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Forum di Myst

 
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- Justin -
 
Il fondo del barile
Sid Caesar
 
creato il: 07/04/2007   messaggi totali: 36   commenti totali: 30
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4 agosto 517
Sabato 1 Settembre 2007

Teologia per ragazzine.

Un sacco in testa, e mi portano di peso in città, alla caserma delle guardie. Di nascosto, come se fossero loro i criminali, come se non avessero il coraggio delle proprie azioni. Sono guardie civiche, paladini, ma agiscono come dei ladri. Nascondono me e i miei compagni, forse non fidandosi di quelli che sono i "loro" compagni... ma poi, come se non fossero abbastanza ridicoli, si riempiono la bocca di grosse parole.
Verità.... la verità.
Una parola immensa, che noi mortali neanche avremmo il diritto di pronunciare.
Solo Pyros custodisce la VERITA'. Noi non possiamo far altro che avvicinarci ad essa e provare a sollevare per qualche fugace istante il velo di ignoranza e di oscurità che ci cela la vista. Uno sguardo, un sospiro... per ripiombare nei nostri limiti umani. Ma almeno abbiamo l'onestà di ammetterlo!

Davanti allo splendore di una Creazione di Infiniti Mondi, davanti ai preziosi Doni di Kayah, davanti ai mille abissi di conoscenza di cui gli Dei, nella loro sapienza, ci hanno circondati, loro non sanno far altro che dire "è roba pericolosa, certe cose è meglio non studiarle".
Pavidi, vigliacchi.
Si costruiscono degli Dei a misura loro.
Dei che ti tengono la mano quando hai male al pancino, che ti coccolano, che ti proteggono. Dei che ti costruiscono una casetta delle bambole intorno, che ti danno bei vestitini gialli e rossi, Dei che ti tranquillizzano: "non c'è niente da vedere là fuori, torna a giocare in giardino".
E' una teologia per ragazzine.

Dov'è l'infinito? Non c'è posto per lo stupore, per la meraviglia, per l'ebrezza di oltrepassare i primi cancelli di una delle innumerevoli realtà che gli Dei hanno creato. Regna la paura, l'ignoranza, il rifiuto della verità.
La verità può fare male. Ma è ciò che dà senso alle nostre miserevoli vite.

Siamo uccelli in gabbia, e quando abbiamo la possibilità di spiccare il volo restiamo lì, fermi, spaventati.
Una cosa quel maghetto mi ha detto, e mi ha colpita: "sai, a questa realtà io ci sono affezionato". Sì, è vero. E' umano affezionarsi alle grate di ferro della nostra gabbietta, avere paura del cielo, del vento, del sole.

Condannatemi.
Venite inquisitori, condannatemi. Condannate un uccello che ha provato a spiccare il volo fuori dalla vostra gabbia. Rattrappite il suo sogno, bruciatelo. Ma non è il fuoco di Pyros quello che mi consumerà. Non è il fuoco della VERITA'.
E' soltanto il fuoco delle vostre menzogne, della vostra paura, della vostra invidia verso chi ha avuto il coraggio di provare a volare.

Jarel Delosan - Immagine 1
scritto da Jarel , 14:47 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
21 luglio 517
Lunedì 25 Giugno 2007

Vacci tu dalla vedova!

Un bicchiere d'acqua, grazie.... (sospiro) ne ho proprio bisogno.

Come è andata?!?! Come pensi che sia andata? Sai contare?
No. Il messaggio non l'ho consegnato.

Quel tizio... quell'energumeno che aveva malmenato il Barcarolo... era da solo, in quel vicolo. Sembrava non si fosse accorto di noi.
Gli andiamo addosso, Marv davanti e io alle spalle.
"All'assassinio!" grida.
Non pensavo che si riferisse a lui.
Immediatamente dopo aver gridato, conficca con una forza spaventosa il coltello nell'occhio di Marv. C'è un'esplosione di sangue, Marv cade a terra e già quel pazzo si gira verso di me.
Apro la bocca, provo a dire quel che devo... ma lui scatta per accoltellarmi, e tutto quel che posso fare è scappare via a più non posso, urlando e chiamando aiuto.
Per fortuna conosco questa dannata città meglio di lui...

Una "ripassata", cara c'è costata 'sta ripassata. La prossima volta gente come lui va fatta secca, altro che storie. Ammazzata senza tanti complimenti e tanti messaggi.
... E dice Lo Svitato che sono gente che lavora coi Paladini... mah, io non ci credo. Non penso proprio che la Chiesa si accompagni a certa gente.

Resta il problema di Mellody... ci vai tu a parla' con la vedova? Io non c'ho il coraggio.
scritto da Smel lo Smilzo , 09:41 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
24 luglio 517
Venerdì 22 Giugno 2007

