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518/04/11: Bohemond parla con Lachlan Jung a proposito di Yara, sir Wilson e Innalzati

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518/04/11: Bohemond parla con Lachlan Jung a proposito di Yara, sir Wilson e Innalzati
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01/04/2023
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01/04/2023
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La sera successiva alla festa dei Difensori (cfr. cronaca [[In Absentia]]), [[Bohemond d'Arlac]] scambia alcune parole con il Paladino [[Lachlan Jung]] a proposito di [[Yara Raleigh]] e della sua prigionia presso [[Ghaan]], durante la quale ha potuto rendersi conto delle attività di sir [[Chad Wilson]] con gli [[Innalzati]].La sera successiva alla festa dei Difensori (cfr. cronaca In Absentia), Bohemond d'Arlac scambia alcune parole con il Paladino Lachlan Jung a proposito di Yara Raleigh e della sua prigionia presso Ghaan, durante la quale ha potuto rendersi conto delle attività di sir Chad Wilson con gli Innalzati.

Testo della conversazione

Lachlan: allora: la conversazione con Lachlan può avvenire in un qualsiasi momento dopo l'11 aprile, quindi orientativamente l'11 aprile sera potrebbe essere un buon momento
Bohemond: Perfetto
Lachlan: Yara si è svegliata la notte precedente e sta in recovery, ancora non ha parlato, e vi ha manifestato (non ricordo bene a chi, cmq lo sapete tutti) le sue intenzioni di massima, ovvero
Lachlan: 1) risolvere il problema della specie di "embargo" di cui è attualmente vittima Ghaan
Lachlan: 2) ipotizzare un ricovero massivo di tutti gli ammalati di Carminia (che può anche fungere da contropartita per ottenere il punto #1)
Lachlan: e per il momento basta, perché per il resto delle cose sta raccogliendo info da Athos
Bohemond: ok
Lachlan: Crystal è rimasta a gestire il Sanatorio, mentre con Lachlan ci interagite in automatico perché è a lui che fate riferimento quando volete parlare con Yara
  • Lachlan ti fa entrare nella stanza in cui dorme: non si tratta di un ufficio, è proprio una stanza da letto, molto spoglia. ricorda un alloggio da convento, da veste bianca quasi
Lachlan: sei quasi sorpreso (o forse, dopo tutto, no) dal fatto che non ha praticamente nulla, a parte l'armatura, la cappa, la spada, lo scudo
  • Lachlan ha intorno ai 40 anni, secondo te, quindi decisamente più grande sia di te che di Yara che di Crystal
Lachlan: (pure 45)
Bohemond: [mi pare fosse pure fisicamente molto imponente]
Lachlan: è piuttosto alto e sicuramente non sembra che la prigionia (peraltro non piu molto recente, è stato liberato mesi fa) lo abbia debilitato
Lachlan: noti però che hau n a ferita che gli parte dal collo e va verso il basso, uno squarcio di una lama
Lachlan: che probabilmente gli disegna una bella striscia lungo il petto
Lachlan: (la cicatrice di una ferita, ovviamente)
Bohemond: [ok]
[..................]
[..................]
[..................]
Lachlan: Sono contento di conoscerti. Crystal mi ha parlato di te.
  • Lachlan chiude la porta della sua stanza, quindi si mette di fronte alla piccola finestra che getta sul cortile interno della fortezza dove vi trovate.
Lachlan: La prima cosa che mi ha detto, è che... eri contrario allo scambio che ha portato alla mia liberazione
  • Bohemond annuisce
Bohemond: E' vero, Sir Lachlan.
Lachlan: Saggia posizione. Avrei consigliato la stessa cosa.
  • Bohemond ci pensa su un secondo.
Lachlan: A maggior ragione, se avessi saputo che la persona che è stata scambiata con me avrebbe tolto più di 1 mese di vita a Yara.
Bohemond: Sapete...credo che Yara fosse perfettamente consapevole del significato di quell'azzardo, quando ha deciso di tentare...è per questo che le mie parole sono cadute nel vento.
Bohemond: Non lo credevo all'epoca, naturalmente...pensavo che le mille difficoltà del governo di Angvard, della guerra, della convivenza con l'Armata del Corno, della necessità di una riconquista impossibile della Sacra...
