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Lagos

[luogo]
luogo
Tipo:
città
Popolazione:
sconosciuta
Porto di Lagos - ImmagineLagos è la capitale dell'omonimo Burgraviato. Fino all'anno 515 apparteneva al Ducato di Feith ed era capitale di una Contea. In seguito al Grande Tributo è stata annessa al Ducato di Surok e dipende dalla Contea di Feidelm.
Nel corso della Guerra delle Lande la città è stata pesantemente saccheggiata e il suo porto è stato distrutto. A partire dalla primavera dell'anno 516, con la nomina del nuovo Burgravio Lord Pavos Hazelberg, è iniziata un'impegnativa opera di ricostruzione.

Storia della città

La città di Lagos nasce come colonia penale nel 423, per volontà di Lord Maynard Feorn, che nel 456 ne diventerà primo Barone.
Data la posizione strategica, il porto bene attrezzato e le alture circostanti che costituiscono un ottimo punto di osservazione, Lagos cresce in fretta e si popola. Diviene anche il punto di partenza privilegiato per le rotte con Nuova Lagos, sull'isola di Elsenor.
Nel 471 Lagos è teatro di una sanguinosa rivolta, passata alla storia come la Rivolta dei Disertori. In seguito alla soppressione della rivolta, Lagos viene assegnata a Lord Aleas Glidewell ed elevata a Contea. Per molti anni la città è quindi capitale della Contea Elfica, e questo influenza significativamente il suo sviluppo.
Fino al 514 la città gode di relativa tranquillità, cresce di dimensioni e diventa piuttosto florida, fino a quando non subisce un attacco a sorpresa da parte di forze Elsenorite. Il porto viene distrutto, la flotta quasi interamente affondata.
Anche l'autorità del Conte subisce un colpo da cui non si riprenderà più. La sua ribellione, insieme a quella di Paul Sullivan, Duca di Feith, causa lo scoppio della Guerra delle Lande, che ha in Lagos uno dei due centri principali. La città viene cinta d'assedio e sconfitta dalle forze lealiste, guidate da Lord Zeigh Faulkner. Al termine delle ostilità Lagos versa in condizioni disastrose: le mura sono semidistrutte, il porto è inutilizzabile, gran parte degli edifici pesantemente danneggiati e moltissimi cittadini morti o feriti.

Aspetto della città e luoghi di interesse

La città di Lagos sorge nella suggestiva valle formata dall'ansa del fiume Tigan, che affaccia sull'Oceano ai piedi delle aspre Colline del Faro. La posizione offre un riparo dalle correnti più violente, e costituisce un ottimo porto naturale.
Dopo la Guerra delle Lande attorno alla città sorge un immenso Ongelkamp, che raccoglie molti profughi di Nuova Lagos e delle campagne circostanti. La città, un tempo fiorente, è diventata molto povera e malsicura, ancora nel 516 le mura non sono state del tutto ricostruite e molti edifici sono inabitabili.

Il Porto di Lagos

Il Porto di Lagos è stato uno dei porti più importanti del Nord del Granducato, scalo privilegiato di gran parte delle rotte commerciali verso Feith e verso Elsenor. Il rapido sviluppo della città è gran parte merito del suo porto, che viene presto arricchito di due fari e di numerosi moli, capannoni e aree di scalo e transito.
Per due volte il Porto di Lagos viene distrutto o gravemente danneggiato: nel 471 durante la Rivolta dei Disertori, e nel 515 a causa di un attacco Elsenorita e della successiva Guerra delle Lande.
La distruzione del porto è stato in entrambi i casi un danno gravissimo per la città, che si trova improvvisamente priva della sua principale attività e fonte di sostentamento. Se dopo Guerra dei Disertori è stato ricostruito e ampliato dall'allora Conte di Lagos, questo non è stato possibile successivamente agli eventi della Guerra delle Lande per via delle scarse risorse a disposizione del Burgravio. Per tutto il 516 il Porto resta in uno stato di semi-abbandono, diventando il rifugio di vagabondi, sfollati e malintenzionati.

Le Cantine dell'Olio

Gruppo di edifici in cattive condizioni utilizzati per la produzione casareccia di un liquido noto come "olio di stocco", utilizzato soprattutto per fini alimentari e di conservazione del cibo. All'interno delle cantine si trova la Morchia dello Stocco, maleodorante discarica recintata all'interno della quale un gruppo di maiali è lasciato a "occuparsi" di smaltire i rifiuti e gli scarti di lavorazione.

