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Il diario della Campagna di Leben
Il diario della Campagna di Leben
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creato il: 30/05/2005   messaggi totali: 40   commenti totali: 6
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Novembre 626
Martedì 18 Aprile 2006

Federico...
scritto da Padre Puzzetta , 13:52 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
Novembre 626
Martedì 18 Aprile 2006

Gloria a Lot!

I giorni delle tribolazioni e delle prove sono giunti al termine. Molto è stato fatto, molto resta ancora da fare. Ma saranno altre spalle a portare questo fardello. Siamo stati utili strumenti nelle mani del Divino, a sua maggior gloria abbiamo rivolto pensieri ed opere, schiacciando sotto il calcagno le meretrici dell'infame Zatos... non ultima l'eretica usurpatrice che tanta sofferenza ha portato in questo disgraziato regno. Possa Lot guardare con benevolenza al suo popolo finalmente riunito. Un Re, una Fede!
Comincio ad avvertire il peso degli anni di peregrinazioni, e confido di poter trascorrere il tempo che mi resta in serena contemplazione, ammaestrando spiritualmente la giovane principessa. Creatura di candida innocenza, così mirabilmente preservata dalla corruzione del mondo! E'mio preciso dovere far sì che ella non incappi nelle tentazioni del Male. Ma c'è un tempo per ogni cosa...e questo è il tempo dei calici levati gioiosamente. A me, Sacro Nocino, e Lot sa se non me lo sono meritato! *glub glub*

P.S. Chissà che fine ha fatto Padre Puzzetta...
scritto da Padre Berthold da Munden , 13:51 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
15 novembre 626
Martedì 18 Aprile 2006

Un insperato lieto fine.

Sono successe molte cose negli ultimi tempi.
Siamo stati a parlare con un vecchio eremita, che ci ha detto che avremmo dovuto compiere delle scelte (tra la Religione e la lotta alle streghe), poi ci siamo diretti nel Bosco Incantato e qui abbiamo conosciuto una sacerdotessa e la sua giovane allieva, imparentata a sua insaputa con la famiglia reale.
Al momento della scelta non abbiamo esitato, sicuramente la Religione! E così si è svelato il mistero sull'origine della contrapposizione tra Lealisti e Intransigenti, della stregoneria della Regina Lealista, e molti altri misteri ancora.
Abbiamo portato le prove di quanto scoperto al Palazzo Reale e ora gia' si vedono i cambiamenti.
Esiste la possibilita' concreta che su Leben scenda la pace e la concordia, e sarebbe incredibilmente merito nostro.

Quanto ai miei compagni, a parte il povero Till, che è stato rapito dalle streghe, liberato da Padre Berthold con una sediata su uno specchio in casa di Padre Mathias e quindi quasi avvelenato da me con una torta esagerata e infine ucciso da Padre Berthold perche' sospetto di stregoneria... gli altri stanno tutti bene.

Mi sono stabilita qui a Munden, mentre gli operai ricostruiscono la mia prediletta villa di Melsa, ricevo inviti a palazzo per i quali mi sto facendo cucire diversi abiti di gala, ho seminato dei pomodorini che spero tanto che in primavera mi portino qualche soddisfazione.

Ora basta pero' con le streghe, con i viaggi per terre incivili, foreste e sotterranei.
Ho proprio voglia di un po' di vita tranquilla, di mangiare cose sane e gustose, e perche' no, pensare con piu' serenita' al futuro.
scritto da Lena , 13:23 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
7 ottobre 626
Venerdì 7 Aprile 2006

Non mi sento granche' bene...

Durante il processo a Cristel, oggi, ho avuto un malore. Credo che dovro' recarmi al piu' presto dal cerusico per farmi visitare, non bisogna sottovalutare questi sintomi.

Le cose sono andate in questo modo: stavamo al processo, come dicevo, e Padre Berthold era impegnato nella consueta requisitoria. La strega si rifiutava di pentirsi e negava di essere dotata di poteri maligni.

Improvvisamente è come se fosse calata sul tribunale una nebbia molto fitta, e mi è mancato il respiro. E' stata una sensazione tremenda di soffocamento, ho temuto di morirne.
Guardandomi intorno poi mi sono accorta che quasi tutti nell'aula si erano assopiti, e solo Till ed io continuavamo e restare desti. Anche l'imputata era svenuta, ed era pallida e incapace di respirare.
Till poi si è alzato faticosamente, muovendosi verso Padre Berthold, quindi è svanito nel nulla.

A fatica, combattendo contro il peso che mi opprimeva il respiro, sono finalmente riuscita a svegliare Loras, non distante da me, e poco a poco ho ripreso fiato.

Il mio fido attendente mi ha riferito di una strana visione di cui era vittima, della venuta di una vecchia strega, forse la famosa Aradia, e dell'arrivo di sei manigoldi stregoni con cui lui e gli altri stavano combattendo.

