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Minas - Elenco versioni

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Minas - versione del 04/05/2008, 22:37

[personaggio]
Burocrate elfo al servizio dello Stratego di Aipyros nella città di Poldorion. Si occupa di varie faccende, tutte riguardanti l'ingresso dei mercenari, dei mercanti e dei viaggiatori provenienti dal Granducato di Greyhaven lungo la Via Poldoriana. E' da moltissimi anni a capo dell'ufficio deputato alla riscossione del dazio, al controllo delle credenziali e all'eventuale arresto dei sospettati.
Si tratta di un personaggio molto potente e rispettato a Poldorion. Fino al 512 era sostanzialmente indipendente dall'autorità del Demarco locale, e rispondeva direttamente allo Stratego. E' un funzionario di grandissima esperienza, abbastanza anziano, anche se non dimostra la sua età, e provvisto di agganci e conoscenze anche fuori dai confini della sua città e del suo Tema.
Negli ultimi anni ha visto accrescere ancora di più le sue competenze, vedendosi affidare ottenendo vari incarichi anche esulanti dai suoi compiti specifici. Tuttavia ha dovuto "pagare" questo sostanziale avanzamento di carriera con una maggiore dipendenza dal nuovo Demarco, Diòdoros Artopolidis. Attualmente, per una sorta di compromesso, il governo di Poldorion è infatti ufficialmente nelle mani del Demarco, che è tornato a gestire anche le operazioni legate al dazio, ma gran parte delle decisioni più importanti sono affidate quanto meno al consiglio di Minas per la sua grande esperienza in ogni settore e per il suo prestigio. In tal modo peraltro lo Stratego controlla entrambi: l'Artopolidis attraverso Minas e Minas attraverso l'Artopolidis.

Il ruolo durante la guerra civile del 508 e l'incontro con la Compagnia di Vintemberg

Durante la guerra civile del 508 un cospicuo numero di soldati, direttamente agli ordini dell'Imperatore, giunge alla città di Poldorion, avanzando la pretesa di gestire e controllare il passaggio degli stranieri. Il fatto viene sentito da Minas come una prevaricazione gravissima dei poteri del suo ufficio e delle prerogative dello Stratego, da lui rappresentato; tuttavia la legge dell'Impero su questo è nettissima: ogni potere locale deve cedere, e immediatamente, di fronte al manifestarsi dell'autorità imperiale.
Ciò nonostante Minas, grazie al suo notevole prestigio di burocrate, riesce a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto, continuando di fatto ad esercitare le sue funzioni, pur sotto il controllo e l'accompagnamento delle truppe imperiali e del loro ufficiale.
Pare assodato che l'obiettivo degli imperiali fosse proprio la compagnia di Vintemberg, che conduceva a Delos un manoscritto della Vita dell'Imperatore Ghiannis Dunchas, ritenuto, per motivi ancora ignoti, molto prezioso da entrambi i contendenti della guerra civile.
La compagnia, giunta a Poldorion il 27 agosto del 508, viene sottoposta ad una rapida ispezione ed è proprio l'occhio acuto di Minas ad individuare il ricercato manoscritto. Sarebbe stata forse la rapida fine della missione della compagnia di Vintemberg, se Minas non fosse stata un'antica conoscenza di Kos-Tun (si venne a sapere in seguito) e se, rispetto alla fedeltà dovuta al proprio Imperatore, non fosse stato più forte in lui il desiderio di vendicarsi dell'ufficio sottratto e di ottenere un lauto, lautissimo, compenso al proprio tradimento.
Per la straordinaria cifra di 85 scudi imperiali infatti la compagnia di Vintemberg ottiene salva la vita e si guadagna la possibilità di portare a termine la missione assegnata, passando da Poldorion senza essere denunciata agli imperiali.

L'incontro con la Compagnia di Caen

Nell'estate del 518 viene interessato, anche attraverso un suo sottoposto, Iannis Elefteriotis, ai problemi della Compagnia di Caen, allora in missione nei territori del Tema di Aipyros. Constatando le credenziali di Solice, mostra un certo interessamento verso i problemi della Compagnia e una notevole disponibilità ad essere d'aiuto. Procura in particolare ad ognuno dei membri "laici" del gruppo un documento, ceralaccato dalle autorità di Poldorion, che comprova la loro partecipazione alla missione che la paladina sta compiendo in nome della Chiesa, riuscendo però a farsi pagare per questo 5 scudi imperiali d'argento a testa.
Creata il 04/05/2008 da Elmer's pupil (248 voci inserite). Ultima modifica il 11/06/2010.
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