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« Se non ti dispiace, vorrei farti un'ultima domanda. »
- Guelfo da Flavigny -
 
Solice Kenson
Cronache della Campagna di Caen
Solice Kenson
"Voi avete coraggio e siete molto convincente: ma non appena sarete chiamata a combattere, al primo combattimento che possa realmente definirsi tale, voi morirete. E non parlo di scontri confusi o ingarbugliati, dove nessuno capisce fino in fondo quello che sta facendo o magari ha meno voglia di uccidervi che di portare la pelle a casa. Parlo di uno scontro vero, in cui affronterete una persona con le vostre sole forze. Beh, è giunto il momento che qualcuno che vi vuole bene vi dica che queste forze non basteranno proprio contro nessuno".
creato il: 20/05/2005   messaggi totali: 91   commenti totali: 32
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20 ottobre 518
Domenica 28 Novembre 2010

Certezze e Paure

Micol Semeyr, Roland, Marc Sand: questi i tre nomi che ci separano dal compimento della nostra impresa. Nei prossimi giorni andremo a cercarli, forti delle informazioni che l'Heresioptis ha estorto a Gad Gronegin; con l'aiuto degli Dei li sconfiggeremo, liberando Arlyn Farrell e mantenendo così la promessa fatta a Eugene. La cattura di Micol Semeyr le impedirà di portare avanti qualsiasi patto stipulato con il Demone che la sta ingannando, costringendo quest'ultimo a tornare nel regno dei morti. Questo è ciò che siamo chiamati a fare, e questo è quello che faremo. Il Metropolita crede nelle nostre forze, e parlerà di questa battaglia al Patriarca di Turn in persona. Non posso immaginare un onore più grande, una manifestazione più concreta della benevolenza divina. Per questo, quando scenderemo in battaglia, non saremo soli: per questo, alla fine, noi prevarremo.

La lettera di Lady Beart giunge a trenta giorni di distanza dalla mia risposta, ricordandomi la lunga strada che ci separa da Greyhaven. L'inchiostro che la descrive disegna sulla pergamena il volto dell'assassino di Ludmilla: Lady Carmen Navon, la sorella del suo promesso sposo, infettata nel cuore e nell'animo dal veleno che scorre nelle vene di Imielle l'ancella... Imielle Klein.

La luce della verità emanata dagli atroci resoconti di Emanuelle Beart splende, pallida e fredda, pagina dopo pagina. Oh Dei, quanto avrei voluto che vi fossero altre spiegazioni! Non c'è frase che non confermi le paure peggiori, non c'è parola che non faccia scorrere un brivido lungo la schiena. Imielle Klein... nata dal più atroce e sacrilego degli atti, vissuta nel peccato, cresciuta come una serpe velenosa in seno alla famiglia che ha avuto la sventura di prenderla con se: questo è dunque il volto che ha oggi la Dama Azzurra, questo è il tumore che da anni affligge Laon e che ora minaccia Luceen. Ora abbiamo l'occasione di fermarla, se Lady Beart è disposta ad aiutarci: mi chiedo se davvero avrà il coraggio di ripetere tutto quanto al cospetto dell'austero tribunale dell'inquisizione: ''Amica, maestra, amante e corruttrice''. Prima sua, poi di Lady Carmen Navon... tradendo la sua fiducia.

Ma c'è un'altra cosa che non posso fare a meno di chiedermi, alla quale non riesco a non pensare: è davvero il pentimento che la spinge a parlare contro Imielle? E se fosse invece il rancore, la rabbia... la gelosia?

Sto facendo la cosa giusta a fidarmi di te, Emanuelle? Posso davvero sperare di poterti recuperare, o confermerai ancora una volta le mie peggiori paure?

Solice Kenson - Immagine 12
scritto da Solice Kenson , 06:13 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
9 ottobre 518
Lunedì 25 Ottobre 2010

Vele spiegate e stelle lontane

Se tu sei la mia stella
io sarò per te il cielo
per cullarti e nasconderti dentro al mio cuore
fino a quando di notte mostrerai il tuo splendore
E vivrò per vedere la tua luce
Io vivo per vedere la tua luce

Fino a quando vorrai separarti da me
Per volare lontano verso un altro universo
Con un cielo più grande e un nome diverso
E lasciando soltanto il ricordo di te...

Se tu sei la mia nave
io sarò per te il mare
un oceano di blu per tenerti per mano
che sale e che scende e respira per te
E vivrò per renderti libero
Io vivo per renderti libero

Fino a quando vorrai dispiegare le vele
per partire per sempre seguendo il tramonto
verso terre lontane, lontano da me
E lasciando soltanto il ricordo di te...

Se tu sei la mia stella
io sarò per te il cielo
per cullarti e nasconderti dentro al mio cuore
fino a quando di notte mostrerai il tuo splendore
E vivrò per vedere la tua luce
Io vivo per vedere la tua luce

Fino a quando vorrai separarti da me
Per volare lontano verso un altro universo
Con un cielo più grande e un nome diverso
E lasciando soltanto il ricordo di te...

E lasciando soltanto il ricordo di te...


(melodia e testo liberamente ispirati alla canzone Boats and Birds di Gregory and the Hawk: http://www.youtube.com/watch?v=aRPyoPGO2vo&feature=related )

Strana e malinconica sensazione è quella che si prova ascoltando i propri pensieri e sentimenti cantati da un'altra persona. Di quale significato le hai rivestite, Jean de Clignancourt? Certo non potevi pensare all'amore con cui un padre e una madre crescono i propri figli fino a quando non li vedono spiccare il volo per indossare le vesti della Luce: il Marchese mio padre, e mia madre. Forse conosci qualcuno che, assumendo un ruolo analogo a quello della Chiesa, ha aiutato queste ragazze a volare lontano... Verso cieli dal colore invitante, che nascondono però il baratro della perdizione e lo spettro della morte. O magari sei tu stesso a svolgere questo compito, da solo o aiutando qualcuno a farlo. Molto presto verremo a farti queste domande: e quando avverà, capirò se ci hai mentito per paura o per nascondere la verità.

Ma non posso pensare a questo, adesso: non fino a quando Guelfo non sarà libero dal giogo di questa assurda e incomprensibile presenza oscura che non recede neppure di fronte alla preghiera. Ti prego, Dio del Sole che vince la notte, dimmi cosa devo fare per liberarlo per sempre da questa maledizione: farò qualsiasi cosa. Io so che il suo cuore è buono, e sento che grande è la sua fede nel tuo operato: ma le sue ferite sono gravi, e il dolore che questo demonio gli infligge lo mette a dura prova... Nondimeno, quando gli ho chiesto di pregare e di ignorare le mendaci condizioni imposte da quella creatura della Tenebra, ha trovato la forza di affidarsi ancora una volta alla tua misericordia.

E' davvero questo il tuo disegno per lui, nonostante egli abbia offerto a Reyks tutto quello che ha? Ti prego, non chiedergli altro. Interrompi la sua agonia, lenisci il suo dolore, allevia le sue ferite. Consentigli di poter rinnovare la sua fede in te. Non possiamo farcela, senza di lui... Io non posso farcela, senza di lui.


Alba del Sangue - Immagine
scritto da Solice , 03:31 | permalink | markup wiki | commenti (0)