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517/10/20: Solice e Julie parlano il primo giorno a Chalard

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517/10/20: Solice e Julie parlano il primo giorno a Chalard
Tipo:
log
Disponibile dal:
02/09/2008
Modificato il:
02/09/2008
Dimensioni:
N/A
Content-type:
application/octet-stream
Associato a:
3 voci
Chalard, 20 ottobre 517: Solice si dedica a far esercitare Julie nella lettura e nella scrittura, e intanto le due amiche parlano di molte cose.Chalard, 20 ottobre 517: Solice si dedica a far esercitare Julie nella lettura e nella scrittura, e intanto le due amiche parlano di molte cose.

Testo della conversazione

Zorba: I miei omaggi, Solice !
Zorba: Il mio nome e' Zorba e sono qui per servirla.
Julie: E' la sera tarda del 19 ottobre 517 al monastero dei Padri di Noyes.
  • Julie torna nella stanza della foresteria dopo una lunga chiacchierata con Lucius nel chiostro. Ha in mano la sua bambolina, Gisela, rimessa a nuovo per essere regalata l'indomani ad Ashley.
  • Julie prima di entrare guarda da sotto la porta se la luce è accesa o spenta
Solice: (spenta)
  • Julie tirasomma (furtività)
Zorba: Complimenti, Julie ! Hai totalizzato 3 2 4 , per un totale di 9 !
  • Julie ritira il 2
Zorba: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 5
Julie: 12+26+18
Julie: 56
  • Julie si spoglia alla cieca e si infila sotto le coperte
Julie: zzzzzZZZZZzzzzZZZzzz
Solice: zzzzz
Julie: ... e la notte passa tranquilla
Julie: l'indomani
Julie: 20 ottobre
Julie: il gruppo è convocato da Padre Quart per metà mattinata (info su quel che è successo ad Anthien e sulla prossima partenza per Surok in arrivo).
Julie: Dopo l'incontro il gruppo pranza, quindi Loic inizia a prepararsi per partire alla volta della stazione di posta "i due fiumi", dove conta di incontrare Giulia e portarla a chalard.
Julie: Molti si riposano, ma Julie non ha per niente sonno.
  • Solice dopo i saluti di rito a Loic torna nella foresteria e comincia a scrivere alcune cose, pensieri che qualche giorno seguente si concretizzeranno in pagine del diario che comincerà a tenere
  • Julie sta nella foresteria, in attesa di poter passare da Ashley a lasciarle la bambola.
  • Julie è molto agitata per via delle informazioni ottenute da quart, naturalmente. Vedendoti che scrivi si siede vicino a te (è un tavolo lungo con molte sedie, tutte vuote le altre)
  • Julie pure ha il suo occorrente per esercitarsi a scrivere
  • Julie si esercita ricopiando il testo di un libro su un foglio di carta
  • Julie è molto lenta e spesso si distrae
  • Solice invece ti sembra molto concentrata e scrive parecchio, senza bisogno di doverci pensare
  • Julie ogni tanto si gira a guardare Solice, con un po' di "invidia" del fatto che l'amica sappia scrivere e leggere così bene
  • Julie sbuffa e ricomincia impiastricciandosi un po' le dita di inchiostro
  • Solice non si accorge di nulla e continua diligentemente il suo lavoro, fino a quando non conclude. Dopodiché prende i due/tre fogli riempiti, li piega ordinatamente e li ripone in un contenitore che utilizza a tale scopo.
  • Julie si ferma a guardarti, ammirata
  • Solice poi ti osserva
  • Julie sta lì con un foglio che sembra un campo di battaglia davanti e le dita sporche di inchiostro
Julie: ...
  • Solice si avvicina e osserva il foglio
  • Julie si stringe nelle spalle
  • Solice prende il libro che stavi copiando
Solice: (che roba è?)
Julie: (era un libro preso a caso tra quelli disponibili nella foresteria, parla di vite di santi)
Solice: ... scommetto che morivi dalla curiosità di sapere che
Solice: "ci sono oltre centotredici testimonianze che i primi anni della vita dell'abate noto al secolo come Reanal Burten trascorsero nelle campagne di Kronach"
  • Julie ride
Julie: non ci dormivo la notte a chiedermelo
Solice: ... guarda: dopo le elenca una per una
  • Solice per un attimo si sorprende di se stessa: E' VERAMENTE interessante
  • Solice chiude il libro.
  • Julie ti guarda e poi guarda il foglio tutto "combattuto"
Julie: imparerò a scrivere come si deve
Julie: e lo farò a tempi di record.
Solice: devi provare a ricopiare roba che ti piace, in grado di suscitare il tuo interesse. Questa... fa solo venire voglia di disegnare
Solice: a quanto sembra
Solice: ... aspettami qui.
  • Julie ti aspetta
  • Solice sparisce, per tornare dopo alcuni minuti.
Solice: (che generi di libri posso sperare di trovare nella foresteria di Chalard)
Julie: (pochi, purtroppo: libri di preghiere, qualche agiografia, niente di che)
  • Julie has quit IRC (Quit: shadIRC v0.1 - www.myst.it)
Solice: [12:30] <@Solice> ... aspettami qui.
Solice: [12:30] * Julie ti aspetta
Solice: [12:30] * @Solice sparisce, per tornare dopo alcuni minuti.
Solice: [12:30] <@Solice> (che generi di libri posso sperare di trovare nella foresteria di Chalard)
Solice: [12:31] <Julie> (pochi, purtroppo: libri di preghiere, qualche agiografia, niente di che)
  • Solice sa che oltre alla foresteria c'è il collegio, che con tutta probabilità sarà pieno di libri
Julie: (è vero)
Julie: (oltre che la biblioteca, che pero' è un po' off limits adesso - e non sai se i libri li tengono ancora lì in qualche magazzino o dove)
  • Solice esce e si dirige da quella parti
Solice: (c'è gente che ci lavora, no? a cui chiedere)
Julie: si si chiaro
Julie: Biblioteca, dici
Julie: o collegio?
Solice: vado a chiedere dove sono stati portati i libri che si trovavano all'interno della biblioteca
Solice: e a chi chiedere i lpermesso di consultarli
Julie: a chi lo chiedi?