Gli chiedo di svegliare Padre Berthold e lui prova ad avvicinarglisi, c'è qualcosa che ci respinge da lui, eppure Loras riesce ad andarci vicino ed è come se fosse risucchiato da qualcosa, e ricomincia a combattere. Vedo lui che si agita, ma ovviamente non il suo avversario immaginario.

Solo con grande sforzo riesco infine a svegliare Mastro Abbot e un altro signore addormentato non distante da me, e alla fine Padre Berthold viene riportato alla realta'.
Anch'egli è frastornato per l'accaduto, ma grazie alla sua fede potente riesce a destare tutti i presenti in aula.

Ma la strega Cristel è morta, e Till scomparso nel nulla.

Comincio a pensare che tutte queste garanzie per le imputate siano una pericolosa perdita di tempo. Servono solo a permettere ad altre delinquenti diaboliche di intervenire coi loro trucchi a dar fastidio alle brave persone.
scritto da Lena , 09:58 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
3 ottobre 626
Mercoledì 15 Marzo 2006

Vivien

Streghe, streghe, streghe dappertutto.
Lasciamo Lorash con tutte le sue megere e torniamo a Munden, dove ne troviamo altre.
Mi chiedo quante siano...
Qui sotto i ferri di Mastro Abbot ce ne stanno due, una sembra veramente una mentecatta, una povera scema, e invece risulterebbe essere la piu' potente tra tutte. Forse il loro potere è direttamente proporzionato alla loro stupidita'. In tal caso si spiegherebbero tante cose.
L'altra è Vivien, la sorella del defunto De La Roche, colei che si è fatta passare per Martha e ci è venuta dietro in tutti i nostri viaggi.
Una donna infima, che cerca basse soddisfazioni nel parlarmi in modo arrogante e volgare, alludendo ai sospetti che avrebbe suscitato in me sul conto del mio defunto marito. Dimenticando che, anche fosse, lui sarebbe stato soltanto un giovane uomo ancora scapolo e innocente, lei una meretrice.
Ma in fondo la qualifica di meretrice sembra che alle streghe faccia quasi piacere...
Proprio non riesco a capire come ragionino (ammesso che lo facciano). Spero che si riesca prima o poi ad estirpare questa piaga dalla nostra terra, perchè è un'infamia che tante donne cadano in simili peccati.
E' come se non riuscissero a comportarsi da donne oneste, come se non ne vedessero le soddisfazioni, e cercassero torbide nefandezze per acquisire una identita'. Eppure la vita di una donna per bene e' cosi' ricca di soddisfazioni e di gioie di cui non c'è da vergognarsi...

Scriverei ancora ma ho le melanzane in forno, rischiano di bruciarsi!
scritto da Lena , 09:38 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
30 settembre 626
Venerdì 3 Marzo 2006

Questo lunghissimo mese volge al termine

Sono successi molti avvenimenti, in questi ultimi giorni, dopo l'uccisione del Basilisco.
Il povero Mastro Abbott, nell'adempimento delle sue indagini, è stato sfigurato da terribili incantesimi di tre streghe, e per miracolo è riuscito a salvarsi.
Il bravo torturatore era uscito di notte a svolgere un'indagine e, troppo confidente di non aver bisogno di protezione, aveva preferito andare da solo.
E' stato così aggredito da quelle immonde donnacce, e ridotto veramente male.

Le tre sono fuggite, ma in compenso le guardie hanno catturato due meretrici, una zia dell'altra, che hanno confessato cose dell'altro mondo.
Tenutarie di un postribolo molto frequentato dai finti devoti di queste parti, non hanno esitato ad ammettere, sotto lieve tortura, accoppiamenti carnali con un essere dal nome terribile, tal Zatos, una sorta di demone.

Ora, ovviamente la cosa piu' logica da fare davanti a simili confessioni sarebbe stata indire subito un bel processo e condannarle al rogo, ma qui a Lorash anche per le cose semplici bisogna faticare un po'.
Infatti le strane e ingiustificabili tradizioni di qui vorrebbero che delle donne lealiste fossero giudicate dai loro correligionari, o quanto meno da una giuria meta' lealista e meta' intransigente.
Già è un delirio, ma la follia ancora piu' sconsiderata è che il giudice di questo bel processo sarebbe dovuto essere tal Bernard De Montaine... si, uno zio della nostra carissima Vivien.

Per fortuna che c'erano in città i miei compagni! Padre Berthold e Mastro Abbott si sono dati da fare a raccogliere elementi tali da convincere l'autorità ad affidare a gente piu' competente il processo, che infatti si è tenuto, opportunamente, con tutti i giurati intransigenti e come giudice anche una persona di tutto rispetto appartenente alla sola vera religione.
Le due quindi, una buona volta, sono finite sul rogo.

