Leggi sulle Arti Magiche

Forum dedicato agli eventi della Campagna di Caen, ambientata nel Continente di Sarakon (Ducato di Amer).

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DarkAngel
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Messaggioda DarkAngel » 04/10/2007, 6:43

(scrivo qui per non intasare la discussione del Granducato)

Segnalo a tutti (e ad Anna in particolare) che ho appena fatto una serie di importanti modifiche allo statuto del Granducato di Greyhaven, rimpiazzando interamente il testo (risalente, credo, al lontano1994!) e rivedendo gran parte delle leggi. In realtà avevo già cambiato da qualche giorno la formula del discorso diretto, ma ho preferito riscrivere completamente il tutto ampliando in particolare alcune leggi per fornire delle linee-guida più precise relativamente a punti fino ad oggi rimasti un pò troppo oscuri.

Mi riferisco in particolare a due punti che vi vengo subito a descrivere:

1) Il "codice penale"
Spero che apprezzerete la nuova formulazione: come potete leggere non ho fatto menzione di pene precise, entità delle "privazioni" o anni di galera: ritengo infatti impossibile ragionare a priori su una cosa del genere, e mi piace che ogni Master ragioni "con la sua testa" su questo tipo di problemi. Quello che ho fatto è stato però stigmatizzare le varie tipologie di reato, che dovrebbero soddisfare più o meno tutti. Ovviamente, come sempre, un Ducato può tranquillamente applicare degli emendamenti, ed escludere determinati reati (o includerne altri) a suo piacimento. Fatemi però sapere se pensate che io abbia tralasciato qualcosa, sarebbe bello che il Granducato li prevedesse "piu' o meno" tutti: per ora sono volutamente stato molto generico: le fonti scelte questa volta sono state gli statuti di Trieste, Capodistria, Isola e Pirano variamente rielaborate e risalgono al secolo XII.

2) Pratica di Arti Magiche
Ho regolamentato un pò le figure del passato e del presente, dando loro nomi adeguati (altre rovine turniane, ndR) e soprattutto codificandone diritti e doveri: penso possa essere un lavoro molto utile per gli altri Master, soprattutto per Anna che ha avuto il merito di aver presentato molti esempi perfetti per i ruoli che ho descritto, ovvero Augias, Dillon/Monaco, e Midas/Jarel (nonché lo stesso Guelfo), per lo meno da ciò che ho potuto vedere come giocatore! Nel dettaglio:

AUGIAS: (Parlo solo con le informazioni in mio possesso da giocatore) Suppongo che sia un ''magister'': leggendo tra le righe le sue facoltà, il suo ruolo istituzionale gli fornisce discrete probabilità di cavarsela relativamente a buon mercato se gioca bene le sue carte e gode dell'appoggio feudale: eventualmente fammi sapere se immaginavi una cosa del genere (come credo e spero) o pensavi che avesse/meritasse più potere/meno potere o più diritti/meno diritti.

DILLON: Dovrebbe essere un mentor perfetto e ideale, incarnando quel ruolo tutte le sue caratteristiche. Non so quanto era forte, eventualmente si può pensare a un mentor "ex-magister" ma la potenza dei mentor (e la loro possibile influenza nelle scuole) non è da sottovalutare.

MONACO: Lo stesso Monaco di fatto ha/aveva/dovrebbe aver avuto un ruolo molto simile al mentor, anche se ovviamente ha "perso la via" (o forse non l'ha mai avuta, non saprei), e di fatto è anche su di lui che ho tarato le caratteristiche del sovracitato. Il gruppo dei suoi discepoli mi sembra peraltro, da quanto ho visto, un ottimo esempio di conclave.

GUELFO: (Parlo da master) Ho cercato di rendere un pò più giocabile il ruolo dei maghi come Guelfo, ovvero i discepoli "non più regolari" per qualsivoglia motivo. Fatemi sapere (Anna e Matteo) se le soluzioni proposte vi piacciono e/o se avete idee diverse, secondo me l'ipotesi del triplice attestato consente ottime possibilità sia al Master che al giocatore. Sono comunque disponibile a rivedere o modificare tutte quelle voci.