Solice: mmm
Solice: vedo se c'è un paladino che controlla lo svolgimento dei lavori, altrimenti cerco vecchi
Solice: (c'è un cantiere, ci saranno senz'altro dei vecchi)
Julie: Al cantiere vedi chiaramente Nicolas che sta scendendo dall'impalcatura con una certa naturalezza
  • Solice si avvicina
Solice: Ciao!
  • Nicolas_ ti viene incontro
Nicolas_: ciao Solice
  • Solice osserva lo stato dei lavori
Nicolas_: (è difficile capire bene a che punto stiano, ma di certo ci lavora parecchia gente alacremente)
Solice: come... come sta venendo?
  • Solice non è certo in grado di capirlo da ora
Nicolas_: Ci vorrà del tempo per risistemare tutto, ma credo che quando sarà finito la biblioteca sarà anche più bella di prima
Nicolas_: perchè ingrandiamo le finestre utilizzando un sistema nuovo di sostegno delle volte
Solice: ... sarà più luminosa, quindi
Nicolas_: sì, decisamente più luminosa
Solice: non vedo l'ora di vederla
Nicolas_: eh... a chi lo dici!
Nicolas_: Ci vorranno parecchi mesi pero'
Solice: ... ma non voglio farti perdere altro tempo: piuttosto,
Solice: sai per caso dove sono conservati i libri?
Nicolas_: anche perchè ora che viene l'inverno dovremo aspettare per la cementificazione.
Nicolas_: mmm?
Nicolas_: che libri?
  • Solice indica la biblioteca.
Nicolas_: ah... I libri!
Solice: non ci sono mai entrata, non so se sono... ancora dentro tutti
Solice: o no
  • Nicolas_ annuisce
Nicolas_: sono dentro, in un seminterrato, chiusi nei bauli
Nicolas_: tranne proprio quelli più di uso corrente, che sono stati portati al collegio.
Solice: capisco. Immagino che quelli dentro ai bauli non saranno consultabili ancora per un pò.
  • Nicolas_ annuisce
Nicolas_: quelli nei bauli tendenzialmente non si tireranno fuori per qualche mese
Solice: andrò al collegio, allora
Nicolas_: stanno lì per non sciuparsi
Nicolas_: ok
Solice: grazie Nicolas, e buon lavoro!
Nicolas_: figurati, ciao Solice!
  • Nicolas_ va verso gli scalpellini a parlare
  • Solice si incammina velocemente in direzione del collegio.
  • Nicolas_ is now known as Il_Master
Il_Master: Il collegio è aperto, c'è gran via vai
  • Solice cerca qualche volto conosciuto
Il_Master: Riconosci a una certa distanza il viso rubizzo di Rebecca, la grossa domestica del collegio. L'hai già conosciuta in passato, scambiandoci qualche mezza parola di circostanza
  • Solice si avvicina a Rebecca
Solice: Salute a voi, Rebecca
Il_Master: Milady
  • Solice fa un cenno di saluto
  • Il_Master accenna un inchino
  • Il_Master is now known as Rebecca_
  • Rebecca_ accenna un inchino
Solice: mi chiedevo se è possibile consultare i tomi che sono stati portati qui, dalla biblioteca
  • Rebecca_ annuisce
Rebecca_: stanno tutti nella biblioteca del collegio, anche se un po' accatastati
Rebecca_: ci potete andare, naturalmente.
  • Solice annuisce e ringrazia Rebecca: sa già dove è la biblioteca?
Rebecca_: (sicuramente si, sta in un'ala del collegio abbastanza accessibile: a cose normali contiene pochi volumi)
  • Solice si avvia
Rebecca_: Passi in mezzo al cortile dove ci sono dei ragazzini che giocano, nessuno ti ferma, ed arrivi alla biblioteca.
  • Rebecca_ is now known as Il_Master
  • Solice si mette a consultare i libri nella speranza di trovare qualcosa di interessante. L'ideale sarebbe un libro di "fiction" o storia romanzata (quindi racconti, imprese, etc.)
Il_Master: Nella biblioteca vedi che ci sono molti più volumi di quelli che ospita normalmente
  • Il_Master tira 20
Zorba: Complimenti, Il_Master ! Hai totalizzato 9
Il_Master: non sei molto fortunata, l'unico libro che a occhio ti sembra più "appassionante" è
Il_Master: "Il collegio di San Gilberto", una storia per ragazzi molto ben raccontata
Il_Master: e in modo molto semplice,
Il_Master: di San Gilberto di Noyes che salvò gli orfanelli dai devoti delle tenebre e che li portò nel suo eremo, trasformandolo in un collegio.
Il_Master: Non è il massimo ma vedi che sono stati scelti solo titoli funzionali, di studio, e gli altri si vede che stanno tutti imballati.
  • Solice , un pò delusa, ci riflette un pò... finché non le viene un'idea.
Solice: Rebecca sa leggere, che io sappia?
Il_Master: sai che un po' se la dovrebbe cavare
  • Solice torna da Rebecca.
  • Il_Master is now known as Rebecca_
Solice: ciao
Solice: eccomi di ritorno
Rebecca_: milady
  • Rebecca_ annuisce
Solice: forse potete aiutarmi nella mia ricerca.
Rebecca_: come posso aiutarvi?
Solice: cercavo un libro di facile lettura, che potesse non essere... diciamo troppo prolisso nei contenuti
Rebecca_: mmm
Solice: per far esercitare una mia amica nella lettura e nella scrittura
Solice: mi chiedevo se voi conoscevate un libro così.
Rebecca_: un libro di ricette di cucina?
  • Solice scuote la testa
Rebecca_: eh....
Solice: un libro... che racconti storie! ad esempio
Rebecca_: che racconti delle storie...
Rebecca_: ma storie vere o storie finte?
  • Solice annuisce
Rebecca_: la biblioteca è piena di quei libri
Solice: ... vanno bene entrambe. vere o finte che siano
Solice: o anche... sia vere, che finte
Rebecca_: a-ha
Solice: leggende
  • Rebecca_ non capisce perchè glie lo stai chiedendo a lei
Rebecca_: eh
Rebecca_: ma io non è che vado a leggere i libri della biblioteca
  • Solice s'era fatta un film complicatissimo che vedeva Rebecca nel ruolo della domestica del collegio che ammazza i tempi i morti coi romanzi storici, i libri di poesie, etc.
