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30 agosto 517
Lunedì 27 Marzo 2017
Il Caporale coraggioso
Il Caporale Terenz Lost è morto.
Ricordo bene il nostro primo incontro, quando il suo leggero strabismo rendeva difficile interpretare i comandi che ci dava: non sapevamo mai bene da che parte guardasse, come se il suo occhio ci girasse intorno, confondendoci.
Terenz era esperto nell'arte del confondere.
Quando poco a poco abbiamo imparato a conoscerlo e a stimarlo, abbiamo capito che il suo sguardo imperscrutabile era l'arma che usava contro il nemico: inganni, trappole, corni dalla diversa fattura che echeggiano in modo da sembrare lontani, e poi vicini, e poi di nuovo lontani.
Terenz Lost era bravo a confondere i nemici, ma soprattutto una virtù non gli mancava: l'audacia.
Quando attaccammo la fattoria di Corcazzo, eravamo tutti preoccupati: la tattica spericolata di Terenz ci sembrava troppo rischiosa. Eppure la storia gli ha dato ragione.
"Non esitate, colpite con coraggio. Questo è il nostro lavoro, e lo faremo", così ci disse prima di assaltare i disertori. Aveva delle tattiche militari che non ho visto utilizzare a nessun altro. La conta dei passi per avanzare distanziati, il gioco degli echi, l'avanzata spavalda sotto il tiro delle frecce nemiche, le tagliole... e soprattutto l'attacco frontale.
Sempre, nell'audacia, aveva riguardo e premura per i suoi commilitoni. Ricordo le parole paterne che rivolse a Colin, mentre avanzavamo verso la fattoria: "Colin, fa un bel respiro, ti senti più tranquillo.... lo capisco, sei teso.... ti devi abituare".
Incurante delle ferite, non era mai disposto a retrocedere davanti al nemico. Mentre attaccavamo la fattoria, lui fu colpito. Ma mentre gli offrivo il mio aiuto per raggiungere un riparo, lui mi ha ordinato di sparare attraverso una finestra aperta, di non dare tregua ai nostri avversari.
Rimpiangeremo tantissimo Terenz Lost.
Rimpiangeremo anche il suo modo spavaldo e personalissimo di interpretare gli ordini che riceveva.
Ai tempi della fattoria di Corcazzo, quando secondo gli ordini che avevamo ci saremmo dovuti ritirare con la coda tra le gambe, lui disse che il disertore aveva "fatto i conti senza l'oste", e durante la notte abbiamo assaltato la fattoria e ricondotto a ragione Cork e i suoi uomini.
Stavolta... impossibilitato a catturare vivo Deanor Flagg, Terenz Lost ha giustamente scelto di ucciderlo. Non era disposto a lasciar andare via indisturbato un simile nemico.
Terenz ha abbattuto Deanor Flagg e subito, senza un briciolo di esitazione, è corso in aiuto di Colin e Annie, che fronteggiavano uno spaventoso Armiger armato di alabarda.
Le sue ultime parole riassumono tutta la sua vita, il suo coraggio e la grande determinazione: "Colin, Annie, allontanatevi, lo tengo io questo. Mettetevi in salvo".
Come rendere onore alla memoria di un simile combattente?
Dobbiamo fare tesoro dell'esperienza fatta nelle occasioni in cui abbiamo avuto il privilegio di combattere al suo fianco: coraggio, decisione e fantasia.
Sono certa che Dytros in persona è venuto ad aprire la porta del suo Paradiso a Terenz Lost, e che da adesso in poi il suo spirito guerriero ci accompagnerà dall'alto, vegliando su di noi.
30 agosto 517
Domenica 19 Marzo 2017
Dammi un solo motivo...
Ti prego Flagg, dammi un solo motivo, un solo pretesto per farti ammazzare.
Per una volta, l'ultima volta, fa una cosa buona nella tua vita dannata: fatti togliere di mezzo senza tante storie.
Che non ti venga in mente di arrenderti, di attaccarti ai fantomatici poteri di quel sassaccio che stringi in mano, che non ti venga in mente di suggestionarci con le tue chiacchiere.
