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« Non mi ammorbare con la regola dell'ospitalità, qui vale la regola dello zerbino »
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Il blog dei fratelli Navar
Eric Navar
 
creato il: 11/10/2005   messaggi totali: 48   commenti totali: 80
164478 visite dal 31/07/2007 (ultima visita il 05/06/2025, 00:36)
19 Agosto 517
Lunedì 17 Dicembre 2007

Altro che Parole d'Oro



Quanto sarebbe bello che ci ricordassimo che, più che le parole, "il silenzio è d'oro".

Quart ci ha chiesto, molto banalmente, se preferissimo portare con noi Nicolas oppure Youri.
Potevamo rispondere con un cenno del capo, con un dito puntato, o se proprio non se ne poteva fare a meno con una sola parola: "Youri".
Tanto a Quart quello bastava, e di più non chiedeva né voleva sapere.
Sarebbe finita li, e ci ritroveremmo sulla strada per le Parole d'Oro con il buon Youri, tutti felici e contenti.

E invece no.
Abbiamo dovuto parlare, parlare, parlare.
Per dire cosa? Di così importante, imprescindibile, essenziale, necessario?
Che "abbiamo bisogno di avere le mani libere, senza troppi limiti morali".
Che uno come "Nicolas sarebbe un freno per certe azioni che potremmo essere costretti a fare".

Risulti ottenuti?
Una vera e propria catena di casini.
1) Solice riflettendo sulla debordante conversazione Quart-Guelfo si è spaventata.
Mettendosi nei suoi panni anche giustamente... In realtà senza alcuna giustificazione visto che le parole di Guelfo erano solo sue, e a titolo del tutto personale.
Ma, comprensibilmente, ha chiesto al gruppo di farsi accompagnare da Nicolas, un paladino, per stare più tranquilla, vista la combriccola di "satanassi" a cui si accompagna.
Grazie per la fama di cui ci hai ammantato, caro Guelfo. Del resto sei un esperto del campo. Vuoi costringere a cambiare nome anche a noi?
2) Che si poteva fare a quel punto? Io per primo ho dovuto abbozzare, e quindi tutti di nuovo da Quart a dire che ci siamo sbagliati, meglio Nicolas.
Bella figura, nei confronti del nostro capo, come se non avesse le idee già abbastanza confuse per conto suo.
3) Ma bella figura anche nei confronti di Nicolas, che così si è visto rimarcare la prima volta la sua inferiorità di combattente, e la seconda volta la sua qualità di scomodo e imbarazzante "accompagnatore".
4) E ne usciamo davvero magnificamente anche con Youri, che a posteriori scopre di essere preferito non tanto per le sue qualità di combattente, quanto per la sua inconsistenza morale, tale da renderlo più omogeneo ai nostri bestiali comportamenti.
ecc.) Tralascio qualcuno con cui ci siamo infangati? O qualche altro casino derivante? Sicuramente si, la lista è incompleta ma non dobbiamo preoccuparci, ce ne accorgeremo al momento giusto.

Certo, tenendo presente che tutto nasce dalle posizioni, dai convincimenti e dalle parole di una persona, e non del gruppo nel suo insieme, tutto assumerebbe contorni diversi.
Ma chi glielo va a spiegare?

Guelfo che è tanto bravo a dar fiato alla bocca?



scritto da Eric , 12:20 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
18 agosto 517
Martedì 11 Dicembre 2007

Ma 'sta mappa?



Tra una cosa e l'altra, non riesco mai a trovare il tempo e l'occasione per far vedere 'sta mappa a Guelfo.
Magari mi potrebbe dire qualcosa di interessante.
Ora che sarebbe un momento buono, è andato a bersi due bicchieri di vino con mio fratello.
Sicuramente staranno decidendo gli ultimi dettagli del matrimonio, i mattacchioni.

Ecco che torna Loic.
"Allora? decisa la data?"
scritto da Eric , 13:04 | permalink | markup wiki | commenti (2)
 
12 Agosto 517
Venerdì 9 Novembre 2007

Chi mena per primo...



...mana due volte.