Bohemond: ...l'avesso travolta, compromettendo la sua capacità di decidere in modo lucido la sua prossima mossa.
  • Lachlan annuisce, guardando l'orizzonte fuori dalla finestra
Lachlan: (ti fa finire)
Bohemond: La verità è che Yara molto prima di tutti noialtri aveva capito che non c'era altra speranza se non tentare il tutto per tutto. Senza la Sacra, niente di quello che Yara ha conseguito sarebbe stato possibile...ha giocato per vincere, nell'unico modo che le era dato di tentare.
Bohemond: Se posso confessare una cosa
Bohemond: mi vergogno di aver attribuito quella sua decisione al desiderio di un sostegno capace di rassicurarla che ipotizzavo credesse di poter trovare solo in voi.
  • Lachlan si volta verso di te, schermando con la sua mole gran parte della luce residua del crepuscolo.
Lachlan: improvvisamente, vedendolo in armatura con questa penombra
Lachlan: noti una somiglianza davvero impressionante con i temibili armigeri con le vestigia da Paladini che avete affrontato in un paio di occasioni
Lachlan: e che infatti, con tutta probabilità, erano suoi confratelli ovvero predecessori
Lachlan: erano vestiti allo stesso modo, e con le medesime proporzioni
Bohemond: [sì, ricordo che erano tutti estremamente massicci]
Lachlan: Sai perché abbiamo perduto la Sacra, Bohemond?
Bohemond: E' una delle domande che intendevo porvi...conosco solo frammenti della storia.
Lachlan: Ti prego, diamoci del tu. Non esiste più alcuna formalità che possa differenziarci, al momento
  • Bohemond annuisce
Bohemond: Va bene, Lachlan.
Bohemond: Se dovessi fare un'ipotesi sulla base di quel poco che ho sentito...
Lachlan: e l'ultima cosa di cui ho bisogno è che un confratello mi ricordi un rango di Guardiano di cui non ho saputo essere meritevole.
  • Bohemond si tace
Lachlan: ti dirò tutto ciò che vuoi sapere. Ma più che il singolo episodio che ha portato alla nostra disfatta,
Lachlan: in quei lunghi mesi di prigionia, e poi in quelli che sono seguiti alla mia liberazione, ho provato a mettere a fuoco gli errori compiuti in precedenza
  • Bohemond ascolta in silenzio
Lachlan: Penso che, col tempo, abbiamo perso la capacità di ascoltare i bisogni questo territorio. Ci siamo arroccati dentro quelle mura, pensando di dover difendere una ricchezza che ci rendeva diversi e migliori delle Lande che, nel bene o nel male, l'avevano prodotta
Lachlan: La realtà è che le armi che porta Yara, la lancia e lo scudo, sono entrambe frutto degli uomini e degli Eroi che, in epoche remote, resero gloriosi questi luoghi.
  • Bohemond annuisce
Bohemond: La penso come voi.
Lachlan: Se avessimo compreso prima quello che gli eventi recenti ci hanno insegnato, probabilmente saremmo riusciti ad evitare l'avvento del Signore di Ghaan, o almeno la fame di potere che ha spinto quella dinastia a chiedere aiuto a personaggi come Aghvan e come...
Lachlan: .. e come sir Wilson
Bohemond: Lo avete...lo hai incontrato?
  • Lachlan annuisce.
  • Bohemond ha difficoltà ad esprimersi in tono colloquiale con Lachlan
Lachlan: (è comprensibile: probabilmente è la prima volta che fai un discorso così franco, aperto e alla pari con un Guardiano del Tempio)
Bohemond: Di lui ho sentito dire che sia un uomo formidabile per forza e per malvagità
Lachlan: per un certo periodo ho avuto il comando di una squadra di Paladini che aveva ricevuto il compito di ridurlo all'impotenza
Lachlan: e anche questo... tentativo, di estirpare il problema e non ciò che lo ha rafforzato, si è rivelato infruttuoso
Lachlan: Sir Wilson è responsabile della morte di due confratelli a cui ero molto legato.