A livello di numeri, immaginatevi meno di un magister per contea, e non più di un mentor per baronia (di potenza ovviamente variabile): come potete vedere si tratta davvero di poca gente, quindi occhio a non esagerare!
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Messaggioda Annika » 04/10/2007, 9:10

Mi sembrano ottimi entrambi i lavori, sia quello che riguarda le leggi che l'altro, a proposito di praticanti di arti magiche.

Riguardo Arthur Speer, il Monaco e Lord Dillon le definizioni che ipotizzi sono corrette. Lord Dillon un tempo sarebbe stato Magister, anche se ormai da anni si era ritirato ed era solamente un Mentor.


L'unica cosa che mi sembra un po' limitante riguarda la durata delle varie autorizzazioni, sia quelle annuali che quelle - soprattutto quelle - mensili: in un'ottica di gioco rischia che un mago avventuriero, discepolo di un Mentore, che voglia essere sempre "in regola", debba fare su e giu' continuamente per farsi timbrare il foglio.... e considerati i tempi di spostamento piuttosto lunghi credo che sia un po' una seccatura. Metterei le autorizzazioni per lo meno tutte annuali, se non anche biennali.

Per il resto mi pare ottimo, davvero!

Un'altra cosa: non sarebbe forse il caso di splittare la voce Granducato di Greyhaven, in modo da avere

"le leggi di Greyhaven"
"la magia nel Granducato"
"le stazioni di posta"
e così via?
Sarebbe più semplice per gli altri ducati richiamare esattamente il punto preciso e non tutta quanta la voce!

Anna
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DarkAngel
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Messaggioda DarkAngel » 04/10/2007, 9:16

Annika ha scritto:Un'altra cosa: non sarebbe forse il caso di splittare la voce Granducato di Greyhaven, in modo da avere

"le leggi di Greyhaven"
"la magia nel Granducato"
"le stazioni di posta"
e così via?
Sarebbe più semplice per gli altri ducati richiamare esattamente il punto preciso e non tutta quanta la voce!

Anna


La magia avrà senz'altro una sua voce, che ridurrà quanto presente nelle leggi: sulle stazioni probabilmente farò lo stesso.
Sulla durata delle autorizzazioni ti rispondo in chat e in caso correggo.

[edit] Ho deciso di metterli tutti a cadenza annuale, così da renderli tutti giocabili: in ogni caso, una cartuccella scaduta da poco è sempre meglio di niente... :D
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Elmer's pupil
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Messaggioda Elmer's pupil » 04/10/2007, 18:04

Solo due domande:

1) Non ci sono più le divisioni in classi di reati (classe A, B, C)? Lo chiedo perché mi ero regolato su quella base per Delos. Eventualmente devo cambiare.

2)Perché "discipulum" (al neutro)? Non sarebbe meglio "discipulus"? O c'è qualche motivo?
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DarkAngel
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Messaggioda DarkAngel » 05/10/2007, 0:31

Elmer's pupil ha scritto:Solo due domande:
1) Non ci sono più le divisioni in classi di reati (classe A, B, C)? Lo chiedo perché mi ero regolato su quella base per Delos. Eventualmente devo cambiare.

Non ci sono piu', provo a spiegarti i motivi della decisione.

Il codice penale a classi apparteneva al novero delle cose che venivano contestate a intervalli più o meno regolari ("non sarebbe il caso di rivedere quei punti?"): normalmente riuscivo a giustificare la sua presenza con discorsi del tipo "in fondo ci può stare, è una concessione fantasy che ci prendiamo" e via dicendo: peraltro quasi sempre mi si dava anche ragione, motivo che lo ha fatto "reggere" per 13 lunghi anni. Poi però, passato un pò di tempo (di solito ciclico, parlo di mesi/anni) la loro "stranezza" tornava a essere notata e la discussione tornava attuale, per poi risolversi e tornare nell'ombra, per poi ricomparire e cosi' via.

