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Julie la Piattola
Julie Modane
 
creato il: 20/05/2005   messaggi totali: 139   commenti totali: 110
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3 agosto 517
Sabato 14 Luglio 2007

Notte di sangue.

Questa notte sembra non finire mai. Prima Loic, quasi morto nello scontro coi banditi. E la ragazzina disperata che mi sfugge per correre dal padre ferito. Poi Eric e Solice nella cava, a interrogare il prigioniero...
Infine adesso Rochefort.
Sto tremando.
Ho visto molti scontri sanguinosi, ma mai tanta brutalità come stanotte.

Lo "Sfregiato", vistosi con le spalle al muro, si butta dal tetto del Palazzo Larsac su quello di una casa vicino, poi si cala da un abbaino e prima che riusciamo a circondare l'edificio corre via dalla porta principale.
Inizia un inseguimento per le strade buie di Laon. Rochefort è molto veloce, e riusciamo a stargli dietro soltanto Benton e io.
Benton corre come un fulmine, nonostante l'armatura, e a un tratto Rochefort si ferma, per fronteggiarlo.
Io avanzo qualche passo.
"Sta' lontana!" mi ordina Benton, seguendo lo sguardo crudele di Rochefort, che per un attimo si posa su di me. Io ubbidisco, ed assisto impotente ad uno scontro del tutto impari.
Rochefort ha una daga, ed è senza elmo nè armatura. Benton ha la spada e la corazza da guardia, ma non riesce a parare gli affondi del suo nemico. Viene ferito alla testa, al torace e di nuovo, con un colpo violentissimo, alla testa.
L'elmo di Benton vola via, il sangue schizza dal suo viso.
Il grido mi muore in gola, mentre vedo che Benton oscilla all'indietro, sul punto di cadere, ma poi, come una marionetta mossa da fili invisibili, gli si butta addosso, colpendolo con una capocciata.
Rochefort cade a terra, Benton sopra di lui.
E lo morde sul collo. Ripetutamente, selvaggiamente, con una ferocia impossibile da descrivere. Gli strappa brandelli di carne, mentre il sangue di entrambi si mischia in un orribile macello.
Per fortuna arriva Eric, intima a Benton di fermarsi, e poi, inascoltato, lo prende per le spalle e lo spinge via. Benton rotola a terra privo di sensi, e anche Rochefort giace svenuto.
Li medicano, con Solice e con il Capitano Ratel, cercando di tamponare l'emorragia. Sono entrambi in fin di vita.

Cosa è successo? Quale oscuro impulso ha trasformato Benton in una bestia feroce, che azzanna alla gola le sue prede? Il suo modo di muoversi, la cieca violenza con cui strappava brani di carne dal collo di Rochefort, i suoi denti e la sua bocca pieni di sangue...
Non era lui.

Che Pyros ci assista... spero che il sole si sbrighi a sorgere, che questa è stata una notte già troppo, troppo lunga.

scritto da Julie , 15:07 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
23 luglio 517
Mercoledì 20 Giugno 2007

I segreti di due fratelli

L'ultimo giorno a Rigel è stato un viaggio. Per la campagna, ma anche nel tempo e nei luoghi dell'infanzia e dei ricordi più preziosi di due fratelli, Lucius e Lucas Mahen.
È stato Lucius, naturalmente, a guidarmi: suo fratello non sa nulla, non ancora, ma era una presenza che permeava ogni posto, a momenti quasi potevo vederlo. I due bambini legati alla sedia a sonagli sono ancora lì, l'uno vicino all'altro, uniti da un legame fortissimo.
Con Lucius ho passato ore meravigliose, tra giochi, scherzi, racconti e parole che non riesco a ricordare senza sentirmi percorrere da brividi di gioia.

"io.. credo... insomma, mi sono innamorato di te. Vorrei che tu fossi la persona a cui pensare prima di addormentarmi e alla quale dedicare i miei sforzi; vorrei che tu abitassi i miei pensieri durante i momenti tristi, e anche quando sei lontana, vorrei poter pensare a te in questo modo, sapendo che per te... insomma, che per te è lo stesso"

... sì, gli ho detto, e glie l'ho ripetuto mille volte. Sì, sì... sì. SI'!

