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Kailah Morstan
diario di viaggio
Kailah Morstan
 
creato il: 13/01/2012   messaggi totali: 84   commenti totali: 91
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Scritto il 12/11/2012 · 21 di 84 (mostra altri)
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2 maggio 516
Lunedì 12 Novembre 2012

... respirare

Calma, devo restare calma.
L'armatura ha retto, ne sono... quasi certa.

"Dobbiamo comunque controllare che non siate stati morsi, ci sono risvegliati in zona"

Gli sconosciuti si stanno avvicinando, mentre i nostri sacerdoti in fretta nascondono tra i cespugli il sacco col pugnale e il foglio recuperati nella cripta.
Mi controllo le mani: non c'è più alcuna traccia di luminescenza. Ci manca solo che mi prendano per una maga. No, il dolore alla spalla mi ricorda che ho ben altri problemi.

Possibile che faccia così male, senza che si sia bucata l'armatura? Che non sia filtrato in alcun modo il contagio? Ringrazio gli Dei, perchè me la sono vista troppo brutta. E se invece... basta, Kailah, non ci pensare. Respira. L'armatura è intatta, per stavolta è andata bene. Deve essere andata bene.

Lezione della giornata: da sola, contro un risvegliato, non ce la posso fare. Posso limitarmi a giocare in difesa, ma come provo ad allungarmi per colpire addio, mi viene subito sotto, ed è troppo forte perchè io riesca tenerlo a bada.

Buon proposito: devo allenarmi un po' con la spada, e anche se uno scudo è troppo ingombrante, forse una daga o qualcosa del genere possono servirmi per migliorare un po' la mia difesa. Dovrò chiedere consiglio a Sven e a Bohemond, loro se ne intendono.

Adesso bisogna solo stringere i denti e mantenere la calma. Respirare l'aria fresca, pulita. Respirare a fondo e lentamente.

Non sono io quella che un'ora fa giaceva schiacciata a terra con un risvegliato addosso, mentre il soffitto della cripta iniziava a crollare e a seppellirci in un ultimo abbraccio. Non sono io quella che provava a dimenarsi mentre lui affondava i suoi denti marci nella mia armatura e stringeva, stringeva.... no, non sono io. Non è possibile che fossi io.

Io sono quella che ieri sera chiacchierava con Heinrick a proposito di porte di aggiustare e di nobilotti sciocchi e permalosi. Sono quella che stamattina ha messo in fuga un crock a suon di spadate. Non brava come la nonna di Gebedia, che si faceva bastare qualche sasso.... ma quasi, quasi brava come sua nonna.

Io sono quella che adesso sta fuori all'aria, sotto la pioggia, in attesa di venire esaminata, controllata da questi sconosciuti. La mia pelle è intatta, lo sento. Deve essere intatta.

Cynthia, è così che ti sentivi? Uno spreco. Perchè basta un graffio, una goccia di sangue, per scrivere la nostra condanna.
Deben, è questa la speranza che avevi, quando contro ogni ragionevolezza insistevi a dire che ti sentivi bene, che forse te la saresti cavata?

Percepisco l'assenza dell'arco, solo ora mi rendo conto di quanto mi desse sicurezza. Ce la farei adesso a tenderlo?
Sono esausta.

scritto da Kailah , 11:29 | permalink | markup wiki | commenti (0)
Scritto il 12/11/2012 · 21 di 84 (mostra altri)
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