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Aipyros (Tema)

[luogo]
luogo
Tipo:
ducato
Popolazione:
sconosciuta
Stemma che i Fokas hanno voluto associare al proprio nome e che Andronikos Fokas ha imposto allo stesso Tema di Aipyros, da lui governato.Uno dei dodici Temi superstiti dell'Impero di Delos, collocato nella parte nordoccidentale dello Stato e direttamente confinante con il Granducato di Greyhaven (i Temi del Nord) a settentrione, con l'Esarcato di Ausonìa ad oriente, con il Ducato di Dyrrachion a mezzogiorno e con il mare ad occidente.
E' per rango l'ultimo dei Temi dell'Impero, essendo il più lontano dalla Capitale e il più vicino al grande Nord. Tuttavia si tratta di una regione importante dal punto di vista economico e strategico.
Da quando i Fokas ne hanno assunto il controllo campeggia in molti vessilli e sulle armi della Guardia del Tema lo stemma stellato della famiglia, che lo Stratego Andronìkos Fokas ha voluto imporre al suo governatorato. Si tratta di un'azione poco rispondente ai canoni delioti più tradizionali - non tutte le grandi famiglie deliote del resto sono provviste di stemmi, soprattutto quelle legate ai Temi orientali - e risente certamente dell'influsso della vicina Greyhaven.

Geografia e risorse

Il territorio del Tema è caratterizzato dalla presenza di due importanti catene montuose: le Allston occidentali a nord, che lo separano dal Granducato e attraverso le quali corre il Passo di Madyran o Kieblach, e i monti Hypérboran, che corrono verso sud paralleli alla linea del mare, sconfinando nel Ducato di Dyrrachion.
La cima più alta del territorio è l'imponente monte Helikon, nella catena degli Hyperboran, che segna il confine con Dyrrachion e da cui sgorga il Padon.
All'interno del Tema, al confine con l'Esarcato, nasce anche il fiume Tibur. A parte le sorgenti di questi importanti corsi d'acqua non sono presenti comunque fiumi navigabili e di una certa entità.
Le pianure sono concentrate nella fascia compresa tra le due catene montuose, ma, come è naturale, sono circondate da zone collinari intermedie.
Un unico lago vulcanico di dimensioni ragguardevoli, poiché costituito dalla fusione di due bacini vulcanici, si trova nella parte più occidentale del Tema, in prossimità della penisola di Karpathon. Nelle vicinanze di questa penisola si concentrano le principali isole rientranti nella giurisdizione del Tema; esse sono però scarsamente abitate e la loro popolazione è dedita principalmente alla pesca o alla preghiera nei monasteri.
Ampie aree boscose e selvagge costellano il territorio di Aipyros; tra queste particolarmente esteso è il Bosco Ombroso, una selva di conifere digradante in latifoglie, a ridosso delle Allston.
La coltivazione di grano, vino e olio è particolarmente sviluppata nelle aree pianeggianti e collinari. Le zone montuose forniscono notevoli risorse minerarie. Dai boschi si cerca di trarre la maggiore quantità possibile di legname senza intaccare tuttavia eccessivamente l'integrità forestale della regione; il Bosco Ombroso è sostanzialmente lasciato prosperare secondo natura, data la sua distanza dai cantieri navali dell'Impero e la difficoltà di penetrazione e trasporto. Un'attività che impegna molte persone, nelle città costiere e nelle isole, è la pesca, che si rivela abbastanza fruttuosa.