Abbiamo ricevuto anche una lettera di Padre Mathias, da Munden, con buone notizie: Vivien è stata catturata lì, insieme ad un'altra strega di nome Cristel, che sembra importante nel suo sordido ambiente.
Partiamo domani stesso per Munden, sperando di arrivare in tempo per il processo delle due donnacce.

Una nota positiva riguarda la povera Mildred, mia antica domestica: dopo aver dimostrato in piu' e piu' occasioni la sua onesta', ha trovato finalmente una strada sicura da percorrere, e quindi rimarra' qui, nel convento delle Pie Monache, e prendera' i voti.
Le auguro ogni bene.
scritto da Lena , 10:41 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
26 settembre 626
Lunedì 27 Febbraio 2006

Morto il Basilisco

Il Basilisco è morto!
Lì per lì quando è arrivato sembrava terrificante, ma noi eravamo protetti dalle benedizioni di Padre Berthold e i suoi oscuri poteri ci hanno appena sfiorato.
Presa dallo spavento, gli ho tirato quel che avevo con me, una torta (che peccato, era un bel dolce sfornato la mattina stessa... uno spreco!), ma poi fortunatamente i miei validi compagni l'hanno accerchiato ed abbattuto.
Il suo corpo si è trasformato in nauseabonde serpi, che si sono disperse in tutte le direzioni, e per qualche tempo non dara' più fastidio.
Ho sentito sulla mia schiena il calore innaturale e doloroso del suo sguardo, ma le creature dell'oscurità nulla possono contro persone per bene come noi.
scritto da Lena , 09:30 | permalink | markup wiki | commenti (1)
 
22 settembre 626
Lunedì 20 Febbraio 2006

ci ha ingannati a tutti!

Martha, scomparsa qualche sera fa, non era Martha. Era la sorella del sedicente inquisitore De La Roche, tal Vivien, una "mutaforma", a dire di suo fratello.
Ce la siamo portata dietro per giorni e giorni, abbiamo creduto alle sue panzane, e io sono arrivata persino a dubitare della memoria del mio defunto marito, ingannata dal veleno che quella strega ha istillato nel mio orecchio.
Ebbene, prima di morire (alla buon'ora), suo fratello ci ha svelato l'inganno e ci ha detto che ora Vivien sta andando a Munden, a fare non so che.

Quel che è curioso è che poi, mentre tornavamo alla galleria per tornare nella cittadina di Lorash, ci hanno avvicinato un gruppo di streghe, che hanno ringraziato per aver fatto secco De La Roche e cinque dei guardiani del Basilisco.

Non che i ringraziamenti delle streghe ci siano particolarmente graditi... i guardiani del Basilisco comunque andavano tolti di mezzo, erano creature nauseabonde, di forma umana, sia pure con artigli velenosi, e capaci di trasformarsi in grossi serpenti.

Penso che a questo punto dovremo tornare uno di questi giorni a eliminare pure gli altri tre guardiani, e magari anche il Basilisco. Sarebbe un'opera meritoria, togliere di mezzo un po' di questa feccia sovrannaturale.

Intanto approfitto di questa calma per preparare un po' di corroborante lasagna, che rianimi i miei compagni, stanchi per il periglioso combattimento.
scritto da Lena , 14:17 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
22 settembre 626
Sabato 21 Gennaio 2006

Qualche buona notizia.

Abbiamo ritrovato mezzo morto il falso inquisitore De La Roche e il corpo bruciato di quella sgualdrina della moglie del prete di Melsa.
Il Bosco Aspido non è certo il luogo ideale per un pic nic, tuttavia trovo interessante esplorarlo: molti loschi segreti si nascondono sotto questi alberi, segreti che è necessario che qualcuno porti alla luce.
Bisogna rimettere ordine. Per troppo tempo l'inquisizione è stata lontana da Lorash e da questo bosco.
Fortuna che Padre Berthold e Mastro Abbot sono persone competenti ed affidabili (anche se a volte, temo, un po' troppo dal cuore tenero). Anche gli uomini d'arme che ci accompagnano sanno il fatto loro. E' giunto il momento quindi di ripulire questi luoghi dalla feccia stregonesca.
Dal mio canto, per quanto umile possa essere il mio contributo alla causa, sono orgogliosa di poter partecipare a queste attività portatrici di ordine e disciplina.
Il mio defunto marito, nonostante gli errori della sua giovinezza, mi ha lasciato nel cuore il senso del dovere e della giustezza della causa intransigente, per la quale bisogna essere disposti a tutto.
Pertanto ho con me un cestino pieno di panini e vettovaglie, compresa una bella torta di panna, per confortare i miei coraggiosi e instancabili compagni di viaggio.
scritto da Lena Vonnegut , 15:40 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
22 Settembre 626
Sabato 21 Gennaio 2006

Il bosco aspido

Sull'onda di nuovo impeto Padre Berthold e gli altri perquisiscono a fondo la casa di una delle donne fuggite trovando sospetti monili religiosi di valore (evidentemente trafugati) e un pugno di spezie da cucina, alcune delle quali sbruciacchiate nell'orto. Per quanto mi riguarda non mi sono unito alla perquisizione e ho discusso con l'unico adulto presente nelle tre case delle fugiasche. Si tratta della suocera di una di queste. Parla delle tre donne come buone a nulla, sempre intente a chiacchierare nell'orto. Ci rivela dove lavorano i mariti. Nulla di più ... dove sono fine quelle belle vecchiette che ascoltano ogni conversazione e non vedono l'ora di rivelarle a terzi?

