Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« Quindi siete un po' malfidatelli... »
- Tobey Reno -
 
Kailah Morstan
diario di viaggio
Kailah Morstan
 
creato il: 13/01/2012   messaggi totali: 84   commenti totali: 91
278513 visite dal 13/01/2012 (ultima visita il 25/04/2024, 22:12)
Scritto il 24/01/2014 · 34 di 84 (mostra altri)
« Precedente · Successivo »
6 ottobre 516
Venerdì 24 Gennaio 2014

L'incomprensibile grevità del prete

Mah. Non è che ci sia molto da dire, salvo manifestare una certa perplessità.
Uno si aspetta da un prete di Kayah un po' di compostezza, di elementare decoro.

Siamo tutti tesi, preoccupati, e la permanenza nelle celle di Skogen senza cibo nè acqua certo non ha giovato al nostro autocontrollo. Sono la prima a capirlo, nessuno di noi è al meglio, questo un po' giustifica certe bizzarrie.

Ma nel momento in cui riusciamo con fatica a trovare un accordo con Zodd, sinceramente non mi spiego che bisogno avesse Padre Engelhaft di mettersi a fare pesanti commenti sui "bastoni" ed esprimere dubbi sulla virilità del nostro interlocutore.

Non è la prima volta che noto una certa malizia nel nostro amico prete, ma mai si era spinto a fare simili discorsi in modo tanto aperto e temerario.
Zodd ha raccolto la provocazione, dichiarando che, senza niente di personale, mi avrebbe dimostrato di essere un uomo ancora nel pieno del vigore, in modo che potessi testimoniarne presso Engelhaft.

Molte grazie, proprio.

Fortunatamente era un bluff, e al dunque non mi ha toccata. Ma di questo devo ringraziare solo il fatto che Zodd è meno ignobile di quanto appaia, certo non il tatto o la lungimiranza del buon Engelhaft.

Quando sono tornata mi aspettavo almeno mille scuse da parte sua, immaginavo che avrebbe chiesto se stavo bene, se Zodd mi avesse torto un capello... niente. Pensavo di doverlo tranquillizzare del fatto che non era accaduto niente di spiacevole, e invece lui non mi ha rivolto neanche la parola, se non per mostrarsi piccato, quasi offeso.

Incomprensibile, davvero.
Non è il caso di portare rancore, visto che alla fine tutto si è risolto senza danno, ma certo un po' la curiosità ti viene di capire cosa passi nella testa di un prete di Kayah quando si mette a fare simili discorsi, quando si ingarella con gente tipo Zodd, quando si lascia andare a battute triviali e offensive.

Normalmente sono abituata a dare per scontato che Padre Engelhaft, in quanto sacerdote dell'Ordine di Kayah, sia al di sopra di certe pulsioni umane. Questo lo renderebbe il compagno di viaggio ideale, distaccato e non invadente.

Evidentemente così non è, e ciò a cui ha rinunciato nella pratica gli popola comunque la mente e la fantasia.
Devo tenerlo presente, quando ci sarà da scegliere turni di guardia, divisioni nelle stanze delle locande e in generale quando bisognerà amministrare la faticosa intimità del viaggio insieme.

Zodd non mi ha toccata, ma questa esperienza nelle prigioni di Skogen, la concreta possibilità di finire nel Castello di Seta o tra le sue spiacevoli braccia, mi ha comunque lasciato un po' di amaro in bocca. Sono rischi di cui sono consapevole, e certamente non è che la vita quieta nel castello di mio padre non ne presentasse di analoghi, ma mi è dispiaciuto il fatto che sia stato proprio uno dei miei compagni, e per futili motivi, a mettermi più a repentaglio.

Vabbè, è andata così. Spero che Engelhaft si sia reso conto di avere sbagliato... anche se non lo ammetterà mai.

scritto da Kailah , 15:14 | permalink | markup wiki | commenti (2)
Scritto il 24/01/2014 · 34 di 84 (mostra altri)
« Precedente · Successivo »