontriamo Mastro Abbot con Cordelia in catene. Ma intanto, subito dopo il terremoto, si è levato un gran vento, e una tromba d'aria si sprigiona dal centro cittadino, seminando altra devastazione.
Ci rifugiamo nei sotterranei del tribunale, mentre fuori impazza il finimondo.
Padre Berthold finalmente giustizia le streghe prigioniere, una dopo l'altra, senza perdere altro tempo. E la tempesta sembra acquietarsi un pochino.
Ma è solo all'alba che diventa possibile affacciarsi fuori.
Melsa è distrutta.
Il prete cerca di organizzare i superstiti, Padre Berthold decide giustamente di recarsi il prima possibile dal Vassallo ad avvisarlo di quel che sta succedendo, e proviamo a cercare l'ex inquisitore e la moglie del prete, entrambi scomparsi. Nei ruderi della casa di De La Roche Padre Berthold trova delle carte, forse compromettenti, e le conserva.
Io e Loras ispezioniamo tristemente le rovine della mia casa. E' distrutta, raccolgo quello che posso portare con me e provvedo che i ricordi a cui sono più legata siano messi al sicuro. Ma è con la pena nel cuore che seguo i miei compagni verso il castello del Vassallo.
Che sciagura!
E non ho nemmeno avuto il coraggio di vedere in che condizioni sta il mio orto...
Che Lot ci assista.
scritto da Lena Vonneguth , 11:28 | permalink | markup wiki | commenti (2)
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