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Quixote, soldato del Miestwode
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Scritto il 20/01/2007 · 65 di 84 (mostra altri)
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15 Maggio 517
Sabato 20 Gennaio 2007

La scrittura

Osservavo questi segni Ogham che conosciamo. Hanno tutti un comun denominatore: il tratto orizzontale



A questo si giungono o "tratti" o "mezzi-tratti"; con "tratti" intendo linee che si estendono da entrambi i lati del tratto centrale, con "mezzi-tratti" intendo linee che si estendono solo da un lato del tratto orizzontale.

I simboli con i "tratti" sono simmetrici, ovvero posso leggerli indifferentemente dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso. I simboli con i "mezzi-tratti" dovrebbero avere un verso.

I "tratti" o "mezzi-tratti" possono essere verticali o obliqui. I verticali sono di un tipo, gli obliqui possono iniziare dall'altro e finire in basso o viceversa.

Non abbiamo trovato misti: o ci sono tutti "tratti" o tutti "mezzi-tratti", o sono verticali o obliqui. Abbiamo però misti di obliqui con inizio in alto e in basso (vedi l'Iphin).

Il minimo numero di "tratti" è uno, in numero massimo è cinque.

Se tutti i segni costruiti in questo modo avessero un significato ci troveremmo davanti ad un "alfabeto" di una cinquantina di simboli.

A che serve questa riflessione? Per ora non so.
scritto da Quixote , 14:25 | permalink | markup wiki | commenti (3)
Scritto il 20/01/2007 · 65 di 84 (mostra altri)
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