Non sei un mago, questo è chiaro. Mi chiedo chi altri possa darti i poteri che hai dimostrato di avere. Divinità oscure? Demoni antichi? I soliti "Antecessori" del cavolo che piacciono tanto a Colin?
Chiunque sia, non è certamente nessuno di buono e il mondo ci guadagnerà tantissimo se riusciremo a farti fuori.
L'assurda idea di Lady Yara di scambiarti (forse) con un grosso Paladino che (forse) si trova prigioniero a Ghaan e che (forse) non è stato trasformato in una marionetta del nemico e che (forse) i Ghaanesi sarebbero disposti a scambiare con te.... mi sembra delirio puro.
Anche Alman la pensa così, tant'è che ha informato in segreto Acab perchè venga a darci supporto. Alman, chi altri potrebbe essere stato? Acab ci ha tenuto a usare l'espressione: "un tipo fortissimo che ti ammazza in due secondi", le stesse parole che abbiamo usato con Alman.
Allora io dico... suoniamolo questo corno, e facciamola finita.
Oltre a Flagg, abbiamo davanti l'assassino del cugino di Crystal, un uomo che ha ammazzato un ragazzzino a sangue freddo, ed una giovane donna che ci scombina un po' le idee, ma che in qualche modo innaturale ha assunto le sembianze di Luka. E vorremmo liberare questa gente?
D'accordo, noi ubbidiamo agli ordini. E gli ordini sono di prenderne almeno uno vivo. Per questo spero tanto che questi bastardi ci diano un buon motivo per farsi ammazzare, perchè altrimenti dovremo portarli ad Angvard e lasciare che spargano ancora il loro veleno.
Vada come vada, quando questa faccenda sarà risolta intendo parlare con Sven, perchè ho bisogno del suo parere: ho intenzione di chiedere a Norman di insegnarmi a utilizzare la magia in combattimento, per uccidere: voglio sentire cosa domanda in cambio e, se non è incompatibile con i miei obblighi militari, mi accorderò con lui.
Lo stesso Luger mi ha incoraggiata ad essere più intraprendente, e ci ha dato del materiale che potrebbe essere scambiato.
Ritengo che sia mio dovere imparare a usare in modo offensivo il dono di Kayah: un dovere verso i miei compagni, che così potrò aiutare in modo più efficace, e un dovere verso me stessa, che non posso più far finta di essere una soldatessa normale.
Voglio sentire cosa ne pensa Sven, che è a capo del nostro gruppetto, per non rischiare di commettere involontariamente qualche infrazione alle regole dell'esercito. Ma credo che saprà consigliarmi bene: Sven è un uomo di buon senso, pragmatico quel che serve. E d'altronde gli ho appena risolto il problema del bauletto!
Ma una cosa per volta. Adesso dobbiamo mettere nel sacco questi tre delinquenti, vivi o morti.
Per una volta, l'ultima volta, fa una cosa buona nella tua vita dannata: fatti togliere di mezzo senza tante storie.
Che non ti venga in mente di arrenderti, di attaccarti ai fantomatici poteri di quel sassaccio che stringi in mano, che non ti venga in mente di suggestionarci con le tue chiacchiere.
Non sei un mago, questo è chiaro. Mi chiedo chi altri possa darti i poteri che hai dimostrato di avere. Divinità oscure? Demoni antichi? I soliti "Antecessori" del cavolo che piacciono tanto a Colin?
Chiunque sia, non è certamente nessuno di buono e il mondo ci guadagnerà tantissimo se riusciremo a farti fuori.
L'assurda idea di Lady Yara di scambiarti (forse) con un grosso Paladino che (forse) si trova prigioniero a Ghaan e che (forse) non è stato trasformato in una marionetta del nemico e che (forse) i Ghaanesi sarebbero disposti a scambiare con te.... mi sembra delirio puro.
Anche Alman la pensa così, tant'è che ha informato in segreto Acab perchè venga a darci supporto. Alman, chi altri potrebbe essere stato? Acab ci ha tenuto a usare l'espressione: "un tipo fortissimo che ti ammazza in due secondi", le stesse parole che abbiamo usato con Alman.
Allora io dico... suoniamolo questo corno, e facciamola finita.