  • Bohemond continua ad ascoltare in silenzio, non prende la parola se non è sicuro di non interrompere il discorso del Guardiano
Lachlan: Yara in quel periodo si trovata presso la Sacra, ma questa informazione l'ha saputa soltanto di recente perché in quel periodo la missione era segreta
Lachlan: trattandosi di una...
  • Lachlan si gratta la testa
Lachlan: una ingerenza verso l'ordine costituito del luogo.
  • Bohemond annuisce
Lachlan: Del resto, come sicuramente immagini, gli ordini che il comandante della Sacra riceveva dal Sacro Collegio provenivano da persone che
Lachlan: non avevano il polso di questo territorio, e non potevano immaginare facilmente quello che stava accadendo. Anche quello è stato un errore: abbiamo pensato di poter imporre la Giustizia dall'alto, anziché seminarla. Anche perché seminarla è molto più faticoso, e
Lachlan: molto distante da come siamo abituati a immaginarci.
  • Bohemond sembra seguire molto bene il ragionamento di Sir Lachlan
Lachlan: Eppure, per quanto strano possa sembrare,
Lachlan: le immagini dei Paladini che circondano e affrontano gli araldi della Tenebra, che esaltano l'animo di tanti sacerdoti e spingono la maggior parte delle nostre vesti bianche a prendere i voti,
Lachlan: rappresentano proprio le circostanze che mettono persone come Sir Wilson, o Aghvan l'invitto, maggiormente a proprio agio.
  • Lachlan pronuncia queste parole con un senso di rammarico, come se parlasse soprattutto a se stesso
  • Bohemond vorrebbe prendere la parola
Lachlan: (fai pure, ti sembra che abbia terminato)
Bohemond: Sono giunto alla tua stessa conclusione, Lachlan, assai più rapidamente di quanto avrei creduto possibile, solo grazie alla saggezza delle parole di chi mi ha inviato qui, e a molti incontri fortunati che sono stati in grado di aprirmi gli occhi in questo poco tempo.
Bohemond: Mi dissero che ero uno dei Primi, di meditare su questo, di non commettere l'errore di pensare questa terra simile a quelle che mi ero lasciate alle spalle...e lo stesso doveva valere per i miei doveri.
Bohemond: All'inizio non riuscivo davvero a capire cosa mai potessi fare tra genti così ostili alle nostre vesti, persino tra coloro che sarebbero dovuto essere i nostri alleati naturali
Bohemond: Avete conosciuto Brian Sturm?
Lachlan: Per poco tempo.
Bohemond: Ebbe modo di insegnarmi molto, su quanto male avremmo potuto fare il nostro dovere se non fossimo stati attenti a ciò che ci veniva chiesto, e non a ciò che ci sentivamo investiti del carisma di poter portare.
  • Lachlan a quanto ti sembra di aver capito/ricostruito era presente in quella battaglia ma stava col grosso delle forze di Angvard, non con l'avanguardia che è entrata da dietro: ovvero con Yara, che però aveva partecipato anche a quello scontro dove morì Brian sfruttando la mobilità del Wyrm
Bohemond: [ok]
Bohemond: Senza dubbio ciò che tu dici è vero, il nostro peggior nemico qui rischiamo di essere noi
Lachlan: So che Brian Sturm aveva deciso di abbandonare la cappa, e che l'aveva ripresa dopo aver incontrato voi e Yara. (il "voi" qui si riferisce a te e al tuo gruppo, per esteso - Engelhaft, Uryen, etc)
  • Bohemond annuisce
Bohemond: Mi fu dato ad Uryen il compito di riportarlo a quella stessa Luce che lo aveva tradito e deluso, costringendolo a fuggire via per non perdere quel poco rispetto di sé che gli era rimasto
Lachlan: la cosa più difficile di tutte, se come mi auguro la Giustizia di Dytros vorrà donare un pò di pace a queste Lande martoriate, sarà supportare la posizione di Yara in merito al nuovo ruolo della Sacra presso il Sacro Collegio. Non sarà facile, ma dobbiamo tentare.
Bohemond: Chi ha mandato qui me e Padre Engelhaft, ha avvisato entrambi sulla difficoltà del nostro compito. I Primi...dopo di voi. Questo mi lascia sperare che c'è chi ha capito, anche a sud di queste lande
  • Lachlan scuote la testa
Lachlan: no, noi
Lachlan: (intende, i paladini che avevano in gestione la Sacra)
Lachlan: non siamo mai arrivati qui
Lachlan: non davvero.