Torniamo alla casa dei passaggi inclinati. Ci sono varie guardie. Riprendimo il tunnel non completato con tutti i membri del gruppo. Dopo un po' si giunge ad una biforcazione. Da un lato sono andate le guardie e si va sotto il cimitero con uscita su una tomba finta (di un Ugo Qualsiasi). Noi proseguiamo dritti. Si attraversa un tratto con un'insopportabile puzza di cadavere. Il vento che c'era alla prima esplorazione sembra diminuito e certo non portava questo olezzo. L'uscita è su una caverna che da su Bosco Aspido, fuori ci sono varie impronte. Decidiamo di tornare indietro per equipaggiarci come necessario. Conto i passi al ritorno per chiedere l'ubicazione dell'uscita ad un cartografo.

Il giorno seguente (oggi) Padre Berthold sembra pieno di fervore religioso. Rimediamo dei buoni stivali per i serpenti e specchi per il basilisco e i guardiani. Sembra infatti che al centro di tale bosco ci sia la tana del basilisco, presieduta da otto guardiani (3 buoni e 5 cattivi). I guardiani dovrebbero ipnotizzare a vista e il basilisco uccide incrociando lo sguardo. Pare che, a parte le donnole (che non abbiamo), gli specchi siano utili per uccidere il mostro.



Io mi informo dal cartografo, il quale mi dice che il tunnel passa sotto una montagna e sbuca all'inizio del bosco. Prendo anche degli antidoti per il veleno degli aspidi (numerosi nel bosco a cui danno il nome)

In mattinata torniamo nel bosco ben equipaggiati (nel tunnel c'è sempre meno vento). Seguiamo le imponte camminando tra gli alberi; nel sottonosco si sentono strisciare serpenti e tra gli alberi il nostro passaggio risveglia nottole che volano via come sentinelle. (tutte in una direzione ben precisa)

Le impronte portano ad una radura con un rogo, sembra quello delle recenti visioni di noi tutti. Padre Berthold sostiene che la morta sia la moglie del prete di Melsa scappata con l'inquisitore De La Roche. Per terra ci sono tracce di un corpo trascinato che perde sangue, le seguiamo e troviamo proprio l'inquisitore riverso a terra in pessime condizioni. Tutto fa pensare che ci sia qualcunaltro con lui che si sia allontanato temporaneamente (probabilmente la sorella gemella).

Il mistero si infittisce e la cosa sembra interessante, anche se l'ambiente del bosco non è adatto a molti di noi.
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 10:53 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
21 settembre 626
Venerdì 20 Gennaio 2006

Perplessità

Questo posto mi mette di cattivo umore.
L'ostinata ottusità con cui questa gente si rifiuta di ammettere di essere contaminata dalla presenza delle streghe è irritante.
Forse è stata la ripetizione esagerata della stessa menzogna - qui non ci sono streghe, qui non ci sono streghe... - a diventare verità agli occhi di questa gentaglia.
Spero che l'Inquisizione si rimbocchi le maniche.
Intanto, per ingannare il tempo, andro' a preparare una crostata di uva spina. Credo che ai miei compagni di viaggio farà piacere.
scritto da Lena , 10:05 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
21 Settembre 626
Sabato 17 Dicembre 2005

Ci vuole calma...

Credo non vi sia individuo più fastidioso di chi si rifiuta di riconosce le autorità.

Dunque andiamo per ordine: la notte scorsa ho avuto l'ennesima visione. Comincio a preoccuparmi per la mia salute. Nella visione del rogo durante il quale molte donne gioiscono, visione che orami è comune a tutti i membri del nostro piccolo gruppo, mi è sembrato di vedere una giovane Martha che sorregge l'inquisitore De La Roche tra il pubblico. Quest'ultimo sembrava malconcio e disperato per lo spettacolo che vedeva. Inoltre una noce spezzata gli era stata incisa sul petto all'altezza del cuore con copiosa fuoriuscita di sangue.



