Rispondo finalmente a questo messaggio

Elmer's pupil ha scritto:Comincerei ad affrontare adesso la questione dei Sinodi (anche questa voce, come ognuno vedrà, è da riformare completamente sulla base delle voci più recenti).
Mi sembra giusto.
Intanto un punto iniziale su cui penso che Valerio e voialtri sarete d'accordo: ovvero il valore assoluto del Sinodo come alta istituzione della Chiesa della Luce (sia prima che si impose questa definizione, sia dopo). Ciò significa che le sue deliberazioni si pongono al livello supremo delle deliberazioni ecclesiastiche e teologiche: il Sinodo è superiore per autorità allo stesso Patriarca di Turn nel tempo della sua convocazione e i suoi atti devono essere rispettati (e mai sconfessati) da nessuna altra autorità, compreso lo stesso Patriarca. Solo un altro Sinodo può, in linea teorica, ritornare sulle deliberazioni di un precedente Sinodo.
assolutamente si.
Del resto tutto il clero della Luce partecipa al Sinodo e dunque ogni parte (anche la più remota) della fede della Luce può far sentire la propria voce. Persino l'autorità laica, rappresentata dall'Imperatore, partecipa, seppure in misura minoritaria e rappresentativa, ai lavori del Sinodo e significativamente può addirittura promuoverlo (l'Imperatore, come i Patriarchi, ha il diritto di convocare e presiedere un Sinodo, quando ne senta la necessità in ordine ai problemi religiosi riscontrati sul territorio). Naturalmente tutto questo aveva più senso quando l'Imperatore era quello di Turn. Ma resta come significativo relitto anche fino ad oggi, negli anni di Delos. Ciò in parte si spiega perché il primo Sinodo nacque proprio per iniziativa imperiale (con Thobosus). Ovviamente ciò non significa che l'autorità laica influisca sul Sinodo. Esso resta cmq un'adunanza prettamente religiosa e al suo interno l'Imperatore è uno come gli altri padri sinodali, anche se, come i Patriarchi ma in fondo meno di loro, può sperare di orientare un po' le discussioni (se è presente).
D'accordo su tutto.
Dal punto di vista del gioco, fuori dall'"illusione scenica", significa che le deliberazioni dei Sinodi devono essere ampiamente concordate tra noi giocatori-Master. Non sarebbe un'occasione free di divertimento "ambientativo", magari per il Master deliota perché si tengono a Delos o per quello greyhavenese se si tengono a Greyhaven. L'attuale voce, anche se mi volli attenere il più possibile allo status di allora riguardo alla religione, risente un po' di questo divertimento "ambientativo". Motivo principale per cui va corretta secondo le modifiche ora apportate all'ambientazione religiosa e secondo i gusti di noi tutti.
Sicuramente sono decisioni da ponderare: poi dipende anche da quanto vogliono essere "rivoluzionarie", ovviamente, le delibere stesse del Sinodo.
I Sinodo di Kamiros (205 p.F.)
In genere questo Sinodo nella nostra ambientazione è stato citato e ricordato per la deliberazione che vede l'Imperatore di Turn riconosciuto come "Sommo Sacerdote e Divino Interprete di Pyros", titolo ereditato dall'Imperatore di Delos. La questione è ora risolta nella voce "Arrasius Thobosus" (e in parte anche "Imperatore di Delos" e "Ioudianus").
Andrebbero quindi precisati altri atti del Sinodo (anche più importanti per l'ambientazione in sé). Qui nella voce citavo la condanna dei culti delle Tenebre, che forse, se Valerio è d'accordo, potrebbe ancora stare. Il primo Sinodo rappresentò anche il primo momento di confronto per il clero della Luce in un mondo ormai estesissimo, dall'attuale Greyhaven fino agli estremi confini orientali (la parte orientale dell'Impero ancora non è caduta sotto i colpi degli infedeli): si chiariranno quindi i contorni dei culti nemici e ostili, la loro diffusione (diversa) nelle varie aree dell'Impero, le loro connotazioni teologiche e morali, i loro diversificati obiettivi. Potrebbe essere coerente con l'ambientazione il fatto che nel primo Sinodo si espliciti con nettezza ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e si prendano i primi provvedimenti per dotare la Chiesa della forza necessaria a combattere tali culti ostili (l'Imperatore avrebbe assicurato il pieno appoggio dell'autorità laica, da lui rappresentata, in questa battaglia).
