Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« Ho visto un botto di soldati messi peggio di te, sono morti praticamente tutti »
- Capitano Barun -
 
Myst Cyclopedia

518/03/26: Solice si reca a parlare con Sir Navon

[file multimediale]
file multimediale
518/03/26: Solice si reca a parlare con Sir Navon
Tipo:
log
Disponibile dal:
09/09/2009
Modificato il:
09/09/2009
Dimensioni:
N/A
Content-type:
application/octet-stream
Associato a:
1 voci
26 marzo 518: prima di partire per Halbedel, Solice si reca a parlare con Sir Andrè Navon.26 marzo 518: prima di partire per Halbedel, Solice si reca a parlare con Sir Andrè Navon.

Testo della conversazione

Armando: I miei omaggi, Solice !
Armando: Il mio nome e' Armando e sono qui per servirla.
Sir_Navon: Il 15 Marzo Solice e Nicolas raggiungono Luceen.
Sir_Navon: Il 26 Solice può andare alla torre di Navon per chiedere di vedere Sir Andrè.
Sir_Navon: La torre non espone bandiere nè vessilli, soltanto lo stemma di famiglia dei Navon a mezz'asta.
Solice: D'accordo: in questi 11 giorni suppongo di essere stata sempre a Luceen
Solice: a parlare con tutti gli altri, tipo Erwin, Franz, etc.
Sir_Navon: Si esatto. Sir Navon è stato parecchio tempo a Laon, in città, al castello del Barone e a fare altre cose. Nei brevi periodi in cui era a Navon era comunque difficile da contattare.
Solice: Certo
  • Solice si reca alla torre a cavallo, legandolo presso gli ultimi alberi che circondano la costruzione e facendo l'ultimo pezzo di strada a piedi.
Sir_Navon: Immagino che Solice comunque abbia reso noto che si trova a Luceen e che desidera incontrare Sir Navon, tanto che il 26, quando finalmente il Signore è ormai rientrato nella sua torre, viene un ragazzetto di Navon (villaggio) a comunicarti che Sir Andrè sarà lieto di ospitarti.
  • Solice ha l'abito da paladina e la spada
Sir_Navon: Arrivi alla torre, è sorvegliata da un paio di uomini armati. Ti rendi conto che comunque l'aria è più "militarizzata" di prima.
Sir_Navon: Vedendoti pero' ti fanno cenno di entrare e salutano ossequiosamente, è chiaro che sono stati avvisati.
  • Solice saluta i soldati e si presenta, identificandosi e affermando di essere qui per recarsi in visita di sir André Navon.
Sir_Navon: Ti fanno entrare.
  • Solice non è mai entrata nella torre quindi si guarda intorno cercando di capire dove andare.
Sir_Navon: ti trovi davanti un uomo, incroci il suo sguardo e per qualche istante addirittura "non lo riconosci".
Sir_Navon: Lo metti a fuoco un attimo dopo, quando ti porge la mano e ti fa un sorriso.
  • Solice accenna un inchino
Solice: Vi ringrazio di aver accettato la mia presenza qui.
  • Sir_Navon è in realtà cambiato ben poco, nell'aspetto fisico. forse ha i capelli un po' più corti, ma per il resto è uguale a sempre. Però ha uno sguardo così "diverso" dal passato che hai faticato persino a riconoscerlo.
Sir_Navon: Solice... vi prego accomodatevi. Sono davvero felice di avervi come ospite.
  • Solice annuisce e segue André Navon
  • Sir_Navon ti invita a seguirlo in una sala al piano rialzato (quello dove vi trovate adesso). E' una grande sala con un caminetto, adesso spento. C'è piuttosto freddo nella stanza, è tutto ordinato ma molto spoglio.
  • Solice entra, osservando il caminetto e la sala.
Sir_Navon: Mi spiace che sia così freddo. La torre è stata chiusa per un po' e i miei domestici non hanno....
  • Sir_Navon sospira
Sir_Navon: non importa, spero che mi perdonerete.
Solice: La primavera è alle porte: il freddo... passerà, col volgere delle stagioni.
