Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« Devi di' LES »
- Kailah a Colin -
 
Quixote, soldato del Miestwode
Quixote, soldato del Miestwode
Nessun personaggio associato [aggiungi]
 
creato il: 28/04/2006   messaggi totali: 84   commenti totali: 105
122320 visite dal 02/08/2007 (ultima visita il 27/04/2024, 06:43)
Scritto il 16/01/2007 · 54 di 84 (mostra altri)
« Precedente · Successivo »
13 Maggio 517
Martedì 16 Gennaio 2007

Il secondo sogno

Dopo un giornata di viaggio con Sir Orion e Sir Giles (i paladini che mi accompagnano) questo è il secondo sogno.




Mi trovo nella stessa sala in cui mi trovavo nel sogno della notte precedente insieme a me, a una decina di metri di distanza, ci sono ancora il vecchio e la donna, entrambi di spalle. La donna continua a singhiozzare. Una terza figura e' presente: è un uomo a torso nudo, le cui fattezze ricordano a tratti quelle di Eric, ma vedo anche caratteristiche fisiche di Loic, e forse addirittura persino le mie. Questa figura brandisce in mano lo scrigno dorato , quello delle pergamene e lo usa a mo' di arma, colpendo ripetutamente la catena che cinge la caviglia della donna. La catena, che si trova in terra, viene quindi colpita dall'alto: ogni colpo emette un suono sordo e metallico, molto forte. L'uomo sembra soffrire molto nel vibrare questi colpi, sembra anche piuttosto ferito: del sangue cola lungo il suo corpo, da molteplici ferite. La donna continua a piangere, disperata. La catena non sembra spezzarsi ne' allentarsi, ne' indebolirsi. Il vecchio assiste alla scena, senza guardarla direttamente. L'uomo, a differenza del vecchio e della giovane, mi da' il profilo.
Cerco di raggiungere la spalla del vecchio come per farlo girare, guardarlo e parlargli. Mi avvicino, sento il singhiozzo aumentare, ma soprattutto, man mano che mi avvicino, sento il rumore del contenitore d'oro sbattuto contro la catena sempre piu' forte, sempre piu' forte ... quando arrivo a un metro, mezzo metro dal vecchio, e' diventato un frastuono quasi insopportabile. Allungo la mano per toccare la spalla del vecchio, ma la mano non afferra nulla. il vecchio e' evanescente, incorporeo. Comincio a gridare: "Basta", portandomi le mani alle orecchie. Continuo, verso l'uomo: "Vedi che non serve a nulla!". La giovane a quel punto (o a un certo punto... non sono sicuro di aver causato qualcosa, forse doveva semplicemente accadere) si getta di lato, in direzione dell'uomo, la catena si contorce ai suoi piedi (suoi = della donna), le mani della donna sono protese verso l'uomo, che continua il suo lavoro e la donna implora, con un filo di voce... "Salvami... aiutami". "Perché non fai nulla?" chiedo al vecchio.
Guardandolo vedo che ai suoi piedi sono disposti dei fogli delle pergamene. Tutte quelle che vedo dalla mia posizione sembrano bianche (bianche nel senso di vuote, senza scritte), sparse come cadute. Cerco tra le carte in modo disperato, mi chino per raccogliere una carta, ma appena tocco la prima il mio cervello viene bombardato di parole incomprensibili, vedo apparire e scomparire a grande velocita' simboli, frasi, parole che non hai mai visto, lingue sconosciute, alfabeti sconosciuti e questa messe di informazioni mi fa malissimo. Sono costretto a chiudere gli occhi, ma queste parole e simboli continuano a replicarsi nella mia testa, moltiplicandosi e causandomi un dolore fortissimo; fino a quando si fissa tutto su un solo e unico simbolo.




Questo sogno credo sia una metafora della nostra situazione: la missione è liberare la giovane. Ci stiamo provando con la forza, ma il risultato è solo procurarci nuove ferite. Nel mentre la nostre mosse più ragionate sono bloccate delle carte che non riusciamo a decifrare. Da questo sogno deduco: bisogna dedicarsi meno ai combattimenti e più ai tentativi di interpretazione delle carte.
scritto da Quixote , 13:37 | permalink | markup wiki | commenti (0)
Scritto il 16/01/2007 · 54 di 84 (mostra altri)
« Precedente · Successivo »