Alla fine basta decidere se vogliamo gli Stati-Uniti (una bevanda, una festa, una lingua, un modo di pensare per tutti... oddio tra Austin e Seatle le cose cambiano tanto... in effetti... ) o qualcosa di più simile all'Europa, dove all'interno dello stesso impero si parlavno 10 lingue diverse.
Una sana via di mezzo io credo che sarebbe la soluzione giusta.
In questi ultimi tempi, per via del fatto che ho dovuto risistemare l'atlante di Sarakon completamente, ho avuto modo di rileggere tutte le ambientazioni con una certa attenzione, e penso che tu dica bene quando dici che quel che c'è di scritto negli atlanti è molto più coerente di quel che poi abbiamo visto in gioco.
Le differenze marcate esistono tra Greyhaven e Delos, tra Greyhaven e Lankbow, tra Greyhaven ed Elsenor (che ancora non è scritto: un giorno se ti va ci mettiamo e lo facciamo!), ma all'interno del Granducato sono molto sfumate.
Quando parlo dei Cadetti di Amer o degli sbandieratori di Krandamer, sto parlando di sfumature, e anche se ci sono piccole differenze (secondo me divertenti) tra i ducati, sono molto minori di quelle che noi tendiamo ad immaginare. Un conto è quello che diciamo noi per scherzare (esagerando gli aspetti di diversità), un conto è come stanno veramente le cose, e stanno in modo tale che (per esempio) i Cadetti di Amer non hanno molto a che spartire con D'Artagnan, e che i pirati di Elsenor non somigliano a Jack Sparrow (purtroppo! ^_^).
Un discorso a parte merita Benson, che secondo me sarebbe *perfetto* se invece di essere Ducato di Greyhaven costituisse un regno indipendente. Per il resto nel Granducato non mi sembra che circoli di tutto e di piu', anzi è tutto molto preciso e caratterizzato.
Semmai, ma il problema è un altro, ovvero che i personaggi che facciamo circolare per il Granducato (sia come PG che come PSG) sono pescati ai quattro angoli del mondo per accentuare le stranezze e le loro particolarità, e questo effetto, credo, è quello che può dare un senso di grande mescolorum di gente per Greyhaven.
In verità è FONDAMENTALE in questo senso (e mi sembra che già Luca lo stia facendo un po', e sempre di più dovremo farlo) che si noti nell'ambientazione che questi personaggi sono dei "fuori casta", gente strana e notata da tutti come esotica.
Quando il Pelato (tanto per citare quello più folcloristico) passa inosservato tra la gente di Greyhaven, l'ambientazione viene violentata. Quando invece viene preso, gonfiato di botte e sbattuto in cella a Vintenberg, pur senza aver fatto niente di male, l'ambientazione esce vincitrice.