Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« Andiamo a fare scempio di Nordri »
- Kailah Morstan -
 
Il diario della Campagna di Leben
Il diario della Campagna di Leben
Nessun personaggio associato [aggiungi]
 
creato il: 30/05/2005   messaggi totali: 40   commenti totali: 6
67821 visite dal 02/08/2007 (ultima visita il 27/04/2024, 02:49)
12 settembre 626
Venerdì 30 Settembre 2005

Le streghe volano

Guarda! Guarda Abbot! Le streghe volano!!!!

Mmm... passamene un altro po' di quella roba, Bert, funziona alla grande.

Yeah.

scritto da Dialogo tra piggi , 23:31 | permalink | markup wiki | commenti (2)
 
12 settembre 626
Domenica 25 Settembre 2005

Mi sembra che stiamo dando i numeri.

Ho la netta sensazione che ci sia una deviazione delirante in tutti noi. Sarà la stanchezza, le notti scorse passate insonni, tutta la lunghissima sfilza di disgrazie che ci hanno colpiti una dietro l'altra, non so. Quello che mi sembra chiaro è che stiamo iniziando a comportarci in modo tutt'altro che sensato.

Faccio un esempio.

Stavo a cena in compagnia del Vassallo e di Padre Berthold, quando Mastro Abbot si è fatto annunciare e ci ha comunicato che il prigioniero capo dei traditori che si erano infiltrati nel castello è morto. Il Vassallo non si scompone, anzi dice, testualmente: "il fatto che si sia tolto dalle scatole è anche meglio".
Siamo impazziti? Sembra non interessargli il fatto che nelle sue prigioni la gente possa morire - si sarà ucciso? l'avranno avvelenato? chi sarà stato? - nè pare curarsi del fatto che la sua dipartita lo priverà delle informazioni che avrebbe potuto trarne.

Un momento dopo Mastro Abbot indica un cesto di noci, che mentre cenavamo erano state consegnate, e chiede informazioni sulla serva che le portava. Il Vassallo, ancora senza battere ciglio, comunica di avere solo servi uomini.
Dunque l'ultima arrivata puo' tranquillamente portargli noci alla sua mensa, e nessuno la controlla, nessuno la ferma...

Abbiamo appena scoperto di avere un possibile avvelenatore nel castello, oltre a tutti gli altri problemi già noti, e il Vassallo non trova sospetto che qualcuno gli porti della roba anonimamente.

Che sia vittima di qualche maleficio? Forse giusto così si spiegherebbe una simile faciloneria.

Di incantesimi è piena l'aria, perchè io stessa inizio a faticare di ricordare la vecchia strega che solo lo scorso pomeriggio mi parlò, la vecchia Eusebia. Ricordo del nostro incontro, ma fatico a ricordare dettagli come il luogo in cui viveva in paese e così via. Sembra che anche le altre persone nel castello subiscano una simile amnesia.

Ci ritiriamo dopo cena, quando mi arriva la voce che dopo la morte del prigioniero è scomparso il secondino che l'aveva accudito. Io non ho parole.

Non faccio in tempo ad iniziare il mio ricamo, che torna svelto Padre Berthold, che era stato in cappella a benedire le noci portate dalla misteriosa ragazza. Con lui c'è Mastro Abbot.
Padre Berthold ci dice: "Mentre operavo un rituale di purificazione sulle noci... ho avuto una visione". E poi ci dice che secondo la sua visione dobbiamo tornare tra le rovine di Melsa, immediatamente, e lì trovare una pozione che servirà per fermare i topi untori di peste.
Alzo gli occhi al cielo mentre Mastro Abbot fa notare che non dormiamo da tre giorni. Ad ogni buon conto sono lieta di avere una scusa per lasciare il castello, che mi sembra più un manicomio che una fortezza difendibile.

Ci facciamo quindi una bella passeggiatina notturna in mezzo ai topi, che fortunatamente non si avvicinano troppo, e vediamo in lontananza i fuochi dei nemici che si preparano all'assedio del castello.
Mi accorgo che sono talmente stanca che nemmeno più i topi mi spaventano, mi sono bastati tre giorni d'inferno per imbarbarirmi fino a questo punto?

Arriviamo alle rovine di Melsa, e qui escono una lettera scritta da una strega - Padre Berthold la prende e legge il pentimento della maledetta e la notizia che l'inquisitore impostore De La Roche si trova a Lorash - ed una boccetta.
Inizia una ridicola caccia al topo, io per sicurezza salgo su una sedia mentre gli altri, con noi c'è anche Messer Gert, acchiappano un topo e gli fanno bere la pozione.
Il topo muore, e gli altri intorno iniziano a fare la stessa fine.
E' un tale sollievo che nemmeno riesco a pormi le opportune domande di giustezza della scelta di Padre Berthold di utilizzare una pozione di origine incerta per combattere la piaga.

I topi comunque sono morti, ci ritiriamo sulla torre del campanile per riposare qualche oretta in santa pace, ma già vedo che albeggia.
scritto da Lena Vonnegut , 09:58 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
12 settembre 626
Domenica 25 Settembre 2005

Grande misericordia ha Loth per noi poveri villici!

Grazie alla benevola cura di Loth, mia moglie, io e il nostro bambino siamo riusciti a metterci in salvo all'interno del castello di Melsa.

Loth ci è venuto in soccorso tramite l'intervento di quattro uomini d'arme, che mentre venivamo inseguiti e attaccati dai soldati lealisti, sono arrivato e in men che non si dica li hanno uccisi tutti e quattro.

