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518/10/20: Solice e Guelfo parlano dopo l'incontro col Metropolita - Elenco versioni

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518/10/20: Solice e Guelfo parlano dopo l'incontro col Metropolita - versione del 02/12/2010, 11:53

[file multimediale]
Kastoria, sera del 20 ottobre 518: Guelfo e Solice parlano, dopo l'incontro con il Metropolita e il ricevimento della lettera di Lady Beart.

Testo della conversazione

Armando: I miei omaggi, Solice !
Armando: Ben arrivato Guelfo... ti stavamo aspettando.
Armando: Il mio nome e' Armando e sono qui per servirla.
  • Solice parla con Guelfo il giorno successivo all'incontro con il metropolitam, e il giorno prima di iniziare il viaggio presso le sorgenti del fiume Tibur.
Solice: (di sera, dopo cena, e quindi anche il giorno dopo aver parlato della lettera di Emanuelle Beart)
Solice: ...
Solice: ho pensato a quello che ci ha detto il metropolita
Solice: in merito a questa creatura che ci.. che ti perseguita
  • Guelfo annuisce lentamente
Guelfo: Ci ho pensato su parecchio anch'io...qual'è il tuo punto di vista?
Solice: mi sono fatta questa idea, piu o meno
Solice: che potrebbe rispondere a tutte le nostre domande
Solice: partiamo dall'ipotesi che questo demone non sia controllato da Micol: non realmente, per lo meno
Solice: finge di esserlo
Solice: magari non le si è neppure palesato in conseguenza di una sua chiamata, di un suo incantesimo
Solice: magari l'ha contattata, palesandosi a lei con l'aspetto del contadino
Solice: facendole capire di esserle amico, che l'avrebbe aiutata
Solice: e nascondendole la sua vera identità, la sua vera natura
Solice: quella che vuole che tu non le riveli.
  • Guelfo annuisce
Solice: Micol è convinta di averlo come alleato,
Solice: di potergli dare fdegli ordini, dei compiti,
Solice: o di poter fare patti con liu.
Solice: lui fa finta di rispettarli: o meglio, li rispetta per far sì che lei gli creda.
Solice: Per questo, e non per altri motivi, non ci ha uccisi: perché lei gli ha chiesto di non farlo, e lui è costretto a mantenere l'accordo, per continuare a poterla usare
Solice: perché ha capito di non potere usare te.
Solice: e lei è l'ultima speranza che gli è rimasta.
Guelfo: E' possibile.
Solice: Di fatto, Micol crede di fare una cosa, di poter chiamare un grande potere che potrà controllare
Solice: ma in realtà è lei stessa ad essere usata, "controllata" da questa entità
Guelfo: Ciò che non sappiamo è quanto lei sia consapevole dei veri rapporti di forza con la creatura.
Solice: se questa ipotesi fosse vera, allora Micol sarebbe in grande pericolo, come e più di noi
Solice: e potremmo "parlarle", in questo senso: farle capire che le stesse forze a cui lei vorrebbe rivolgersi la stanno raggirando, usando
Solice: probabilmente sarà la prima a morire, una volta che questa entità riuscirà ad "uscire".
Solice: ... cosa ne pensi?
Guelfo: ...è una possibilità. D'altra parte ho la sensazione che costui riesca a mantenere a malapena una facciata benevola...con me ad esempio è stato immediatamente molto aggressivo, a dispetto della mia cautela nel relazionarmici.
Guelfo: E' probabile che Micol si sia resa conto di avere a che fare con qualcosa di potente e poco domabile, ma è altrettanto probabile che non abbia ancora capito davvero cosa sia e quali siano i suoi scopi...
Solice: con te era più difficile
Solice: tu non sei qui per evocare il male
Solice: a differenza di micol
Guelfo: Già. Sicuramente è un approccio che vale la pena di tentare...anche se non possiamo dire quanto Micol sia già vittima di intimidazioni palesi da parte di questo demone.
Solice: in ogni caso,
Solice: il metropolita dice il vero, quando sostiene che è molto probabile che lei non lo controlli affatto.