  • Lachlan secondo te potrebbe tranquillamente non essere del posto, peraltro
Lachlan: ti viene il dubbio che sia di Greyhaven
Bohemond: Capisco.
Lachlan: E non è un caso che, quando si verificò quell'attacco
Lachlan: Yara era praticamente l'unica, oltre a Crystal
Lachlan: a non essere presente
Lachlan: Ho pensato spesso a questo fatto, a questa scelta di Dytros di donarci questa seconda possibilità
Lachlan: e mi sono a lungo interrogato sul mio ruolo, sul motivo per cui è stata data anche a me
  • Lachlan che tu sappia è davvero l'unico sopravvissuto tra quelli che erano *presenti* il giorno dell'attacco
Bohemond: che risposta ti sei dato?
Lachlan: ... che devo tornare a Greyhaven. A spiegare a chi di dovere il collegamento tra la Sacra che è caduta, e quella che dobbiamo far rinascere
  • Bohemond annuisce
Lachlan: e poi di nuovo qui, ad assicurarmi che non vengano ripetuti gli errori del passato.
  • Bohemond mostra a Lachlan lo scudo nero con l'angelo vermiglio
  • Lachlan lo osserva, visibilmente sorpreso
Bohemond: Questo...questo è il pegno di ciò che ho appreso qui dagli incontri fortunati che vi dicevo
  • Lachlan ti ascolta
Bohemond: Lo riconoscerai per ciò che è: lo scudo di un Custode del Sangue
Lachlan: si..
Bohemond: che ho fatto mio in battaglia, il giorno in cui Dytros mi ha concesso di affrontare e sconfiggere un nemico che non avrei mai potuto credere alla mia portata
Bohemond: Lo presi ad un prigioniero come un trofeo per ricordarmi di quel giorno e trovarci la forza di continuare la lotta...
Bohemond: ...erano i giorni più cupi, quando cominciava ad essere chiaro che non avremmo potuto vincere mai, e avversari sempre più infidi e spaventosi si moltiplicavano intorno a noi
Bohemond: beh, non avevo capito niente
Bohemond: questo è lo scudo di un prigioniero che nel tempo è diventato un interlocutore, e poi per certi versi un compagno di strada
Bohemond: oggi, forse, un alleato...e domani un amico
Bohemond: l'uomo a cui apparteneva mi ha fatto capire che i nostri nemici non volevano essere tali
Bohemond: che c'era una speranza di pace
Bohemond: e di rispetto reciproci tra noi
Bohemond: questo è ciò che rappresenta e per cui ho deciso di combattere, ora
Lachlan: Ascolterò con piacere la storia di quest'uomo, quando vorrai raccontarmela.
Lachlan: Sono certo che abbiamo ancora molto da imparare
  • Bohemond annuisce
Lachlan: In ogni caso, l'errore di cui parli è lo stesso che abbiamo fatto noi. Credere di essere l'unico baluardo della Fede in una terra troppo distante, troppo ostile per poter essere compresa. Dimenticando che il nostro mandato è aiutare gli uomini a comprendere il senso e l'utilità della giustizia, che richiede una comprensione fuori dal comune.
Bohemond: Già
Lachlan: a Yara questo viene naturale: è il suo "dono"
Lachlan: ed è anche il motivo per cui dobbiamo proteggerla: perché, ad oggi, ha arrecato più danni lei a Sir Wilson di tutte le spade che gli ho visto rivolgere contro.
  • Bohemond ripensa alle parole di Mandy Sphere nel sogno
Bohemond: Non siamo i soli a condividere questa responsabilità, fortunatamente. Anche coloro che ci erano nemici e ora vogliono la pace concordano con te, Yara deve essere difesa a tutti i costi...e quanto a Wilson, è necessario neutralizzarlo una volta per tutte
Bohemond: Per questo sono qui...sarà il nostro prossimo compito, cruciale tanto quanto aver riportato Lady Yara tra i viventi.