L'Ongelkamp

L'enorme Ongelkamp che circonda Lagos è sorto per ospitare i profughi di Nuova Lagos e si è ampliato con le distruzioni portate dalla guerra. E' un'ampia baraccopoli disordinata e mal sorvegliata, popolatissima, dove fioriscono ogni sorta di traffici e attività, più o meno legali.

Contatti all'Ongelkamp

  • Astor "l'architetto", gestisce un giro di prostituzione e conosce un po' tutti in città

La Piazza del Miracolo

La Piazza del Miracolo è una grande piazza nota per il suo mercato. Qui si tengono numerose compravendite, scambi commerciali, accordi di vario genere. Oltre ad esserci bancarelle e carri con ogni tipo di mercanzia, dal cibo agli schiavi, è frequente imbattersi in persone intente a stupulare promesse formali secondo le regole consuetudinarie imposte dal Khanùn.

Contatti nella Piazza del Miracolo

  • Josh Trevorn, esperto di Khanùn, mercante di varie merci specializzato nello scambio di debiti e attività commercili

Il centro cittadino

  • Il Palazzo della Guardia è un edificio che un tempo ospitava le guardie personali del Conte, e che dopo la guerra è stato adibito a prigione per carcerati di un certo rango.
  • Le vecchie prigioni sono un edificio in pietra piuttosto malridotto che ospita un gran numero di prigionieri, molti dei quali privi di nome o di identità. Memoria storica delle vecchie prigioni è il vecchio Uri Binzor, uno dei pochi soldati di Lagos ad essere sopravvissuto alla massiccia epurazione effettuata durante e dopo la guerra. Nelle vecchie prigioni i carcerati vivono in condizioni estremamente disagiate, in una sorta di labirintico sotterraneo che si dipana sotto molte strade della città e che prende aria da alcuni pozzi.
  • La Chiesa-Ospedale dei Martiri del Tramonto: la Chiesa principale di Lagos, "i Martiri del Tramonto", dopo la guerra, è diventate ricovero di decine di malati e di derelitti, dei quali si occupano alcune persone di buon cuore tra cui il Diacono Ville, l'anziana Iuni Wake e sua figlia Meera Wake
  • Il Palazzo del Conte. Posto su una piccola altura che domina la città, sita tra il centro e la zona del porto. Gravemente danneggiato durante le fasi finali della Guerra delle Lande, torna ad essere abitabile nel corso del 516.

Locande e taverne

  • Al Vecchio Maniscalco, locanda centrale
  • Il Pozzo e il Cassone, locanda di Marino, ex fidanzato di Astor Wake
  • Il Pesce Spada, noto anche come "il Piscione", taverna e affittacamere economico di proprietà di Peenor Palm
  • L'Osteria dello Stivale, nel Rione Est, di proprietà di Messer Beegon.

Il campo di lavoro

Il campo di lavoro è un'ampia zona utilizzata come prigione a cielo aperto dove i galeotti vengono impiegati in lavori forzati. A capo del Campo c'è Gordon Kohl, dell'esercito di Feidelm.

Le miniere di sale

Le grandi miniere di sale si stendono a Sud della città di Lagos e sono in collina, collegate dalla città da un sentiero sconnesso di ciottoli. Ospitano prigionieri e disperati in condizioni di vita estremamente insalubri.

Contatti alle miniere di sale

  • Donnie il Gobbo, omone dai capelli rossi, corpulento e stempiato, ma stranamente non gobbo, ha il comando sulle miniere.
  • Igor, custode dell'Ossario, una grotta dove vengono buttati i cadaveri dei minatori morti. Igor nutre uno strano feticismo per i teschi.
  • Muro, vecchio rugorissimo e indisponente che controlla la parte bassa delle miniere e si diletta ad organizzare combattimenti tra lottatori.

Stemma

Il simbolo di Lagos è uno scudo diviso in quattro quadranti di colore giallo e verde, raffiguranti rispettivamente (alto/sx, alto/dx, basso/sx, basso/dx):
  • Una foglia di acero, simbolo della dinastia dei Glidewell, i primi Conti di Lagos.
  • Una nave mercantile, simbolo della baronia (dal 516 burgravato) di Ark.
  • Una torre, simbolo della rocca di Arameth.
  • Un cinghiale, simbolo della dinastia dei Feorn, i primi Baroni di Lagos.
Creata il 13/03/2014 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 24/11/2018.
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