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Cantor

[luogo]
luogo
Tipo:
villaggio
Dettagli:
distrutto/a, rovine
Popolazione:
sconosciuta
Cimitero dell'antica Cantor, marzo 516.Villaggio in rovina situato nell'Anterlig settentrionale su una collina a ridosso del fiume Traunne. Costruito presumibilmente durante l'età dei Khan ha costituito per molti anni l'ultima dimora di una tribù proveniente da Nord, sopravvissuta alla dissoluzione dei Khanast di Ledhar e di Feith. A partire dal quinto secolo il villaggio ha subito diversi tentativi di colonizzazione da parte dei soldati del Corno del Tramonto, tutti destinati al fallimento. Oggi il villaggio non è altro che un cumulo di rovine invase da piante selvatiche e parzialmente sprofondate nella collina.

Cenni storici

Fondato presumibilmente tra il 400 e il 300 a.F. dalle tribù che abitavano il Corno del Tramonto, Cantor ha fatto parte per molti secoli dei territori del Khanast di Ledhar. La posizione decentrata ha consentito a molti dei suoi abitanti originari di sopravvivere alla caduta del suddetto Khanast, avvenuta nel 271. Negli anni immediatamente successivi al 296, in conseguenza dell'arrivo dell'esercito di Valan Sallivan, sembra certo che la popolazione del villaggio sia ulteriormente aumentata grazie all'arrivo di una seconda tribù proveniente dai territori del vicino Khanast di Feith.
La tribù risultante è riuscita a sopravvivere fino alla fine del quarto secolo, fino a quando il territorio del villaggio non venne assegnato ad alcuni dei soldati originari di Surok come ricompensa per l'esito vittorioso della seconda Guerra dei Burrenton: questi ultimi si imposero violentemente sulla tribù originaria, uccidendone i guerrieri e prendendo come compagne molte delle loro donne. L'atto, particolarmente efferato, venne compiuto in un regime di totale impunità: erano gli anni immediatamente successivi alla caduta del Khanast di Feith, e nessuno dei feudatari presenti sul territorio possedeva ancora una piena e riconosciuta autorità sul territorio.

La carneficina e la scoperta del cimitero

Quando, nell'anno 412, Maynard Feorn ricevette l'incarico di ripristinare l'ordine nel Corno del Tramonto, un battaglione di soldati venne inviato a Cantor con l'obiettivo di censire gli abitanti del villaggio e stringere accordi con i mercenari di Surok che se ne erano impossessati. Si narra che, quando i soldati fecero il loro ingresso nel villaggio, si trovarono di fronte a una vera e propria carneficina: nessuno dei mercenari di Surok era sopravvissuto.
I corpi vennero trasportati all'interno di un bosco posto nei pressi della collina, a poca distanza dalle rive del fiume: in quell'occasione venne scoperto il cimitero dell'antica Cantor, presumibile dimora dei defunti della ormai estinta tribù. I mercenari di Surok furono così sepolti assieme alle loro vittime. Fu forse proprio quella scelta, da molti vista successivamente come un sacrilegio, a provocare gli infausti eventi che seguirono.

La Maledizione

Il villaggio fu quindi ripopolato da nuovi coloni provenienti da Surok e dalle campagne circostante. Ma nuove, terribili sventure si abbatterono sugli sventurati abitanti, funestati a più riprese da morti improvvise, epidemie devastanti e inesplicabili episodi di pazzia. Molti di quelli che non trovarono la morte si misero in salvo altrove, lasciando il villaggio abbandonato. Altri tentativi furono fatti nel corso del quinto secolo, nessuno dei quali ebbe miglior fortuna. Ben presto, la credenza che il villaggio fosse maledetto si diffuse al punto da fiaccare ogni ulteriore tentativo di ripopolazione.
Il villaggio era abitato da una tribù Kahan. Quando caddero le grandi città, i Kahn si spaccarono e si divisero, e andarono a vivere in vari villaggi. Uno di questi era Cantor. Rimasero lì fino a quando, al termine di una guerra all'inizio del secolo, la "guerra dei Burrenton", la zona fu data a dei soldati di Surok che entrarono in contatto con la tribù, uccisero tutti gli uomini e si presero le donne. Passarono alcuni anni e arrivò il 412, quando un grande condottiero, Mainard Feorn, ricevette l'incarico di ripristinare l'ordine, e mandò i suoi soldati in giro. Quando arrivarono a Cantor, trovarono una carneficina. Erano tutti morti gli abitanti del villaggio. Allora i soldati presero tutti i morti e li trasportarono nel cimitero, un boschetto vicino alla collina. "Gli assassini della tribù furono quindi seppelliti insieme a quelli che ci vivevano prima", commenta Engelhaft. "Infatti sì, fu un sacrilegio, e pochi anni dopo ci fu un'altra sventura su Cantor. Viene chiamato il villaggio sfortunato, è stato ripopolato varie volte ma non ha mai funzionato".
Gannor Balson racconta al gruppo la leggenda della maledizione di Cantor (21 marzo 517)

L'abbandono e la rovina

Decennio dopo decennio la landa riconquistò il territorio del villaggio, sprofondando le case all'interno della collina e ricoprendo le loro mura di piante selvatiche. Un decadimento più controllato, in virtù della maggiore solidità del terreno, toccò alle tombe e le cripte dell'antico cimitero, che rimasero in gran parte in piedi.