  • Solice si scontra con l'amara realtà
  • Rebecca_ ti guarda con i suoi occhietti sereni ma un po' perplessi
Solice: ...
  • Rebecca_ tira 20
Zorba: Complimenti, Rebecca_ ! Hai totalizzato 11
Rebecca_: ah
Solice: .. ho capito. beh, peccato...
  • Rebecca_ si batte una mano sulla fronte
Rebecca_: ho qualcosa che potrebbe fare al caso vostro.
Solice: veramente?
Rebecca_: sì, ma non ce l'ho qui.
  • Solice ascolta
Rebecca_: Esco più tardi nel pomeriggio, lo recupero e ve lo porto.
Solice: di cosa si tratta?
Rebecca_: un libro, naturalmente
Rebecca_: un libro che forse vi piace.
  • Solice sembra molto curiosa
Solice: d'accordo.
Solice: ... vi ringrazio moltissimo
Rebecca_: figuriamoci
  • Rebecca_ sorride soddisfatta e torna al lavoro
Solice: ci servirà soltanto per qualche giorno, poi ve lo riporteremo... come nuovo!
Zorba: Ricordati della Serva!
  • Solice la saluta
  • Solice torna soddisfatta da Julie.
  • Julie intanto sta con la testa poggiata sul tavolo, a scarabocchiare il suo foglio oziosamente
Solice: Eccomi di ritorno
Solice: ... a mani vuote... ma ancora per poco!
  • Julie si ritira su con la testa e ti sorride
Julie: grazie!
  • Julie ha le mani parecchio sporche di inchiostro
Solice: fammi vedere qualcosa, intanto
  • Solice ti si siede accanto e ti porge un foglio vuoto
  • Rebecca_ prende il foglio e il pennino
  • Julie prende il foglio e il pennino
Julie: che ti faccio vedere?
Solice: scrivi quello che vuoi
Solice: qualsiasi cosa, quello che ti va
  • Julie si concentra e scrive, con una grafia piuttosto semplice e con grande lentezza e impegno:
Julie: "E' freddo e caldo insieme"
  • Julie ti guarda, soddisfatta, e poi continua:
Julie: "è il rifugio dei dormienti"
  • Julie sbadiglia
Solice: hmmm
Julie: è il sogno!
Julie: lo sai ti ho sognato stanotte?
  • Julie sorride
Solice: ... a me?
Julie: a te
Solice: davvero?
Julie: certo
Solice: io non me li ricordo quasi mai, i sogni
Julie: no?
Solice: ... poco.
Julie: eh beh, mi sa che ne hai avuto abbastanza quest'estate
Solice: e... che sogno era
Solice: ?
Julie: era un sogno velocissimo
Julie: freddo e caldo
Julie: insieme
Julie: perchè c'eravamo io e te sotto una tenda fatta di foglie
Julie: con un fuoco acceso dentro
Julie: e fuori era freddissimo
Julie: e pioveva e tirava vento.
  • Solice pensa tra se e se... che in fondo anche tra quelli di quest'estate ce n'erano alcuni che non ricordava
  • Julie disegna una tenda molto rudimentale, sembra un "tepee" indiano per intenderci
Julie: era fatta piu' o meno così
Julie: ed era un rifugio
Julie: e noi dormivamo
Julie: e... niente
Julie: nel sogno dormivamo lì.
  • Julie sorride
Julie: lo so, non è un sogno troppo emozionante
Solice: wow
Julie: non succedeva niente
Solice: no, invece... è molto bello
Julie: .... ma era bello
Julie: piacevole
Solice: ti ricordi come mai stavamo li'?
Julie: eravamo in un bosco, penso, o in un posto del genere
Julie: e ricordo vagamente che cercavamo delle radici mediche per curare una persona
Julie: ma nel sogno eravamo semplicemente lì al riparo dalle intemperie, al freddo e al caldo
Solice: ...la tenda di foglie era sufficiente?
Julie: era stretta ma c'entravamo
  • Solice chiude gli occhi e sorride
Solice: ... dev'essere... strano ,dormire in una tenda di foglie
Julie: era un concerto di "plic plic plic"... la pioggia fuori
Julie: e il fuoco era caldissimo e profumato
Julie: ... penso che riuscirei a ricostruirla, una tenda del genere.
Julie: Non deve essere così complicata.
Solice: intendi... davvero?
Julie: si certo
Solice: te la ricordi bene, come era fatta e tutto?
Julie: me la ricordo nei minimi particolari
Julie: non so, secondo me reggerebbe
Julie: anche se il fuoco grosso dentro non penso che ci potrebbe stare
Julie: probabilmente al massimo un po' di brace
Solice: se vuoi provarci io ti posso aiutare: non so come si costruisce una tenda, ma posso raccogliere foglie
Julie: per scaldare
Solice: o simile
Julie: volentieri
Julie: quando usciamo di qui ci proviamo
Solice: va bene!
  • Julie sorride
Julie: ... e cosa ne pensi di questa cosa del viaggione?
  • Julie torna un po' seria
Julie: del viaggione a Surok, intendo.
Solice: ....
Julie: ...
Solice: non lo so, non...
Solice: non è facile pensare di andare così lontano da casa
  • Julie annuisce
Julie: è quello che penso anche io...
Julie: ... da una parte
Julie: da una parte mi sento male al pensiero di andarmene via da qui per tanti mesi. Dall'altra...
Julie: ... ti immagini che meraviglia?
Julie: "freddo e caldo" insieme.
  • Solice non ti sembra capire
Julie: ...
Julie: sono elettrizzata all'idea della partenza. Vedere un posto così lontano, diverso... addirittura un altro Ducato...
Julie: mi piace.
Julie: Mi piace moltissimo.
Julie: ... e poi pero' penso a chi non potrò vedere per mesi e mesi....
Julie: ...
Julie: e mi viene una tristezza addosso...
Julie: si può essere felici e tristissimi per la stessa cosa, nello stesso momento?
Solice: già...
Solice: non... non lo so... Penso di si.
Julie: ...
Julie: vedi? sto qui a giocherellare con la carta e l'inchiostro
Solice: penso che ogni cosa racchiuda in se felicità e tristezza, raramente in parti uguali
  • Julie annuisce
Solice: ma in alcuni casi, forse si
Julie: Mi sento persino un po' in colpa, per il fatto di essere *anche* felice di questa cosa
Julie: ...