Lachlan: Ti ascolto
Bohemond: Mandy Sphere ci ha indicato due strade per poter impedire a Wilson di tentare il tutto per tutto e distruggere quello che abbiamo appena iniziato a costruire qui
Bohemond: la prima era un atto di forza militare, un assalto preventivo per averne ragione sul campo
Bohemond: la seconda...la seconda è far leva sul codice che quest'uomo osserva e proporgli una sfida
Bohemond: se non viene fatta nessuna di queste due cose, farà lui la prima mossa, e sarà assai più sanguinaria di quello che è accaduto ieri notte
Bohemond: forse ero travisato dalla malìa di quella donna, ma credo di avere avuto un'intuizione
Bohemond: non possiamo proteggere questa pace proseguendo nella guerra
Bohemond: e, per quanto assurdo ti possa sembrare, l'unica strada che vedo è tentare di proporre...una sfida di pace
Bohemond: Wilson come dici tu è forte per ciò che rappresenta
Bohemond: e per ciò che rappresentiamo noi se decidiamo di affrontarlo nel modo sbagliato
Lachlan: è certamente un individuo che prospera nel conflitto, quale che sia
Bohemond: uno dei miei compagni di plotone, che purtroppo non è venuto qui con noi nella nostra piccola spedizione di ricongiungimento alle forze di Uryen che vi hanno accompagnati qui
Lachlan: e più la contrapposizione tra estremi opposti è forte, più lui ha modo di stringere alleanze portando i suoi interlocutori a scelte estreme.
Bohemond: mi raccontò del suo confronto con un uomo che probabilmente è molto simile a Chad Wilson
Bohemond: di come ne fu tormentato, forse anche sedotto, di come riuscì a superarlo e infine a liberarsene
Bohemond: Per questo devo capire chi è costui, cosa desidera, cosa è disposto a fare per ottenerlo...e cosa invece riterrebbe indegno di sé
Bohemond: Sono certo che quando se stato catturato lui abbia voluto incontrarti
  • Lachlan annuisce
Lachlan: mi ha fatto la sua offerta
  • Bohemond ascolta
Lachlan: prima di tutto mi ha raccontato il suo progetto
Lachlan: quello degli Innalzati, dipingendolo come un modo per "curare" tutti coloro che la sorte ha fatto nascere immeritevoli di poter ambire alla Giustizia di qualsivoglia Dio
Lachlan: una sorta di... riscatto
Lachlan: da una vita minore, funestata. Parlava di storpi, malati cronici, schiavi figli di schiavi, miserabili
  • Bohemond appare stupito dalle sue parole
  • Lachlan si interrompe, notando il tuo stupore
Bohemond: Non...non avevo mai pensato in questi termini al senso che Wilson potesse dare al suo "progetto"
Bohemond: perdonami, non volevo interromperti
Lachlan: poi mi ha offerto la possibilità
Lachlan: di andarmene via con le mie gambe
Lachlan: ma in cambio di una duplice promessa che avrei dovuto fargli, da uomo a uomo
Lachlan: la prima... di abbandonare queste Lande, accettando la sconfitta del mio Ordine
  • Bohemond ascolta attentamente
Lachlan: la seconda... di recarmi a Greyhaven, dove sapeva appartenevo, e di indagare sull'origine degli Innalzati
Lachlan: sulla base di una serie di informazioni che mi avrebbe consegnato, qualora avessi accettato
Lachlan: perché a suo dire, le cose che avrei scoperto
Lachlan: avrebbero cambiato per sempre il mio modo di vedere le cose.
  • Bohemond pensa allo Squadrone Wachter e all'Angelo Nero
Bohemond: Secondo te anche lui è un greyhavenese?
Lachlan: Io ho rifiutato le sue condizioni, preferendo restare prigioniero. Sono stato trattato con riguardo e le mie ferite sono state curate.
Lachlan: A lungo ho temuto che sarebbe arrivato un giorno in cui...
Lachlan: ... mi avrebbero iniettato qualcosa, o costretto a sottostare a chissà quale esperimento.
Lachlan: ma non è accaduto nulla di tutto ciò.
  • Bohemond annuisce
Lachlan: Nessuno, a quanto mi ha detto,
Lachlan: ha ricevuto il siero senza che lo volesse davvero.
Bohemond: E' quello che ho sentito anch'io.