Oltre a Flagg, abbiamo davanti l'assassino del cugino di Crystal, un uomo che ha ammazzato un ragazzzino a sangue freddo, ed una giovane donna che ci scombina un po' le idee, ma che in qualche modo innaturale ha assunto le sembianze di Luka. E vorremmo liberare questa gente?
D'accordo, noi ubbidiamo agli ordini. E gli ordini sono di prenderne almeno uno vivo. Per questo spero tanto che questi bastardi ci diano un buon motivo per farsi ammazzare, perchè altrimenti dovremo portarli ad Angvard e lasciare che spargano ancora il loro veleno.
Vada come vada, quando questa faccenda sarà risolta intendo parlare con Sven, perchè ho bisogno del suo parere: ho intenzione di chiedere a Norman di insegnarmi a utilizzare la magia in combattimento, per uccidere: voglio sentire cosa domanda in cambio e, se non è incompatibile con i miei obblighi militari, mi accorderò con lui.
Lo stesso Luger mi ha incoraggiata ad essere più intraprendente, e ci ha dato del materiale che potrebbe essere scambiato.
Ritengo che sia mio dovere imparare a usare in modo offensivo il dono di Kayah: un dovere verso i miei compagni, che così potrò aiutare in modo più efficace, e un dovere verso me stessa, che non posso più far finta di essere una soldatessa normale.
Voglio sentire cosa ne pensa Sven, che è a capo del nostro gruppetto, per non rischiare di commettere involontariamente qualche infrazione alle regole dell'esercito. Ma credo che saprà consigliarmi bene: Sven è un uomo di buon senso, pragmatico quel che serve. E d'altronde gli ho appena risolto il problema del bauletto!
Ma una cosa per volta. Adesso dobbiamo mettere nel sacco questi tre delinquenti, vivi o morti.
15 agosto 517
Martedì 6 Dicembre 2016
La notte che mi ha aperto gli occhi
Benvenute a bordo, cicatrici.
La bambola dalla pelle di porcellana non esiste più da tempo: accomodatevi, decorate pure questo corpo con il ricordo di nuove avventure.
Ho trascinato il mio corpo in posti peggiori di questo, giù nel Cairn maledetto, tra paludi infestate di Croc, l'ho quasi assiderato nella Terra di Nessuno, ho giocato col fuoco e viaggiato su instabili barchette che solcavano il mare gelido dei Nordri. Ho affrontato la Bestia del Ponte, mi sono fatta franare la volta del cimitero di Cantor sulla testa. Ma mai, mai ho visto la morte così da vicino come nella notte del 13 agosto. Una notte stranissima che sembrava ribellarsi al Pyros a cui era dedicata. Una notte nera, resistente ad ogni raggio di luce.
Ho visto la morte in faccia mentre la spada bastardissima di Generaal mi piombava addosso con precisione e violenza devastante. Un colpo micidiale. Quasi non ho fatto in tempo ad avere paura.
Poi lo scudo di Logan Treize si è frapposto tra me e la morte, è andato in frantumi al mio posto ed ha arrestato l'attacco formidabile dell'Armiger.
Così eccomi qua. In un letto, tra bende e cuscini e stropicciata come un rametto di ortica... ma viva. Alla faccia sua, di Generaal. Alla faccia di quell'altro mostro armato di ascia che ha quasi spedito all'altro mondo me, Gannor ed Engelhaft. Noi siamo vivi e voi siete morti. Morti e ri-morti.
Il coraggio, che cosa stupenda.
Il coraggio di John Titor che si è infilato il codice segreto nelle mutande ed è fuggito nella notte tra i Risvegliati pur di non consegnarsi al nemico. La buona stella dei cuori impavidi lo ha portato fino a noi, gli ha permesso di coronare il suo desiderio, la sua missione: il messaggio cifrato è tornato nelle mani dei suoi compagni, ha miracolosamente raggiunto i suoi destinatari.
John Titor ha vissuto un orrore lungo e logorante, nell'inverno di Osterch, ha visto cadere le speranze una ad una... e ciò nonostante, all'ultimo, al momento di scegliere, è rimasto fedele alla missione. Il suo coraggio è stato premiato, missione compiuta.
Un giorno scriveranno ballate su di lui.