Julie: mi mancherà tantissimo.
  • Julie sospira
Julie: mi mancherà da impazzire.
Julie: ...
Julie: spero solo che lui nel frattempo possa vivere avventure altrettanto interessanti ed appassionanti.
Solice: ... vedrai che sarà così. E poi... Non possiamo sapere quello che succederà, no?
Solice: potrebbe durare meno del previsto... o potremmo aver bisogno di qualcuno su....
Julie: ...
Julie: già
  • Julie ti guarda e sorride
Julie: ma ti angoscio sempre con questa storia, scusami!
Solice: secondo me niente può tenere separate a lungo due persone che sono fatte per stare insimee
Solice: quindi vedrai... che gli Dei faranno sempre in modo di riunirvi: come quando ti hanno mandata a Rigel! ricordi?
  • Julie annuisce
Julie: hai proprio ragione infatti!
Solice: chissà, magari
Solice: avremo bisogno di qualcuno che torni a consegnare qualcosa, o ad occuparsi di qualcosa
Solice: di nascosto, senza farsi scoprire
Solice: ... e tu saresti senz'altro la più adatta!
Solice: oppure, potrebbero dover mandare qualcuno ad aiutarci, qualcuno che ci conosca, che sappia come trovarci,
Solice: e lui, probabilmente sarebbe il più adatto!
  • Julie sorride, tutta felice di immaginare cose simili
Solice: oppure...
Solice: potrebbe succedere qualcosa altrove, che richiederà sia la nostra presenza che la sua
Solice: e anche li' sarete insieme, di fronte a ciò che accadrà
Solice: o che dovrà essere fatto
Julie: ...
Julie:
Solice: a darvi forza a vicenda, a farvi coraggio
Solice: ...
Julie: ...
  • Solice sorride
  • Julie ti sorride
Julie: e poi sono diventata così brava a scrivere che nel frattempo ci scriveremo sempre!
Solice: ... esatto. Scriversi... è molto importante.
Julie: ...
Julie: hai sentito sir bruno che cosa complicata per scriversi le lettere?
Solice: una lettera è solo un frammento, che consente però di ricostruire tutto un universo intorno a lei
Julie: d'altra parte... capisco pure l'esigenza di segreto...
Julie: ...
  • Julie si ferma e ti ascolta
Julie: un frammento?
Solice: il "prima", il "dopo"
Solice: si
  • Julie è interessata
Julie: in che senso
  • Solice prende i fogli scarabocchiati e si sofferma sulle singole lettere
Solice: vedi qui, ad esempio...
Solice: questa linea come è dritta: si vede che eri sicura quando l'hai scritta, l'hai tratteggiata in modo deciso, convinto
Solice: questa curva invece... se la paragoni a quest'altra :scrivere questa parola non ti è stato altrettanto facile
Solice: ... la prima volta che leggi la lettera di una persona è la chiave per leggere tutte le successive
Solice: per sapere o immaginare un sacco di cose
Julie: ...
Solice: ... quando questa persona la rivedi, forse è inutile
  • Julie è affascinata da questo fatto, a cui ovviamente non aveva MAI pensato
Solice: ma quando non puoi rivederla per qualsivoglia motivo
Solice: riesci comunque a portarla con te, a ricrearla nella tua testa con tutte le sue caratteristiche
Julie: ...
Julie: dalla scrittura riesci a "capire" la persona, come se ci fosse un pezzetto di lei "imprigionata" nella scrittura
Julie: ...
Solice: e ogni singola parola, e ogni singola lettera di ogni singola parola, è un libro intero
  • Solice ti guarda negli occhi
  • Julie ricambia il tuo sguardo, interessata e molto incuriosita
Solice: non solo un pezzetto di lei
Solice: non solo un pezzetto, e non solo lei
Julie: ...
Julie: tu riesci a "leggere" così tanto....
  • Julie has quit IRC (Quit: shadIRC v0.1 - www.myst.it)
  • Solice has quit IRC (Quit: )
Solice: non solo un pezzetto, perché in quel momento sei talmente coinvolta che "scrivi" molte piu' cose di quelle che vorresti
Solice: e non solo lei perché...
Solice: ... perché a differenza di un diario, o di una poesia che non legge nessuno che conosci,
Solice: nel momento stesso in cui la lettera viene letta i suoi "prigionieri" sono due
Julie: ...
Solice: ... non trovi?
  • Julie resta qualche momento a pensarci, evidentemente colpita
Julie: ...
Julie: ... in vita mia ho scritto ed ho ricevuto soltanto una lettera...
Julie: ma è così...
  • Julie ti guarda
Julie: ... ci si mette l'anima dentro.
Solice: ... come in tutte le cose belle che facciamo, no?
  • Solice sorride
  • Julie annuisce
Julie: proprio così
Julie: e poi penso che più uno diventa bravo a scrivere, pi
Julie: ù è facile riuscire ad esprimere i propri sentimenti sulla carta....
Julie: più si riesce a essere sinceri, perchè non sei concentrata a non fare errori e cose simili...
Julie: no?
  • Solice annuisce
Solice: è una grande responsabilità, perché
Solice: di tutto quello che comunichi resta una traccia tangibile
Solice: che sopravvive al tempo e all'erosione dei ricordi
Julie: tu dove le conservi le lettere più care? le porti sempre con te o le tieni in un posto?
  • Julie non sembra che lo chieda perchè vuole andare a lamerare, ovviamente, ma perchè sta pensando a dove tenerle lei)
  • Solice ti mostra il suo "diario"
Solice: qui, tra le pagine
Solice: a Beid avevo... un vecchio diario che si trova ancora li', e contiene alcune lettere di mia madre e dei miei fratelli
Solice: ho smesso di scriverci quando sono entrata a Foucault, ma quando poi sono tornata, a Maggio, ho riposto lì le lettere che avevo ricevuto
Solice: ... qui ci sono soltanto quelle che ho ricevuto da quando siamo ripartiti.
Julie: e sono molte?
  • Solice scuote la testa
Solice: soltanto due
Solice: non è facile... spedirci lettere
Julie: beh, ma a casa tua sanno tutti leggere...
