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Forum dedicato agli eventi della Campagna di Caen, ambientata nel Continente di Sarakon (Ducato di Amer).

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Messaggioda Wayward Son » 16/07/2004, 14:28

Riguardo quanto comunicato dal Master:

- per evitare che in pochissime sessioni (corrispondenti magari a qualche giorno di gioco) un piggi giocante riceva più PI che in un intero anno, ho toccato il freno a mano, riducendo la media dei PI erogati per sessione a 1 o 2 (salvo casi particolari).

L'USPes si dichiara favorevole, ovviamente vale il caso che, per sessioni di gioco che comportino un rapido passare del tempo (vedi time burst o altro), l'entita dei PI erogati sia congrua con il maggior tempo trascorso. Non sarebbe male, fissare un parametro 'fisso' di X punti ogni X giorni DI GIOCO, non vincolante ma ESCLUSIVAMENTE come riferimento. Si ricorda anche che il PI indica l'esperienza accumulata dal PG e che quindi è VINCOLATA al suo stile di vita. Quindi sessioni brevi in cui il PG farà esperienze importanti dovranno essere congruamente pagate in termini di PI.

- il triplo zero è diventato estremamente "goloso": ormai tutti i piggi non fanno altro che tirare dadi, anche per le ragioni più stupide, solo ed esclusivamente nella speranza di raccattare qualche puntarello extra.

Si ricordo che il triplo zero è un evento raro, in più si rammenta che il triplo zero premia SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quando il tiro viene richiesto dal master e non proposto dal giocatore.

- riduciamo il "premio" del triplo zero da 3 ad 1 solo PI.

Siamo FORTEMENTE contrari. il triplo zero resta comunque un evento straordinario o lo sarebbe se i master si attenesso alle regole in uso (lo ripetiamo, il triplo zero ha valore in termini di PI SOLO ed ESLCUSIVAMENTE per i tiri richiesti dal Master).

L'USPeS propone un'ulteriore postilla: il triplo zero viene premiato con 3 PI anche quando il tiro viene proposto dal giocatore nel caso in cui il tiro risulta RISOLUTIVO per la problematica in questione. In questo modo si andrebbe a premiare un'idea vincente ed un'esecuzione particolarmente fortunata.
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Re: USPeS Informa

Messaggioda Bato » 16/07/2004, 16:55

Ribatto anche qua, oltre che in ML :)

-----------------------------------------

Assolutamente contrario.
Per 1000 ragioni, ma fondamentalmente per una.
Ovvero che fin quando ci sarà in media un triplo 0 per PG ogni 5, massimo 3 sessioni (come è
adesso, almeno per me) si tratta evidentemente di un falso problema. Quando si farà in media un
triplo 0 ogni sessione, allora diventerà una question più seria, almeno dal mio punto di vista.

Altri motivi in numero sparso:
1 verrebbe meno la distinzione tra tre e quattro (e magari cinque per quanto rarissimi) 0
2 si tratterebbe di un palliativo per un problema che non c'entra nulla, ovvero i tiri fini a se stessi,
contro cui le soluzioni da adottare dovrebbero essere ben altre: li deve intervenire il Master, non
una modifica al regolamento su un punto che non c'entra niente (e che di per se oltretutto funziona
bene), e li potrei proporre due o tre sistemi ben più efficaci
3 con un punto raramente si alza l'abilità, mentre il bello (ed il giusto) del triplo 0 è che spesso
comporti un aumento dell'abilità utilizzata

ecc ecc ecc


bye
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Messaggioda Tamriel » 17/07/2004, 14:20

L'USPes si dichiara favorevole, ovviamente vale il caso che, per sessioni di gioco che comportino un rapido passare del tempo (vedi time burst o altro), l'entita dei PI erogati sia congrua con il maggior tempo trascorso. Non sarebbe male, fissare un parametro 'fisso' di X punti ogni X giorni DI GIOCO, non vincolante ma ESCLUSIVAMENTE come riferimento.

A me non piace questo sistema, va premiata l'interpretazione dei pg diversamente per ognuno di loro, va premiata la bravura e l'intelligenza..............
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Messaggioda Annika » 17/07/2004, 14:41

In seguito ad un calo di immagine nei miei sondaggi, dovuta ad una proposta modifica di regolamento male accolta dall'opinione pubblica (a causa dei soliti sindacati rompiscatole), ho ritenuto utile rilanciare il mio ruolo come Master in una nuova campagna pubblicitaria.

Immagine
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Messaggioda Bato » 17/07/2004, 22:27

Tamriel ha scritto:
va premiata la bravura e l'intelligenza..............