Questa mattina con Padre Berthold abbiamo preso visione dei registri dell'anagrafe di questa cittadina di Lorash. Vivian De Montaine si trasferì in questo paese dopo la presunta data del suo rogo e morì di parto circa otto mesi dopo. I figli sopravvissero (due gemelli: un maschio e una femmina) e furono adottati da un tale Bernard De La Roche. Alla morte di questo la ragazza entrò in convento (non si sa dove) e il maschio divenne inquisitore (evidentemente l'uomo che stiamo inseguendo). Di Bernard De La Roche apprendiamo inoltre interessanti note, anche parlando con tre anziani della città: era rimasto solo dopo la morte della moglie e della figlia (più o meno nello stesso periodo) di malattia. Ancor più interessante: viveva in una casa già nota a Padre Berthold, infatti giusto ieri aveva trovato delle impronte sospette che da un boschetto conducevano alle mura di questa casa interrompendosi proprio in concidenza di queste.

Sui registri si osserva inoltre che una tale Martha è vissuta in questa città poco prima di Vivian e pare fosse venuta in compagnia di un "bel giovanotto" (così dicono gli anziani). Ricordo che Martha fu utile al giovane inquisitore Vonnegut (defunto marito della signora Lena) per incastrare la strega Vivian.

Infine pare che l'arrivo di Vivian in città oltre a coincidere con la scomparsa di Martha è anche accopagnato dal sopraggiungere di un gruppo di mercanti. E' poco chiaro chi essi possano essere.

Raccolte queste informazioni Padre Berthold ha perso le staffe e ha deciso di fare irruzione nella ex casa di Bernard De La Roche. Un vecchio impertinente ha deciso di impedire i nostri lavori da inquisitori, ma è stato presto messo a tacere con la violenza. E' questo il risultato della politica che viene adottata in questa città: si lasciano correre troppe impurezze e non vi è il minimo rigore. Inevitabilmente presto la situazione precipita e il rispetto delle autorità decade.
Nella casa abbiamo trovato svariati passaggi nascosti che mettono in comunicazione le camere e un condotto che porta fuori città oltre il cimitero.
Il padrone di casa è stato consegnato alle guardie intransigenti e il condotto denunciato.

Nel mentre la signora Lena al mercato ha avuto conferma della scomparsa di tre donne dalla città. Molte sono le voci su di loro. Ciò che emerge è che si tratta di donne che uscivano di notte con o senza il consenso dei mariti e una di loro è stata vista nei pressi di uno degli incendi che sono divampati nella città negli scorsi giorni. Incendio ben lontano dalla casa di questa.

Ci sono in programma molti interrogatori e una spedizione per scoprire dove conduce il condotto.
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 12:59 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
26 Settembre 626
Domenica 4 Dicembre 2005

Un luogo degno di nota

E' da qualche tempo che non appunto note su questo libercolo. In realtà non tanto per trascuratezza quanto per la pochezza degli eventi.

Nonostate l'impegno mio e dei miei compagni nel combattere la maledizione dei topi e nel difendere la fortezza, i lealisti hanno vinto e noi siamo stati costretti a fuggire per angusti passaggi.

Padre Berthold ha deciso di prendere sul serio la lettera della strega ritrovata a Melsa. Sostiene che la sua esistenza gli sia stata rivelata da una visione di Loth. Sembra un ennesimo maleficio delle streghe. Come può Loth agire per mano di queste? In ogni modo non sono un teologo ed eseguo.

Il viaggio è stato decisamente stressante, dato che non disponevamo dei mezzi adeguati ad affrontarlo. Tutto il giorno a cavallo e alloggi inadeguati mi hanno inevitabilmente messo di cattivo umore.

Lorash, dove pare dovrebbe essere Padre De La Roche secondo la lettera, si rivela un paesino molto interessante. Un luogo dove convivono lealisti e intransigenti; luogo dove sostengono di non aver mai visto una strega; luogo dove si vantano di non aver mai avuto un processo. "Molto devono aver lavorato le streghe per convincere questa gente del fatto che non esistano..." questo è stato il mio primo pensiero. Totalmente errato a dire il vero data l'inettitudine della popolazione locale: forse hanno lavorato fin troppo poco le maledette, trovando delle menti a loro favorevoli ... se di menti si può parlare.

Una serie di incendi sta piagando la città, ma le guardie non sanno come agire data la loro totale inesperienza. Da quando siamo arrivati alcune donne sono scappate nella notte. Il cadavere di Vivian De Montaine è stato trafugato dalla sua tomba mentre il guardiano del cimitero dormiva narcotizzato vicino al suo gatto. Sostanze viscide atte a riti di streghe sono stati ritrovati dai miei compagni.
Curioso che tutto ciò accada in una città che si vanta di non aver mai conosciuto un processo.

Il signor Shane pare aver trovato indizzi su De La Roche nella chiesa lealista, ma sembra sia fuggito di fretta e furia qualche giorno fa.

Per concludere gli avvenimenti buffi annoterò che la defunta trafugata, Vivian De Montaine, fu giudicata colpevole e mandata al rogo dal marito di Lena Vonnegut circa quaranta anni fa. Tutto ciò con sommo gaudio della sua amica Martha che fino a poco fa si accompagnava a noi ... sì, infatti Martha pare sia scomparsa.