Sir_Navon: ... lo spero.
  • Solice non lo dice con tono ottimista, ma comunque fa del suo meglio per "crederci".
  • Sir_Navon ti invita a sedere da una parte, lui si siede lì di fronte a te. Siete soli nella sala e anche la torre sembra nell'insieme vuota o quasi.
  • Solice si siede.
Sir_Navon: ... Sono felice che siate venuta a Luceen. La gente del viillaggio ha davvero bisogno di voi, del coraggio che sapete infondere nei loro cuori.
Sir_Navon: E anche io... speravo molto che tornaste.
Solice: In questi giorni ho avuto modo di incontrare i risultati del vostro operato: è... incredibile... quello che siete riuscito a fare.
  • Sir_Navon si stringe nelle spalle
Sir_Navon: Se c'è una cosa di cui mi logoro è il non aver pensato abbastanza... alla sicurezza. In passato.
Solice: Avete ridato a quella gente una casa e una comunità: non esistono mura più solide dove poter... rifugiarsi, quando il male ci colpisce così duramente.
Sir_Navon: ...
  • Solice guarda André Navon negli occhi, con espressione triste
Solice: Grande è il mio dolore per la vostra perdita: e grande è il rimorso per essere stata così a lungo lontana da qui.
  • Sir_Navon ricambia il tuo sguardo a lungo e in silenzio per alcuni istanti, poi scuote il capo.
Solice: Vorrei... che gli Dei non avessero scelto una prova così grande, un inverno così duro: non dopo quello che tante persone hanno fatto.
Sir_Navon: Lo vorrei anche io....
  • Solice si mantiene calma, ha pensato a lungo a questo momento e non si lascia prendere dallo sconforto.
Sir_Navon: ... lei.... Ludmilla, non meritava tutto questo.
  • Sir_Navon anche ha un tono molto controllato, piuttosto "piatto" persino.
Sir_Navon: Sono convinto che sia stata colpita per colpire me.
Sir_Navon: Non ho idea di chi abbia ... di chi l'abbia uccisa. Ma lo sento, che la causa è legata a quello che ci univa.
  • Solice ascolta sir Navon, senza interromperlo.
Solice: (aspettando che abbia finito)
  • Sir_Navon ti guarda per cercare di capire se già "sai" tutta la storia (cosa che infatti è, visto che ormai te l'hanno raccontata più e più volte varie persone)
  • Solice non fa mistero di ciò che sa.
Solice: (con gli occhi, con la voce)
  • Sir_Navon aspetta qualche istante, e poi annuisce
Sir_Navon: So che siete qui già da parecchi giorni, e che state seguendo le... indagini.
Solice: Sto... sto ancora cercando di capire.
Sir_Navon: ... eh, come tutti purtroppo.
Sir_Navon: Nessuna pista seguita dalle indagini in corso ha portato per ora dei frutti.
Solice: Non riesco a credere che possano esistere persone così, non ... non riesco a vedere l'opera della ragione dietro a azioni così empie, così... efferate.
  • Solice parla di Ludmilla ma nella testa le si sovrappongono varie immagini (Nickel, Rosalie)
Sir_Navon: Io non credo che sia stato un pazzo di passaggio, pero'.
Sir_Navon: Non lo credo perchè la casa di Ludmilla non era che una tra le tante, ma l'unica che ospitava una fanciulla da sola. E non era neppure al margine del villaggio, chi c'è stato ha puntato direttamente a lei.
Solice: Sapete,
Solice: prima di venire qui ho pensato alle cose che vi avrei detto: molte le avrete sentite dai miei compagni che sono qui da più tempo di me...
  • Sir_Navon ti ascolta
Solice: Informazioni sui nemici che Ludmilla si era fatta, risalenti ai motivi della nostra iniziale visita a Laon e alla prima volta che vi ho incontrato: ero con Guelfo, e vi diedi un brandello di stoffa raccolta nella Casa di Tutti,
Solice: dove Ludmilla ha vissuto fin da bambina
Sir_Navon: Sì, conosco questi fatti... tra l'altro ne ho parlato a lungo con Frate Erwin.