Un vecchio detto sempre valido.
scritto da Eric , 10:51 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
11 agosto 517
Martedì 23 Ottobre 2007

Una promessa è una promessa



Una promessa è una promessa.

Chi può capire, capisca.


scritto da Eric , 10:11 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
5 agosto 517
Domenica 9 Settembre 2007

Grazie Eric

Grazie Eric per la fiducia che mi hai dato.

Per avermi permesso di usare la tua balestra, per avermi portata con te a fermare gli incendiari.
Ma grazie soprattutto per avermi evitato un rimpianto che sarebbe rimasto per sempre nel mio cuore, il rimpianto di non aver provato a salvare mio padre.
Era già morto, soffocato, bruciato, quando sono arrivata da lui. Non potevo fare nulla.
Ma se tu mi avessi fermata, mi avessi vietato di cercarlo, non avrei mai avuto pace.

Ora piango la morte di mio padre.
Ma la gratitudine che ti porto non morirà mai.

Fiamme - Immagine 1
scritto da Nickel , 21:50 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
4 agosto 517
Venerdì 31 Agosto 2007

Un, due, tre, quattro. Rochefort ce l'ho nel sacco!

Dunque...
Vediamo di esaminare tutte le alternative e possibilità, per ogni evenienza.

Prima possibilità
Un bel cuscino pressato gentilmente per qualche minuto sul bel faccino di Rochefort.
Rimane la mia opzione preferita, probabilmente la più praticabile.
Certo, meno rapida di altre, e quindi più rischiosa.
Ma pulita, silenziosa, priva di tracce, senza dubbio ha la sua eleganza.

Seconda possibilità
Una bella tisana calda, corretta adeguatamente.
Beh, non necessariamente una tisana, un qualsiasi veleno somministrato in un qualsiasi modo.
Soluzione silenziosa ed efficace, ma purtroppo non esente dal rischio di lasciare traccie.
Di certo occorrerebbe coinvolgere nella faccenda Desiree.

Terza possibilità
Una bella botta in testa, forte abbastanza per chiudere i giochi, con un corpo contundente che provochi fratture ma non spargimenti di sangue, e poi giù dalla finestra.
Praticamente si tratta di inscenare una fuga finita male, nel suo stato può capitare di cadere di capoccia, e rimetterci la pelle anche dal primo piano.
Più rischiosa nell'esecuzione, visto che occorre aspettare che nessuno passi dalla strada, e c'è sempre il rischio di uno scomodo testimone. E poi occorre abbandonare la stanza in fretta.
Dalla sua ha l'eleganza della legge del contrappasso: in fondo non fu forse Abel defenestrato proprio da Rochefort?

Quarta possibilità
Ammazzarlo, senza troppi arzigogoli, e poi inscenare una tentativo di fuga, insomma una situazione di legittima difesa. Mettendogli in mano un pugnale magari.
Ha un solo pregio: potersi scatenare senza remore e limiti sul bastardo.
D'altra parte creerebbe un sacco di problemi. Se anche la messa in scena viene creduta, ad esempio, partirebbero delle indagini per capire come gli è arrivata l'arma. E ci andrebbe di mezzo qualcuno che non c'entra nulla.
scritto da Eric , 11:01 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
3 agosto 517
Giovedì 19 Luglio 2007

Un secondo guanciale per Rochefort


Com'è che si dice? Dormire tra due guanciali.
Vediamo se avrò l'occasione per portargli il secondo, a Rochefort...
scritto da Eric , 11:57 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
3 agosto 517
Giovedì 19 Luglio 2007

Una notte a palazzo Larsac



Tante preoccupazioni, ma anche tante soddisfazioni questa notte.
Vedere queste tre tizi in camicia da notte è stato abbastanza impagabile.
scritto da Eric , 10:54 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
3 agosto 517
Giovedì 12 Luglio 2007

