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- Sven Herzog -
 
Il Valvassore
Guelfo da Flavigny
 
creato il: 20/05/2005   messaggi totali: 60   commenti totali: 79
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17 Maggio 517
Domenica 25 Febbraio 2007

Sette di Picche

Mi sento spossato. Debole. La "cosa" che un tempo abitava il Sette di Picche sta lentamente svanendo, abbandonandosi infine all'oblio. Sento ancora la sua disperazione, la sua solitudine. Aveva conservato una Fede inconcepibile in un Tempo diverso da quei remoti Primordi in cui gioia e violenza, virtù e orrore, bestialità e purezza concorrevano in ugual misura a plasmare le vite degli Uomini. Una Fede crudele, spietata, a cui potevano accostarsi solo spiriti senza paura, senza incertezza. Come il suo. Muore. Mi sono appellato ai miei pensieri più nobili, ho ostentato tutta la sicurezza, tutta l'incrollabile fiducia in quello per cui ho deciso di combattere. L'ho fatto per difendermi, per scacciare la paura che dal primo momento ha gelato il mio cuore? No, non solo...ho cercato di mostrarmi altrettanto risoluto, altrettanto impassibile, perchè mi ritenesse degno di assistere al suo addio alle armi. Addio per sempre, Sette di Picche, che la misericordia di Kayah ti doni finalmente la Pace.

Il Potere fluisce di nuovo in me,la vita torna a riscaldare le mie membra. Assaporo il piacere di aver superato questa prova. Ma dura solo un istante.
D'improvviso mi tornano in mente le sue parole:

"Proprio in questo momento del sangue innocente viene versato a causa tua."

A causa mia. Ed è a questo punto che il ricordo che avevo conservato come ultima difesa riaffiora. La sua risata innocente, il tepore del suo abbraccio. A come mi somigliava una volta camuffata. A come mi somigliava.

Il cuore si fa nuovamente di ghiaccio. Penso al silenzio in cui è sprofondata la città. Penso alle ombre che scivolano furtive di vicolo in vicolo, assetate del mio sangue. Del SUO sangue. E' già morta, mi dico.

E' con un ghigno tetro che affronto la cupa notte di Rigel. Perchè una parte di me sa che ciò che avrebbe dovuto salvarmi molto probabilmente mi condannerà a morte.

Sette di Picche - Toscano 1
scritto da Guelfo da Flavigny , 00:17 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
17 Maggio 517
Mercoledì 21 Febbraio 2007

Ci siamo!

Eccomi qui, pronto ad affrontare la sfida che mi si para d'innanzi. Molto è accaduto in questi ultimi due giorni, e molto ho appreso. Avevo ipotizzato insieme a Julie la possibilità che dietro alla fantomatica partita (a cui, con mio sommo rammarico, non ho potuto prender parte) si celassero i Cuori. La descrizione del misterioso giocatore datami da Winks, il fatto che questi incontri si tenessero alla Cantina di Clelie...c'era di che essere fiduciosi, ma quello che ho trovato va al di là di ogni mia aspettativa. E come spesso faccio quando un accomodo fortunato mi dona una mano insperatamente forte, ho puntato tutto senza esitazione. Avrò tempo di riflettere sulla spaventosa quantità di informazioni che il Jack di Cuori mi ha fornito. Ora so cos'è il Manto, so qual'è il segreto delle Carte, so chi sono i nostri alleati, e chi i nostri avversari. So cosa sono gli Ogham. So cosa dobbiamo fare e perchè dobbiamo farlo. So che d'ora in poi correrò gravi pericoli, e che non posso tirarmi indietro.

