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Mercoledì 1 Marzo 2006
Nasello agli agrumi
Mie care amiche,
oggi vi illustrero' una ricetta veloce per preparare il nasello agli agrumi. In realta' va bene anche il merluzzo o altro pesce a filetti belli puliti e senza spine. Io utilizzo quello surgelato che, per quanto possa far storcere il naso ai puristi, è ottimo.
Dunque, abbiamo bisogno di circa un etto e mezzo di pesce (già pulito) a testa, un bell'arancio, un bel limone, sale, olio, pepe.
Iniziamo a cuocere lentamente con un po' d'olio il pesce, girandolo di tanto in tanto, e nel mentre tagliamo un paio di fette sottili di limone e altrettante di arancio. Il resto degli agrumi li spremiamo ben bene e teniamo il succo da parte.
Quindi friggiamo con un po' d'olio d'oliva le fette sottili di arancio e limone, poi le scoliamo, le posiamo sulla carta assorbente, e le lasciamo lì.
Nel frattempo il pesce s'è un po' cotto nel tegame, quindi aggiungiamo il succo di agrumi, togliamo il coperchio e facciamo cuocere con un po' più di energia, sempre girando il pesce per non farlo attaccare. Spolveriamo con un pochino di sale e di pepe, ma non molto, e se vogliamo un sughetto più denso possiamo aggiungere un cucchiaino di farina, ma non è necessario.
Quando il pesce è cotto, una decina di minuti dopo, lo mettiamo nei piatti, lo copriamo con le fette di agrumi fritte e ci versiamo sopra qualche abbondante cucchiaiata di sughetto, che nel frattempo si è ben addensato.
Si mangia ovviamente ben caldo, appena tolto dal tegame.
oggi vi illustrero' una ricetta veloce per preparare il nasello agli agrumi. In realta' va bene anche il merluzzo o altro pesce a filetti belli puliti e senza spine. Io utilizzo quello surgelato che, per quanto possa far storcere il naso ai puristi, è ottimo.
Dunque, abbiamo bisogno di circa un etto e mezzo di pesce (già pulito) a testa, un bell'arancio, un bel limone, sale, olio, pepe.
Iniziamo a cuocere lentamente con un po' d'olio il pesce, girandolo di tanto in tanto, e nel mentre tagliamo un paio di fette sottili di limone e altrettante di arancio. Il resto degli agrumi li spremiamo ben bene e teniamo il succo da parte.
Quindi friggiamo con un po' d'olio d'oliva le fette sottili di arancio e limone, poi le scoliamo, le posiamo sulla carta assorbente, e le lasciamo lì.
Nel frattempo il pesce s'è un po' cotto nel tegame, quindi aggiungiamo il succo di agrumi, togliamo il coperchio e facciamo cuocere con un po' più di energia, sempre girando il pesce per non farlo attaccare. Spolveriamo con un pochino di sale e di pepe, ma non molto, e se vogliamo un sughetto più denso possiamo aggiungere un cucchiaino di farina, ma non è necessario.
Quando il pesce è cotto, una decina di minuti dopo, lo mettiamo nei piatti, lo copriamo con le fette di agrumi fritte e ci versiamo sopra qualche abbondante cucchiaiata di sughetto, che nel frattempo si è ben addensato.
Si mangia ovviamente ben caldo, appena tolto dal tegame.
Venerdì 17 Febbraio 2006
Marmellata di limoni
Care amiche,
se vi piace la marmellata di limoni, un po' aspra ma molto profumata, ecco una ricetta per prepararla. Queste indicazioni sono valide anche per marmellate di mandarini e arance o miste di agrumi.
L'importante è che gli agrumi che utilizzate non siano trattati, visto che bisogna usare la buccia.
Per regolarvi sulle quantità, quattro limoni piuttosto grossi possono produrre circa 300 grammi di materiale utilizzabile, e quindi con altri 300 grammi di zucchero si riesce a riempire un barattolo medio da marmellata.
Tagliate a striscioline sottili la buccia di limone, facendo attenzione a evitare il bianco e prendere solo la parte più esterna gialla.
Bollire le striscioline in acqua, scolarle, cambiare acqua e ribollire altre due o tre volte per togliere il sapore più amaro.
Mettere poi da parte le bucce scolate ben bene.
Intanto sbucciate i limoni, spicchio per spicchio, togliendo i semi e accuratamente anche tutte le pellicine tra uno spicchio e l'altro, mettendo tutta la polpa e il succo che cola in un piatto.
E' un lavoro lungo che richiede parecchia pazienza, oltre che sconsigliato a chi abbia taglietti sulle dita: bisogna impiastricciarsi abbastanza le mani di limone, che pizzica molto.
Una volta ricavata la polpa di limone, unitela alle bucce scolate e pesare.
Prendete la stessa quantità di zucchero.
In una pentola capiente iniziate a cuocere il limone e, dopo qualche momento, aggiungete lo zucchero e uno spicchio o due di mela per dare piu' corpo alla marmellata.
A questo punto ci vuole pazienza, lasciate sobbollire piano piano la vostra marmellata e girate spesso per evitare che si appiccichi alla pentola.
Infine, quando la consistenza vi pare giusta, prendete un bel barattolo pulito e rovesciateci la marmellata ancora bollente. Dopodiche' chiudete stretto il barattolo e rovesciatelo a testa in giu'. Lasciatelo cosi' per una notte, l'indomani il tappo dovrebbe essere concavo, a dimostrazione che si è formato il vuoto dentro.
