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- una guardia -
 
Kailah Morstan
diario di viaggio
Kailah Morstan
 
creato il: 13/01/2012   messaggi totali: 84   commenti totali: 91
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Scritto il 24/01/2012 · 1 di 84 (mostra altri)
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11 febbraio 516
Martedì 24 Gennaio 2012

Caro diario...

Non sono certo una persona impulsiva, però quando ho sbattuto la porta e mi sono trovata fuori, al freddo, mi sono quasi venute le vertigini.
L'ho fatto davvero, non posso crederci... mi dicevo esterrefatta, ... che cosa.... MERAVIGLIOSA!!
L'aria era fredda gelata. Non che adesso, a distanza di qualche giorno, sia migliorata... L'aria era fredda e la sentivo pizzicarmi la faccia e i polmoni. Allora non stavo sognando.
Ce l'ho mandato veramente. Mamma mia. L'ho fatto sul serio. Wow.
Accidenti se se lo meritava, eh. Mio padre, intendo. Se lo meritava eccome che io lo mandassi ai ghiacci.
Un po'mi ero illusa che qui al Nord le cose fossero migliorate, ma sa il cielo quanto mi sbagliassi.
Invece è andata così: addio, porta sbattuta tra le grida, tragedia familiare, litigata memorabile.
"Tornerai in lacrime a implorare che ti riprenda con noi!" mi ha gridato dietro lui, "tornerai presto!"
E certo, come no.
Ho fatto qualche passo, respirato, messo ordine tra le idee.

Ovviamente non è che potessi partire così, senza nemmeno una mantella indosso, senza equipaggiamento, senza niente.
Nè però potevo tornare nella torre, bussare, dire "eh, scusate, devo prendere la giacca".
Così ho percorso a passo svelto i pochi metri che separano la torre di mio padre dalla dimora della servitù ed ho bussato. Subito mi hanno aperto, ho spiegato brevemente la situazione alla Signora Corinne, le ho detto che cosa mi serviva e dove stava, nella mia stanza.
"Non mi fate passare i guai, signorina", mi ha implorato con il suo tono di voce strascicato. "Che se vostro padre si accorge che vi sto aiutando..."
"State tranquilla, non correrete rischi. Nessuno lo saprà mai. E sarete ricompensata".
Detto fatto.
Forse avrò dimenticato qualcosa, non so. Ma a occhio l'indispensabile l'ho recuperato. E anche il libro di mio nonno, così avrò qualcosa con cui passare il tempo quando farà troppo freddo per uscire. Brava Signora Corinne.
Alle stalle c'era Xavier, che ha cercato di convincermi a restare.
"No, stavolta no", ho risposto. "Me ne vado davvero".
"Ma è pieno inverno, è rischioso viaggiare... da sola poi...."
"Non preoccuparti per me"
"Ti accompagno, allora!"
"Ho detto di no!" sono sbottata. Povero Xavier, forse l'ho trattato rudemente, per giunta nel giorno del suo compleanno... ma è già abbastanza complicato cavarmela da sola, il mio fratellino sarebbe stato soltanto un peso.
Mi ha guardata partire ed ha salutato con la mano.
"Promettimi che almeno mi farai avere tue notizie..."
"D'accordo, lo farò. E non stare in pensiero."

Non conosco queste zone, per fortuna c'è una strada sola, verso Feidelm, la stessa che abbiamo fatto all'andata. A cavallo in un giorno sono arrivata a Hager, il giorno seguente nella cittadina di Yor, e finalmente eccomi a Feidelm.
Qui ho avuto una piccola delusione. La persona che conoscevo, a cui contavo di chiedere un consiglio su come muovermi, non c'è. Per fortuna sua moglie, che non avevo mai visto, è stata gentilissima con me e mi ha suggerito di alloggiare alla "Brocca di Giada".
Quando le ho raccontato del viaggio dalla Rocca di Bronne a qui è impallidita. "Sei pazza?!" mi fa, "non lo sai quanto sono pericolose queste zone? Per una ragazza da sola, poi.... Non farlo più!!"
Probabilmente sono stata fortunata... ma in realtà ho viaggiato benissimo, senza contrattempi. Forse lei è un po' esagerata, chissà... ma per tranquillizzarla le ho assicurato che non avrei commesso altre imprudenze.
Mi ha anche dato i riferimenti di un buon sarto, che ha modificato il mio zaino in modo da creare una piccola tasca nascosta, ottima per mettere al sicuro il libro di mio nonno: mi dispiacerebbe se andasse smarrito, e ho pure un po' paura che, con tutte queste guardie in giro, qualcuno possa stranirsi a vedere un testo così bizzarro, e mi faccia passare qualche guaio.
Intanto, nel giro di qualche giorno, si è diffusa in città la voce che il Margravio ha emesso un divieto severissimo riguardo i viaggi verso Nord. Che disdetta, era proprio lì che volevo andare.
Poi però, chiedendo in giro, sono riuscita a farmi indicare il riferimento di un mercante in grado di ottenere un lasciapassare.
L'ho incontrato ieri, si chiama Melkor.
E' un tizio piuttosto piccolino, di un'età indefinibile tra i 30 e i 60 anni, molto gentile e competente. Credo che con lui farò buoni affari.
Partiamo tra 4-5 giorni, il tempo di acquistare la mercanzia e organizzare la carovana.
Se ho capito bene, il mio ruolo sarà quello di amministrare i rapporti con la scorta armata. Sarà dura ricordare i nomi di tutti quanti, per questo ho deciso di comprare l'occorrente per scrivere, così mi appunterò tutto e riuscirò a non fare (troppa) confusione. Nomi, paghe, licenze.... mamma mia.... e invece voglio dare l'idea di grande professionalità.

... non vedo l'ora di partire.

scritto da Kailah , 14:18 | permalink | markup wiki | commenti (0)
Scritto il 24/01/2012 · 1 di 84 (mostra altri)
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