Lachlan: Quindi si, se mi chiedi se ci si può ragionare, ti rispondo che è così
Lachlan: è un uomo che segue un suo contorto, ma coerente, codice d'onore.
Lachlan: ma al tempo stesso, l'ho visto colmo di un desiderio di vendetta e di rivalsa che definirei "universale", e che lo rende quanto di più distante ci sia da me e da te.
Lachlan: non vi è nulla, in una tregua, che potrà mai accontentare la sete quell'uomo.
Lachlan: (di)
  • Bohemond pensa qualche istante
  • Lachlan ti risponde sul greyhavenese
Lachlan: ... credo di si.
Lachlan: Di origini, quanto meno. anche se si trova qui da molto tempo.
Lachlan: sicuramente mi ha dato l'idea di averci vissuto, a Greyhaven.
  • Bohemond annuisce
Bohemond: Secondo te perché ha scelto proprio questa, come la sua guerra personale da combattere? Solitamente gli uomini votati all'Avversario, se costui davvero appartiene a quella schiera, sono ossessionati da se stessi
Bohemond: dal perseguimento di trionfi personali, dalla ricerca di traguardi sempre più arditi
Lachlan: la risposta alla tua domanda l'ho avuta osservandolo assieme ai suoi innalzati.
Lachlan: come dei figli di cui si prende cura, e ai quali chiede rispetto e devozione assoluta.
Bohemond: Dici...
Lachlan: non c'è nulla di più personale nel rapporto che ha creato con quegli individui: e li considera un traguardo personale.
Lachlan: (*del rapporto)
Bohemond: ...che quindi si ritiene un iniziatore
  • Lachlan ti spiega che Wilson ha disposto anche tutto un sistema di "precettori", di cui facevano probabilmente parte pure Manuel, Giensberg, etc
Lachlan: insomma tutto un ecosistema di istruzione/addestramento/fidelizzazione
Bohemond: i suoi Innalzati sono destinati presto o tardi a soccombere
Bohemond: (ok)
  • Lachlan ti annuisce
Lachlan: ma lui non è attaccato a loro come esseri umani. Non è loro che ama
Lachlan: ma il progetto
Lachlan: è disposto anche a sacrificarli, specie se si rivelano immeritevoli
Lachlan: a bandirli, se si dimostrano inetti o inadeguati
  • Bohemond pensa ad Annie ed ha un brivido
  • Lachlan ha non pochi problemi a "spiegarti" il punto di vista di Sir Wilson, e ovviamente capisci che si tratta di sue supposizioni sulla base di ciò che ha visto
Lachlan: (sono piu che altro ipotesi, idee che si è fatto stando lì come osservatore. capisci inoltre che evidentemente Wilson lo ha "coinvolto", lo portava in giro, lo trattava come un prigioniero di riguardo)
Lachlan: (quasi a vantarsene, del progetto, con lui)
Bohemond: (ok)
Bohemond: Ti ha mai detto di Mirai, e di come il suo "avvento" abbia cambiato le prospettive del suo piano?
  • Lachlan incidentalmente nomina proprio Annie, nel momento stesso in cui tu ci pensi
Lachlan: Ricordo bene un litigio tra Sir Wilson e uno dei suoi luogotenenti piu fidati
Lachlan: in merito all'innalzata recuperata a Holov, che loro chiamavano "la pristina della mantide"
Lachlan: lui (Wilson) avrebbe voluto tenerla, inserirla nel progetto
Lachlan: l'altro (Manuel?) voleva liberarla, riconsegnarla a Uryen
Lachlan: ovvero all'esercito di appartenenza
Lachlan: e di farlo senza pretendere neanche chissà cosa, quindi senza palesare la sua condizione
Lachlan: (all'epoca dello scambio di Annie non si sapeva poco o nulla degli innalzati)
  • Bohemond alza un sopracciglio alla menzione di Manuel
Bohemond: Non abbiamo mai capito perché ce l'hanno ridata.
Lachlan: fatto sta che è riuscito a convincere sir Wilson, quindi il piano doveva essere buono.
Lachlan: non senza difficoltà, eh...
Lachlan: (btw manuel l'ho aggiunto io, è un collegamento di Bohemond: Lachlan non lo menziona)
Bohemond: (sì giusto)
Bohemond: Hmmmm.
