Pare sia finalmente arrivato il momento di partire da Trost.

I miei compagni ieri notte hanno recuperato informazioni molto interessanti da padre Mansel prima che l’anziano prete spirasse tra le loro braccia. Il sacerdote sostiene che siano tre gli esseri umani così ambiziosi da aver ricercato, richiamato e ospitato tre antichi demoni. Uno è Aghvan a Ghaan che ha richiamato un demone dagli abissi; l’altra è Mirai qui a Trost che ha richiamato la Mantide; l’ultima è Claire, l’allieva di Luger, che si trova a Feith. Questo conferma e arricchisce le informazioni che già avevamo.
In città abbiamo anche visto un infetto proveniente da Feith, probabilmente della genia di Claire. Luger non credo sarà felice di queste informazioni.

Secondo l’anziano prete queste entità traggono forza dal tenere imprigionati sacerdoti della luce. Padre Mansel sostiene che la sua morte indebolirà Mirai. Il sacerdote che invece dà potere a Claire è il vescovo di Feith, oggetto delle ricerche di padre Engelhaft.

Il vecchio ci ha infine dato informazioni su dove trovare indicazioni per sconfiggere questi demoni. Dovremo, andare nella città funeraria a cercare una tomba: troveremo lì la soluzione del problema che affligge questa terra?

Dovremo comunque prima passare a Caaron a prendere madre Magdalene che Mansel sostiene abbia trovato una cura per il morbo. Non vedo l’ora di incontrarla.

Purtroppo qui a Trost mi sento di aver fatto molto meno di quanto avrei potuto, ma siamo stati tutti impegnatissimi in questa faccenda di Mansel, che effettivamente si è rivelata fondamentale.

Sono riuscito a far passare del tempo al pazienta A con l’erborista Ireena. Spero l’abbia aiutata a gestire meglio i suoi poteri. La notte scorsa anche il paziente A ha giocato un ruolo molto importante andando ad incontrare il principale emissario della Mantide qui a Trost. Chissà com’è andata? Ho molta fiducia in lei, ma non nascondo un po’ di preoccupazione.

Sono molto felice che il nostro prete si sia fatto forza; come pensavo il suo ruolo sarà determinante in questa parte della nostra missione. Anche la maga sta migliorando di giorno in giorno i suoi poteri.

Continuerò a trascrivere gli straordinari eventi di queste giornate.

È stato Aghvan! Le ha fatte lui le pietre, ce lo ha confermato Norman. Finalmente ci imbattiamo nell'Invitto, o comunque in qualcosa che lo riguarda direttamente. Non è solo un nome leggendario sui fogli di Luger: è il nostro nemico.

Andiamo per ordine. Siamo tornati ad Angvard e purtroppo quello che diceva Deanor era vero. Si è aperto un grosso varco anche in città e sono fuoriusciti tre armigeri (sempre antichi paladini risvegliati) circondati dalla loro nebbia. L'esercito è riuscito ad averne ragione e Norman, accorso sul posto, ha chiuso il varco con grande fatica. Il portale comunicava direttamente con la sacra dei paladini presa da Ghaan e adesso in balia dei risvegliati. Un luogo ormai maledetto che Yara vorrebbe riconquistare. Norman sostiene che quegli armigeri vivono nella nebbia bianca (per noi tossica) come fosse la loro aria. La nebbia lambisce tutta la sacra e si muove come una marea impossibile da disperdere anche con il vento più impetuoso.

La ragazza dalle sembianze di Luka che viaggiava con Deanor ha ripreso il suo vero aspetto e si è detta vittima degli eventi. A me sembrava realmente spaventata, ma i miei compagni mi garantiscono che è una maestra degli inganni come l'uomo senza volto e Deanor. Chissà se potrà essere utile a Yara per lo scambio prigionieri che voleva intavolare.

L'intento dei nemici era aprire i varchi in città prendendo di sorpresa gli eserciti, ma la nostra azione li ha costretti ad aprirli quando l'esercito era ben schierato. Nonostante tutto pare sia stato un successo.

Abbiamo riposato un paio di giorni ad Angvard e con Kailah siamo tornati a parlare con Norman. Oltre a ciò che ho già scritto ci ha fatto vedere un bracciale elsenorita che portava Deanor e che gli ha permesso di seguire la sodalite rotta fino alla nostra trappola. Sven ne ha uno identico.

Kailah mi ha manifestato il suo disagio di non riuscire ad essere utile con la sua magia e quindi siamo andati da Norman anche per chiedergli di insegnarle qualcosa che possa tornarci utile. Kailah a scelto un gruppo di incantesimi che la aiuteranno a spostare oggetti e persone magicamente. In cambio abbiamo dovuto cedere parte del nostro planem (materiale incendiario realizzato da Luger) e le nozioni che conoscevo per prepararlo. Abbiamo accettato lo scambio.
Sono molto contento che Kailah si stia rimboccando le maniche per dare una mano con la sua magia. Cercherò di aiutarla con tutti i mezzi che ho.