Mi sono quindi detto: "perché mantenerla?" In fondo tutti i Master (me compreso) preferiscono dire, ad esempio, "Crimini contro la Morale" piuttosto che "Crimine di Classe E" o qualsiasi altra forma impersonale o maggiormente codificata: indipendentemente da tutto, la prima soluzione è senza dubbio più narrativa e più d'effetto. Il complesso codice di classi e/o articoli che poi traduce il "crimine contro la Morale" in una condanna vera e propria, e che il Master utilizza per dirci "3 giorni di gogna" o "multa di 10 corone", secondo me, può tranquillamente essere lasciato alla sua personale discrezione. Certo, questo rischia di creare differenze enormi tra Master e Master e tra feudo e feudo, ma consultando i codici delle città dalmate ho notato che non c'è in realtà alcuna precisa correlazione tra reati e pene, né tantomeno tra articolo dell'uno e articolo affine dell'altro.

Insomma, quello che intendo dire è che tali "irregolarità" sono in fondo parte integrante del medioevo: il fatto che rubare una mela a un Pedro Larsac costi una condanna a morte oggi, e che rubarla al borgomastro di Nekkar costi 1 corona d'oro domani, non mi sembra un grosso problema di irrealismo: la legge sarà la medesima, ma la pena potrà dipendere da cento e uno cose ivi compresa l'eventuale disposizione del borgomastro e di Larsac, la loro importanza all'interno della "piccola nobiltà locale" e i loro legami, diretti e indiretti, con i giochi di potere locali. Insomma, mi piace l'idea che il furto non sia un CRIMINE DI CLASSE A bensi' un "Atto contro la Persona" di lieve, media o grande entità a seconda della situazione contingente. Di fatto il corpus di leggi Granducali esiste, ed è anche abbastanza preciso: questo modo di presentarlo concede però grande discrezione al singolo feudatario che, se lo vorrà, potrà di fatto applicarla in modo diverso, provocando eventualmente scontri tra nobiltà locale e guardia civica e/o casini con il Conte e/o una sana concordia all'insegna del volere del potente.

Ovviamente, come al solito, serve sfruttare questa libertà con intelligenza:

il Conte che dice "eh lo so, quel mio Barone impala la gente innocente a casaccio, ma è il suo feudo ed è lui a decidere, io ho le mani legate" è ovviamente un abuso e/o una faciloneria tremenda, che getta discredito sul Conte ancor più che sul Barone; mentre il Conte che dice "ma cosa dite, messeri? Il mio Barone applica a dovere le leggi", mentre invece il Barone le applica in modo astutamente parziale e anche "truffaldino", preoccupandosi anche di avere le spalle coperte e di non farlo sapere al Conte, sarebbe un'applicazione perfetta. In altre parole il sistema consente persino di fare Vlad l'Impalatore, purché quest'ultimo sappia muoversi bene e compia le necessarie azioni per giustificare la sua presenza. Il perfetto esempio di questo è dato proprio dai personaggi della campagna attuale, ne abbiamo visti ormai diversi di nobili "zozzoni" e tutti hanno cura di curare molto anche l'aspetto politico e diplomatico per evitare (o ritardare) la loro caduta.

Confido che queste buone notizie vengano accolte con favore da tutti, in special modo dai miei Duchi che da sempre mi chiedono grandi libertà per i loro feudatari :)


2)Perché "discipulum" (al neutro)? Non sarebbe meglio "discipulus"? O c'è qualche motivo?


Già, perché? Correggo.
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Messaggioda Bato » 05/10/2007, 8:35

DarkAngel ha scritto:
2)Perché "discipulum" (al neutro)? Non sarebbe meglio "discipulus"? O c'è qualche motivo?


Già, perché? Correggo.


Secondo me è giusto al neutro.
Il Discipulum non è altro che un mero oggetto (solitamente sessuale) nelle mani del Magister.


:D


bye
Eh già...

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