Come si spiega che una strega bruciata sul rogo abbia una tomba in un'altra città? Un caso di omonimia forse? Interessante che tutto ciò coincida con la fuga di Martha.

Molto c'è da lavorare qui.
scritto da Mastro Abbot Vaughn , 11:55 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
26 settembre 626
Sabato 3 Dicembre 2005

eh ti pareva

E la brava Martha si è smascherata come la strega che è. E' fuggita stanotte, dopo aver addormentato Mildred con qualche intruglio mefitico.

Di per sè non è che mi importi di non avere più il piacere della sua compagnia d'intorno, ma mi brucia vedere così messa in piazza l'incompetenza del mio defunto marito, che la liberò dall'accusa di stregoneria.

Evidentemente nella sua giovinezza altro rispetto alla rigorosa applicazione della giustizia gli annebbiava la mente.

Che umiliazione.
scritto da Lena , 00:14 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
26 settembre 626
Lunedì 28 Novembre 2005

Meno male!

Meno male che siamo finalmente arrivati a Lorash, una città fortunata dove NON CI SONO STREGHE!

Ce l'hanno detto un po' tutti, da quando siamo arrivati, i villici come gente di rango. Tutti d'accordo che in questo bell'angolino di mondo le streghe non esistono.

Ci sistemiamo comodi all'Ospizio delle Pie Monache, con l'obiettivo di cercare, nei prossimi giorni, il fasullo inquisitore di Melsa, De La Roche, che dovrebbe trovarsi qui in città.
Che poi è una città un po' particolare, perche', pur essendo opportunamente sotto il controllo Intransigente, sono tollerati anche i Lealisti... ma che problema c'e'? Tanto qui le streghe non ci vengono.

Ci sono stati alcuni incendi pero', che destano allarme nella popolazione.

Il Signor Shane ha una idea interessante quando decide di procurarsi un secchio di pece e altro materiale incendiario, ed eventualmente lasciarlo in casa di qualcuno a cui sia opportuno fare uno sgarbo. Ad esempio in casa di De La Roche? Manda quindi il Signor Till a procurarselo, e questi lo nasconde nel camposanto qui sotto, fuori dall'Ospizio delle Pie Monache.

Poco dopo il Signor Shane va a cercare il secchio di pece al camposanto, ma non lo trova più. Sbircia a casa il guardiano e lo trova saporitamente addormentato, lui e il suo gatto.

Scorge dei movimenti nella boscaglia vicino e li segue. Avverte qualcosa di strano sotto i piedi e prosegue, fino a giungere ad una casupola in muratura. Qui ode discorrere un uomo e una donna, e sente le voci di un bambino. E appena dentro la porta ecco il secchio di pece rubato. Shane se lo riprende, ma intercettato dalle guardie nei pressi della chiesa lealista è costretto ad abbandonarlo.

Comunque, insieme a Mastro Abbot e al Signor Till, un'occhiata alla chiesa lealista (un po' mi infastidisce chiamarla "chiesa") il signor Shane ce la dà.

E tra le altre cose riesce a sottrarre un registro dei parrocchiani su cui compaiono due nomi sospetti, di un uomo e una donna arrivati da poco e recentemente scomparsi. Che si tratti del falso inquisitore e della sua amante, la moglie del prete di Melsa? C'è un indirizzo, e il Signor Shane andrà a controllare.

Ma nel frattempo, tornando verso la casa del secchio di pece, il Signor Shane nasconde lì un po' di oggetti compromettenti, ed assiste ad una strana situazione: la donna di famiglia è scomparsa, e così pure almeno due sue vicine di casa. Il che puzzerebbe proprio di stregoneria, se non ci trovassimo nella bella Lorash!

Un po' di indagini svolte da noi tutti in nottata mostrano che il guardiano del cimitero è stato addormentato con un sonnifero nel latte (bevuto anche dal gatto), che nel boschetto vicino al cimitero è stato versato un intruglio di muschio e mandragora, roba che altrove si dice usino le streghe per volare... e vicino alla città si estende la grande "selva incantata", rinominata così dalla pro loco di Lorash, visto che il nome di "bosco aspido" allontanava i turisti.

Ma comunque qui le streghe non ci sono.
scritto da Lena , 12:02 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
18 settembre 626
Martedì 15 Novembre 2005

Pazienza

Fuggiti dal castello assediato e ormai destinato a cadere in mani nemiche, insieme ai miei compagni e a un buon numero di villici superstiti ci siamo messi in viaggio in direzione di Munden.
Chi aveva parenti nei villaggi che incontravamo restava lì, gli altri sono venuti con noi per gran parte del tragitto.

Fortunatamente la mia tenuta di Munden è intatta, ho potuto rinfrescarmi e ripulirmi - Loth solo sa quanto ne avessi bisogno - e mangiare finalmente qualcosa di buono.
Gli ultimi sfortunati paesani di Melsa che ancora non avevano trovato dove andare hanno ricevuto un onesto impiego nelle mie terre e in quelle dei miei vicini.