Prima di affrontare il Sette di Picche (confido che la conversazione con Jack non impedisca il prossimo, fondamentale contatto. D'altronde sono stato al suo gioco anche quando non ce ne sarebbe stato più bisogno, e di più non avrei davvero potuto fare) devo sgomberare la mente dai molti pensieri che mi distraggono. Penso alla mia povera Desiree, alle prove fisiche e spirituali che sta affrontando. Farò quanto in mio potere per trovare una cura al suo male, dovessi passare i prossimi venti anni sepolto tra i tomi di Negromanzia di Luran!
Penso a Julie, alla maledizione che forse pende su di lei, alla necessità di parlare ancora del suo caso con il Jack di Cuori. Ora che conosco le circostanze della sua esposizione a quel simbolo perverso, potrò ricevere da lui risposte più accurate, e prego gli Dei, meno cupe.
Ma, stranamente, non riesco a togliermi dalla testa la fanciulla che mi ha sostituito al tavolo da gioco. Il suo viso ha una bellezza aspra, pericolosa, eppure quando mi ha abbracciato ho letto nei suoi occhi l'allegria sincera e travolgente di una bambina. Come non lasciarle il suo premio, come non sperare che la fortuna le sorrida ancora, come non voler essere lì, domani sera, ad assistere di nuovo al formidabile spettacolo della sua gioia? Spero solo di avere occasione di parlarle prima della partita, voglio metterla a parte delle scaltrezze che per me avevo elaborato e, sopra ogni cosa, voglio conoscere il suo nome.

Andiamo Guelfo, non è il momento di perdersi in queste sciocchezze! Presto il Sette di Picche userà su di me le sue seduzioni, mi blandirà con promesse di conoscenza e potere, ricorrerà ad ogni astuzia per farmi cadere in trappola. Dovrò difendermi. In preda al dubbio ricorderò Dillon e Abel, le due persone che più mi hanno insegnato. Penserò al giuramento che ho pronunciato al cospetto di Padre Quart, e a quello altrettanto stringente che due volte mi chiama alla vendetta. Non deluderò mia sorella, gli amici di Caen, i nuovi e fidati compagni della Rosa. Eppure... se ancora non dovesse essere abbastanza, se la mia volontà fosse ancora sul punto di soccombere, ecco sì, penserò a lei. Perchè puoi starne certa, mia misteriosa amica, per nulla al mondo rinuncerei all'occasione di rivederti ancora.

Nailah - Immagine 1
scritto da Guelfo da Flavigny , 03:15 | permalink | markup wiki | commenti (3)
 
15 maggio 517
Domenica 21 Gennaio 2007

Importanti novità

Questo frammento vecchio di secoli, abbandonato dai nostri nemici quasi fosse immondizia, ha un valore incalcolabile per uno studioso dell'Evocazione. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe barattare con degli studi magici di altissimo profilo (e in questo senso ho la fortuna di conoscere un paio di potenziali acquirenti, anche se rivolgersi a Moreville sarebbe quantomeno imprudente), ma esistono possibilità assai più allettanti. Se mostrato alla persona giusta, mi schiuderebbe orizzonti di ricerca che sono preclusi anche ai dotti delle Scuole, e allora...
Cautela, Guelfo, e pazienza. Hai una mano vincente, e devi giocarla al meglio.

Finalmente ho un'idea più precisa di cosa siano gli Ogham e di come funzionino: alcune delle mie supposizioni hanno trovato conferma, ma devo ammettere che ho sottovalutato la spaventosa complessità di questa pratica.
Le informazioni del frammento, per quanto preziose, sono vaghe e incomplete. Devo assolutamente discuterne con Fante e Donna di Cuori.

Il racconto di Rosalie ha riacceso in noi la speranza di riabbracciare Solice! Sapevamo già che il Jack di Quadri era restio a portare a termine il suo incarico, e se la giovane accolita ha detto il vero, è molto probabile che abbia compiuto un gesto di insubordinazione. A questo punto diventa fondamentale riprendere contatto con i Cuori qui in città e poi partire per Beid. Che Pyros ci assista!

Manoscritto - Immagine 1
scritto da Guelfo da Flavigny , 15:51 | permalink | markup wiki | commenti (3)
 
8 Maggio 517
Martedì 19 Settembre 2006

Ce l'abbiamo fatta. I prigionieri sono liberi, la Donna e l'Otto di Fiori sono andati a far compagnia a Shub-Niggurath nell'inferno di ghiaccio. Jack è stato di parola, e non vedo l'ora che ci riveli l'identità dell'infiltrato nella Rosa. E' ancora troppo presto per cantare vittoria, in ogni caso. Ci sono spiegazioni da dare all'autorità religiosa e a quella secolare, ci sono conseguenze da affrontare.

