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« Adesso provate a incaprettare me, in quattro, e vediamo se nessuno si fa male »
- Vodan Thorn -
 
Il Valvassore
Guelfo da Flavigny
 
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Scritto il 15/10/2010 · 55 di 60 (mostra altri)
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30 Settembre 518
Venerdì 15 Ottobre 2010

Sconfitta

Eccomi qui, a contemplare il nostro fallimento nella quiete di questa notte fatale. Stanco, dolorante. Spezzato. Ho tentato di spiegare a Julie le ragioni del mio sconforto prima che quel povero diavolo dall’aria stralunata e un po’ sinistra ci interrompesse con la sua visita inaspettata. Sapevo che avrebbe avuto difficoltà a capirmi. E’ convinta che questa sia solo una breve stagione, una sorta di travagliato preludio ai molti anni di felicità che attendono lei e il suo Lucius, dolci e spensierati come i canti che stasera ha sciolto con quella sua magnifica voce da usignolo...

Prego gli Dei, se mai ci ascoltano, che la speranza di Julie possa esaudirsi a dispetto della tenebra che incombe su noi tutti, che le si risparmino infine gli orrori a cui sembriamo condannati in questi amari giorni, che non giunga più, per la paura che le ghiaccia il cuore, a vedere degli spettri spaventosi in un vecchio vagabondo e nel suo cane smagrito.

E prego affinchè la luce di Pyros non smetta di illuminare Solice, possa la Fiamma divina infondere almeno in lei nuovo vigore, nuovo coraggio. Se davvero Gli è gradita la terribile rinuncia che questa ragazzina non ha esitato a fare pur di meglio servirLo...pur di sostenermi quando tutto sembrava perduto... ecco, allora Egli non dovrà mai consentirle di cadere in preda alla disperazione, di sentirsi debole, sconfitta...abbandonata.

Come accadde ad Abel nei suoi ultimi giorni.

Come sta accadendo a me ora.

Ho dato a Reyks e a Kayah ciò a cui più tenevo ...

"...sei sicuro?..."

...pur di proseguire nella lotta, pur di non soccombere prima di aver portato la Causa alla vittoria. Eppure le forze stentano a tornarmi. Quelle stesse ferite che un tempo avrei sopportato di buon grado mi stanno piegando ogni giorno di più. All'Heresioptis, quali che siano i suoi segreti, non è bastato che uno sguardo per sprofondarmi nuovamente nell'agonia, un semplice malevolo sguardo per riscaraventarmi sull'orlo dell'Abisso. Non mi sono sentito così infiacchito, così tremendamente stanco, al punto che persino il tentativo di richiamare un'insignificante frazione di Potere ha finito per lasciarmi stordito ed inerme, un peso morto che i compagni hanno dovuto trascinare via dalla battaglia.
E i nostri avversari invece? Precisi e letali come sempre, come sempre un passo avanti a noi, come sempre in grado di scatenare forze magiche incomparabilmente superiori a quelle che mi furono concesse...

E' per questo che Kayah mi ha strappato alla morte? E' per questo che Reyks ha fatto sì che le mie carni straziate dai morsi di Ingrinmir si rimarginassero quel tanto da rimettermi in piedi?

Mi sorprendo a chiedermi se la mia sopravvivenza la devo davvero ad una grazia degli Dei. Perchè salvarmi dall'Abisso per poi lasciarmi così, un'ombra patetica e insignificante, in balia della Tenebra? Mi si chiede di fermare un nemico con cui non potrei mai competere neppure se fossi nel pieno delle forze? Mi si chiede di scovarlo anche se sono condannato a rimanere nella più assoluta ignoranza dei suoi disegni, anche se la risposta alle domande che oggi ci consentirebbero di impedire queste trame diaboliche mi è stata negata?

La verità è che non c'è rimasto nulla che io possa fare, e in questa consapevolezza ho l'impressione di trovare una sorta di strana serenità.

Che senso avrebbe infatti rimanere qui, impotente testimone del trionfo dell'Oscurità? A questo punto solo un miracolo potrebbe sopperire alla mia, alla nostra inadeguatezza rispetto al compito che ci è stato affidato, e di certo le legioni di monaci di questo Tema hanno probabilità assai maggiori delle mie di vedere esaudite le loro invocazioni... E d'altro canto che senso avrebbe mai fuggire, quando per me non esiste più una casa a cui fare ritorno, una vita diversa da questa lotta senza speranza, da questa assurda giostra che mi vede scendere in lizza senz'armi e bendato contro una moltitudine di avversari tra i più temibili che si possano immaginare?


scritto da Guelfo da Flavigny , 20:16 | permalink | markup wiki | commenti (0)
Scritto il 15/10/2010 · 55 di 60 (mostra altri)
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