Lachlan: In ogni caso, Wilson non voleva "pestare i piedi" all'entità che chiamavano Mantide
Lachlan: sapeva che... nuocere ai suoi Innalzati... avrebbe finito con l'attirarla verso Ghaan
Lachlan: ne erano certi, che Annie e la Mantide fossero collegati
Lachlan: non è escluso che l'abbiano riconsegnata proprio per assecondare lei
Bohemond: Mirai...la Mantide, lui ti ha mai parlato di lei?
  • Lachlan scuote la testa
Lachlan: solo nei pochi stralci di conversazione che facevano davanti a me
Lachlan: però più volte mi disse che il suo progetto (quello degli Innalzati) non era un progetto originael
Lachlan: e che non c'erano solo i suoi
Lachlan: ma anche entità del tutto simili create da altri ricercatori e creature non di questo mondo
Lachlan: (dalle parole di Lachlan noti un'altro sottotesto evidente: la paternità di Aghvan nei confronti degli Innalzati creati con il suo siero non viene mai menzionata: come se ad Aghvan non interessasse poi così tanto)
Lachlan: (che fine facessero)
Bohemond: Capisco...e da quello che mi dici non dava a vedere di soffrire il fatto che altri a parte lui stessero perseguendo obiettivi simili ai suoi
Lachlan: tutt'altro: si sentiva in competizione, e come puoi immaginare era una sensazione che lo metteva a suo agio
Lachlan: (tutt'altro nel senso, non lo soffriva affatto, era una competizione che gli piaceva)
  • Bohemond pensa
Bohemond: E' persino peggio di quello che temessi, questo Wilson.
  • Lachlan guarda fuori dalla finestra, dove ormai le ombre della sera fanno da padrone
Lachlan: ... anche lui è molto diverso da come ci hanno insegnato i bassorilievi, eh?
Bohemond: Lachlan: si riferisce allo Scudo?
Lachlan: no, a sir Wilson.
Lachlan: (i bassorilievi che ispiravano i sacerdoti e le vesti bianche a prendere i voti)
Lachlan: (con le battaglie gloriose bene vs male a colpi di spada)
Lachlan: (di cui aveva parlato poco fa)
Bohemond: (ah ok)
Lachlan: (sullo scudo invece ti dice un'altra cosa)
  • Lachlan indica il tuo scudo
Bohemond: Già...è qualcosa di più malato...di più...meschino
Lachlan: A questo proposito...
Lachlan: una delle pochissime cose che mi ha confidato Yara a proposito del suo lungo sonno
Lachlan: è che ... il simbolo di Dytros, che pure nel sogno era sempre ben chiaro e definito,
Lachlan: aveva dei colori molto diversi dal bianco, grigio e azzurro a cui siamo abituati
Lachlan: (in effetti lo ricordi bene pure tu: era giallo su sfondo nero)
  • Bohemond annuisce
Lachlan: ... questa cosa vi lega
Lachlan: entrambi lo avete declinato
Lachlan: all'interno di questo territorio
Lachlan: ... ritengo sia un ottimo modo per rappresentarlo.
Bohemond: Se mai riusciremo a far sì che il nostro sogno duri, mostreremo l'Angelo nel modo in cui queste genti potranno riconoscervisi e da esso lasciarsi ispirare
Bohemond: è questo ciò che siamo venuti a fare...lasciare che sia questo popolo a guidarci verso di sé
  • Lachlan non ha altro da dire, ma risponderà a eventuali altre domande che potrai fargli riguardo altre cose che potrebbe aver visto o notato durante la prigionia. Da quanto puoi capire, resterà a disposizione/protezione di Yara (che è cmq sempre un pò considerata a rischio attentato) a meno che lei non decida di coinvolgerlo (con voi o con altri gruppi) in altre missioni
  • Bohemond ringrazia rispettosamente il paladino per il tempo concessogli, appare molto turbato dal ritratto di Wilson che gli è stato fatto, persino deluso
  • Lachlan ti saluta e ti congeda
Creata il 01/04/2023 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 01/04/2023.
487 visite dal 01/04/2023, 10:46 (ultima visita il 20/04/2024, 01:21) - ID univoco: 4529 [copia negli appunti]