Ma prima... siamo stati in un posto. Era una casetta sull'albero, Lucius e Lucas l'avevano costruita tanti anni fa, da ragazzini. E adesso è distrutta, rabbiosamente scassata. Il ponticello divelto, le assi rotte. Qualcuno ci si è accanito per demolirla.
Lucius ha visto la scena e c'è rimasto molto male, dispiaciuto di non potermela mostrare. Mi ha detto di quando l'hanno costruita, e del ponticello, inaugurato quando Lucas volle portarci Valerie.
... c'è bisogno di altro? Per capire realmente chi abbia infierito su quel posto, chi piangendo e sfogando una disperazione spaventosa si sia accanito sui ricordi più belli e dolci, sui sogni che non si sono mai realizzati, su quella casetta di legno così cara?

Non so se Lucius l'abbia capito, o se lo capirà più avanti. Non ho avuto il coraggio di dire nulla, non ho diritto di toccare tasti così delicati e importanti.
Ma l'ombra di Lucas, il sorridente, bonario fratello piccolo del mio amato, che colpisce con tutta la sua forza quei legni e quei ricordi... mi pesa sul cuore come un macigno.
Valerie, che cosa ti ho fatto... che cosa ho fatto a te, a Lucas, a Lucius... a Guelfo, a Net, a Solice... a tutte le persone che ti volevano bene...

Io adesso sono felice, stretto al polso ho il laccio che mi ha messo Lucius, uguale a quello che in questo momento ha lui. Sento la vita che freme intorno a me, bellissima e luminosa. Il sole mi splende addosso... perché Valerie sei morta? Riuscirò mai a farmene una ragione?

scritto da Julie , 21:30 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
30 giugno 517
Mercoledì 13 Giugno 2007

... arrivederci Beid

Domattina si parte!
Lasciamo Beid, la città di Solice, la "taverna senza tempo", il Palazzo e questa atmosfera magica d'inizio estate che mi ha portato così tanta felicità.

Sono raggiante. Ogni giorno è più bello dell'altro. Il sole di Pyros ci riempie di luce e energia, ci scalda nel profondo del cuore.

Non è soltanto grazie a Lucius, che mi sento così.

Lui è una persona meravigliosa, dolce e imprevedibile. Una persona così sincera che riesce a dirmi quello che pensa anche senza parlare. Che si spaventa davanti a certi miei discorsi, che deve conciliare cose tanto diverse... e tanto importanti. Sento questo legame con lui crescere sempre di più. Oggi ho pianto, stretta a lui... e sono rinata.

Ma mi sento così anche perchè finalmente capisco a pieno che cosa significa quel nome, la "Speranza", che una filastrocca antica riferiva proprio a me.
Sento che questa luce che mi pervade è la fiducia che ho nel bene, nel fatto che le cose gireranno per il verso giusto... e che io stessa saprò dare valore a questa mia vita.

Tra un paio di settimane, quando saremo a Rigel e poi ripartiremo da lì per chissà dove, io e Lucius ci separeremo.
Ma c'è qualcosa di incredibilmente potente che ci unisce, ed è la consapevolezza che seguiamo due strade vicine, che andiamo dalla stessa parte.
Entrambi abbiamo giurato, in modi diversi. Non siamo del tutto "padroni" delle nostre vite.
Ma questa è una cosa bellissima!
Perchè quando gli dei vorranno, e ci ritroveremo, avremo entrambi qualcosa di importante da raccontarci. E anche quando, lontani, combatteremo le nostre battaglie, sapremo di essere vicini nello spirito.

Guardo il cielo, che ora volge al tramonto, e penso a quanto sono fortunata.
Mi aspettano giorni bellissimi di viaggio. E ancora avventure, emozioni, scoperte... la vita è appena cominciata!

scritto da Julie , 10:37 | permalink | markup wiki | commenti (0)
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