Solice: questo la rende... meno potente di ciò che abbiamo pensato. E rende anche il nostro compito più semplice
Guelfo: Il dramma, purtroppo, è che anche in questa situazione difficile
Guelfo: Micol può rivelarsi un'avversaria letale
Guelfo: avendo a disposizione armi diverse e non meno temibili dell'assistenza di quella creatura diabolica
Guelfo: ...e poi c'è Sand...
Guelfo: Eugene ha fatto le spese in prima persona delle sue capacità distruttive
Guelfo: Sì, le parole del metropolita sicuramente ci hanno regalato un po' di speranza in più...
Solice: senza quel demone a proteggerla, micol sarebbe già in mano nostra.
Solice: il fatto che lei non possa controllarlo, che non faccia parte del suo arsenale, secondo me
Solice: ci dà una speranza enormemente maggiore.
Guelfo: ...vedi Solice, se avessimo a che fare solo con lei e con il suo guardaspalle
Guelfo: sarei sicuramente meno preoccupato, posto che in ogni caso, nell'impossibilità di fuggire, potrebbe scatenarci addosso forze più che sufficienti per ucciderci
Guelfo: Il vero problema è Sand.
Guelfo: Malgrado il suo potere sia il risultato di un artificio e pertanto difficile da controllare
Guelfo: costui ha già dimostrato di potersene avvalere con mortale efficacia
Guelfo: Se riuscissimo davvero a metterli alle strette avremo bisogno di tutta la benevolenza che gli Dei vorranno accordarci per non essere spazzati via
Guelfo: demone o non demone
Solice: confido che l'avremo.
Solice: Il Metropolita parlerà della nostra battaglia con il Patriarca di Turn... non esiste, sulla terra, una benevolenza maggiore.
Guelfo: Ora, mi rendo conto che la fede è la nostra unica arma di difesa...ma mi domando fino a quando gli Dei continueranno a proteggerci se insistiamo a gettarci in imprese disperate
Guelfo: Neppure il più pio dei soldati della fede si arrischierebbe nel campo di battaglia disarmato
Guelfo: come purtroppo siamo costretti a fare noi
Solice: è per questo che continuano a proteggerci
Solice: ed è per questo che non siamo disarmati.
Solice: la tua principale fonte di preoccupazione era il Demone: il Metropolita ha trovato il tempo per infonderci la concreta speranza
Solice: che il demone non è un alleato dei nostri nemici
Solice: non ti dà forse questo nuova forza, nuova convinzione?
Guelfo: Ti dico ciò che ho scoperto durante la nostra ultima battaglia.
Guelfo: Questo Demone, per quanto incapace di dispiegare contro di noi tutto il suo potere,
Guelfo: è ancora in grado di esercitare una tremenda influenza su di me
Guelfo: può fare in modo che le ferite infertemi dal suo segugio infernale si riaprano
Guelfo: può farmi ghiacciare il sangue nelle vene, lasciandomi paralizzato e inerme
Solice: Hai sentito tu stesso cosa ha detto il metropolita: i suoi poteri su questo mondo si riducono, in conseguenza delle sconfitte
Solice: il Metropolita lo ha già sconfitto una volta: e anche sulle montagne, una seconda volta, l'abbiamo spinto ad abbandonare quel luogo
Solice: sono giorni che non viene a turbare i tuoi sonni, forse non può più farlo.
  • Guelfo scuote la testa
Guelfo: Purtroppo non sappiamo cosa ancora può fare, e quanto duro potrebbe colpire dando fondo alle forze che gli restano, pur di non vedere mandati all'aria i suoi piani...
Guelfo: e questo non lo sappiamo neppure di Micol, ne' di Sand...
Solice: sappiamo però che, quando hanno potuto colpirci duro, non sono riusciti comunque a sconfiggerci del tutto
Solice: sappiamo che non siamo in balia del loro potere, e che possiamo farcela. Non è solo una speranza, o una supposizione: lo abbiamo dimostrato
Solice: Le tue ferite non ti hanno consentito di poter combattere al meglio contro di loro: ma ora è diverso, ora sei prossimo alla guarigione
Solice: e tu sei, insieme a Eric, la nostra forza
Guelfo: Ti ringrazio per la fiducia...e vorrei davvero condividere la tua sicurezza. Una cosa, in ogni caso, posso garantirtela.