Julie: ci credo che ti abbiano scritto qui a chalard
  • Solice non sembra capire
  • Julie sembra dare per scontato che siano lettere provenienti dai tuoi familiari
Julie: nel senso, è normale che ti abbiano scritto, no?
Julie: i tuoi familiari dico.
  • Solice scuote la testa
Solice: mio padre non ama scrivere, e ancor meno raccontare qualcosa di lui per iscritto: preferisce non lasciare tracce scritte del suo operato.
Julie: ah
Solice: ogni volta che gli scrivo mi aspetto una risposta di tipo diverso...
Solice: immagino cosa farà quando leggerà quello che ho da dirgli, i movimenti della testa,
Solice: i cenni del capo... cose cosi
Solice: quelle sono le sue risposte.
Julie: ...
Julie: e allora chi ti ha scritto? Rosalie?
  • Solice sorride
  • Julie sorride pensando di averci "beccato"
  • Solice scuote la testa
  • Solice sorride ripensando all'ultima lettera che le spedì Rosalie
Solice: l'ultima lettera che ho ricevuto da Rosalie risale a quando seppe
Solice: che "ce l'avevo fatta"
Solice: l'anno scorso, arrivò all'inizio di ottobre
Julie: un sacco di tempo fa allora... chissà che starà facendo!
  • Julie si sofferma a pensarci qualche momento
Solice: ... Era una lettera molto bella: difficile da leggere, sembra... sembra tante cose diverse, Rosalie
Solice: anche quando la leggi
  • Julie ripensa a Rosalie e al loro viaggio insieme, ed annuisce
Julie: spero che stia bene, e che abbia superato tutte le brutte avventure passate.
Solice: ... ce la farà: non ho alcun dubbio
Julie: già, penso anche io
  • Julie sorride
Solice: Quelle settimane in cui siamo rimasti li', e sono potuta stare con lei, sono volate
Julie: sono volate, sì
Julie: .... ah!
Julie: allora ho capito chi ti ha scritto!
  • Julie è veramente soddisfatta
Julie: ti ha scritto Yera!
Solice: e il fatto che partiamo... mi riempie di tristezza pensando al fatto che non potrò rivederla per così tanto tempo
Julie: ...
Solice: ma le scriverò.
  • Julie annuisce
Solice: e lei, non appena lo riterrà opportuno,
Solice: mi spedirà un'altra lettera meravigliosa.
Julie: certo!
Solice: Yera mi scriverà di certo: se non l'ha ancora fatto è soltanto perché è sempre molto lenta, lei ha tantissima paura di sbagliare
Solice: è capace di riscrivere la stessa lettera venti volte
  • Julie sorride, comprensiva
Julie: e scrive in rima?
Solice: e finchè non è "perfetta", non la mana
Solice: manda
Solice: a volte si: lei ha un modo strano di scrivere, diciamo che "improvvisa"
Solice: scrive...
  • Solice prende un foglio
Solice: un pò qui
Julie: che grande, Yera! E' una persona che mi piace veramente un sacco
  • Solice lo gira di 90 gradi circa
Solice: un pò qui
Julie: ...
  • Solice lo volta
Solice: un pò qui
  • Julie è stupefatta
Julie: ... e si puo' fare?
Solice: ... ma non lo fa apposta: è che ci ripensa, o magari fa un errore e invece di cancellare gira il foglio,
  • Solice ride
Solice: no... non si può fare.
  • Julie ride pure lei
Julie: ah ok
Julie: ci proverò allora!
  • Julie è divertita al pensiero, guarda il foglio tutto storto e ride
Solice: non ha neanche una sua calligrafia, perché scrive
Solice: con entrambe le mani... e con varie velocità
Julie: ...
  • Julie si guarda la sinistra e scuote il capo
Julie: deve essere bravissima!
Solice: ... eh
Solice: stando al nostro precettore
Solice: il risultato era cosi cosi
  • Solice sorride
  • Julie sorride
Solice: ma yera non ha mai studiato realmente con qualcuno: le ha insegnato la mamma
Julie: che bello dev'essere la mamma che ti insegna a scrivere
Solice: la maggior parte di quello che sa l'ha imparato da lei
  • Julie annuisce
Julie: e insomma non è nemmeno lei che ti ha scritto.
Julie: e chi allora?
Julie: Karl? O l'altro fratello tuo quello grande?
Julie: o Malaki e Jen, magari
  • Julie si è incuriosita
Solice: no, no: sono lettere legate a quello che abbiamo fatto recentemente, da parte di quel cavaliere che ha deciso di aiutarci nella liberazione di Padre Quart
Solice: sir Steven
Julie: ah
  • Julie scuote il capo
Julie: non lo conosco di persona, mai visto
Julie: quello della lettera pure che ha letto Quart oggi, con le novità da Anthien.
Julie: Deve essere una persona in gamba, stando anche ai racconti di Eric e Loic sul combattimento coi Maestri del Vento...
Solice: l'ho visto combattere, anche se soltanto in un torneo
Solice: ... ed è una persona che non si arrende facilmente, se crede in quello che fa. Dal momento in cui ha preso la decisione di aiutarci,
Solice: ho subito capito che sarebbe stato un grande alleato.
  • Julie annuisce
Solice: è stato alle Parole d'oro: così mi ha scritto
  • Julie tirasomma (perc emozioni: Julie non ha assolutamente un'attitudine "maliziosa" riguardo a questa cosa, anzi proprio non ci pensa, ma fa caso a come Solice parli di Sir Steven)
Zorba: Complimenti, Julie ! Hai totalizzato 4 2 4 , per un totale di 10 !
Julie: (ahahahah!)
  • Julie ritira il 4
Zorba: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 2
Solice: ha voluto recarsi di persona nel luogo che più di ogni altro simboleggia quanto di bene e quanto di male abbiamo incontrato in queste lunghissime settimane
Julie: (a posto) = 8 + 17 + 18 = 43
  • Julie ascolta attentamente, interessata
  • Solice si capisce che lo ritiene una persona amica ma non è che ne parli in modo innaturale
Solice: .. spero che non sia l'ultimo: spero che quel luogo riesca presto a liberarsi del ricordo dlla sua maledizione
Solice: e diventi un luogo di preghiera e di riflessione
  • Julie annuisce
Solice: anch'io conto di tornarci, non appena potrò.
Julie: siete molto amici?