Sono passati pochi giorni in realtà, eppure mi sembrava passata una vita dall'ultima volta che avevo affondato le mani nella farina, assaporato i profumi delle spezie, passeggiato in un orto curato, tra gli alberi che già portano i colori dell'autunno.
Che sensazione sublime! Tutti gli affanni sono scivolati via da me come polvere sotto l'acqua fresca.

Eppure, dopo soltanto due giorni di riposo, siamo di nuovo in viaggio, per dare la caccia a De La Roche, l'infingardo falso inquisitore che ha portato tanta rovina a Melsa.

Mentre riposavamo nella stazione di posta, prima delle montagne da valicare, ci siamo svegliati di soprassalto a causa di uno strano frastuono che proveniva dall'esterno, e fumo, e bagliore di fiamme.
Non ci siamo fermati per capire cosa stesse capitando, ma subito siamo scesi coi nostri bagagli e ci siamo dati alla fuga.

Ci vuole pazienza in questa vita....
scritto da Lena Vonnegut , 15:15 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
12 settembre 626
Domenica 9 Ottobre 2005

Pancakes sotto assedio

Al castello c'era un pandemonio. L'assedio era in corso e tutti gridavano tanto da far scoppiare le orecchie.
Per sottrarmi alla confusione, e insieme per colmare il mio stomaco che iniziava a brontolare, ho raggiunto le cucine dove mi sono messa a preparare dei soffici pancakes, che ho farcito con zucchero caramellato e marmellata di mirtilli.
Come mi rilassa cucinare!
Quando sono venuti a chiamarmi che tutto era perduto, che la fortezza era destinata a cadere in mani lealiste e non c'era altro da fare che fuggire per il passaggio per così dire "segreto", non ho battuto ciglio.
Questi sono i miracoli della buona tavola: niente sembra così terribile se vissuto a pancia piena.
Ho fatto fagotto, raccogliendo le mie poche cose superstiti e parecchie razioni alimentari, ed insieme ai miei conoscenti sono fuggita.
Che ne sarà di noi? Solo Loth lo sa.
E tutto sommato, sarà la buona colazione, sarà la forza dell'abitudine, non riesco a prenderla troppo a male: è soltanto un altro disastro che si aggiunge alla lunga lista... per ora pensiamo a fuggire, poi si vedrà.
scritto da Lena Vonnegut , 21:25 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
12 settembre 626
Sabato 1 Ottobre 2005

Un po' di riposo...

Il sole era alto quando ho sentito la voce del signor Shane che chiamava Padre Berthold. Il prelato, insieme a Mastro Abbot e al signor Gert fortunatamente ancora dormivano, così ho avuto modo di darmi una rapida rassettata.
Dopo tutte le avventure e le disgrazie di ieri avevo un aspetto orribile.
Ho raggiunto il signor Shane e quando anche gli altri si sono svegliati il brav'uomo ci ha raccontato brevemente gli avvenimenti della notte e della sanguinosa mattina al castello.
Forse il mio resoconto non sarà proprio esatto, ma io al mattino finchè non faccio colazione ho difficoltà a concentrarmi.

Quel che ho capito è che il prigioniero che avevamo creduto morto in realtà era vivo ed aveva solo simulato il suo decesso e che al contrario ha ucciso la guardia ed il secondino, per poi provare a darsi la fuga attraverso un passaggio segreto delle prigioni.
Un passaggio non proprio "segreto", in effetti: io stessa ne avevo sentito parlare, da Loras, tempo addietro.
L'inettitudine del Vassallo non fa che stupirmi ogni volta di più.
Ad ogni buon conto il signor Shane ha acciuffato il fuggiasco e l'ha assicurato nuovamente alle prigioni.
Dopodichè, esplorando un altro passaggio segreto ha trovato una galleria che conduce all'esterno, nei pressi dell'accampamento nemico. Fortunatamente i nemici non se ne sono accorti...
Dopo l'esplorazione sotterranea, il signor Shane ha partecipato al combattimento in difesa del castello, ed ha riferito che Sir Loras rende onore al nome della sua famiglia - da quel bravo ragazzo non mi aspettavo niente di meno - mentre il signor Till è stato gravemente ferito in un combattimento. Pregherò Loth per lui.

Quanto a noi, raccontiamo al signor Shane della nostra spedizione di ieri notte, testimoniata stamani da un disgustoso fetore di topi morti.

Infine siamo tornati al castello tutti insieme, siamo entrati dal passaggio segreto e ci siamo divisi: i miei compagni sono andati chi a occuparsi dei feriti e chi del prigioniero, mentre io ho approfittato del momento tranquillo - all'interno della cerchia ristretta i nemici ancora non sono penetrati - per darmi una rinfrescata e pensare a mettere qualcosa sotto i denti.
Ormai non è più ora di colazione, ma nemmeno è ora di pranzo. Credo che organizzero' un bel brunch.
scritto da Lena Vonnegut , 09:47 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
12 settembre 626
Venerdì 30 Settembre 2005

Le streghe volano

Guarda! Guarda Abbot! Le streghe volano!!!!