Ci hanno poi interrogati, chiedendoci cosa avessimo visto per il contado, e noi abbiamo raccontato la terribile verità: villaggi saccheggiati dai lealisti, e un'invasione di topi che hanno contagiato con una pestilenza i vili soldati nemici. Il contagio rischia di spargersi anche tra noi brava gente!

I quattro uomini del vassallo di Melsa ci hanno raccomandato cautela, nell'entrare nel castello, temendoci forse infetti. Ma grazie a Loth sono piuttosto ottimista: non ci avrebbe certo salvati da tante peripezie per poi condannarci ad una morte lenta di malattia!

Mentre avanzavamo in fretta verso la fortezza, abbiamo visto i quattro che raggiungevano le chiuse del torrente e le aprivano. Attraverso questo espediente il castello di Melsa sarà protetto da un fossato pieno d'acqua. Speriamo che tenga lontani tanto i nemici quanto le malattie!

Sia sempre lode a Loth.
scritto da Il povero villico salvato con la sua famiglia , 09:30 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
12 settembre 626
Sabato 24 Settembre 2005

Stregonerie per combattere le streghe

A tratti interessante la nottata che prelude al 12 settembre.

I miei compagni sembrano aver incastrato il traditore lealista che s'era infiltrato alla corte del vassallo Filibert Dresner. Quest'ultimo lo ha imprigionato e nel tardo pomeriggio dell'11 mi ha chiesto di interrogarlo. Sinceramente mi sembra di essere utilizzato per masioni esterne alla mia professione quando mi chiedono di ammorbidire persone non implicate con la stregoneria ... in ogni modo eseguo gli ordini di un mio superiore.

Giunto alla cella trovo l'uomo ormai in fin di vita: respiro affannato e battito rallentato. Ha in mano un bicchiere vuoto con tracce di camelia, zolfo e albero della morte. Il secondino dice di avergli portato acqua della fonte, ma di aver poi perso di vista il prigioniero. Mi chiedo come si verrà a capo di questa faccenda se continuiamo ad avere a che fare con gente di così bassa levatura.

Sul vestito del prigioniero trovo tracce di polvere nera: estratti dell'albero della morte ad una successiva analisi. Nel mentre spira. Il capitano delle guardie è solo in grado di prendere atto dell'accaduto. Pare che il prigioniero fosse stato perquisito prima di entrare in cella ed è noto che servono grandi quantità di albero della morte per causare il decesso. Che qualche serva del demonio sia penetrata nella cella? La cosa potrebbe non stupirmi.

Successivamente vengo a sapere che cadavere e secondino sono scomparsi. Non commenterò questo evento.

Tornando nel mio alloggio incrocio una giovane con un cesto di noci verdi e fresche. Dice che è una serva del Vassallo e che sta consegnado la cesta su richiesta esplicità del suo padrone. Lo sguardo della giovane mi ricorda quello della strega Tesi (giustiziata la scorsa notte).

Dopo aver sistemato le mie cose in camera vado dal Vassallo a fare rapporto dell'accaduto nelle prigioni. Lo trovo a cena con la signora Lena e padre Berthold. Il Vassallo non è per nulla turbato dalla morte del prigioniero, anzi ne sembra sollevato.

Gli ho anche chiesto della serva e del cesto di noci. Mi ha fatto notare che lui ha solo inservienti di sesso maschile. Molto interessante notare come un infiltrata possa penetrare con questa facilità fino alla mensa del Vassallo. Ancora più interessante è accorgersi che l'uomo non prende alcun provvedimento per l'accaduto.

Padre Berthold va a benedire le noci, mentre io mi reco da Mildred. Lei sembra migliorare fisicamente, mentre Martha pare scomparsa. Per un istante riconosco lo sguardo della finta serva negli occhi di Mildred. Lei nega di avere altri parenti oltre alle sorelle streghe ormai defunte. Molti eventi oscuri si verificano all'interno dell'inettitudine di questo castello.

Mentre tornavo sereno in camera alla ricerca di un po' di riposo incontro padre Berthold che asserisce di aver avuto una visione delle streghe. Pare che le defunte si siano redente e gli abbiano mostrato dove si trova l'antidoto all'invasione dei topi che hanno realizzato prima di morire. Gli altri membri del nostro gruppo sono tornati dalla caccia ai lealisti e sostengono che i topi e l'esercito stiano arrivando in città. Padre Berthold insiste per andare a Melsa a prendere l'antidoto. E' più paradossale la strega che prepara l'antidoto al suo maleficio o il sacerdote che le dà ascolto?

Nella notte con padre Berthold, la signora Lena e Gert dal Pozzo andiamo a Melsa. Tutt'attorno i topi scorrazzano, ma non si avvicinano a noi. Il sacerdote ha con se noci benedette e il suo bastone è unto con olio di noce.

Sullo sfondo della luna scorgo quattro streghe sulle loro scope che volano via dalla città. C'è ancora molto lavoro da fare.

A Melsa troviamo una lunga lettera delle streghe (spero di portla leggere al più presto) e l'antidoto. Dopo una patetica caccia al topo, somministriamo all'animale la stregoneria ... tutti gli altri topi velocemente muoiono attorno a noi.

Rimaniamo a dormire a Melsa in un luogo riparato (i topi morti che ricoprono le strade della città saranno un grave problema al risveglio).
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 13:00 | permalink | markup wiki | commenti (1)