Nordri - Gli eventi del biennio 514-516

[Bato]

In due soli anni una rapida sequenza di eventi sconvolgono la storia dei Nordri gli equilibri interni alla Famiglia Reale.

Bjorn, con una strategia a lungo termine ben pianificata, con l'aiuto del fratello Thorvald e una buona dose di fortuna sfrutta a proprio favore la crisi politica interna del Ducato di Surok.
Una rocambolesca serie di eventi porterà al primo il titolo di Conte di Halden, al secondo quello di Marchese di Elsenor.

Re Malkson segue con atenzione l'evolversi di quella che da grossa scorreria si è tramutata in una vera e propria campagna militare, e nella primavera del 514, quando va delineandosi la possibilità di un accordo, fa arrivare messaggi molto espliciti ai suoi figli. Intima al suo secondogenito, Bjorn, di cui apprezza e teme la spregiudicatezza politica, di non impegnarsi in alcun modo con il Duca di Surok, e di riprendere il mare nel caso in cui la sua posizione non sia difendibile, evitando lo scontro diretto.

Bjorn e Throvald addurranno difficoltà e ritardi nelle comunicazioni, certamente poco agevoli, fatto stà che come è noto il 12 giugno del 514 giuranno fedeltà al Duca di Surok, ricevendone in cambio i titoli nobiliari.

Bjorn si rende conto, comunque, delle ripercussioni della loro scelta, e per ricucire lo strappo con il padre, e al tempo stesso non rendere troppo difficile la sua posizione sul trono, fa comunicare che sia lui che il fratello rinunciano solennemente ad ogni pretesa di successione, anticipando di fatto l'inevitabile mossa di Malkson.
Aggiunge che la loro decisione ha consentito di scongiurare lo scontro diretto, come intimato dal padre, scontro che sarebbe stato, ormai, inevitabile, in altre parole facendola passare come una scelta obbligata, quasi un sacrificio.
Infine assicura la completa devozione, da figli verso il padre, devozione che Malkson non potrebbe ottenere da nessun altro Nordro: molto meglio che siano loro a gestire la situazione ad Halden ed Elsenor, rispetto a qualche altro Caposcorreria privo di scrupoli.
E sottintesa quindi la loro piena collaborazione anche perchè, e Bjorn lo sa molto bene, per rimanere in sella ed essere accettao, o meglio "sopportato" dai nobili locali deve poter assicurare l'alleggerimento delle incursioni Nordre sulla coste, e questo lo può fare solo avendo il padre al fianco: nelle sue intenzioni Elsenor, per le sue caratteristiche, potrebbe diventare un'ottima base per far partire razzie verso sud, mentre Halden dovrebbe cercare di mantenere un profilo relativamente basso.

A Skoffin, presso la corte di Malkson, le ultime notizie che arrivano nell'estate del 514 non sono accolte bene, anche se il messaggio di Bjorn è ben congeniato e riesce a salvare perlomeno le apparenze, e alla fine il Re fa buon viso a cattivo gioco, cercando di sfruttare al massimo le ottime opportunità che gli concede la nuova situazione.

I problemi più grossi si hanno tra i clan più tradizionalisti, e meno controllati, di Northside, e per tutto il 515 Malkson deve ricorrere al bastone e alla carota per scongiurare il pericolo di una guerra civile. Ci riesce con relativa facilità, anche perchè al di la di tutto può vantare una serie di successi mai ottenuti prima da un altro Re, ed offrire ai Clan più intraprendenti prospettive sempre più allettanti.

Per Malkson rischia di essere più grave la crisi interna alla Famiglia Reale stessa, che si acuisce nella primavera del 516.
Leif, il primo dei suoi figli di secondo letto, dopo una scorrerira si ferma in un piccolo villagio amerita, e riesce a farsi riconoscere Signore di Braden dai nobili locali.
Pur non essendoci, a quanto si sappia, un giuramento formale al Duca di Amer, Leif non segue l'esempio dei fratelli, e non fa sapere di voler rinunciare alla possibilità, seppur remota, della successione.
D'altra parte non c'è alcuna presa di posizione da parte di Malkson, e molti ne rintracciano la ragione nell'influenza dell'attuale regina, Gudrid, che favorirebbe i suoi figli.
La situazione, pur essendo potenzialmente esplosiva, è comunque, per ora, sotto controllo, se non altro per l'indiscutibile influenza dei numerosi figli di primo letto di Malkson.