La questione delle Divinità Antiche, su impulso dei greyhavenesi, la farei oggetto di un altro Sinodo......
Sono d'accordo: orientativamente anche a me piacerebbe che il primo Sinodo fissasse alcune delle realtà più generali, in special modo non può parlare delle Divinità Antiche (se non in modo molto vago) poiché queste, almeno per quanto riguarda Greyhaven, vengono "classificate" come giuste/accettabili o come ingiuste/inaccettabili/da condannare solo nell'anno 290: prima di allora immagino un clima ufficioso, magari con qualche limitata delibera di tolleranza/non tolleranza di qualcuno di questi culti.
Ciò detto, suggerisco una serie di argomenti molto generali che potrebbero essere stati oggetto del primo Sinodo:
*
Culto di Pyros: ufficializzazione e sistematizzazione dell'ordine Sacerdotale già esistente (anche a livello di gerarchie religiose riconosciute, e loro poteri spirituali e temporali).
*
Culto di Dytros: ufficializzazione e sistematizzazione del Culto generico del Dio (niente ordine sacerdotale, niente paladini: semplice riconoscimento della Divinità come declinazione di Pyros, da venerare "con Pyros", come secondo di Pyros).
*
Culto di Kayah: ufficializzazione e sistematizzazione dell'ordine Sacerdotale già esistente (anche a livello di gerarchie religiose riconosciute, e loro poteri spirituali e temporali).
Non menziono paladini di alcun tipo poiché la mia idea è di indicare l'origine degli ordini di Paladini più avanti nel tempo (il primo sinodo è del 205 d.F., i paladini non faranno la loro comparsa prima del 250/290). Per quanto riguarda gli ordini sacerdotali, è ovvio che i Sacerdoti esistono già da secoli nel 205 d.F., ma il primo Sinodo potrebbe conferire loro importanti legittimazioni per fare quello che già fanno (es. governare, in molti casi) e avere quello che già hanno (terre, possedimenti, ricchezze, etc.). Potrebbe inoltre assegnare ai Vescovi/Metropoliti la facoltà provvisoria di dirimere a livello locale le questioni religiose relative ai culti Antichi, facendoli arbitri delle realtà locali relativamente a cosa è giusto e cosa non è giusto pregare: bada bene che non la vedrei come una decentralizzazione del potere centrale dell'Imperatore o del Patriarca, i Vescovi nel 205 io li immagino molto fedeli al potere centrale, sarebbe anzi una estensione importante delle linee-guida dell'Imperatore/Patriarca.
Sempre il primo Sinodo dovrebbe secondo me occuparsi della questione "Vescovi Greyhavenesi", auspicabilmente ammettendoli a tutti gli effetti a livello dei Metropoliti, ufficializzando una condizione che "era già così" da qualche decennio. Potrebbe inoltre pronunciarsi contro i "mali di Sarakon", cominciando a demonizzare culti tollerati (o non ufficialmente condannati) in precedenza, e magari, perché no, mostrarsi persino "fin troppo tollerante" con qualche culto particolarmente furbetto. Ricordo che in passato il primo Sinodo (correggimi se sbaglio, vado a memoria ed è tardi!) aveva espresso istanze di tolleranza nei confronti dei culti di Shasda e di Gargutz: potremmo persino recuperare questa idea generica di tolleranza, magari a patto di far "tollerare" culti meno esplicitamente malvagi, magari piu' furbetti/dissimulatori o impossibili da collegare (all'epoca) con l'immagine attuale di Shasda e Gargutz. Nota bene che sarebbe comunque un errore "storico" della Chiesa, provocato a scelta nostra da decisioni strumentali dell'epoca o da una parvenza innocua e inoffensiva di detti culti, o da un approccio meno rigoroso e meno "oscurantista", più permissivo, proprio della Chiesa di quel periodo: questo sarebbe a scelta nostra/tua. Tale "errore" (o leggerezza) sarebbe in ogni caso da correggere successivamente, magari proprio in un secondo Sinodo (ad es. il secondo, 30 anni dopo, o anche successivamente al 290): quel che è certo è che nel 290 quei culti devono già essere non solo "non piu' tollerati", ma anche abbastanza "demonizzati", almeno a Greyhaven. Queste generiche tolleranze le potremmo soltanto accennare all'interno della voce del primo sinodo, per poi recuperarle quando mi metterò a fare le voci vere e proprie di quelle due divinità, immaginando qualche culto arcaico inizialmente tollerato e poi, qualche decennio dopo, regolarmente perseguito e perseguitato e condannato, anche ufficialmente (magari già nel Secondo Sinodo), a correzione dell'errore iniziale.