Un giorno scriveranno ballate su tutti noi, accidenti. Su tutti quanti noi. Sui compagni caduti e su chi tra noi riuscirà a vedere l'alba di un nuovo giorno, in un mondo finalmente libero da tutti questi orrori e da questa assurda guerra tra persone.
Logan Treize di coraggio ne ha da vendere, anzi da regalare. Grazie al suo coraggio sto qui al caldo tra le coperte, e non a marcire sotto terra. Fulmineo, fortissimo. Non ha esitato un istante, nessuna paura mentre scendeva nella buca e stringeva i denti, sostenendo la violenza del colpo di Generaal. Lo scudo si è distrutto, lui non si è mosso.
Ho conosciuto solo due membri della famiglia Treize, e sono uno più eccezionale dell'altro. Padre Valon, lo zio di Logan, è un uomo anziano ma che ancora brucia di fede, passione e coraggio. Il corpo poco a poco lo sta abbandonando, ma l'anima è talmente ardente che vi si avvinghia con ogni determinazione: non molla, non può mollare, ha troppe cose ancora da fare in questa vita.
E poi c'è Logan, il "vecchio dell'Alpe", tornato dall'esilio per guidarci in questa missione rischiosissima, un Tenente, un mezzo Barone o poco meno, eppure sa leggere i segni che fanno i minatori, indossa una brigantina così ammaccata che da sola, con tutte le sue cuciture, i segni e i simboli, racconta tante di quelle storie che ci sarebbe da stare notti e notti intere ad ascoltare. Logan mi ha salvato la vita, senza tanti fronzoli.
Benvenuto Logan, accomodati anche tu nel pezzo di cuore che ospita tutti quelli che mi hanno salvato la vita, da quando sono entrata nell'esercito fino a oggi. Logan, credimi: sei in ottima compagnia.
Il più difficile dopo Barun, lontano da qui, ancora non lo sa. Ma questa notte mi ha aperto gli occhi, non vivremo per sempre. Nessuna delle tre strade sarà la mia... ma una strada ci sarà, poco ma sicuro. Ci sono tanti tipi di coraggio diversi: coraggio è arrampicarsi sui detriti per tirare una boccetta di vetro addosso a un mostro o alzare lo scudo contro un colpo imparabile, ma coraggio è anche guardare negli occhi e dire di sì.
Chiudetevi in fretta, ferite. Lasciate i vostri solchi a ricordo di questa notte memorabile, segni lunghi e disordinati sulla pelle. La pelle è la nostra armatura, le cicatrici sono le nostre medaglie. Forse non è molto femminile avere il corpo ricoperto di segni, morsi, tagli e abrasioni... ma questa è la strada che ho scelto, questa sono io. Tornerò presto in piedi, come nuova. Qualche sgarro addosso e nuove esperienze sulle spalle.
Abbiamo una guerra da combattere, una missione da svolgere. Andremo a fare fesso Zodd, a riprenderci l'Acqua Santa di Engelhaft e dare a Giada l'opportunità di conquistarsi eterna riconoscenza e rispetto in tutto l'esercito. Perchè anche il suo campo di battaglia richiede coraggio, spirito d'iniziativa, abnegazione. Guai a chi si permette di disprezzare chi ha il fegato di infilarsi nella tana di Zodd per carpire informazioni militari. Guai a lui.
Forza Gannor, forza Engelhaft. Tiratevi su, rimettetevi in piedi. Dobbiamo tornare tutti insieme, più forti di quando siamo partiti. Siamo soltanto all'inizio.
13 agosto 517
Mercoledì 23 Novembre 2016
La festa di Pyros
A dividerci da Generaal e dal suo Plotone di morti è in questo momento solo qualche decina di metri in linea d'aria.
Hanno trovato rifugio nelle gallerie scavate sul fianco della collina, vecchie cave abbandonate: chissà se sono inattive già da prima della guerra, o se i minatori sono morti tutti. In ogni caso i tunnel per noi sono trappole letali: i Risvegliati avrebbero ogni vantaggio, noi soltanto difficoltà.
