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- Engelhaft Todenehmer -
 
Il diario della Campagna di Leben
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creato il: 30/05/2005   messaggi totali: 40   commenti totali: 6
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Scritto il 24/09/2005 · 19 di 40 (mostra altri)
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12 settembre 626
Sabato 24 Settembre 2005

Stregonerie per combattere le streghe

A tratti interessante la nottata che prelude al 12 settembre.

I miei compagni sembrano aver incastrato il traditore lealista che s'era infiltrato alla corte del vassallo Filibert Dresner. Quest'ultimo lo ha imprigionato e nel tardo pomeriggio dell'11 mi ha chiesto di interrogarlo. Sinceramente mi sembra di essere utilizzato per masioni esterne alla mia professione quando mi chiedono di ammorbidire persone non implicate con la stregoneria ... in ogni modo eseguo gli ordini di un mio superiore.

Giunto alla cella trovo l'uomo ormai in fin di vita: respiro affannato e battito rallentato. Ha in mano un bicchiere vuoto con tracce di camelia, zolfo e albero della morte. Il secondino dice di avergli portato acqua della fonte, ma di aver poi perso di vista il prigioniero. Mi chiedo come si verrà a capo di questa faccenda se continuiamo ad avere a che fare con gente di così bassa levatura.

Sul vestito del prigioniero trovo tracce di polvere nera: estratti dell'albero della morte ad una successiva analisi. Nel mentre spira. Il capitano delle guardie è solo in grado di prendere atto dell'accaduto. Pare che il prigioniero fosse stato perquisito prima di entrare in cella ed è noto che servono grandi quantità di albero della morte per causare il decesso. Che qualche serva del demonio sia penetrata nella cella? La cosa potrebbe non stupirmi.

Successivamente vengo a sapere che cadavere e secondino sono scomparsi. Non commenterò questo evento.

Tornando nel mio alloggio incrocio una giovane con un cesto di noci verdi e fresche. Dice che è una serva del Vassallo e che sta consegnado la cesta su richiesta esplicità del suo padrone. Lo sguardo della giovane mi ricorda quello della strega Tesi (giustiziata la scorsa notte).

Dopo aver sistemato le mie cose in camera vado dal Vassallo a fare rapporto dell'accaduto nelle prigioni. Lo trovo a cena con la signora Lena e padre Berthold. Il Vassallo non è per nulla turbato dalla morte del prigioniero, anzi ne sembra sollevato.

Gli ho anche chiesto della serva e del cesto di noci. Mi ha fatto notare che lui ha solo inservienti di sesso maschile. Molto interessante notare come un infiltrata possa penetrare con questa facilità fino alla mensa del Vassallo. Ancora più interessante è accorgersi che l'uomo non prende alcun provvedimento per l'accaduto.

Padre Berthold va a benedire le noci, mentre io mi reco da Mildred. Lei sembra migliorare fisicamente, mentre Martha pare scomparsa. Per un istante riconosco lo sguardo della finta serva negli occhi di Mildred. Lei nega di avere altri parenti oltre alle sorelle streghe ormai defunte. Molti eventi oscuri si verificano all'interno dell'inettitudine di questo castello.

Mentre tornavo sereno in camera alla ricerca di un po' di riposo incontro padre Berthold che asserisce di aver avuto una visione delle streghe. Pare che le defunte si siano redente e gli abbiano mostrato dove si trova l'antidoto all'invasione dei topi che hanno realizzato prima di morire. Gli altri membri del nostro gruppo sono tornati dalla caccia ai lealisti e sostengono che i topi e l'esercito stiano arrivando in città. Padre Berthold insiste per andare a Melsa a prendere l'antidoto. E' più paradossale la strega che prepara l'antidoto al suo maleficio o il sacerdote che le dà ascolto?

Nella notte con padre Berthold, la signora Lena e Gert dal Pozzo andiamo a Melsa. Tutt'attorno i topi scorrazzano, ma non si avvicinano a noi. Il sacerdote ha con se noci benedette e il suo bastone è unto con olio di noce.

Sullo sfondo della luna scorgo quattro streghe sulle loro scope che volano via dalla città. C'è ancora molto lavoro da fare.

A Melsa troviamo una lunga lettera delle streghe (spero di portla leggere al più presto) e l'antidoto. Dopo una patetica caccia al topo, somministriamo all'animale la stregoneria ... tutti gli altri topi velocemente muoiono attorno a noi.

Rimaniamo a dormire a Melsa in un luogo riparato (i topi morti che ricoprono le strade della città saranno un grave problema al risveglio).
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 13:00 | permalink | markup wiki | commenti (1)
Scritto il 24/09/2005 · 19 di 40 (mostra altri)
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