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Trattato del Vallo Tarraconense o del Passo di Dagor

Trattato del Vallo Tarraconense o del Passo di Dagor - Immagine 1Trattato stipulato il giorno 10 aprile del 233 P.F. (festa di Dytros) tra l'Imperatore di Delos Ioudianos e il Granduca di Greyhaven Harald.
Esso riconosce piena autonomia alla neonata formazione politica del Granducato e certifica alcuni patti commerciali e militari tra il Granducato stesso e l'Impero di Delos.

Le condizioni politiche

Alla vigilia della stipula del trattato la situazione interna delle due entità statali coinvolte era estremamente difficile. Harald Greyhaven aveva dovuto affrontare negli anni immediatamente seguenti all'indipendenza e al crollo di Turn (229 P.F.) prima una terribile carestia e l'insofferenza del suo popolo per la leva militare, poi addirittura una pericolosa insurrezione interna che reclamava il ritorno all'unità del territorio imperiale. Un tentativo da parte della ricostituita autorità imperiale di riprendere in mano i Temi del Nord poteva trovare sostegno in parte della popolazione e andava assolutamente prevenuto, anzitutto con la repressione, effettuata, degli insorti, poi anche, se possibile, per vie diplomatiche.
Né le cose andavano meglio a sud degli Allston: l'Impero di Turn, retto dal debole Merobaudes, era stato spazzato via dagli Ummariti e solo con una certa difficoltà la parte orientale dell'antico Stato, l'Impero di Delos, era riuscita a reagire, sconfiggendo Ummar e ponendo fine all'effimera realtà del regno barbarico di Turn. L'autore della riconquista poi, l'Imperatore Ioudianos, successo al padre Anilius, si trovava ora a doversi confrontare non solo con le devastazioni ummarite, ma anche con le difficili scelte che imponeva il recupero dell'antica Capitale, Turn. Costituire un nuovo Imperatore di Turn e ritornare a Delos? Unificare le due corone e riportare l'unica Capitale a Turn? Dichiarare estinta la linea imperiale di Turn e ritornare a Delos?
La costituzione del Granducato da parte di Harald, già Custode dei Temi del Nord, e l'impossibilità di impegnare le truppe deliote in una guerra troppo prolungata, così come la diplomazia in un braccio di ferro con il signore del Nord consigliarono la terza scelta. Non nominare un nuovo Imperatore a Turn e conservare alla città solo il titolo di seconda Capitale dell'Impero, riportando il potere a Delos, era l'unico modo per non preoccupare e indisporre Harald Greyhaven e non suscitare vane illusioni negli ambienti dell'antica corte di Merobaudes. C'era del resto bisogno di pace e di tranquillità per porre mano alla ricostruzione.