Fammi gli auguri, Bellicapelli

Come speravo, all'improvviso sento il fischio.
Individuo la zona, a circa 20 passi, ma vedo solo la sagoma di un grosso masso.
Oriento leggermente la balestra in quella direzione, e dopo un paio di minuti sento di nuovo il fischio.
E poco dopo, finalmente, intravedo appena una sagoma che, abbandonata la protezione del masso, si allontana.
E' buio, sarebbe troppo sperare di colpirlo da dove mi trovo.
Lascio il mio riparo e gli vado dietro: dopo pochi passi si gira.
"Eccoci, eccoci", biascico fingendo di essere trafelato e camuffando la mia voce.
Esita, meno di 10 passi ci separano quando, troppo tardi, capisce che non sono uno degli sgherri che ha assoldato per farci fuori e fa per girarsi e scappare.
Immagino la sua espressione stravolta, tra la sorpresa e la paura, quando lascio partire il dardo. Miro al bersaglio grosso, e lo becco alla gamba.
E' veloce ed agile, nonostante la ferita che lo fa zoppicare vistosamente, forse conosce bene la zona.
Provo a lanciargli dietro la balestra ormai scarica, tra le gambe, per farlo inciampare, ma riesce ad evitare di cadere, e i metri che ci separano diminuiscono solo di poco.
Per poi aumentare, lentamente ma inesorabilmente, mentre l'inseguimento, al buio e tra i detriti, prosegue.
Comincio a disperare di raggiungerlo, quando gli Dei mi vengono in soccorso. Inciampa e cade rovinosamente sulla gamba ferita.
Bellicapelli, al secolo Ethan, è mio!


Sono stato troppo impulsivo.
Ormai ho già usato il suo fischietto per richiamare l'attenzione di Solice e degli altri. Saranno qui tra poco.
So per certo che ha agito in combutta con Alain Roquefort, una vecchia conoscenza, a sua volta legato a filo doppio coi Larsac.
Se lo consegniamo alle guardie, non mi stupirei la facesse franca.
Per non correre rischi, dovrei farlo fuori qui, e subito, prima che arrivi Solice, e questa è una cosa che si può risolvere in un istante.
Ma ha delle informazioni, informazioni che si servono.
Ormai non ho più tempo per farlo cantare, prima di ammazzarlo.
Già li vedo, eccoli li che stanno arrivando.
Guardo il bastardo e penso che sarà da poco passata la mezzanotte.
E' il mio compleanno.
scritto da Eric , 11:09 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
3 agosto 517
Sabato 7 Luglio 2007

E meno male...

E meno male che avevamo toccato ferro!
Qualche volta prendiamo un po' in giro Loic, per la sua eccessiva "prudenza", ma stavolta tocca riconoscere che ha avuto fegato: pur già ferito gravemente ha rischiato la pelle per venirmi ad aiutare, e senza il suo tentativo disperato non so come si sarebbe messa.

Un po' di questi cornetti glieli metto da parte, stamattina dubito che abbia appetito.
Ce lo ricorderemo a lungo, 'sto compleanno.
scritto da Eric , 13:07 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
2 agosto 517
Giovedì 5 Luglio 2007

Non si può dire per scaramanzia, ma...


Domani, se tutto andrà bene stasera e riporteremo a casa la pelle, incorciando le dita e toccando ferro, festeggeremo il nostro compleanno.
Già mi immagino (questo si può fare senza rischio, basta limitarsi a quello) la colazione con cui mi piacerebbe iniziare la giornata.
Qui a Laon sono rinomati per i cornetti!
scritto da Eric , 12:53 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
Martedì 29 Maggio 2007