Siamo infine tornati alla locanda del Puma e domani si partirà per Skogen. Dicono che da quelle parti si stiano preparando per dare la caccia ad un wyrm che si è spinto a sud per cibarsi di kreepar. Mi ha fatto tornare in mente che mentre preparavamo l'agguato a Deanor ad Angvard avevo sentito un forte verso in lontananza, come di un rapace. Ho sentito il verso di un wyrm? lo vedrò a breve con questi occhi?

Mi fanno male tutti i muscoli e le ossa. Negli ultimi giorni abbiamo combattuto più volte al giorno. Il mio braccio sinistro non ha fatto a tempo a riprendersi da un brutto taglio che ha preso un'altra bella botta da impatto; per poco non me lo rompevo e la vecchia ferita è sempre lì lì per riaprirsi.

Ma in fondo c'era da aspettarselo. La prima domanda che mi ha fatto Orstein prima di mandarmi qui è stata: "Tu te la cavi bene con la spada, vero figliolo?". Anche Luger appena sono arrivato mi ha accolto con un: "Mi viene detto che sai tirare di spada.". Per non parlare del benvenuto di Barun e Rock.

A malincuore questa volta devo ringraziare mio padre. Senza quelle noiosissime lezioni di scherma che mi faceva prendere non sarei mai sopravvissuto in questa ricerca.

Spero di potermi riposare presto con qualche bella nottata in laboratorio. Mezzora di combattimento mi stanca più di due notti in bianco davanti agli alambicchi.

Ho ripensato alle visioni che ha avuto la nostra compagna maga della donna con la maschera.

Annoto rapidamente alcuni punti da approfondire per comprenderli meglio:
- chi è Nyen Razor che firmava il disegno anatomico di Rock con cui la maga ha parlato
- cosa rappresenta il simbolo di un serpente con due teste dalle fauci spalancate ad entrambe le sue estremità visto sulla porta della camera in cui la maga sognava di essere rinchiusa
- approfondire cosa si intende per l'opera di Morgul
- chi potrebbe essere la sorella di Sannah che la maga dovrebbe conoscere
- chi può essere l'Uomo con Due Facce e con i suoi aghi spaventosi che sembra aver tormentato l'infanzia della donna con la maschera

Su indicazione dei druidi abbiamo recuperato delle bacche di Driana per rendere più profondo il sonno dei nostri compagni maghi. Dato che non sono coscienti non potevano bene e serviva un rimedio per inalazione. I fumenti fatti con un preparato di queste bacche si è rivelato molto efficace, ne terrò conto per il futuro. Non trattata la Driana è estremamente tossica.

Kailah si è finalmente svegliata, mentre Magnus ha solo trovato pace nel suo sonno ... è riuscito solo a farci sapere, in un ultimo sospiro, che "lei sa tutto", probabilmente riferendosi alla creatura dalla maschera bianca.
Kailah ha sognato molto. Parla di una donna mascherata in un laboratorio alchemico capace di dare il potere magico a chi non ne è dotato di natura. Questa donna sacrificava una bambina e se ne nutriva ... o forse "sostituiva i suoi organi con quelli della piccola".

Alla luce di questi ultimi eventi abbiamo analizzato una missiva che aveva intercettato Magnus e che era probabilmente diretta alla presenza che infesta i nostri sogni. Un persona vicina ai culti di Morgoblath che si firma con la lettera G sosteneva di non poter più mandarle il Dunne'had, ma le inviava un diagramma per produrselo da sola. Il Dunne'had potrebbe essere qualcosa legato al "miele nero" e al risveglio dei cadaveri morti da tempo. Le intenzione della nostra interlocutrice sembrano essere seguire le orme di Morgul.

Le ultime parole di Magnus ci fanno pensare che lei sappia come produrre il Dunne'had da sola. Abbiamo quindi deciso di cercarla per poter fermare il suo piano. L'unico indizio che abbiamo sulla sua ubicazione è la torre dei miei sogni. Bisognerà cercarla nelle parti più nascoste del cariceto ... già abbiamo indivuato alcuni candidati.

