Verità.... la verità.
Una parola immensa, che noi mortali neanche avremmo il diritto di pronunciare.
Solo Pyros custodisce la VERITA'. Noi non possiamo far altro che avvicinarci ad essa e provare a sollevare per qualche fugace istante il velo di ignoranza e di oscurità che ci cela la vista. Uno sguardo, un sospiro... per ripiombare nei nostri limiti umani. Ma almeno abbiamo l'onestà di ammetterlo!
Davanti allo splendore di una Creazione di Infiniti Mondi, davanti ai preziosi Doni di Kayah, davanti ai mille abissi di conoscenza di cui gli Dei, nella loro sapienza, ci hanno circondati, loro non sanno far altro che dire "è roba pericolosa, certe cose è meglio non studiarle".
Pavidi, vigliacchi.
Si costruiscono degli Dei a misura loro.
Dei che ti tengono la mano quando hai male al pancino, che ti coccolano, che ti proteggono. Dei che ti costruiscono una casetta delle bambole intorno, che ti danno bei vestitini gialli e rossi, Dei che ti tranquillizzano: "non c'è niente da vedere là fuori, torna a giocare in giardino".
E' una teologia per ragazzine.
Dov'è l'infinito? Non c'è posto per lo stupore, per la meraviglia, per l'ebrezza di oltrepassare i primi cancelli di una delle innumerevoli realtà che gli Dei hanno creato. Regna la paura, l'ignoranza, il rifiuto della verità.
La verità può fare male. Ma è ciò che dà senso alle nostre miserevoli vite.
Siamo uccelli in gabbia, e quando abbiamo la possibilità di spiccare il volo restiamo lì, fermi, spaventati.
Una cosa quel maghetto mi ha detto, e mi ha colpita: "sai, a questa realtà io ci sono affezionato". Sì, è vero. E' umano affezionarsi alle grate di ferro della nostra gabbietta, avere paura del cielo, del vento, del sole.
Condannatemi.
Venite inquisitori, condannatemi. Condannate un uccello che ha provato a spiccare il volo fuori dalla vostra gabbia. Rattrappite il suo sogno, bruciatelo. Ma non è il fuoco di Pyros quello che mi consumerà. Non è il fuoco della VERITA'.
E' soltanto il fuoco delle vostre menzogne, della vostra paura, della vostra invidia verso chi ha avuto il coraggio di provare a volare.