Generaal e i suoi Armigeri sono Risvegliati molto particolari. Combattono con le armi, indossano armature, sanno coordinarsi tra loro e sfruttare le opportunità offerte dal terreno, dalla sorpresa, dal buio. In poche parole, sono intelligenti. Sono intelligenti al punto che, oltre ad eliminarli, sarebbe importante cercare di capire anche da dove siano sbucati fuori, come mai invece di diventare stupidi brocchi si siano evoluti in modo tanto efficiente.
Magari qualcuno li ha messi lì con uno scopo? Magari ne pilota le azioni? Magari stanno proteggendo qualcosa? È fin troppo facile pensare a Mirai.
L'ingegno, che è l'arma migliore che abbiamo contro i Risvegliati normali, contro Generaal e il suo Plotone non basta. Nonostante sappiamo dove siano nascosti e da dove usciranno, non siamo in condizione di sfruttare queste informazioni più di tanto, ma siamo comunque costretti ad affrontarli in campo aperto, di notte.
Colin, sopravvalutando le mie capacità magiche, aveva proposto di chiudere la ritirata nelle gallerie a Generaal e ai suoi con un muro di fiamme. Sarebbe bello avere simili poteri, ma senza sufficiente combustibile non sarei in grado di alimentare alte fiamme per più di pochi momenti, senza contare che avrei bisogno di essere troppo vicina per controllare il fuoco, in una zona malsicura e scoscesa.
L'idea però mi piaceva. Sappiamo che i Risvegliati temono il fuoco, persino gli Abnormis se ne mostrano intimiditi.
Sicuramente al momento dello scontro dovremo accendere dei fuochi. Ma siccome c'è ancora qualche ora di tempo... secondo me sarebbe uno spreco limitarci a raccogliere un po' di legna ed affilare le armi.
Generaal e i suoi sono Risvegliati intelligenti... ma sono pur sempre morti che camminano.
Sono morti che camminano in armatura, oltretutto, il che rende più difficile abbatterli, ma li rallenta, proprio come rallenta noi, o forse di più.
Per questa ragione... guardiamoci intorno, sfruttiamo quel che abbiamo. Siamo in una cava abbandonata, ci saranno pure vecchi attrezzi ancora in parte utilizzabili, materiale di riporto, legname.
Sappiamo dove Generaal e i suoi dovranno passare, scegliamo un buon punto per attirarli, per affrontarli, e prepariamoci il terreno.
Alla casetta con Pjotr e suo cognato i nostri semplici stratagemmi si sono rivelati piuttosto utili: non sufficienti, perchè al dunque è con la violenza che si risolvono queste faccende... ma comunque ci hanno permesso di affrontare i nemici in condizioni meno svantaggiate.
Ecco qualche proposta, da sottoporre al vaglio della fattibilità e del parere dei compagni.
1. buche: se grossomodo sappiamo dove dovremo scontrarci con Generaal e i suoi allegri commilitoni, potremmo scavare un paio di buche non troppo profonde, coprendole con qualche sterpaglia. Mettendoci immediatamente dopo le buche, possiamo sperare che qualcuno dei mostri ci finisca dentro e si sbilanci. Non saranno trappole vere e proprie, ma anche una fossa di mezzo metro può essere un ostacolo per un non-morto in armatura.
2. detriti: una cava è per definizione ricca di detriti, pietre, materiale vario abbandonato. Non penso sia impossibile utilizzarlo per creare una qualche barriera, sfruttando strettoie che - sappiamo - Generaal e i suoi dovranno percorrere. Il sentiero è sottile, se riuscissimo a fargli franare addosso qualcosa, o tagliargli la ritirata una volta che sono passati, non sarebbe male.
3. materiale infiammabile: ok, non posso creare un muro di fuoco, peccato. Ma se rovesciassimo qualcosa di infiammabile sui Risvegliati, quello sarei in grado di farlo avvampare, attaccandolo anche ai resti di vestiti e di stoffa che devono portare addosso. Perchè non credo che siano risvegliati nudi in armatura, no. L'olio di qualche lanterna? Non vorrei ricorrere al Planem perchè temo che avremo incontri peggiori di Generaal e dei suoi, nel corso di questo viaggio, tuttavia se le cose si mettessero molto male potrei impiegare qualcosa: ne ho 5 fiale, in fondo, per non parlare degli altri oggetti speciali... più sperimentali. Tanto più che oggi è il giorno della festa di Pyros... sarebbe un buon modo per festeggiarlo, dare fuoco a qualche mostro.
