Quanto c'è dunque del Kalevala nell'ambientazione di Myst? La voce nasce con l'esigenza che avevo di rispondere a questa domanda. Saltano all'occhio alcuni nomi che hanno resistito all'usura del tempo, e certe situazioni che mi colpirono molto quando le lessi per la prima volta - all'epoca Myst era più giovane e, forse, più ingenuo - e che mi sono divertito a citare; ma più di ogni altra cosa spero che possa emergere il respiro comune fatto di incantesimi, fantasie e suggestioni che è alla base di questo gioco e della sua ambientazione, e che rappresenta probabilmente il debito più grande che abbiamo contratto con Elias Lönnrot e con il ciclo di leggende finlandesi. In fondo siamo in buona compagnia, visto che si tratta della principale fonte di ispirazione di J.R.R. Tolkien.

Non vi annoio ulteriormente: qualsiasi introduzione di cui potreste aver bisogno la troverete già all'interno della voce. Buona lettura... per i coraggiosi che vi si cimenteranno.
P.S.: "guarda che è grosso"...