Solice: Ma voi... non lo credete, vero?
Sir_Navon: ... mi sembra così strano
Sir_Navon: In fondo sì, Ludmilla aveva dei nemicii.... ma non più di molti altri che sono a Luceen.
  • Solice guarda Sir Navon
Solice: e... voi? Avete nemici così spietati, così...
  • Solice non finisce la frase
  • Sir_Navon inspira e resta qualche istante senza respirare, sembra che pensi a qualcosa. Poi espira lentamente e scuote il capo
Sir_Navon: non lo so... vorrei tanto liberarmi da alcuni tarli che rodono la mia mente
Sir_Navon: pensieri così.... orribili, sospetti così infondati.....
Sir_Navon: e confusi e ingiusti
Sir_Navon: ... no, non ho neppure io nemici così .... malvagi.
Solice: Sapete,
Sir_Navon: ...
Solice: io credo che esista qualcosa che ancora non sappiamo: qualcosa che ci impedisce di pensare, costringendoci a trovare spiegazioni incomplete e parziali, a pensare a cause o ragioni lacunose o prive di senso
Solice: A cercare le nostre risposte lontani dalla verità.
  • Sir_Navon annuisce
Solice: Nei prossimi giorni ho intenzione di recarmi a Laon: voglio parlare con il capitano Ratel e con la guardia civica, per vedere se esistono tracce di...
  • Solice fa una pausa, poi continua
Solice: di... delitti... simili
Solice: nel passato della città.
  • Sir_Navon annuisce
Sir_Navon: Hanno pensato tutti subito alla povera bambina, a Nickel.
  • Solice stringe i denti, lasciando fluire la "scossa".
Sir_Navon: ... la ferocia del delitto... l'innocenza della vittima.... beh
Sir_Navon: ci sono elementi simili.
  • Sir_Navon fa una pausa, parla sempre con voce scarna e tranquilla ma si percepisce la fatica nel dominarsi
Sir_Navon: Ma ci sono anche delle differenze che fanno sì che il capitano Ratel e i suoi uomini si siano convinti che si tratti
  • Solice ripercorre con la mente le immagini della notte sul tetto della chiesa (lei è una delle poche ad averlo visto in faccia, a Laon, giusto?)
Sir_Navon: di due assassini diversi.
Sir_Navon: (giusto, sì)
Solice: io... conosco il volto di quell'uomo
Sir_Navon: ...
Solice: l'ho visto, di notte: ma
Solice: non importa quanto può cambiare, lo riconoscerei ovunque.
Sir_Navon: ... in fondo io spero che si tratti della stessa persona.
Sir_Navon: Sarebbe a dire che al mondo ci sono meno individui capaci di azioni simili
Sir_Navon: mentre pensare che possano essere mani diverse, beh
Sir_Navon: è ancora peggio.
  • Solice non dice nulla, non ha voglia di fare discorsi come "è da quel giorno che aspetto la mia seconda possibilità": si limita a pensarlo, intensamente, mentre fissa con lo sguardo André Navon e "dietro" di lui.
Solice: ditemi... sir Navon
Sir_Navon: si'?
Solice: esistono altri luoghi, a Laon o nei dintorni, dove poter trovare dei libri sulla storia di queste regioni, diversi da quelli già visitati dalle guardie?
Solice: potrebbero esistere connessioni tra quelle... modalità di assassinio... che non sono state ancora trovate.
  • Sir_Navon ci pensa un po' su
Sir_Navon: mi viene in mente Halbedel, il Monastero.
Sir_Navon: Non è distante da Laon, e c'è una grande biblioteca.
Solice: qualcosa che potrebbe indurci a pensare che si possa trattare della stessa persona.... o a escluderlo, con maggior certezz.
Sir_Navon: ....
Solice: Halbedel...
  • Sir_Navon annuisce
Solice: che voi sappiate, qualcuno si è già recato li'?
Sir_Navon: No, non credo
Solice: Se è così, con il vostro permesso, chiedo di poter partire alla volta di Halbedel domani stesso.