Il Cimitero dell'Antica Cantor

Si tratta di un complesso di tombe, tumuli e cripte costruite all'interno di un bosco posto alle pendici della collina su cui sorge il villaggio. Ai tumuli e alle cripte più antiche, presumibilmente risalenti all'età dei Khan, si sono avvicendate nel tempo le tombe più recenti di molti dei soldati, mercenari e coloni che tentarono a più riprese di ripopolare Cantor nel corso del quinto secolo. Questo avvicendamento tra vecchio e nuovo contribuisce a rendere il cimitero ben poco omogeneo, pericolante e difficile da visitare.
Durante la seconda metà del quinto secolo il cimitero dell'Antica Cantor è stato oggetto dell'interessamento del prevosto di Lagos Bargaen Feorn, nonché della saltuaria visita di alcuni sacerdoti della zona. Successivamente, a seguito del progressivo abbandono della popolazione e dello scoppio delle nuove guerre, il luogo è stato definitivamente abbandonato.
Risulta formalmente ancora in vigore una interdizione all'accesso stabilita da una bolla del anno 454, ad opera dello stesso Bargaen Feorn su impulso del Vescovo di Feidelm. La conoscenza di tale divieto, mai ufficialmente ratificato dall'autorità feudale, è tuttavia poco diffusa presso la maggior parte della popolazione attuale dell'Anterlig. A tutt'oggi, coloro che si astengono dal mettere piede all'interno del cimitero prendono tale decisione più per il timore della maledizione che non per presa coscienza del monito lanciato dalla Chiesa.

Struttura del Cimitero

Il cimitero aveva originariamente una pianta quadrangolare, all'interno della quale trovava spazio un secondo quadrato. Il quadrato interno era presumibilmente riservato ai familiari dei capi della tribù, mentre nel quadrato esterno trovavano spazio tutte le altre tombe. Ai quattro vertici del quadrato interno si trovano a tutt'oggi quattro cripte di piccole dimensioni, ciascuna dominata da una scultura molto rovinata raffigurante una sagoma di animale. E' presumibile che fossero le cripte di quattro capi-tribù, o personalità particolarmente importanti.

La Cripta del Lupo

La Cripta dell'Orso

La Cripta dell'Aquila

La Cripta del Re Serpente

L'anomalia

Un'evidente anomalia del cimitero è rappresentata dalla stessa presenza delle quattro cripte. L'arte funeraria dei Khanast prevedeva infatti la sepoltura dei morti a diretto contatto della terra, al di sotto di tumuli più o meno grandi o all'interno di grotte o colline. Tanto la presenza delle cripte, quanto quella dei tre sarcofagi presenti nella cripta del Lupo, è quindi molto insolita, così come insolita è la figura del serpente incoronato che identifica la Cripta del Re Serpente.
L'ipotesi che possa trattarsi di monumenti o realizzazioni preesistenti, e da ricondurre quindi all'età dei Popoli Antichi, è vista come improbabile per via dell'innato e assoluto timore che la maggior parte delle tribù Khanast avevano nei confronti delle città funerarie dei Popoli Antichi. La presenza di cripte antiche, secondo molti storici, avrebbe presumibilmente dissuaso qualsivoglia tribù a fondare il villaggio di Cantor su quella collina.

Il cimitero oltre il fiume

Nel corso del quinto secolo sono state rinvenute alcune cripte all'interno della zona collinare sulla sponda opposta del fiume Traunne; questi ritrovamenti hanno portato molti studiosi a ritenere che una porzione dell'antico cimitero di Cantor si stendesse anche al di là de fiume. Le cripte situate sulla sponda settentrionale del Traunne, particolarmente antiche, sono oggi accessibili solo attraverso delle grotte artificiali, presumibilmente scavate in tempi antichi da gente interessata a impadronirsi dei segreti custoditi nella zona più reclusa dell'antico cimitero. Si tratta di punti di accesso estremamente pericolosi per via della friabilità del terreno circostante e che, in mancanza di adeguata manutenzione, tendono a richiudersi nel giro di poche settimane.
Creata il 29/06/2012 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 31/03/2021.
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