La Vittoria sul Guardiano

Devo ammettere che non mi è ben chiaro che cosa sia successo negli ultimi tempi. Ho capito che ci siamo trovati nostro malgrado coinvolti in un affare molto molto importante. Qualcosa che ha a che vedere con i destini di Sarakon o poco meno. Gli Dèi venerati dagli Antichi, una magia perduta, la volontà di ricrearla. Non sono sicuro di quale sia la nostra parte in commedia. Me l'hanno spiegata più volte, ma secondo me sono stati reticenti: i preti per paura che perdessimo la Fede, i miei compagni perché alcuni (Guelfo in particolare) hanno molto sconvenienti sogni di gloria. Mi sono fidato di Quixote però che non mi sembra egoisticamente interessato. Lui c'ha una fede profonda e sincera e ha capito che seguire questa strada era la cosa giusta. Con lui Harkel la Bella ha parlato direttamente seppure sotto forme selvatiche e spaventose.
Noi tutti eravamo come dei predestinati. Io e mio fratello destinati a confrontarci con questo Guardiano....che era poi una presenza di sogno, un incubo. Chissà però che orribili conseguenze, se avessimo perso. Ha combattuto con ferocia, ma non ci ha saputo valutare. Soprattutto non ha valutato la mia forza e la strategia di Eric. Ad un certo punto, quando Julie stava affogando, ho avuto l'istinto di giocarmi il tutto per tutto, di abbandonare la tattica di difesa che mi stava distruggendo. Mio fratello aveva l'arma piccola, non riusciva a scalfirlo. Avevo già sollevato la santa ascia di Ilmarinen, la belva di ferro che tante volte mi aveva aiutato, quando mi ha gelato lo sguardo di Eric. Il suo semplice sguardo, a me ben noto. "Faresti proprio una grande caxxxxata..." Ho recuperato la guardia. "La guardia, la guardia", mi aveva gridato il grande Nano maestro di Quixote, quando mi vide combattere. "Non hai lo scudo. Tieni alta la guardia!". Ho continuato a difendermi, fidando negli Dèi. Sono stato colpito duramente. Questo Ilmarinen ha voluto, meditando vendetta. Ho visto l'elmo oscuro del Guardiano rivoltarsi verso mio fratello e....scoprirmi il fianco. L'ultimo grido, i colpi uno dopo l'altro, Ilmarinen che tuona di liberare la mia furia. Brandelli della corazza del Guardiano, la sua fine.
scritto da Loic , 01:21 | permalink | markup wiki | commenti (4)
 
Domenica 18 Marzo 2007

lupi a pezzi

Sono successe molte cose stamattina. Lo sgherro di Chris, il devoto del Male, ha spifferato tutto e si è redento. Ne è venuto fuori che è un padre di famiglia un po' del piffero che ha fatto una vita del cavolo come mercenario e che c'avrebbe pure una figlia a carico (ma carico non se ne faceva). La morale è che, in cambio di un po' di umanità da parte nostra, ha tradito il malnato compare. La sua ferita era grave. L'ho curata al meglio, ma non resisteva. Mi ha chiesto di fare il boia. L'ho fatto. Devo dire: ottimamente. Siamo quindi andati al nascondiglio del malnato, dove tiene le sue porcherie. Qui si è forse avverata la maledizione che c'aveva tirato. Un branco di lupi ci ha aggredito da dentro e da fuori (2 dentro e 5/6 fuori). Fuori però incredibilmente c'era Rosa, il lupo gigante benevolo di Etemenanki, che s'è magnata un lupaccio. Dentro il nascondiglio roccioso c'era Quixote. Ha avuto difficoltà: niente scudo, poca libertà di movimento, uno contro due. Forse poi non si sentiva tanto in sé. Però da quel soldato che è se l'è cavata. Io e mio fratello fuori con gli altri lupi. Sono ancora debilitato, ma li ho trovati avversari modesti. Eric era senza armatura, combatteva giustamente circospetto. Ho risolto tutto io. Lupi maledetti da Chris, non avete potuto nulla contro l'ascia benedetta da Ilmarinen!
scritto da Loic , 00:18 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
17 maggio 517
Sabato 24 Febbraio 2007

Non scoppierò

Ho fatto di tutto per risparmiarvi questa preoccupazione.
Non volevo che sapeste che nel sogno che ho fatto mentre ero rapita succedeva qualcosa di spiacevole, e che ho un po' paura di aver visto qualcosa di potenzialmente molto pericoloso.
Ma l'ho raccontato a Guelfo...
Non abbiate paura.
Io non ne ho, l'ho superata. E sono sicura che andrà tutto bene!