Un'altra cosa che vedrei bene nel Primo Sinodo è un accenno al ruolo unificatore di Pyros e all'importanza di portare la sua luce alle popolazioni barbare, sottolineando la necessità di quanto è stato fatto nei secoli passati (Sarakon a sud delle Allston, Zedghast, Temi del Nord) e auspicando che si possa continuare così anche nel prossimo futuro. Una sorta di "inno alla crociata", anche se puramente di ordine teorico/filosofico e dai riscontri pratici enormemente meno "rumorosi" e magniloquenti di quanto non avvenne nella nostra realtà storica.
Infine (giusto per non dimenticarlo), l'argomento principe: l'autoproclamazione dell'Imperatore di Turn Arrasius Thobosus come Divino Interprete di Pyros e i contrasti religiosi che ne seguirono. Qui bisogna fare un lavoro molto "di fino", perché (se ti ricordi) volevamo sia salvare la "buona memoria" di Thobosus che far nascere da questa importante e "delicata" decisione i contrasti che poi portarono all'indipendenza di Greyhaven: se ben ricordi, la soluzione che trovammo fu quella di "posticipare" lo scoppio di tali contrasti al 213, ovvero l'anno della morte di Thobosus. Ti linko per comodità il thread in cui ne abbiamo parlato, e che secondo me è fondamentale rileggere bene prima di scrivere la voce visto che contiene la "soluzione" perfetta a questo problema:
http://www.myst.it/cyclopedia/forum/?itemID=2086Concludo sottolineando cosa invece "non metterei" all'ordine del giorno del Primo Sinodo (tra parentesi i motivi del "perché no"):
- Accenni "ufficiali" agli Dei Celesti, alle Divinità Antiche e alla Chiesa della Luce (concetto che, ricordiamo, nel 205 è ancora da venire: il termine può essere utilizzato per comodità del lettore, ma l'ufficializzazione del concetto come ''summa'' di Dei Celesti + Divinità Antiche è prerogativa della Riforma del Sacro Collegio del 290, anche perché dev'essere per forza di cose successiva a una serie di "mete" interne alla stessa Greyhaven).
- Accenni "troppo netti" sulle divinità Antiche (ricordiamo che nel 205 le persecuzioni stanno scemando, ma sono ancora presenti: secondo me qui il Sinodo non deve prendere una posizione nè totalmente contro, nè totalmente a favore, per non rischiare di essere sconfessato o dal passato recente o dal futuro prossimo: quindi vedrei bene un "certe le tolleriamo, e certe no, e poi si vedrà", senza una precisione che non potrebbe ancora darsi in quel periodo: questo, secondo me, dovrebbe in assoluto essere l'argomento piu' "fumoso", incompleto e approssimativo tra quelli trattati nel Primo Sinodo).
- Accenni espliciti ai paladini e/o all'ordine dei paladini (vedi sopra, nel 205 non ci sono ancora).
E infine, sempre da aggiungere all'insieme "queste non le metterei", ricordo le tre prerogative fondanti della Riforma del Sacro Collegio del 290 d.F., e che quindi non vanno trattate nei Sinodi precedenti (almeno non in modo ufficiale):
- riconoscimento dei culti degli Dei Celesti "buoni".
- classificazione identificazione e "condanna" di quelli meno buoni non già condannati in passato dal 1o Sinodo.
- parificazione formale di Pyros, Dytros, Kayah mediante l'utilizzo ufficiale di un termine già presente nell'uso comune ma mai realmente utilizzato in senso paritetico, ovvero "Chiesa della Luce", in opposizione ai "Culti delle Tenebre" o della Tenebra.
Cosa ne pensi?