Solice: ci siamo parlati soltanto in due occasioni
Solice: ... a Beid, durante i festeggiamenti per il matrimonio di mio fratello Ryan
Solice: e ad Anthien, quando l'ho incontrato e successivamente nella sua dimora, per spiegargli le nostre intenzioni
  • Solice ci riflette
Solice: ... tre occasioni.
Julie: sei stata tu a convincerlo ad aiutarci, quindi
Solice: è riuscito a leggere la verità in mezzo a parole che non potevo pronunciare e frasi che non potevo completare
Solice: ... e ha deciso di fidarsi. Sebbene non sia un uomo di chiesa, la sua professione di fede è stata incredibile
Solice: è un'altro dei motivi per cui rimpiango di non poter tornare a Beid.
Solice: e di non poter parlare a mio padre di questa storia, in modo che possa... diciamo...
Solice: perdonarlo.
Julie: perdonarlo?
  • Julie non capisce
  • Solice ti annuisce
Julie: e perdonarlo di cosa
Solice: è... complicato. sicura di volerlo sapere?
Julie: certo!
  • Solice non sembra completamente a suo agio nel parlare di questo argomento
Solice: ricordi quando
Solice: ... caddi da quella torre?
Solice: a Beid
Julie: certo
Solice: la torre delle Termiti
  • Julie annuisce
Julie: ricordo benissimo
Solice: voi siete arrivati parecchi giorni dopo, io mi ero già alzata dal letto
Julie: si
Solice: ma ci sono stati molti giorni in cui tutti, e specialmente mio padre, hanno temuto per la mia vita
Julie: ...
Solice: giorni in cui... "dormivo", senza che nessuno riuscisse a svegliarmi
Solice: "il sonno dei morti", lo chiamano: anche se poi molti di questi "morti2
Solice: per fortuna... aprono gli occhi
Julie: grazie al cielo sì
Solice: io non ricordo nulla di quando è successo, dal momento della caduta a quando mi sono svegliata
Solice: ma mi è stato raccontato che fu sir Steven a riportarmi al palazzo di mio padre, raccogliendomi da terra
  • Julie sembra molto colpita
Solice: ... avrebbe dovuto limitarsi... a chiamare le guardie, che a loro volta avrebbero chiamato il venerabile di Reyks che si occupa della buona salute della nostra famiglia
Solice: ma in quel momento sir Steven non sapeva, nè avrebbe mai potuto immaginare, quale sarebbe stata "la cosa giusta" da fare: neppure il venerabile di Reyks ha potuto spiegare a mio padre
Solice: cosa avrebbe dovuto fare esattamente
Julie: ha fatto la cosa che gli sembrava giusta
Solice: ... io credo che lui abbia fatto soltanto la cosa che in quel momento gli sembrava più giusto fare, ovvero raccogliermi da terra
Solice: e portarmi a casa
Julie: ...
Julie: già
Solice: ... e il fatto che io sia sopravvissuta, sia pure dopo un "sonno" tanto lungo, è la prova che forse era davvero la cosa giusta, o se non altro che le conseguenze del suo gesto
Solice: sono state mitigate dall'onestà della sua buona fede.
Julie: ... e invece tuo padre ce l'ha con lui per questo?
Solice: ... mio padre mi ha vista dormire per settimane: era... addolorato. Non ha avuto nessuno da incolpare fino a quando lady Visalia non gli ha consegnato quell'individuo che asseriva di essere stato lui, oltre un mese dopo
Solice: ... nessuno, se non la persona che è entrata correndo nel salone del palazzo trasportando sua figlia ferita in braccio, ignorando gli altolà di numerose guardie, rivolgendosi a lui stesso e chiamandolo a gran voce di fronte ai suoi uomini
Julie: ...
Solice: sembra persino che...
  • Solice non continua la frase
Julie: ... che... ?
  • Julie è appassionata al racconto tanto che quasi sembra non "contestualizzarlo"
Solice: ... in quei giorni sir Thomas era rimasto ferito gravemente in azione
Solice: sir Malaki e sua sorella, lady Jen, erano addetti alla sicurezza di mio fratello e della famiglia della sua sposa: in quei giorni complicati, il ruolo di comandante delle guardie di palazzo era formalmente ricoperto da un soldato scelto agli ordini di sir Thomas,
Solice: il cui nome è Yurae: Yurae Hamas.
  • Julie annuisce
Solice: ... non ho mai saputo i dettagli precisi, ma sembra che nel corso di quella sera complicata... sir Steven abbia mancato di rispetto a Yurae, di fronte ai suoi soldati.
  • Solice lo dice con espressione comunque "seria": capisci benissimo che tutte queste che ti racconta non sono "piccole cose" su cui fare spallucce, o che si possano risolvere con un "capirai"....
Julie: capisco
  • Julie anche è "seria", anche se molto partecipe al racconto.
Julie: Ma è stato un caso che sia stato proprio lui a trovarti?
Solice: ... mio padre non è un insensibile: e anche se gli ci è voluto un pò, ha capito benissimo che sir Steven era animato da buone intenzioni.
Solice: ma la situazione era tale, il suo ruolo era tale... i rischi erano tali
Solice: da non consentirgli di ragionare con il "cuore", di dar retta alle impressioni
  • Julie annuisce
Solice: ... ha fatto quello che ha ritenuto giusto. E mio padre non è una persona che torna indietro.
Julie: e che ha fatto, lo ha cacciato?
  • Solice ti fa cenno di si con la testa.
Solice: gli ha detto che, qualora sarebbe tornato a Beid, lo avrebbe fatto privo del privilegio di ospitalità.
Julie: ...
  • Solice cerca di capire se Julie ha presente cosa significhi questa cosa
  • Julie sembra capirla "a grandi linee", anche se probabilmente non ha chiare tutte le implicazioni possibili
Solice: ... se tornerà a Beid non gli verranno concessi i diritti consoni al suo status di Cavaliere. E' un atteggiamento formale che implica una serie di rischi molto grossi nel caso egli decida di fare ritorno
Julie: rischi?
Julie: tipo?
Solice: ...
Solice: tutto quello che sa la gente è che un cavaliere inviso al Marchese è stato allontanato dalla marca, con tale avviso formale: se farà ritorno qualcuno potrebbe pensare che il Marchese potrebbe gradire
Julie: ...