A questo punto la marmellata è pronta.
se vi piace la marmellata di limoni, un po' aspra ma molto profumata, ecco una ricetta per prepararla. Queste indicazioni sono valide anche per marmellate di mandarini e arance o miste di agrumi.
L'importante è che gli agrumi che utilizzate non siano trattati, visto che bisogna usare la buccia.
Per regolarvi sulle quantità, quattro limoni piuttosto grossi possono produrre circa 300 grammi di materiale utilizzabile, e quindi con altri 300 grammi di zucchero si riesce a riempire un barattolo medio da marmellata.
Tagliate a striscioline sottili la buccia di limone, facendo attenzione a evitare il bianco e prendere solo la parte più esterna gialla.
Bollire le striscioline in acqua, scolarle, cambiare acqua e ribollire altre due o tre volte per togliere il sapore più amaro.
Mettere poi da parte le bucce scolate ben bene.
Intanto sbucciate i limoni, spicchio per spicchio, togliendo i semi e accuratamente anche tutte le pellicine tra uno spicchio e l'altro, mettendo tutta la polpa e il succo che cola in un piatto.
E' un lavoro lungo che richiede parecchia pazienza, oltre che sconsigliato a chi abbia taglietti sulle dita: bisogna impiastricciarsi abbastanza le mani di limone, che pizzica molto.
Una volta ricavata la polpa di limone, unitela alle bucce scolate e pesare.
Prendete la stessa quantità di zucchero.
In una pentola capiente iniziate a cuocere il limone e, dopo qualche momento, aggiungete lo zucchero e uno spicchio o due di mela per dare piu' corpo alla marmellata.
A questo punto ci vuole pazienza, lasciate sobbollire piano piano la vostra marmellata e girate spesso per evitare che si appiccichi alla pentola.
Infine, quando la consistenza vi pare giusta, prendete un bel barattolo pulito e rovesciateci la marmellata ancora bollente. Dopodiche' chiudete stretto il barattolo e rovesciatelo a testa in giu'. Lasciatelo cosi' per una notte, l'indomani il tappo dovrebbe essere concavo, a dimostrazione che si è formato il vuoto dentro.
A questo punto la marmellata è pronta.
Venerdì 17 Febbraio 2006
Penne con mozzarella di bufala e pesto mediterraneo
Care amiche,
oggi vi propongo una pasta al forno facilissima e di sicura riuscita: le penne con mozzarella di bufala e pesto mediterraneo.
Per due persone avete bisogno di:
- un paio di etti di penne rigate (o il tipo di pasta che vi piace di piu')
- un etto scarso di olive nere snocciolate
- mezz'etto di capperi (se sottosale, che sono più saporiti, preoccupatevi di dissalarli per un'oretta in acqua, prima)
- due o tre acciughe
- un etto di pomodorini (sì, direte che ho la fissazione...)
- un etto di mozzarella di bufala
- prezzemolo e timo
- peperoncino e sale
La lavorazione è semplice.
Mettete nel frullatore buona parte delle olive e dei capperi, i pomodorini ben lavati, le acciughe, sale, il peperoncino in polvere (regolatevi a seconda dei gusti per la quantità) e un pizzico di timo.
Frullate il tutto, ma non troppo, in modo che restino i pezzettini degli ingredienti e non sia ridotto a una crema.
A questo punto cuocete la pasta e scolatela bene al dente.
Nel frattempo avrete oliato e steso un pochino di pan grattato su una pirofila, dove potete ora adagiare la pasta condita con la salsa ottenuta.
Sopra stendete la mozzarella di bufala tagliata a striscioline e decorate con le olive e i capperi avanzati.
Mettete in forno per qualche minuto e servite ben caldo, spolverando con un po' di prezzemolo tritato.
Buon appetito!
oggi vi propongo una pasta al forno facilissima e di sicura riuscita: le penne con mozzarella di bufala e pesto mediterraneo.
Per due persone avete bisogno di:
- un paio di etti di penne rigate (o il tipo di pasta che vi piace di piu')
- un etto scarso di olive nere snocciolate
- mezz'etto di capperi (se sottosale, che sono più saporiti, preoccupatevi di dissalarli per un'oretta in acqua, prima)
- due o tre acciughe
- un etto di pomodorini (sì, direte che ho la fissazione...)
- un etto di mozzarella di bufala
- prezzemolo e timo
- peperoncino e sale
La lavorazione è semplice.
Mettete nel frullatore buona parte delle olive e dei capperi, i pomodorini ben lavati, le acciughe, sale, il peperoncino in polvere (regolatevi a seconda dei gusti per la quantità) e un pizzico di timo.
Frullate il tutto, ma non troppo, in modo che restino i pezzettini degli ingredienti e non sia ridotto a una crema.
A questo punto cuocete la pasta e scolatela bene al dente.
Nel frattempo avrete oliato e steso un pochino di pan grattato su una pirofila, dove potete ora adagiare la pasta condita con la salsa ottenuta.
Sopra stendete la mozzarella di bufala tagliata a striscioline e decorate con le olive e i capperi avanzati.
Mettete in forno per qualche minuto e servite ben caldo, spolverando con un po' di prezzemolo tritato.
Buon appetito!
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