Ovviamente aveva ragione.
Vi propongo oggi, cari amici, una ricetta deliziosa per sfruttare questi grossi Kreepar scrocchiarelli, così simili alle cavallette di una volta. L'unica differenza è che sono più grossi, più aggressivi... ma il sapore è lo stesso, appena appena più marcato.
Prima di tutto, come procurarsi questi bei Kreepar nutrienti: il mio consiglio è di uscire poco prima dell'alba a cercarli, muniti di grossi e robusti retini, e di qualche mazza. Non andate da soli, mai e per nessuna ragione: ricordate sempre che non si tratta di creature piccole o stupide, ma di bestie in grado di ammazzare una persona, se ci si mettono in 4 o 5.
Una volta recuperati i vostri Kreepar, bisogna privarli delle ali e delle zampette, che non sono commestibili. Dovete togliere anche la testa e le viscere, dove si possono annidare chissà che parassiti. Magari il vostro Kreepar ha appena finito di pasteggiare con un mezzo Risvegliato putrescente... non vorrete mica beccarvi un'intossicazione!
Neanche ve lo sto a dire, ovviamente i Kreepar non si mangiano mai crudi, per nessuna ragione.
Una volta che avrete ripulito ben bene il vostro Kreepar, è il momento di decidere come prepararlo. Oggi voglio proporvi la ricetta del Kreepar fritto, un grande classico di sicuro successo.
Preparate una pastella con farina e un pochino di sale (se ne avete). Aggiungete un po' di latte e montate bene l'impasto per renderlo liscio e senza grumi. Aggiungete infine un uovo sbattuto.
Tagliate il Kreepar a strisce larghe circa un paio di centimetri, ed immergetele nella pastella. Friggete le strisce di Kreepar in abbondante grasso sciolto in padella, finchè non saranno dorate e croccante. Se vi piace, friggete insieme al Kreepar qualche fogliolina di salvia.
E buon appetito!