Eh eh, siamo messi male allora. :)
Meglio affidarsi ai tripli 0. :D



bye
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Messaggioda Wayward Son » 18/07/2004, 11:10

Tamriel ha scritto:
L'USPes si dichiara favorevole, ovviamente vale il caso che, per sessioni di gioco che comportino un rapido passare del tempo (vedi time burst o altro), l'entita dei PI erogati sia congrua con il maggior tempo trascorso. Non sarebbe male, fissare un parametro 'fisso' di X punti ogni X giorni DI GIOCO, non vincolante ma ESCLUSIVAMENTE come riferimento.

A me non piace questo sistema, va premiata l'interpretazione dei pg diversamente per ognuno di loro, va premiata la bravura e l'intelligenza..............



Ecco. No. Aborro. Orrore.

Cioè, trovo ORRENDO premiare il cullo del giocatore. Non è perché mi risolvi un indovenillo che diventi un uomo migliore, anzi.
I PI (Punti Incremento) non sono un premio, ma un parametro che indica l'esperienza e le capacità di un pg a svolgere un determinato compito. Quindi, un Pg che passa 1 mese a studiare, guadagnerà dei PI, così come un Pg che passa un mese ad allenarsi in palestra.
Non c'entra nulla la bravuto, né l'intelligenza.
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Messaggioda Tamriel » 18/07/2004, 12:37

Io premio sempre i miei pg con pi extra se interpretano bene, come stimolo per incentivare il buon gdr..................con interpretazione non intendo belle frasi teatrali, ma soltanto la coerenza con il propio personaggio e la distinzione fra la persona reale e il suo pg, cioè ciò che lui sa distinto da quello che il suo pg possa sapere. Poi bravura e intelligenza vanno premiate perchè se un pg riesce a risolvere una complicata situazione soltanto facendo ottimo gioco di ruolo, riuscendo a capire i punti chiave di un'avventura, credo che da quella esperienza il pg possa diventare una persona migliore. Tutti questi metodi di assengnazione di PI vengono effettuati senza i soliti tiri di dadi, altrimenti si arriva ad avere una certa macchinosità utilizzando questo metodo, e si finisce ad attribuire addirittura una regola all'assegnazione dei PI, mi sembra davvero troppo macchinoso assegnare x punti ogni x giorni, in questo modo diventa una semplice operazione matematica, andando ad escludere i fondamenti dei gdr e dei giochi di[url]interpretazione.[/url]
Tutto questo non mi pare così orrendo.^__^
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Messaggioda Annika » 19/07/2004, 15:58

Io credo che i PI debbano essere dati sulla base di cosa un personaggio impara in un'avventura. Piu' l'avventura li coinvolge e li porta a vivere esperienze nuove, più PI devono arrivare. Piu' l'avventura consiste in un ripetere cose già fatte o viste, o più il piggi deliberatamente se ne frega e si chiude nel suo isolamento abulico, meno ne devono arrivare.
Poco conta se i personaggi sono in gamba e risolvono "gli enigmi" o se sbagliano clamorosamente e prendono solo un mare di mazzate. L'esperienza non è mai un "premio", ma è sempre e soltanto la misura di quanto il piggi ha imparato in un certo periodo di tempo.
L'ideale sarebbe cio' che dice giustamente Federico, overo il Master che a fine avventura li distribuisce sulle varie abilità, piggi per piggi. Ma è una cosa troppo macchinosa, faticosa e un po' frustrante per il giocatore, che vuole anche un po' metterseli dove gli pare, ed entro certi limiti non c'è una vera ragione per impedirglielo. :?
Io di PI ne do abbastanza pochi (nonostante quel che affermo in campagna elettorale! 8) ), tendenzialmente uguali per tutti i personaggi (salvo rare eccezioni), e invito sempre tutti a metterseli in abilità che hanno avuto modo di usare nel corso della/e sessioni da cui i punti arrivano.
Premiare il gdr non mi interessa, visto che tutti i giocatori con cui gioco, sia pure in modi differenti, fanno a mio parere ottimo gdr, e premiare i quiz alla agatha christie mi interessa ancora di meno, visto che se mi interessassero gli enigmi farei la settimana enigmistica, e non una campagna di gdr. :)
Cio' detto, alla fine conta poco, tripli zeri, quadrupli zeri, tanti PI o pochi PI... è solo questione di gusti, niente di più che un accessorio al gioco!