Guelfo: Mi batterò con loro, per quanto questo possa sembrarmi folle o suicida. Mi batterò perchè non possiamo consentire a questi mostri di avere successo. Mi batterò perchè se non tentiamo noi, non ci sarà nessuno a fermarli. Mi batterò perchè non c'è nessuna altra scelta, nessuna altra vita che avrebbe senso vivere dopo aver voltato le spalle ad una battaglia come quella
Guelfo: ci attende.
Solice: io vorrei... che fossi tu a dirmi che ce la faremo. Perchè lo pensi, perché sai che possiamo. Perché le parole del Metropolita ti hanno dato quello che ti mancava per credere che possiamo farcela.
Solice: l'Heresioptis è riuscito a far parlare Gad Gronegin: ora sappiamo anche che Arlyn è viva...
Solice: e che possiamo prenderla in salvo.
  • Guelfo guarda Solice negli occhi
Guelfo: Perchè è così importante per te che io sia convinto delle nostre possibilità?
Solice: p... perché
Solice: la fede di una persona si misura dalla sua convinzione
Solice: di riuscire nel compito che gli è stato affidato dagli Dei.
Guelfo: ...allora la mia fede è davvero piccola. Sarò sincero con te: non credo che ce la faremo, malgrado le parole d'incoraggiamento del Metropolita. Stiamo per giocarci il colpo più importante, sappiamo che il nemico ha una mano fortissima, e che non abbiamo che una carta nel mazzo che possa tirarci fuori dai guai...
Guelfo: ...e tuttavia...
Guelfo: sono disposto a tentare e a morire, perchè so che è questo che Dillon vorrebbe...so che è questo che farebbe Nailah e Jacob fieri di me...so che è questo che gli Dei mi chiedono.
Guelfo: Se quella carta non esce, morirò senza rimpianti.
  • Guelfo appare cupo ma determinato
  • Solice sospira
Solice: ... ho capito.
Solice: per questo hai risposto così, ieri
Solice: quando ho parlato della lettera: tu pensi di non tornare, pensi che non potremo occuparcene
  • Guelfo annuisce
Guelfo: Laon...
Guelfo: ...mi sembra così lontana, oltre i confini di questo mondo, ora.
Solice: ... Io non te lo permetterò.
Solice: tornerai lì, e ci occuperemo anche in questa cosa... André Navon è un tuo amico, Luceen è anche una cosa "tua"
Solice: ... per questo, non puoi morire: con o senza rimpianti. Con o senza carta.
Guelfo: Ti chiedo scusa per il tono secco delle mie riposte, so bene quanto è ingiusto ciò che sta succedendo ad André, e quanto la malvagità dei Klein mette in pericolo la gente di Luceen... E so anche che farai l'impossibile pur di tenerci vivi nello scontro che verrà.
  • Solice ti chiede di aspettarla qui (in camera "dei maschi"), e va un momento in camera sua, per tornare poco dopo.
  • Guelfo aspetta
Solice: sono io che ti chiedo scusa... per avertene parlato. Non meriti altre preoccupazioni, né altre brutte notizie
Solice: Ho pensato per tutto il giorno se tenerla per me o parlarvene.
Solice: Probabilmente ho fatto la scelta sbagliata.
Solice: Ma non... non me la sono sentita di tenere per me un'informazione del genere. Io... credo che, al tuo posto, avrei voluto saperlo
Solice: se la lettera l'avessi ricevuta tu.
Guelfo: Hmmmm. Forse, alla fine, hai fatto bene...
Guelfo: ...stanotte, un pensiero mi ha distolto dal sonno, e non era rivolto ai miei timori per la prova che ci aspetta.
  • Solice ti ascolta
Guelfo: Non ti nega che mi pesi molto parlartene, ma credo proprio di dovertelo, vista la sincerità con cui spesso mi fai partecipe dei tuoi pensieri.
Solice: non mi devi niente.
Solice: e non voglio... essere un peso, per te.
Guelfo: Ho...ho ripensato al mio incontro con Imielle, a quanto mi fosse difficile riconoscere in lei l'artefice di tutte le nefandezze che stanno insozzando Laon...
  • Solice abbassa gli occhi
Guelfo: ho scandagliato i miei ricordi alla ricerca di un qualsiasi indizio...