Urbanizzazione e antropizzazione

Anche il Tema di Aipyros, nonostante la presenza di molte zone selvagge (montagne e boschi), è fortemente antropizzato, come tutti gli altri Temi dell'Impero.
Due antiche strade lastricate molto importanti solcano il suo territorio: in particolare la Via Poldoriana, già presente prima della fondazione dell'Impero e rammodernata e allungata sotto il regno di Poldor, che corre dal Passo di Madyran fino a Kastoria e poi oltre verso Turn lungo l'asse nord-sud, ma anche la Via Postumia, tutta interna al Tema e già costruita in età repubblicana, che corre lungo l'asse est-ovest, staccandosi dalla Poldoriana a Kastoria e giungendo fino a Dytropolis.
Le città principali si concentrano proprio lungo questi due assi viari: Albakon, Poldorion, Toikon, Membresìa, Dytropolis, Butelion, la stessa Kastòria, capitale del Tema. Un altro centro importante collocato altrove è Barnéa, porto di una certa rilevanza, anche perché è il primo che si incontra sulla costa settentrionale.
La costruzione di una terza strada lastricata, ancora incompleta, è stata intrapresa sotto il regno di Bardas II e corre, per alcuni tratti ancora sterrata, lungo l'asse nord-sud costiero, da Barnéa verso il Ducato di Dyrrachion. Benché i lavori siano ancora in corso e vengano interrotti per lunghissimi periodi di tempo, questa via, la Bardiana Esperica, è molto importante e abbastanza trafficata, soprattutto d'inverno, poiché congiunge le città costiere di Aipyros con quelle di Dyrrachion attraverso un percorso di terra. Su questa strada sorge l'importante città di Reykia.
Le regioni pianeggianti sono occupate, come si è detto, da strade e città e sono sfruttate molto intensivamente a livello agricolo, ospitando fra l'altro le due più importanti Prònoie del Tema: quella dei Paflagònes, con al centro la città di membresìa, e quella dei Fokas, con al centro Reykia.
I due principali porti del Tema invece, Dytropolis e Barnéa, sebbene rappresentino punti di passaggio obbligati per le navi, non hanno un'economia particolarmente sviluppata per la carenza di collegamenti interni: le navi mercantili provenienti da Greyhaven o da Lankbow preferiscono infatti scaricare nei porti di Dyrrachion, che sono più all'interno del territorio dell'Impero e meglio connessi, attraverso le vie di terra, con gli altri centri importanti del continente.
La zona a ridosso delle Allston è caratterizzata da una notevole e antichissima presenza nanica. Oggi i Nani si dedicano principalmente all'attività di estrazione dei metalli, nella quale sono maestri, e alla difesa del confine, cui sono stati ufficialmente deputati. Praticamente la città di Albakon è una città nanica.

Organizzazione politica e militare

Come in tutti i Temi dell'Impero il potere politico e militare è strettamente nelle mani dello Stratego, la cui autorità nel territorio può essere messa in discussione solo dall'Imperatore o dai suoi incaricati.
Ogni città è retta da un Demarco e dal Senato locale, in ogni caso subordinati al potere dello Stratego. Il governo cittadino controlla anche generalmente il contado circostante; nelle terre selvagge o dove l'autorità del Demarco locale sia messa in discussione interviene, di solito con solerzia, lo Stratego.
Ad Aipyros tradizionalmente i governi locali hanno relativamente poca autonomia: il Tema infatti non è vastissimo, ha una struttura organizzativa antica e sperimentata e una discreta militarizzazione, essendo zona di confine; ciò consente allo Stratego, la cui autorità è libera e limitata solo da Delos, di intervenire sempre con efficacia in ogni controversia e di guidare la politica delle singole città.
A ciò si aggiunga che una parte cospicua del territorio coltivabile è occupata dalle Prònoie, ove la gestione è affidata al Pronoiario, e, almeno negli ultimi cinquant'anni, lo Stratego è sempre stato uno dei due Pronoiari: prima Didymos Paflagòn, ora Andronìkos Fokas. Ognuno vede come lo Stratego, sia egli il Pronoiario vincente o quello perdente, tenga sotto controllo tutto il territorio affidato in amministrazione pronoiaria.
Talvolta però sorgono problemi nelle regioni boschive e montuose, ove più difficile è per lo Stratego esercitare la propria sorveglianza e la propria autorità. Un caso emblematico è quello delle selve e delle colline alle pendici del monte Helikon nella parte meridionale del Tema, ove, almeno fino a dieci anni, imperavano quasi indisturbati gli Ummariti.
Per quanto riguarda l'aspetto propriamente militare, la Guardia del Tema alle dipendenze dello Stratego è ben organizzata ed efficiente, ma gran parte delle sue competenze, come è costume, è rilevata all'interno delle Prònoie dai mercenari, principalmente greyhavenesi, al servizio dei Pronoiari.
Il confine è controllato dalle schiere degli akritai, che sono in Aipyros quasi esclusivamente Nani, gestiti da una gerarchia esclusivamente nanica, ma dipendenti comunque dallo Stratego.
Anche la flotta è sufficientemente forte per essere una flotta locale e i dromoni sono generalmente in ottimo stato. Ancora si ricorda la prova di forza che Andronìkos Fokas effettuò con la flotta ai tempi della peste del 507 al largo delle coste di Zarak, in acque del Duca di Amer. Attualmente però il pericolo nordro ha consigliato all'Imperatore di sottrarre molte competenze ai governanti locali; sicché i dromoni di Aipyros sono ora comandati su mandato del Drungario dall'Epinavarco Kosmas Indikopleustes, che incrocia con parte della flotta imperiale nei mari di Aipyros e di Dyrrachion.

