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La cerca di Bohemond
Bohemond D'Arlac
"Tu fai parte dei Primi, Bohemond, non dimenticarlo mai."
creato il: 24/01/2012   messaggi totali: 27   commenti totali: 25
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Scritto il 29/03/2023 · 26 di 27 (mostra altri)
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10 Aprile 518
Mercoledì 29 Marzo 2023

Kalya



"Devi essere molto sicura di te se non ti fai scrupoli a mostrare la tua faccia così, proprio a noi."

Incredibile.

Non saprei come altro definire l'esperienza che stiamo vivendo: tutto ciò che i nostri sensi hanno percepito attorno a noi da quando ci siamo destati nudi come vermi nell'oscurità e nel fetore, stipati in mezzo all'orrendo carico di un carro stracolmo di cadaveri, non è che una menzogna.

Guardo la mia mano sinistra e scopro di avere un dito mozzo, un dito che solo pochi momenti fa era lì, incrostato di liquame secco e coronato da un'unghia nera e spezzata al pari dei nove fratelli assieme a cui, poco fa, si è dovuto aprire una via d'uscita attraverso una montagna di corpi senza vita.

Sollevo la mano davanti ai miei occhi increduli finché lo spazio vuoto che separa il medio dal mignolo non incornicia il volto lentigginoso di Mandy Sphere. Osserva guardinga la mia reazione. "Ora hai capito...sono sicura che non farete niente di stupido." Bel gioco di prestigio del cazzo, complimenti.

I due carrettieri che abbiamo soverchiato con la forza della disperazione, la ferita mortale di Madre Magdalene , l'intera Signoria dei Morti con il suo pendio scosceso, la cancellata irta di scheletri, il colossale albero nero, le tombe che biancheggiavano sotto la luce lunare come a Cantor, i sinistri occupanti dediti a indicibili commerci di carne viva e morta...tutti gli orrori a cui sembrava che fossimo riusciti a scampare per un soffio grazie al sangue freddo di tutti, alla mia faccia tosta da Amerita e all'intervento dei due misteriosi cavalieri giunti coi loro giovani aiutanti in nostro soccorso: niente di tutto questo è stato vero, nemmeno il casolare dove Lady Yara (Yara!) ci ha portati in salvo, nemmeno la sua Crystal, più giovane di quella che ora giace accanto a Madre Magdalene, e senza traccia di menomazioni.

L'improvvisa sparizione del mio anulare sinistro è una dimostrazione molto convincente del dominio che Mandy, nostra vecchia conoscenza, può esercitare su questo palcoscenico onirico. Il mio stupore si esaurisce molto rapidamente: questa realtà di sogni ed inganni è per tanti versi simile a quella che Kalya Niad più volte ha allestito per ospitare i nostri conciliaboli.

Già, Mandy, ora ho capito perché sembri così tranquilla in nostra presenza: nulla qui può avere luogo se tu non intendi consentirlo...nulla a parte noi. Ciò che abbiamo compiuto a Ghaan ci ha evidentemente guadagnato la possibilità di farci strada di soppiatto attraverso la ragnatela che, intrecciando come trame i suoi stessi incubi, hai dispiegato attorno a Yara. Ma non siamo comunque una minaccia per te, vero, per quanto ospiti inattesi? In fondo siamo rimasti intrappolati nella tua rete tanto quanto lei.

Allo stesso modo devo essere stato in balia della potestà di Kalya ogni volta che le ho consentito di entrare da padrona nei miei sogni. A differenza di te, però, Kalya non ha mai cercato di ingannarmi sulla sua vera natura, anzi.

Dapprima fu sprezzante: mi parlava come una dama che si rivolge ad un postulante importuno, pareva quasi si divertisse ad esibire con sfrontatezza le cupe ombre del suo passato ad Elsenore pur di dissuadermi dal demenziale proposito di stringere con lei un'alleanza personale che mi si è ficcato in testa fin dalla prima volta che Barun ci disse della loro intesa.

Successivamente i suoi modi si son fatti meno caustici, più concilianti, quasi complici...ma guai a mettere apertamente in dubbio i suoi disegni, a muoverle accuse a proposito di Brian, ad suggerire analogie tra lei e l'oscura forza di seduzione a cui mi ero stupidamente esposto presso il Castello di Seta! Avvampava di rabbia allora, e pareva sinceramente ferita dalla mia ipocrisia, dal mio disprezzo, dalla mia sciocca supponenza.

Ho preso una decisione sofferta e quasi certamente folle nell'abbandonarmi fino in fondo a quell'azzardo sconsiderato e, a costo di dover lasciare l'anima sul piatto, ho puntato su di lei con tutto me stesso, senza più riserve né giudizi...ed è a quel punto che abbiamo iniziato a conversare da pari, e con franchezza, di ciò che sta a cuore ad entrambi e di come proteggerlo insieme, invece di combatterci da nemici come vorrebbero gli Dei.

L'ultima volta che ci siamo parlati è stato ad Angvard...la mia Angvard, non la rocca petrosa ed antica come si svela agli occhi dei suoi visitatori, ma il bastione incrollabile rimasto impresso nel cuore mio e di Brian Sturm quando capimmo che quella e solo quella sarebbe mai potuta essere casa nostra.

Nel sogno il salone d'onore del Palazzo e l'immensa aula del Mausoleo degli Antenati parevano fusi insieme: all'ombra dell'imponente altorilievo che ritrae l'Eroe sorretto dal suo popolo mentre si erge a difesa del mondo si stagliava vacante il trono di Yara; attraverso gli ampi finestroni la luce del giorno disegnava sulle antiche lastre del pavimento, ora qui ora là, la mole rapida del wyrm in volo a protezione del più sacro dei luoghi. Sul volto di Kalya Niad ho indovinato timore, forse anche una punta di riverenza, mentre mi esprimeva la sua gratitudine per aver potuto assistere ad un simile meraviglia. Devo supporre che non fu per grazia del Dio (il cui biasimo anzi ancora gravava su di me come un macigno) che la mia volontà poté stabilire che si svolgesse proprio lì, nel luogo a me più caro, il nostro ultimo incontro... ma per un atto di rispetto della stessa Kalya, compiuto liberamente a sugello della nostra amicizia.

Come sempre quando penso a lei mi assale il ricordo dei suoi occhi come stelle in una gelida notte invernale, splendidi e agghiaccianti insieme, puntati su di me nella penombra liquida del suo sancta sanctorum, e per un attimo rimango sospeso tra paura e desiderio, tra vergogna e nostalgia, tra ripulsa e ammirazione, quasi che fossi stato strappato a questo sogno maledetto per precipitarne in uno al tempo stesso più dolce e più oscuro. Eccheccazzo, Bo! Non ti imbambolare come fai sempre quando ti torna in testa quella donna... sei qui per Yara adesso, e ti manca solo un ultimo sforzo per riprendertela.
scritto da Bohemond D'Arlac , 20:17 | permalink | markup wiki | commenti (0)
Scritto il 29/03/2023 · 26 di 27 (mostra altri)
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