Il trattato

Dopo esplorazioni compiute dai reciproci rappresentanti si convenne di riunire i due capi di Stato nel luogo maggiormente simbolico per entrambi. Quel Passo di Dagor o Vallo Tarraconsense ove passarono le truppe guidate dallo stesso Avilius Dagor alla conquista del Nord.
L'Imperatore di Delos Ioudianos arrivò per primo nel corso della mattina del 9 aprile e pose il proprio campo proprio al centro del Vallo, in una zona che poteva essere rivendicata da entrambi, del resto secondo gli accordi presi dagli ambasciatori. Qui innalzò il proprio trono da campo all'aperto.
Il Granduca Harald giunse all'alba del 10 aprile, a cavallo e in piena armatura, contornato dalla sua guardia. Ioudianos già lo aspettava assiso sul trono, vestito di porpora, con il diadema imperiale, il globo dorato e lo scettro con la testa d'aquila. Harald era vestito di uno splendido manto e portava, con grande stupore e scandalo del seguito dell'Imperatore, una corona d'oro e di gemme sul capo, quella con cui era stato incoronato Granduca.
Gli ambasciatori avevano solo precisato le modalità dell'incontro, ma le decisioni da prendere e i toni da usare erano rimasti tutti nelle menti dei sovrani.
Poteva essere l'inizio di una lunga pace o di una guerra devastante.
Il Granduca scese da cavallo, ma, con ancora più grave scandalo dei Delioti, non effettuò la consueta prostrazione di fronte all'Imperatore assiso in trono, quale si sarebbe richiesta ad un Custode.
Ioudianos lo osservò a lungo in silenzio, mentre Harald rimaneva ritto e altero. Infine disse:
"Io Ioudianus, figlio di Anilius, Imperatore di Delos e dei Turniani, Sommo Sacerdote e Divino Interprete di Pyros, saluto te, Duca Harald, il più forte dei difensori di Merobaudes, ultimo Imperatore di Turn".
Il saluto fece comprendere a tutti, anche ai Greyhavenesi, leggermente meno avvezzi alla liturgia imperiale turniano-deliota, che l'incontro avrebbe assunto una piega pacifica e decisamente a favore delle aspirazioni del Granduca.
Ioudianos infatti, pur appellandosi con il proprio nome turniano, non si era definito Imperatore di Delos e di Turn, o solo Imperatore di Turn, ma Imperatore di Delos e dei Turniani (titolatura che rimarrà stabile per gli Imperatori delioti), dichiarando di fatto conclusa la linea degli Imperatori di Turn con la morte di Merobaudes. Questa intepretazione era poi confermata dal modo in cui l'Imperatore aveva appellato Harald, omettendo la carica di Custode dei Temi del Nord, assegnatagli dallo stesso Merobaudes, come se con la morte di quest'ultimo fossero esauriti i doveri verso Turn. L'aveva invece chiamato Duca, riconoscendogli un titolo di cui, ufficiosamente, si fregiavano i governatori del Nord e che sembrava legittimare l'autoassegnato nome di Granduca. In più lo aveva onorato della definizione di massimo difensore dell'Imperatore defunto, attribuendogli fedeltà a chi lo aveva nominato Custode, non tradimento, e facendo intravedere la necessità di una ricompensa. Infine, avendo definito Merobaudes ultimo Imperatore di Turn, chiariva, se ce ne era ancora bisogno, che Delos non rivendicava la stessa estensione di potere spettante a Turn.
Sceso l'Imperatore dal trono, i due si appartarono in segreto nel padigione imperiale, fin quando vennero chiamati i funzionari incaricati di redigere materialmente il trattato.
Esso fu esposto ai presenti già prima del tramonto.
Al tramonto stesso venne officiata, da un Vescovo del Nord e da un Metropolita del Sud, una cerimonia religiosa in onore di Dytros alla presenza dei due sovrani.
Su quel luogo sorge oggi una cappella celebrativa consacrata a Pyros e a Dytros.

I termini dell'accordo

Viene riconosciuta piena autonomia al Granducato di Greyhaven, il quale può costituire esercito, battere moneta, inviare proprie legazioni diplomatiche in piena legittimità. I Temi del Nord non fanno più parte del territorio imperiale, essi sono gestiti in perpetuo da Harald Greyhaven e dai suoi discendenti e successori. Essi potranno, come Harald, fregiarsi del titolo di Granduca come del vecchio titolo di Custode dei Temi del Nord, che non lega il possessore ad alcun vincolo di fedeltà all'Imperatore di Delos, ma ricorda solo l'antica fedeltà all'Imperatore di Turn.
Tutto ciò è sancito per la fine dell'Impero di Turn, per il rifiuto dell'Imperatore di Delos di unificare le due corone e per la straordinaria fedeltà dimostrata da Harald verso Merobaudes con importanti vittorie.
In compenso viene ufficializzato il diritto/dovere di intervento militare a favore dell'uno o dell'altro, qualora uno dei due sovrani venisse ulteriormente attaccato, e allo stesso modo vengono chiariti i termini del trasporto commerciale attraverso i passi e nelle città portuali.
Creata il 23/09/2007 da Elmer's pupil (248 voci inserite). Ultima modifica il 23/09/2007.
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