Anna
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Messaggioda Tamriel » 20/07/2004, 13:00

Non credo che questo metodo possa sempre andare bene se vogliamo restare il più vicino possibile alla realtà, poichè ci sono giorni in cui un uomo "normale", non impara nulla: si sveglia alle sette, prende la macchina, va a lavorare,pranza con i colleghi, torna a casa, cena e va a dormire. In una giornata di questo tipo quella persona non ha imparato quasi nulla, perciò l'assegnazione dei PI assolutamente non deve essere vincolata al tempo trascorso, si potrebbe accettare questo metodo soltanto se i PI venissero assegnati dal master abilità per abilità. Vi ripeto che non può funzionare così: x punti per x ore di vita, cose del genere non si vedono nemmeno nei più patetici gdr per pc.
Poco conta se i personaggi sono in gamba e risolvono "gli enigmi" o se sbagliano clamorosamente e prendono solo un mare di mazzate. L'esperienza non è mai un "premio", ma è sempre e soltanto la misura di quanto il piggi ha imparato in un certo periodo di tempo.

Sono daccordo, poichè si può imparare dai propi sbagli, comunque io non intendevo semplici "enigmi", ma
Poi bravura e intelligenza vanno premiate perchè se un pg riesce a risolvere una complicata situazione soltanto facendo ottimo gioco di ruolo, riuscendo a capire i punti chiave di un'avventura, credo che da quella esperienza il pg possa diventare una persona migliore

Ed è propio per questo che io sono daccordo su quello che dici tu:
Io credo che i PI debbano essere dati sulla base di cosa un personaggio impara in un'avventura. Piu' l'avventura li coinvolge e li porta a vivere esperienze nuove, più PI devono arrivare

Infatti soltanto chi è davvero coinvolto può fare una cosa del genere.
Credo che quello che diciamo sia la stessa cosa, solo espressa in maniera diversa.................sei daccordo?
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Messaggioda Annika » 20/07/2004, 13:36

Credo che quello che diciamo sia la stessa cosa, solo espressa in maniera diversa.................sei daccordo?


Non lo so, da mo' che ho perso il filo! :hathat2:
A occhio cmq mi sembra che l'unica cosa importante è che non si considerino i PI un "premio" per chi gioca "bene", ma il frutto di un "apprendimento", quale che esso sia. Per il resto mi va tutto bene!! :flower:
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Messaggioda Tamriel » 20/07/2004, 13:50

Non lo so, da mo' che ho perso il filo!
A occhio cmq mi sembra che l'unica cosa importante è che non si considerino i PI un "premio" per chi gioca "bene", ma il frutto di un "apprendimento", quale che esso sia. Per il resto mi va tutto bene!!

Beh....................crdo che in fondo in fondo sia così, a volte le persone si contraddicono inutilmente non tanto per il senso delle cose che dicono ma soprattutto nel modo in cui le dicono, la forma che ricopre la sostanza, questo concetto in parte può essere estrapolato dal discorso che abbiamo fatto, se volete qualche esempio fate un fischio.
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Messaggioda Elmer's pupil » 21/07/2004, 1:34

Giù le mani dai tripli 0! Non c'è niente da capire!


Ala dura dell'Uspes.
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Messaggioda Tamriel » 21/07/2004, 12:57

Giù le mani dai tripli 0! Non c'è niente da capire!


Ala dura dell'Uspes.




Si è parlato tanto di interpretazione in questo post, l'intelligenza e la bravura che non devono essere premiate, e poi, siete i primi ad utilizzare una regola così banale, questo è culo non quello che intendevo io.............
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Messaggioda Annika » 21/07/2004, 13:59

L'intelligenza e la bravura non vanno ASSOLUTAMENTE premiate! :lol:

Questa è l'unica certezza su cui siamo tutti d'accordo.... :agrue:
Si può premiare la fortuna (ogni tanto male non fa!), si può dare PI in relazione alle esperienze a cui si è partecipato e al tempo che è trascorso.... si possono premiare tante cose, ma NON l'intelligenza e la bravura!

Grazie al cielo non stiamo più a scuola, e non c'è nessuno che ci possa/debba dare il voto! :buzzsaw:
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Messaggioda Elmer's pupil » 22/07/2004, 17:27

Anche nella vita reale esiste la fortuna....

molte, moltissime volte è la fortuna a risolvere le situazioni più rischiose ed importanti....

una cosa che fa rosicare è che spesso - e soprattutto alla lunga - le persone fortunate sono anche molto brave in quello che fanno. :x

Immagino che il motivo sia che si pompano le abilità con i tripli 0 di sculo.... :badgrin:


Non bisogna, secondo me, bandire la fortuna dal gdr, ma adoperarla in modo che non rappresenti il senso di tutto il gioco e soprattutto riuscire a "interpretare" anche quella: apprezzo molto il Master e il giocatore che riescono a dare un senso ad un tiro molto fortunato o molto sficato (fortuna e sfica del pg e del png non del giocatore o del Master!).

Del resto noi non abbiamo ritenuto di dover abolire i dadi dal gdr e cerchiamo quindi di utilizzarli al meglio, divertendoci. La posizione che tu (Tamriel) rappresenti è legittima, ma forse prende come punto di riferimento un gdr senza l'uso dei dadi.

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