Siamo riscesi nella stanza più interna del Cairn. C'era ancora il vaso sopra la massa nera e i fuchi mutati; i cadaveri dei risvegliati erano scomparsi, come se qualcuno li avesse portati via (alla luce degli eventi accaduti successivamente mi viene da pensare che i fuchi li abbiano riportati nella massa nera per essere "riparati/rianimati").
Il prete è entrato quanto bastava nella stanza per invocare la protezione degli dei su di essa e poi ha ordinato ai maghi di usare il loro potere per bruciare tutto. I maghi hanno lanciato i loro incantesimi, ma il risultato non è stato quello voluto. Si è alzato un vento gelido, i maghi sono svenuti, il vaso ha cominciato a vibrare e risvegliati sono usciti dalla massa nera attaccandoci. Inoltre una "nebbia nera" è sgorgata dal vaso e ha avvolto i risvegliati rendendo ancora più difficile combattere.
Alcuni dei nostri sono stati feriti in modo irreversibile per il contagio (ho provato una cauterizzazione istantanea di una di queste ferite, ma non sono riuscito). Coraggiosamente i feriti hanno deciso di rimanere lì a combattere fino alla fine consentendo a noi di scappare. Prima di fuggire ho chiesto di provare a colpire con un dardo il vaso. Il mio suggerimento è stato accolto. Il vaso è stato colpito, ha gettato un grido e ha emanato vapori venefici. Questi vapori hanno indotto in noi i sintomi che avevo riscontrato negli altri che avevano combattuto in quella stanza.
Il vaso non è quindi un contenitore vuoto, ma probabilmente contiene la "creatura" che controlla i malefici di quella stanza. Sembra essere il vero punto debole di quel santuario.
Abbiamo poi imparato che non è consigliabile usare la magia in questi casi e che i poteri degli dei non sembrano avere grandi effetti in questi luoghi. Ho fatto vedere un po' di "miele nero" ad un druido e lui sostiene che sia quello a "catturare" la magia; devo fare delle verifiche.

I maghi sono tuttora in uno stato di torpore. Kailah mi aveva già detto che aveva la sensazione che qualcosa risucchiasse il suo potere mentre lanciava incantesimi. Le loro condizioni attuali sembrano essere quelle di maghi svuotati del loro potere e della loro volontà. Sembra lo stato terminale di maghi che hanno abusato dei loro poteri o di persone sottoposte a processi di alterazione delle facoltà mentali. Al momento sembrano contenitori vuoti, molto vulnerabili a demoni pronti ad impossessarsi di corpi vivi (ho sentito troppo spesso parlare di casi di questo tipo recentemente). Kailah sembra star meglio, Magnus si aggrava ogni giorno di più. Chissà se la presenza che mi ha contattato nei giorni scorsi sta cercando di avere ragione di loro.

Il paziente A sta recuperando le forze con straordinaria rapidità. I druidi che vedono distorsioni del "canto della creazione" nei risvegliati non notano nulla di strano in lei.

I druidi dicono che i fuchi mutati non sono più animali, sono contenitori vuoti animati da potenze malvage.

Il druido Ottokar sostiene che dovremmo farci aiutare dagli animali per ripulire il Cairn, in particolare dalle formiche.

Tantissimi erano i fuchi mutati dentro il Cairn. Li abbiamo seguiti in fondo ai sotterranei dove stavano insieme ai risvegliati in fuga dal combattimento con noi. Sembrano rispondere ad una volontà esterna, o forse una volontà collettiva. Alcuni di loro si gettavano sulle torce per spegnerle.
Nell'ultima stanza ce n'erano centinaia. Lì avevano costurito formazioni simili a grandi termitai. Al centro di quella sala una grande massa di materiale nero e lucido da cui fuoriscivano resti umani; alla sommità di questa un vaso rotto sul fondo con due occhi disegnati ... come se tutta quella enorme massa fosse fuoriuscita dal fondo del vaso. Ho gettato della carne ai fuchi e l'hanno subito portata dentro la massa nera. E' forse lì che si generano i risvegliati?
I fuchi si attaccavano ai miei compagni impedendoli nel combattimento e provando a ricoprirli. Fortunatamente siamo riusciti comunque ad aver ragione dei risvegliati nonostante i fuchi. L'aria era però ricca di vapori velenosi e molti dei nostri sono corsi via intossicati. Alcuni di loro dopo qualche giorno di riposo si stanno riprendendo. Altri stanno malissimo con perdite di sangue anche dagli occhi. A poco servono i miei rimedi lenitivi.

Ho preso uno di questi fuchi vivi e un campione della sostanza nera che producono. Ho visto che dando carne al fuco la trasforma presto in uno strano liquame fluido.

Ho visto un ferito dai risvegliati sviluppare i sintomi della malattia e morire. E' stato subito decapitato per evitare il risveglio. Il sangue appare ricco di impurità.

La paziente A ha riportato gravi ferite d'impatto durante il combattimento per essersi frapposta tra i risvegliati e noi. Si sta riprendendo lentamente.

Stiamo riscendendo nel Cairn: io vorrei comprendere meglio i fenomeni a cui stiamo assistendo, gli altri mi sembrano intenzionati a distruggere tutto.

Purtroppo sono tutti smaniosi di ricorrere a poteri soprannaturali per affrontare questa situazione con il rischio di innescare fenomeni più grandi di noi.

Spero di riuscire a cogliere qualche particolare utile prima che la nostra furia distruttice cancelli tutti ... o prima che questa ridesti definitivamente il male che si annida lì sotto.