  • Julie spalanca gli occhi
Solice: di averlo nuovamente di fronte, senza alcun obbligo di ospitalità.
Solice: ... mio padre non farebbe mai una cosa del genere: ne sono certa. Ma sir Steven non è...
Solice: una persona che si lascerebbe catturare facilmente da un soldato interessato a fare buon uso del suo ritorno.
Julie: capisco
Solice: ... è una situazione davvero complicata... vorrei davvero potertela spiegare meglio, ma io stessa
Solice: ne so così poco di queste cose...
Julie: ...
  • Julie ti sorride
Julie: sono certa che appena potrai parlare con tuo padre, e spiegargli quel che è successo e l'aiuto che Sir Steven ci ha dato...
Julie: ... in qualche modo tutto si risolverà.
  • Solice ti sorride, facendo cenno di si con la testa, ma capisci che "non ci spera" così tanto: ti rendi proprio conto che non è semplicemente una questione di evidenza, ma c'è un vero e proprio macigno formale di cui Solice avverte la presenza
Julie: ...
  • Julie ti poggia una mano (un po' sporca d'inchiostro) sulla tua
Julie: ... è davvero così complicato...
Julie: ... lui ti ha fatto un po' da "angelo custode".
Solice: Se sentissi Yera... lei non ha fatto che ripetermi che mi ha salvato la vita
Julie: Da quello che mi hai raccontato... forse è per questo che ti ha promesso il suo aiuto, e poi ci ha aiutati tutti coi Maestri del Vento.
Julie: ...
Solice: anche lei era presente, lo ha visto entrare
Julie: ...
  • Solice sorride al ricordo delle sue parole
Julie: e che ti ha detto'
Solice: Yera viaggia tantissimo con l'immaginazione: in quei giorni si era presa una cotta per un compagno d'armi di sir Steven, sir Leon Perineau
  • Julie annuisce (ha sentito anche il suo nome)
Solice: .. e niente: la prima volta che mi trovai a parlare con sir Steven fu anche per via del fatto che lei avvicinò sir Leon,
Solice: e così
Solice: le sembrò quasi un "segno del destino"
Solice: che fosse proprio lui
Julie: ...
Solice: a piombare nottetempo
Solice: ...
Solice: in una situazione talmente assurda
Solice: da essere quasi... come dice lei... romantica
  • Solice sorride
Julie: ...
  • Julie sorride a sua volta, poi ti guarda
Julie: e com'è lui? è bello?
Solice: ... è un uomo di bell'aspetto, si: è molto alto, direi quanto
  • Solice si volta e ti guarda
  • Julie è alta un soldo di cacio e sorride
  • Solice non guarda quanto sei alta
  • Solice tirasomma
Zorba: Complimenti, Solice ! Hai totalizzato 5 7 6 , per un totale di 18 !
  • Solice ritira 5
Zorba: Solice ha tirato di nuovo, totalizzando 4
Solice: 17+18+27 = 62
Julie: (di che?)
Solice: (julie vuole capire se a solice piace?)
  • Julie vuole immaginarsi la scena e le piace molto di più se lui è giovane e bello, come è giusto che siano tutti gli eroi
  • Julie per il momento sta pensando la cosa in termini molto "narrativi", non ha atteggiamento ficcanaso riguardo i sentimenti di Solice
Solice: ... direi quanto Eric, credo
Solice: ma è sicuramente più grande di Eric
Solice: come età
Julie: ... la capisco a Yera... allora...
  • Julie ti sorride
Julie: dev'essere stato emozionante.
Solice: ... per lei?
Julie: non lo so... in generale
Julie: lui che entra con te in braccio... che fa un macello non rispettando le formalità perchè è troppo preoccupato per te...
Julie: ... un angelo custode irrascibile!
Solice: non dire cosi... non sai quanto vorrei non essere mai caduta da quella torre, così tutto questo non sarebbe successo....
  • Solice sospira
Julie: ...
Julie: beh certo... ma visto che sei caduta... è un bene che almeno lui ti abbia ritrovata subito e riportata a casa...
Julie: ... è stata una fortuna che sia successo.
  • Solice scuote la testa
Julie: ...
Solice: non è stata una fortuna: c'era un motivo per cui lui era li'
Julie: che motivo?
Solice: ... credo che mi abbia seguita
Julie: !!
Solice: soltanto alcuni minuti prima del mio ingresso in quella torre,
Solice: io mi trovavo nel giardino del palazzo, a riflettere sugli eventi dei giorni appena trascorsi
Solice: e fu proprio sir Steven, che quella notte evidentemente non riusciva a dormire, a mettermi sulla strada "giusta", ricordandomi un particolare di quella canzone che sapevo contenesse le risposte che mi mancavano
Julie: ..
Solice: ... una fiore, una rosa: una rosa bianca.
Julie: ma... ma... lui come faceva a saperlo
Solice: non lo sapeva
Solice: non poteva saperlo: ma quell'uomo che abbiamo chiamato a lungo il fante di quadri aveva utilizzato una canzone per farmi comprendere la verità, per lanciarmi un "messaggio" che potessi comprendere soltanto io, e non le persone che erano sempre state presenti ai nostri incontri
Solice: ... sir Steven conosceva quella stessa canzone
Julie: ..
Solice: e, pur senza saperlo, è riuscito a comprenderlo prima di me.
  • Solice istintivamente solleva una mano, toccandosi un punto tra i capelli
Julie: ...
  • Julie ti osserva in silenzio per qualche istante, incerta
Solice: (fai una prova di percepire emozioni)
Solice: (e di ascoltare)
  • Julie tirasomma (perc emozioni)
Zorba: Complimenti, Julie ! Hai totalizzato 0 5 0 , per un totale di 25 !
  • Julie ritira il 5 (talento)
Zorba: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 9
  • Julie ritira il primo 0
Zorba: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 8
  • Julie ritira il secondo 0
Zorba: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 8
  • Solice si ritrova per un attimo totalmente immersa nei ricordi di quella serata: il suo cuore batte fortissimo, ripensando alle mille emozioni diverse, non ultima il rischio di morire, provate nel corso di quella notte. Non è neppure escluso che abbia ricordato ora alcuni particolari che aveva dimenticato
Julie: ok, con calma contiamo: 29+8+8+18+17 = 80
  • Julie tirasomma (ascoltare)
Zorba: Complimenti, Julie ! Hai totalizzato 2 5 9 , per un totale di 16 !