Cugini miei, vi voglio bene!
scritto da Julie , 21:51 | permalink | markup wiki | commenti (4)
 
Domenica 4 Febbraio 2007

Uno strano attentato

Andando a prendere Guelfo alla biblioteca di Rigel per scortarlo in locanda, sono stato aggredito da due ubriaconi. Detta così, sembra una storia banale. Sai quante volte sono stato aggredito da ubriaconi (ce le prendono, ma non imparano: il vino li annebbia). Però stavolta sono più paranoico. Dovevano essere veramente molto molto ubriachi per andare a capare me, con panzerotto di maglia, elmo e ascia da battaglia alla cintola, essendo l'uno totalmente disarmato e l'altro armato alla leggera e incapace di combattere. Devo ammettere infatti che, combattendo, ho capito quanto sono ancora debilitato e forse due guerrieri esperti anche in quelle condizioni mi avrebbero impegnato molto di più. Insomma, non sapendo tra l'altro che io ero ancora debilitato, era proprio da pazzi aggredirmi!
Allora, riflettendo, ora erano veramente moooolto ubriachi o......sono stati mandati al macello per ritardarmi e far partire Guelfo da solo. Chi avrebbe allora incontrato Guelfo sulla via del ritorno? E' proprio così sicura questa città per noi, come facciamo finta di credere? Non sottovalutiamo il 10 di picche.....
scritto da Loic , 14:07 | permalink | markup wiki | commenti (3)
 
Domenica 28 Gennaio 2007

Contro ogni aspettativa, il prigioniero ha parlato. Era un duro, ma non un ottuso. Mi è sembrato un tipo molto complesso. Con uno strano rapporto con la religione. Quasi, come dire, un "filosofo". Guelfo dice perché aveva 40 anni, noi lo possiamo capire poco. Forse ha ragione. Fatto sta che questa bestia blasfema che ha osato violentare una paladina perché, diceva, "avevo capito fin da quando mi era stato dato quell'incarico che per me tutto era perduto", questa bestia blasfema ha tentato, io credo, a suo modo di mettersi in pace con se stesso, rivelando qualcosa. Ora che ci penso forse faceva parte del suo carattere, forte e sfiduciato al tempo stesso: aveva l'ossessione del "tutto è perduto" e del distruggere fino alle fondamenta la causa persa. Come se pure con le parole e con i gesti combattesse sempre fino alla morte. Gli Dèi lo hanno rapito, impedendogli di contrattare il suo destino e la loro giustizia. Credo che abbia fatto piacere anche a lui. E' un uomo che mi ha turbato. Forse piano piano comincio a capire le persone...

Comunque quello che ha rivelato per noi è stato fondamentale. Si è affacciata, oscura nelle trame dell'Ogham e della Confraternita delle Carte, l'ombra dell'Ordine Nero. Lo sospettavamo, cavolo se lo sospettavamo. Sentivamo l'odore delle cose che piacciono ai nostri nemici, delle blasfemie di Turgot, di August Bertrand. Questo significa che la posizione di Quixote, istintiva, si è rivelata giusta. Non si può rivelare tutto e affidare tutto ai paladini. Non è "solo" questione di Dei e di Chiesa, degli dei dei boschi e dei venti offesi e infangati. E' anche la questione "nostra", quella che abbiamo giurato di indagare con riservatezza. Dobbiamo rivedere tutte le nostre discussioni....
scritto da Loic , 13:45 | permalink | markup wiki | commenti (5)
 
Lunedì 22 Gennaio 2007

Secondo me non aprirà bocca

Il Tarchiato, il capo dei bastardi che ci hanno quasi ammazzato, è stato ripreso, e con lui l'ostaggio.
Ma l'ostaggio non era Solice, e mi chiedo se ci sia da rallegrarsi o meno.
Il Tarchiato era già ferito, eppure dei due paladini che lo hanno raggiunto uno è morto, l'altro, Marcus, quasi.
Ora lo possiamo interrogare. Ma uno così non parla.
Sono pronto ad accettare scommesse, non ci dirà nulla.
scritto da Eric , 10:19 | permalink | markup wiki | commenti (9)