Mmm... passamene un altro po' di quella roba, Bert, funziona alla grande.

Yeah.

scritto da Dialogo tra piggi , 23:31 | permalink | markup wiki | commenti (2)
 
12 settembre 626
Domenica 25 Settembre 2005

Mi sembra che stiamo dando i numeri.

Ho la netta sensazione che ci sia una deviazione delirante in tutti noi. Sarà la stanchezza, le notti scorse passate insonni, tutta la lunghissima sfilza di disgrazie che ci hanno colpiti una dietro l'altra, non so. Quello che mi sembra chiaro è che stiamo iniziando a comportarci in modo tutt'altro che sensato.

Faccio un esempio.

Stavo a cena in compagnia del Vassallo e di Padre Berthold, quando Mastro Abbot si è fatto annunciare e ci ha comunicato che il prigioniero capo dei traditori che si erano infiltrati nel castello è morto. Il Vassallo non si scompone, anzi dice, testualmente: "il fatto che si sia tolto dalle scatole è anche meglio".
Siamo impazziti? Sembra non interessargli il fatto che nelle sue prigioni la gente possa morire - si sarà ucciso? l'avranno avvelenato? chi sarà stato? - nè pare curarsi del fatto che la sua dipartita lo priverà delle informazioni che avrebbe potuto trarne.

Un momento dopo Mastro Abbot indica un cesto di noci, che mentre cenavamo erano state consegnate, e chiede informazioni sulla serva che le portava. Il Vassallo, ancora senza battere ciglio, comunica di avere solo servi uomini.
Dunque l'ultima arrivata puo' tranquillamente portargli noci alla sua mensa, e nessuno la controlla, nessuno la ferma...

Abbiamo appena scoperto di avere un possibile avvelenatore nel castello, oltre a tutti gli altri problemi già noti, e il Vassallo non trova sospetto che qualcuno gli porti della roba anonimamente.

Che sia vittima di qualche maleficio? Forse giusto così si spiegherebbe una simile faciloneria.

Di incantesimi è piena l'aria, perchè io stessa inizio a faticare di ricordare la vecchia strega che solo lo scorso pomeriggio mi parlò, la vecchia Eusebia. Ricordo del nostro incontro, ma fatico a ricordare dettagli come il luogo in cui viveva in paese e così via. Sembra che anche le altre persone nel castello subiscano una simile amnesia.

Ci ritiriamo dopo cena, quando mi arriva la voce che dopo la morte del prigioniero è scomparso il secondino che l'aveva accudito. Io non ho parole.

Non faccio in tempo ad iniziare il mio ricamo, che torna svelto Padre Berthold, che era stato in cappella a benedire le noci portate dalla misteriosa ragazza. Con lui c'è Mastro Abbot.
Padre Berthold ci dice: "Mentre operavo un rituale di purificazione sulle noci... ho avuto una visione". E poi ci dice che secondo la sua visione dobbiamo tornare tra le rovine di Melsa, immediatamente, e lì trovare una pozione che servirà per fermare i topi untori di peste.
Alzo gli occhi al cielo mentre Mastro Abbot fa notare che non dormiamo da tre giorni. Ad ogni buon conto sono lieta di avere una scusa per lasciare il castello, che mi sembra più un manicomio che una fortezza difendibile.

Ci facciamo quindi una bella passeggiatina notturna in mezzo ai topi, che fortunatamente non si avvicinano troppo, e vediamo in lontananza i fuochi dei nemici che si preparano all'assedio del castello.
Mi accorgo che sono talmente stanca che nemmeno più i topi mi spaventano, mi sono bastati tre giorni d'inferno per imbarbarirmi fino a questo punto?

Arriviamo alle rovine di Melsa, e qui escono una lettera scritta da una strega - Padre Berthold la prende e legge il pentimento della maledetta e la notizia che l'inquisitore impostore De La Roche si trova a Lorash - ed una boccetta.
Inizia una ridicola caccia al topo, io per sicurezza salgo su una sedia mentre gli altri, con noi c'è anche Messer Gert, acchiappano un topo e gli fanno bere la pozione.
Il topo muore, e gli altri intorno iniziano a fare la stessa fine.
E' un tale sollievo che nemmeno riesco a pormi le opportune domande di giustezza della scelta di Padre Berthold di utilizzare una pozione di origine incerta per combattere la piaga.

I topi comunque sono morti, ci ritiriamo sulla torre del campanile per riposare qualche oretta in santa pace, ma già vedo che albeggia.
scritto da Lena Vonnegut , 09:58 | permalink | markup wiki | commenti (0)
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