Queste sono solo ipotesi, che non ha la pretesa di essere risolutiva: al dunque saranno le armi dei miei compagni, e per quel che posso, anche le mie, a risolvere lo scontro, non questi trucchetti. Ma se riusciamo anche solo a guadagnare qualche vantaggio, penso che valga la pena tentare.
Anche perchè l'alternativa è il solito spericolato attacco frontale... che contro mostri forti, corazzati, armati, numerosi e insensibili al dolore non mi sembra la via migliore.
Che ne pensate?
8 agosto 517
Martedì 11 Ottobre 2016
Spada di Fuoco
SBAM! SBAM! SBAM!
SBAM! SBAM! SBAM!
Il martello cala sulla lama arroventata... una, due, dieci volte... e ancora, ancora. La spada si forgia nel caldo e nel sudore, nell'aria soffocante di una bottega scura.
... reggerà le fiamme?
Il fuoco sembra molto caldo, a giudicare da come si è annerita la lama. L'impugnatura si può migliorare. Ma soprattutto sono io... che posso migliorare.
Devo avere una presa più salda, un braccio più forte. Devo resistere alla fatica, al peso, alla paura di muovere così vicino al viso una fiamma viva. Chissà se rischio di bruciarmi, quando la lama infuocata mi sfiora i capelli o i vestiti.
La spada reggerà le fiamme. Chissà io.
"Spada di Fuoco", così mi chiama Daryl Jens. E' difficile mischiare simpatia e sospetto, sfiducia e necessità di combattere fianco a fianco, di rischiare la pelle insieme. Non riesco proprio a capire cosa abbia spinto Daryl a scegliere l'ignobile strada del tradimento: denaro? Possibile che sia per denaro? Oppure per che altro?
Il tradimento di Daryl è di una gravità tale che non si può confondere per semplice manipolazione: non vale la scusa dell'ignoranza, della scarsa consapevolezza di cosa stesse facendo. Daryl trattava direttamente con l'Uomo senza Volto, con lui ha concordato l'assassinio di un ragazzino.
... incredibile.
Incredibile quasi quanto l'idea che potesse essere Crystal stessa a tradire. Per lei almeno ci sarebbe stato l'alibi della prigionia, di un fantomatico lavaggio del cervello subito a Ghaan.
Ma Daryl? Perchè? Perchè diavolo ha deciso di tradire, di associarsi a qualcuno che lo rassicura dicendo "i risvegliati non saranno un problema"!
Mi mette i brividi.
Ha rischiato il tutto per tutto... per una causa palesemente maligna. A che scopo? Cosa gli mancava nell'esercito di Angvard? E no, non ci credo che la risposta giusta sia "la paga".
SBAM! SBAM! SBAM!
Queste sono terre complicate, ci sono rivalità antiche, che si passano di generazione in generazione. Magari esistono motivi remoti, legati a chissà quali torti subiti in passato, chi lo sa. Eppure mi addolora moltissimo quel che è accaduto.
Abbiamo fatto il nostro dovere, ma nel farlo siamo stati costretti a tenere i piedi in due scarpe. E' finita bene, nonostante il pesante tributo di sangue che abbiamo pagato... che soprattutto Crystal ha pagato.
E poi c'è il Sergente Nico. Era un amico, un compagno, era il Sergente di Crystal: ferito in battaglia insieme a lei, fatto prigioniero insieme a lei. Daryl ha insinuato con un tono detestabile che fosse anche il suo amante. E se pure fosse?
Certamente il tono della lettera mostrava come qualsiasi sentimento, anche fosse esistito in passato, era svanito insieme a quel macabro segno rosso che gli hanno tracciato sulla fronte.
Il segno rosso di un uomo spacciato... o forse di un uomo condannato a qualcosa di peggio della morte.
Povera Crystal. Quante perdite, quanto dolore.
SBAM! SBAM! SBAM!
Un colpo dopo l'altro, la lama si forgia, diventa più potente, più spietata. Anche le persone, se riescono a non spezzarsi, si induriscono sotto i colpi del destino. Prego per Crystal, che riesca a superare tutto questo dolore.