Durante le settimane di lontananza sentivo così forte l'urgenza di parlargli, di sfogare la mia paura e raccontargli tutto: di Forrarossa, di Nickel, di Frate Erwin e tutto quello che sta succedendo. Ogni giorno mi svegliavo immaginando le parole che gli avrei detto, e la sera mi addomentavo sognando di parlare con Lucius, e ancora parlare e parlare. Ho tante, tante cose da dirgli.
Ma ora che siamo vicini non ci riesco.
Non è la paura, nè l'imbarazzo a trattenermi.
E' un desiderio pazzo che mi prende quando sto con lui, l'incapacità di staccarmi dalle sue labbra, la sete di respirare la sua stessa aria.
E' un paladino, Julie, cerca di ricordartelo!
Ma come faccio se soltanto mi basta sfiorarlo per sentirmi morire?