Religione

Il credo della Luce è fortemente sentito nel Tema di Aipyros, come in tutto l'Impero. Ovunque sorgono molte chiese e molti monasteri in onore di Pyros principalmente, ma anche di Kayah, di Dytros e di Reyks. Intere città sono consacrate ad un singolo dio, come Dytropolis e Reykia.
Pochi sono i monasteri cittadini ad Aipyros, più frequenti quelli isolati, sebbene non particolarmente ricchi ed influenti: uno tra questi è il Monastero degli Eroi Vincenti, tra le colline a ridosso degli Allston, dedicato a Pyros e gestito da monache.
Ricca di monasteri è la penisola di Karpathon insieme alle isole che la circondano: uno tra questi è il monastero di Cunopetra, dedicato a Kayah e oggi purtroppo in rovina a seguito di un attacco nordro.
Nelle regioni montuose e boschive e in quelle viciniori, meno antropizzate, ancora sopravvivono gli antichi culti delle Divinità Antiche, soprattutto Harkel.
Inutile dire che i Nani del Passo venerano principalmente Ilmarinen.

Maggiori Personalità del Tema e politica dello Stratego

A seguito della grave crisi economica determinatasi con la peste del 507 e con la chiusura del Passo di Madyran da parte del Duca di Amer, la posizione dello Stratego di allora, Didymos Paflagòn si era fatta insostenibile: l'Imperatore Constandìnos I lo accusava infatti apertamente di aver gestito malamente la crisi e di non aver saputo prevenire e poi fronteggiare la chiusura del Passo. Ciò portò alla rapida sostituzione dello Stratego e alla nomina di Andronìkos Fokas, esponente della famiglia rivale dei Paflagònes e ricco Pronoiario.
Egli è tuttora lo Stratego del Tema, passato da una politica più aggressiva nei confronti dei feudatari del Duca di Amer, come l'altera Contessa di Zarak, a più miti consigli, per non vedersi sottratto anche lui il Tema dall'Imperatore. In compenso ha rafforzato negli anni il suo controllo sul territorio, vessando la Pronoia dei Paflagònes, imponendo ovunque Demarchi a lui fedeli e spesso membri della sua stessa famiglia, come il nipote Manuìl Fokas a Reykia, e cercando di stabilire buoni rapporti di collaborazione con i Nani del Passo, soprattutto nel periodo della crisi tra questi e il Duca di Amer.
In ciò è stato molto aiutato dalla politica del nuovo Imperatore Constandìnos II, che non lo ha mai lasciato solo, vigilando attentamente sul suo Tema: per i problemi economici seguiti alla peste e alla guerra civile del 508 ha inviato infatti il Megas Sitophòros, per il pericolo nordro ha inviato Kosmas Indikopleustes, per la questione dei Nani del Passo e della guerra tra Nair al Zaurak e il Duca di Amer ha spedito Zosimos Dunchas.
Ciò però ha in parte indispettito lo Stratego che si è sentito decisamente sotto tutela e privato di prerogative: per questo Andronìkos Fokas ha inviato il figlio secondogenito Basilios, secondo la sua solita politica familiare, al seguito del Curopàlata, tentando di conquistarsi maggior credito a corte e quindi maggiori spazi di autonomia.
Ci si aspetta che il portato naturale di questo nuovo corso sia una più accentuata politica filogreyhavense e un maggiore accordo con i feudi meridionali del Granduca nel solco delle linee tracciate dal Curopàlata, ma non è ancora dato sapere se e in che termini ciò avverrà.
Creata il 21/10/2007 da Elmer's pupil (248 voci inserite). Ultima modifica il 22/10/2007.
2992 visite dal 21/10/2007, 12:52 (ultima visita il 29/03/2024, 07:22) - ID univoco: 1180 [copia negli appunti]
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