Sir_Navon: Mi sembra una buona idea: forse con l'aiuto degli Dei troverete qualcosa per fare giustizia.
Solice: ...
  • Solice respira a lungo, prima di parlare ancora.
Solice: Voi...
Solice: prima che vi interrompessi, parlavate di brutti pensieri, di tarli che vi rendono difficile pensare
Sir_Navon: ... già.
Sir_Navon: Mi risulta difficile parlarvene perchè.... obiettivamente non ho nessuna ragione di formulare sospetti.
Solice: So di non essere la persona giusta per dirvi una cosa del genere: io... non vi conosco, e voi non conoscete me. Ma forse potreste provare a
Sir_Navon: ...
Solice: ... a parlare con qualcuno di cui vi fidate, a renderlo partecipe di quello che sentite. Qualcuno che sappia comprendere e perdonare tutte le parole che usciranno dalla vostra bocca, perché vi conosce e vi vuole bene. Io...
Solice: io non ho potuto farlo, quando é morto il paladino al quale ero stata affidata: ero lontano da casa, e conoscevo troppo poco quelli che sarebbero poi diventati i miei migliori amici.
Sir_Navon: ...
Solice: Quando è morta Nickel, in parte ci sono riuscita... E anche se continua a fare male, quando ci ripenso,
  • Sir_Navon annuisce
Solice: credo che mi abbia aiutato
  • Solice abbassa lo sguardo, interrompendosi.
Sir_Navon: ...
  • Solice cerca di capire come sir Navon ha preso le sue parole: se se l'è presa, se magari dà l'idea di averlo già fatto
  • Sir_Navon esita qualche istante, poi ti guarda.
Sir_Navon: Questo inverno.... è successo qualcosa di molto spiacevole, un fatto riguardo al quale ho mentito sempre, fino ad oggi.
Sir_Navon: Questo inverno ho avuto un incidente, diciamo così. Sono scivolato da un tetto mentre lo riparavo, a Luceen, e sono rimasto alcuni giorni privo di coscienza.
  • Solice non ne sa nulla, vero?
Sir_Navon: (no, nessuno ne parla più, visto quel che è successo dopo)
Sir_Navon: Grazie agli Dei, e alle cure di Ludmilla, mi sono presto ripreso.
  • Sir_Navon fa una breve pausa e poi continua.
Sir_Navon: Io pero' non sono scivolato da solo, da quel tetto.
Sir_Navon: Sono stato... spinto di sotto.
  • Solice ascolta.
Sir_Navon: C'era una ragazza, a Luceen, che mi aveva manifestato... diciamo così... delle attenzioni particolari.
  • Sir_Navon sembra un po' a disagio a dirti queste cose, ma è determinato a farlo.
Sir_Navon: Beh, c'era lei su quel tetto, con me.
Sir_Navon: E quando le ho detto che... non ero disposto ad assecondarla...
  • Solice ascolta, sorpresa ma in fondo non cosi meravigliata: sir Navon è bello, è ricco, è "il dominus": in fondo non è certo sorprendente che possa accadere.
Sir_Navon: .... improvvisamente mi ha spinto di sotto.
  • Sir_Navon si stringe nelle spalle
Sir_Navon: non mi aspettavo una cosa del genere... per questo mi ha colto impreparato. E sono caduto.
Solice: vi ha...
Solice: spinto di sotto.
Sir_Navon: già.
Solice: Siete certo che volesse... insomma
Sir_Navon: beh si, direi proprio di sì. Non è stato un incidente.
Solice: e voi... l'avete protetta... dicendo che siete caduto.
Sir_Navon: già
Sir_Navon: ma tanto lei è fuggita da Luceen
Solice: ...
Sir_Navon: all'indomani della mia caduta, la notte stessa.
  • Solice a queste parole capisce senz'altro di chi si tratta.
  • Sir_Navon guarda a terra per qualche momento, pensieroso.
Solice: Non... non l'avete detto a nessuno, questo?
Sir_Navon: no.