Julie: 16+15+28 = 59 ascoltare
  • Solice è sempre stata spaventata da quella notte, perché comunque è stata "assolutamente troppo" da troppi punti di vista. Ha paura a ricordarla, ha paura a ripensarci, e ora ce l'hai riportata e la rivive hai la possibilità di "toccare con mano" quanto è stata importante per lei
Solice: senti anche il suo cuore che "soffia", tra un battito e l'altro
Solice: respirando
Solice: (e non penso tu l'abbia mai sentito)
Julie: ...
  • Julie resta immobile per qualche momento, quasi spaventata per aver suscitato ricordi così violenti
  • Solice non dice niente, restando per un lunghissimo istante con la mano tra i capelli
Julie: ....
  • Solice chiude gli occhi e respira. Quando li riapre, il cuore ha nuovamente un battito "regolare".
  • Solice ti sorride
  • Julie ricambia il sorriso, quasi "intimidita"
Solice: quella fu davvero una notte.. che non dimenticherò mai.
  • Julie resta in silenzio ancora qualche momento, guardandoti, poi guarda il "diario" dove custodisci le lettere di Sir Steve
Julie: Deve essere una persona veramente speciale. E forse adesso potrà capire il significato di quel fiore... e non sarà più necessario che ci siano segreti tra di voi.
Solice: penso di si.
Julie: E' la cosa più bella... non essere più obbligati a nascondere niente. E' per questo che... che anche Lucius è venuto qui, ha voluto parlare con Quart e tutto quanto. Per poter... capire, partecipare alla nostra battaglia... fare le cose giuste... "consapevolmente"
  • Solice fa cenno di si con la testa
  • Julie has quit IRC (Quit: shadIRC v0.1 - www.myst.it)
Julie: Pensi che gli scriverai? Prima di partire... per Surok
  • Solice osserva il diario, con le lettere contenute
  • Solice scuote la testa
Solice: no... credo di no.
Julie: ...
Julie: come mai?
  • Julie ti rendi conto che prende molto "sul serio" questa cosa, non hai l'impressione che la "banalizzi" o la riduca a "le piace Sir Steven" o simili, tutt'altro
Solice: perché non posso dirgli nulla di quello che abbiamo fatto, nè posso omettere i fatti sperando che dalla mia prosa non traspaia comunque qualcosa.
Julie: digli solo che stai bene... e che stai per partire...
Julie: e che speri un giorno di potergli parlare liberamente.
Julie: ... se è il tuo angelo custode... sarà in pensiero per te.
  • Solice ti sorride
Solice: non credo che stia in pensiero per me... e con tutte le cose di cui dovrà occuparsi non voglio distogliere la sua attenzione
  • Solice sa che sir Steven ignora l'ultima "missione", quella a Achenar
Julie: ...
  • Julie ti guarda, seriamente
Julie: sei convinta di quello che dici?
Julie: che una tua lettera lo "distoglierebbe" dalle cose importanti più del tuo silenzio?
Julie: Oppure ci sono altre ragioni... hai paura di... non lo so...
Julie: ... di alimentare legami che non sai o non vuoi affrontare?
  • Solice osserva ancora il diario
Julie: ...
Solice: non è facile pensare a lui senza pensare a tutte le cose enormi che abbiamo... visto, e fronteggiato
Solice: e sento che per lui è lo stesso.
Solice: ... vorrei che lui potesse dedicarsi alla ... ricostruzione del proprio territorio, insieme a Lord Anthony
Solice: insieme a suo fratello
Solice: ... e penso che si, forse una lettera proveniente da una persona che gli ha chiesto così tanto, ed alla quale ha dato cosi' tanto,
Solice: e che si trova a così tante miglia di distanza dalla terra a cui lui in questo momento deve pensare,di cui deve tornare a fidarsi, per poterla chiamare casa
Solice: .... si, penso che lo distoglierebbe più del mio silenzio.
  • Julie chiude gli occhi per qualche istante, concentrandosi
Julie: forse è così... anche se è possibile che non sia... sufficiente.
  • Julie riapre gli occhi e ti sorride
Solice: cioe'?
Julie: Io non sopporterei di non avere tue notizie per tanto tempo. Fu per questo che quasi litigai con Sir Thomas.... il capitano vostro della guardia di palazzo
Zorba: Ricordati della Serva!
Solice: cosa ti ha detto?
Julie: lui? cosa gli ho detto io!
Solice: o non ti ha detto..?
  • Solice sembra sorpresa
  • Julie sorride
Julie: fu proprio in quei giorni, quando cadesti dalla torre.
Julie: Appena lo incontrammo io gli chiesi tue notizie e lui... probabilmente poveraccio perchè "doveva", non lo so...
Julie: ma le centellinò in modo esasperante.
Julie: Ci disse che avevi avuto "un incidente"... e niente di più
Julie: poi, tipo il giorno dopo... che eri caduta da una torre...
Julie: insomma niente, non diceva niente.
Julie: E io beh... diciamo che non la presi bene.
  • Julie scuote il capo
Julie: per questo, se penso ad una persona che si preoccupa per te, e che in qualche modo ti vuole bene,
Julie: non penso che possa stare più tranquillo o concentrato sulle cose sue
Julie: senza sapere che stai bene, senza avere tue notizie.
Solice: hai ragione.
Solice: Farò in modo di dirglielo... senza per questo distrarlo in alcun modo.
  • Julie sorride
  • Solice si alza
Solice: è arrivato il momento di controllare se quello che stavo aspettando è arrivato. Non appena arriverà, tornerò a fartelo vedere.
  • Julie annuisce
Solice: sai... a dire il vero non ho neppure io del tutto idea di cosa sarà... lo scopriremo insieme!
Julie: d'accordo!
  • Julie sorride
  • Solice ti sorride e si allontana, lasciandoti sola nella sala
  • Julie si mette a scarabocchiare
  • Julie has quit IRC (Quit: shadIRC v0.1 - www.myst.it)
  • Solice has quit IRC (Quit: )
Creata il 02/09/2008 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 02/09/2008.
1548 visite dal 02/09/2008, 13:25 (ultima visita il 25/04/2024, 13:28) - ID univoco: 1732 [copia negli appunti]