"Torna dalla mamma, ragazzina!"
Una frase che suona come una condanna, ineluttabile verdetto sull'esito ultimo dei miei sforzi per rendere questa spada qualcosa di più che un peso; un unico e secco strattone in grado di sciogliere in un istante tutti i nodi che avevo faticosamente realizzato sulla corda del mio orgoglio: non sono riuscita a fermare quell'uomo, colpevole di aver sottratto uno scrigno dal contenuto così prezioso da non poter essere neppure rivelato, così importante da valere più di sessanta vite. Ho letto il rammarico negli occhi di messer Balthasar Toppler, e non sono riuscita a non pensare al furto che io stessa ho subito oggi: anche io avevo uno scrigno e anche io ora non l'ho più, svanito come l'ultimo respiro del mio cavallo, fragile come i sogni e le speranze dell'unica vita che vale: la mia.
Eppure, devo riuscirci: come Soldato della Fede di Pyros, come figlia di Elias Kenson, sento e so di avere la responsabilità di rialzarmi e continuare. Lo devo a Padre Lorenzo che ha creduto in me, lo devo a mio padre, lo devo ai miei amici... ma soprattutto lo devo a Santa Chiara: per Lei costruirò un nuovo scrigno e a Lei chiederò di riempirlo vivendo e operando per Lei, nella speranza che possa aiutarmi a proteggerlo nel migliore dei modi.