Solice: ascoltate,
Solice: la bugia... che avete detto... non è che la prova del vostro buon cuore. Non si tratta soltanto di una bugia, ma del vostro perdono
Solice: e come tale gli Dei lo hanno preso: ne sono certa.
Sir_Navon: ... io l'ho perdonata.... ma che perdono è il mio se continua a rodermi il tarlo che possa addirittura...
Sir_Navon: no, è impossibile, lo so....
  • Sir_Navon scuote il capo, sembra sul serio angosciato adesso.
Solice: Non... non ascoltate quei pensieri: vi confondono, ma non sono veri, non sono reali.
Solice: Io... io ho parlato a lungo con Martha
Solice: prima di dover partire da qui
Sir_Navon: ...
Solice: Non... non sono stata capace di comprenderla, di farle apprezzare quello che stavamo facendo qui
Solice: e quando ho saputo che era andata via, ho pensato che fosse anche per punire me... per non far parte di un disegno che non la comprendeva, non come avrebbe voluto
  • Solice parla con rammarico, avrebbe davvero voluto che Martha fosse rimasta, avrebbe voluto ritrovarla, parlarci ancora.
  • Sir_Navon annuisce
Sir_Navon: purtroppo le cose sono andate in questo modo.
Solice: eppure
Solice: eppure è come dite voi: è impossibile, è del tutto impossibile.
Sir_Navon: mi sento in colpa anche solo ad avervene parlato. Ma mi rincuora sentire che siete d'accordo con me.
  • Solice di questo ne è proprio arci-sicura, Martha non potrebbe mai
Solice: macchiarsi di un delitto simile. Non ha alcun senso, ma poi non era proprio coerente col personaggio che solice ha conosciuto e con cui ha parlato tanto
Solice: Sapete,
Solice: io credo che prima o poi Martha tornerà. Tornerà a chiedervi scusa, e a ringraziarvi per quanto avete fatto.
Sir_Navon: non lo so... io spero solo che abbia trovato una strada.
Solice: Anche se voi l'avete perdonata, ora lei sta scontando la sua pena... lontana dalla sua gente, da sola.
Sir_Navon: ...
Solice: Spero davvero che
Solice: trovi la forza di tornare.
  • Solice torna a guardare sir Navon.
Solice: Vi... vi ringrazio per avermi messa a parte di questa cosa.
  • Sir_Navon è serio, ma ti sembra sollevato dopo avertene parlato.
Sir_Navon: Grazie a voi, Solice, per avermi dato ascolto... e per aver compreso.
  • Solice annuisce, poi si alza.
  • Sir_Navon si alza subito dopo di te e ti fa strada
Solice: Non è mia intenzione rubarvi altro tempo: con il vostro permesso, tornerei a Luceen per organizzare la mia partenza verso Halbedel.
Sir_Navon: d'accordo, se vi serve qualcosa, qualsiasi cosa, non esitate a domandarmela.
  • Solice guarda il caminetto spento
Solice: Tutto ciò che vi chiedo
Solice: è di continuare ad aspettare la primavera, certo del fatto che arriverà.
  • Sir_Navon segue il tuo sguardo verso il caminetto, poi annuisce lentamente
Sir_Navon: ci proverò, Solice. E' tutto quello che posso promettervi.
Solice: Abbiamo tutti bisogno di voi, sir Navon: io per prima.
  • Solice si congeda con i saluti di rito, poi si reca nuovamente verso il suo cavallo. Mentre torna verso Luceen le viene in mente la volta precedente in cui si era trovata in questa stessa situazione, a cavallo, lungo la strada
  • Solice poi si tocca i capelli, come a "sentire" quanto sono ricresciuti
  • Solice sorride, poi sprona il cavallo veloce in direzione di Luceen: domani andrà ad Halbedel.
Sir_Navon: ok
Solice: fine:)
Creata il 09/09/2009 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 09/09/2009.
1445 visite dal 09/09/2009, 11:44 (ultima visita il 24/04/2024, 03:11) - ID univoco: 2067 [copia negli appunti]