Guelfo: di un qualsiasi motivo di sospetto... mi sono sforzato di comprendere quali mai potessero essere le sue ragioni.
Guelfo: E poi...la verità mi è precipitata addosso, più pesante di un macigno
Solice: ...
Guelfo: Lei è una Klein.
Guelfo: Una Klein... come Nadia.
Guelfo: Lei...
  • Guelfo parla con una voce strozzata dalla rabbia
Guelfo: Lei sapeva, Solice.
Guelfo: Lei sapeva cosa cosa stava per succedere a mio padre.
Guelfo: Ora so perchè ha voluto giocare con me.
  • Solice ti guarda negli occhi
  • Solice ha gli occhi lucidi
Solice: ... mi.. mi dispiace tanto...
Guelfo: ...non devi...mi hai aperto gli occhi.
Guelfo: E in un certo senso...mi hai dato una ragione in più per sopravvivere a quello che ci aspetta.
Solice: lo.. lo capisci perché dobbiamo tornare?
Solice: lo capisci perché ci dobbiamo credere?
  • Solice annuisce (ha parlato insieme a te)
Solice: è cosi
Guelfo: Mi è...difficile pensare con chiarezza ora che...
  • Solice prende da una tasca ciò che è andata a prendere dalla sua stanza, poco prima, e te lo porge.
  • Solice aspetta.
Solice: (finisci prima)
Guelfo: che...so di aver giocato una parte nella schifosa commedia di questi vermi...
Guelfo: ...che in un certo senso...ho contribuito a completare il loro disegno...a renderlo ancor più perfetto per il loro disgustoso piacere.
Guelfo: E certo un parte di me non desidera altro, a questo punto...
Guelfo: che annegare questa sensazione orrenda nel loro sangue, che macellarli come le bestie che sono.
  • Guelfo abbozza un sorriso sconsolato
Guelfo: ...mi rendo conto solo ora di quanto sia pesante il secondo voto che ho preso al cospetto di Reyks.
Solice: ... riusciremo a spezzare la trama di questo disegno, che va avanti a Laon da prima che io e te nascessimo
Solice: con l'aiuto degli Dei e dell'Inquisizione
Solice: .. il secondo voto
Solice: lo ricordo, parola per parola: ma non devi preoccuparti, perché non lo farai per vendetta. Lo farai
Solice: perché le colpe di quella donna, se ciò che dice Lady Beart è vero, trascendono qualsiasi perdono.
  • Guelfo annuisce a fatica
  • Solice prende da una tasca ciò che è andata a prendere dalla sua stanza, poco prima, e te lo porge.
Solice: prima
Solice: hai detto che non abbiamo che una carta nel mazzo che possa tirarci fuori dai guai
Solice: è una cosa un pò stupida, ma
Solice: ...
  • Guelfo guarda l'oggetto
Solice: io non... ho mai toccato un mazzo di carte: questa è stata l'unica eccezione.
  • Solice ti dà una carta molto vecchia, raffigurante un Fante di Quadri
  • Guelfo la prende
Solice: ... questa carta mi ricorda una persona che non ha esitato a
Solice: rinunciare ai privilegi che aveva, anche quando questo poteva significare la morte
Solice: tu hai fatto la stessa rinuncia, di fronte agli Dei.
Solice: Non so se... è la carta vincente oppure no. Ma è l'unica che ho.
  • Guelfo sorride
Guelfo: ...in un certo senso
Guelfo: questa stessa carta fu giocata in una partita che sembrava impossibile da vincere
Guelfo: e se ricordo bene, furono proprio delle rinunce a consentirci di portarla a casa.
Solice: Fermiamo Micol
Solice: Fermiamo Sand
Solice: recuperiamo Arlyn, e torniamo a casa.
Guelfo: Sì.
Solice: buona notte, allora.
  • Solice ti saluta
Solice: Pyros veglierà sul tuo sonno.
Guelfo: Buona notte, Solice. Gli Dei ci proteggono.
  • Guelfo appare sereno mentre recita l'augurio di Padre Quart
  • Solice annuisce e torna nella sua stanza.
Creata il 02/12/2010 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 16/12/2010.
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