Il ciccione con l'accetta

... visto che non mi credete, ve lo racconto un'altra volta. Ero li' che camminavo, con lo strapiombo a meno di un palmo dal mio piede sinistro quando a un tratto che ti vedo? Un paladino! si, dico davvero, un cavolo di Paladino: era senza il lenzuolo rosso ma ti assicuro che era lui, uno di quelli che si ingozza a sbafo dentro la Fortezza nella città alta. Cos... Cosa hai detto? Guarda che io quelli li riconosco tutti, mi serve meno di uno sguardo. Insom... E per gli Dei, lasciatemi almeno finire il racconto! Oste, portaci un altro bicchiere di quello buono cosi' magari questi imbecilli mi faranno parlare. Insomma, questo paladino mi assale prendendomi alle spalle come l'ultimo dei serpenti e io... come sarebbe? E' ovvio che non sono caduto, mica ero ubriaco! Certo che l'ho visto arrivare, e difatti ho estratto la mia spada... Si, SI, te l'ho detto prima che avevo la spada! Nel fodero, stava, e l'ho estratta, ti sembra difficile? In ogni caso, il Paladino comincia a rendersi presto conto di aver fatto una grande cazzata: eh si, aveva fatto i conti senza l'oste, e in men che non si dica il leone di Pyros è diventato un agnellino che saltellava sul ciglio del burrone evitando a malapena i miei affondi e lottando per non finire di sotto. Ti dico, stavo per mandare quel bastardo da quella cagna morta di sua madre sul fondo della vallata... Quando dal nulla sbuca questo ciccione enorme, brandendo la sua ascia come l'ultimo dei boscaioli. "Uaargh! Uaargh!" urlava, mentre cercava di colpirmi con quell'attrezzo da macellaio. Nel giro di dieci secondi li avevo entrambi addosso, a destra il paladino ferito, di fronte questo energumeno senza nè arte nè parte... e menava forte, il bastardo: uno dei suoi colpi che sferra a caso intorno a lui quasi mi colpisce ma riesco ad evitarlo con una botta di reni. Ciononostante... E FATEMI PARLARE, IDIOTI! Dove ero rimasto... ciononostante, capisco che mi ci vorrebbe troppo tempo per insegnare a questo figlio di una cagna lurida e al paladino come si combatte: purtroppo non avevo tempo da perdere, e non potevo rischiare che un altro colpo menato a casaccio da quel bastardo di un ciccione potesse ferirmi. E cosi'... gli ho fatto vedere come funziona. Ho finto di caricare il colpo, costringendo il panzone a farsela nei pantaloni e ad arretrare quel tanto che bastava da consentirmi di spiccare un salto all'indietro!! SI, TI DICO... TI DICO che ho saltato all'indietro. Come? Si, esatto, proprio nel burrone. E se non mi credi guarda qui, guarda questi tagli che ho lungo i pantaloni, guarda queste ferite: non vedi che sono i segni lasciati dalle rocce? Come dici? Esatto, proprio cosi'. Sono saltato, e gliel'ho fatta in barba al ciccione con l'accetta e anche al suo amico paladino...

...ma non solo: ora vi faccio ridere davvero. Lo volete sapere cos'ha fatto quell'idiota di un obeso? Ha provato a colpirmi tirandomi l'ascia... Si, esatto, roba da non credere: io stavo almeno 30 metri sotto di lui. Lo so cosa pensate, ve lo leggo in faccia che non mi credete: ed è per questo che ve l'ho portata. Guardate, guardate qui: è proprio questa l'accetta che mi ha tirato, ho perso un po' di tempo cercando tra quelle rocce ma alla fine sono riuscito a recuperarla. Si, vi dico di si... è proprio la sua! Credo proprio che dovremmo appenderla su una delle pareti di questa locanda, cosa ne pensate? Ahr ahr ahr, se solo ripenso alla faccia che aveva quel ciccione con l'accetta... troppo forte. OSTE, dove sei finito? Un altro giro!
scritto da Grom , 22:34 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
10 giugno 517
Mercoledì 2 Maggio 2007

un saluto

Che cattivoni, mi mettete i brividi!
Ma l'unico che li ha fatti davvero rosicare, fatevi servire, sono stato io.
Il migliore oste di tutta Vintenberg... attualmente in vacanza - perpetua - alle Barbados.
Con i loro soldi. Rimpiango il freddo di Greyhaven, il piacere di posare i piedi sul morbido scendiletto di leone di montagna. Ma qui al caldo è tutta un'altra vita!
Voi guerrieri, satanisti, stregoni, orsoni... siete semplici nemici, grossi brutti e cattivi. Non c'è niente di personale.
Io invece... sto ancora qua a spassarmela!

scritto da Armando , 12:00 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
30 maggio 517
Mercoledì 18 Aprile 2007

Nessun rispetto per la vita

E nessuna venerazione per la morte. Hai ragione, mio piccolo amico, quando affermi di non essere degno per queste pagine. Ma esiste forse qualcuno che lo è veramente? Il potere magico sta lentamente svanendo da questo mondo, e con esso muoiono i demoni e gli eroi. Invano ho nutrito l'ultimo degli incubi con parte del mio stesso corpo: egli è morto, e con esso ogni possibilità di ripristinare l'antico ordine, di cancellare il dominio degli uomini sugli uomini e degli dei modellati a loro uso e consumo. E ora quegli stessi uomini, nelle loro scintillanti armature, avanzano compatti verso l'ultimo nostro rifugio. Ma la loro avanzata subirà un arresto se si dimostreranno irrispettosi al punto da calpestare l'ultimo dei sacri suoli, il cuore stesso di quegli antichi culti che, soli, avevano la forza di imporre e mantenere sugli scranni il potere, la forza e l'immortalità. Un arresto che non dimenticheranno mai: perché al termine di quelle campagne bruciate dal sole e dominate dalla carestia, oltre il mare grigio delle cavallette che, stanche e affamate, si spengono all'ombra delle montagne dei nomadi, al di là dei miasmi e delle idrovore che nascono e muoiono nelle scure acque delle paludi... Ci saremo noi, ad aspettarli. E, il mio unico braccio mi sia testimone, non deluderemo i nostri antenati.
scritto da Horace (Horus-Nedj-Itef) , 20:19 | permalink | markup wiki | commenti (4)
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