C'è questo orrore che giace inerte a pochi passi da me, certamente frutto di antiche negromanzie di cui s'era perduta la memoria. E' solo questione di tempo, stando alle parole dei Cuori, prima che si rianimi. Sono convinti che neppure le Fiamme dell'Oltremondo possano abbatterlo definitivamente, ma l' esperienza nelle catacombe di Toran mi suggerirebbe il contrario. Purtroppo nello scontro ho esaurito le mie riserve di Potere, e dunque non potrò fare un tentativo; inoltre le qualità mortifere di questa mostruosità sono tali da indurre alla massima cautela, anche il più lieve contatto con le sue carni maledette potrebbe farmi avvizzire all'istante.

Otto di Fiori Mummia - Immagine 1
scritto da Guelfo da Flavigny , 11:40 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
3 Maggio 517
Lunedì 12 Giugno 2006

Julie è di nuovo con noi, spaesata ma in buona salute.
Rinegoziare la liberazione della Donna di Cuori è stata una mossa azzeccata, alla fine. In ogni caso a prescindere dalla "buona fede" del Fante di Cuori ci siamo macchiati di un grave crimine. Anche se questa faccenda dovesse finire nel migliore dei modi Quarth non avrà di che gioire: abbiamo pur sempre sottratto il "colpevole" di un eccidio di Paladini alla custodia del Monastero usando, per giunta, documenti contraffatti.
Non voglio essere nei suoi panni quando sarà chiamato a dare spiegazioni. A questo punto è fondamentale aiutare il Fante di Cuori a potare i rami malati della sua misteriosa organizzazione, per poi fare lo stesso con quelli della nostra. Se non portiamo a casa risultati eclatanti è la volta buona che ci sbattono fuori.

A proposito di misteri.

Abbiamo appreso dell'esistenza di una disciplina arcana finora rimasta segreta, una commistione di Magia comunemente intesa e pratiche Druidiche riconducibile alle ricerche di Jean-Antoine De Flay, pioniere del Sortilegio. Una vera e propria "para-Magia", insomma.

Probabilmente il maggior contributo del Druidismo sta nella radicale differenza di approccio. La fonte del fenomeno magico è il Potere del Mago, e il mondo può esserne l'oggetto primario(nel Sortilegio), secondario (nella Negromanzia) o tuttalpiù un medium (nell'Evocazione); il fenomeno para-magico invece sembra avere la sua fonte nel mondo, con il "para-Mago" a fare da oggetto e medium. Questo spiega il bassissimo potenziale che ho riscontrato nella Donna di Cuori.

Da questa originaria differenza di prospettiva discendono le altre.
I due sistemi prevedono Rune e "para-Rune", ma le analogie sembrano finire qui. Le Rune sono segni acustici prodotti dalla viva voce del Mago, e si "esauriscono" non appena pronunciate. Esse al tempo stesso liberano il Potere del Mago e lo plasmano secondo l'effetto desiderato. Le para-Rune sono segni grafici. Non mi stupirei se qualunque individuo che ne abbia l'adeguata padronanza potesse impiegarle con efficacia. Permangono nel tempo, e al verificarsi di determinate condizioni liberano e plasmano questa specie di "Potere del Mondo". Abbiamo assistito all'apparizione di una moltitudine di para-Rune "naturali" tutt'intorno a noi in concomitanza con l'attivazione della para-Runa tracciata, e questo conferma la mia ipotesi: l'uomo in questo sistema è mero tramite e oggetto di Forze che hanno origine al di fuori di lui.

Ce n'è abbastanza per far venire un mal di testa coi controfiocchi a buona parte degli studiosi di Magia del Granducato. Voglio proprio discuterne con Luran, questo è il genere di astrusità in cui ama sguazzare, e credo che saprà darmi qualche delucidazione. Non possiamo comprendere gli scopi ultimi di questi individui se prima non abbiamo un'idea più precisa delle Forze a cui fanno riferimento.

Particolare Frammento Ogham - Immagine 1
scritto da Guelfo da Flavigny , 01:03 | permalink | markup wiki | commenti (2)
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