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517/08/14: Guelfo e Solice piangono la morte di Nickel

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517/08/14: Guelfo e Solice piangono la morte di Nickel
Tipo:
log
Disponibile dal:
26/11/2007
Modificato il:
26/11/2007
Dimensioni:
N/A
Content-type:
application/octet-stream
Associato a:
1 voci
[[Laon]], 14 agosto dell'[[anno 517]]: Guelfo e Solice piangono al cospetto del luogo dove è stato ritrovato il corpo straziato di [[Nickel]] e cercano, per quanto possibile, di non lasciarsi cadere preda della disperazione.
Laon, 14 agosto dell'anno 517: Guelfo e Solice piangono al cospetto del luogo dove è stato ritrovato il corpo straziato di Nickel e cercano, per quanto possibile, di non lasciarsi cadere preda della disperazione.

Testo della conversazione

Armando: I miei omaggi, Solice !
Armando: Il mio nome e' Armando e sono qui per servirla.
Il_Master: E' il pomeriggio del 14 agosto 517, non molto tempo dopo il ritrovamento del corpo della povera Nickel.
  • Solice , quando tutti escono, resta nella casupola dove è stato ritrovato il corpo di Nickel. Al momento di portare via
il corpo ha insistito per restare con lei ancora per un pò
  • Solice poi lo ha salutato, restando li' a osservare il sangue
Il_Master: ok. Nello scantinato ci sono ancora le guardie, naturalmente, anche se ti lasciano in pace.
Il_Master: Il sangue è una vera e propria pozzanghera, la povera Nickel ne ha perso tantissimo
Il_Master: Il pavimento è impregnato e ormai è tutto sporco, anche perchè parecchie persone ci hanno camminato sopra.
Il_Master: il gattino sta lì e nessuno ci bada
  • Solice , quando (prima o poi) il gattino le viene vicino, lo prende e lo accarezza, continuando a osservare la scena.
Il_Master: Il gattino si fa accarezzare, fa un po' le fusa
  • Guelfo resta sulla soglia
  • Solice non sembra avere intenzione di venire via e non smette di singhiozzare
Solice: (anche se non sonoramente)
Guelfo: Solice...
  • Solice non sembra sentirti
  • Guelfo entra nella stanza
Il_Master: (sciaff sciaff... sangue sotto gli stivali)
Guelfo: Gliela faremo pagare.
Solice: (fai perc. emozioni)
  • Guelfo tirasomma
Armando: Complimenti, Guelfo ! Hai totalizzato 2 2 1 , per un totale di 5 !
Guelfo: minimo sindacale, 43
  • Solice ti sembra spenta. non distoglie gli occhi dal luogo dove si trovava nickel, non si muove se non in modo
impercettibile e non ha partecipato a alcuna discussione che è stata fatta da quando siete entrati
  • Guelfo le si avvicina
Guelfo: E' così che lui ci vuole. Sconvolti. Paralizzati dall'orrore. Dal rimorso.
  • Solice ti sembra effettivamente sconvolta e paralizzata dall'orrore e dal rimorso: inginocchiata in terra, con le vesti
in parte sporche di sangue e tremante
  • Guelfo le poggia una mano sulla spalla, delicatamente
  • Solice respira, la spalla fa su e giu in conseguenza dei (pochi) singhiozzi
Guelfo: Sì. Anch'io darei qualsiasi cosa per poter prendere il posto di Nickel...per risparmiarle questo.
  • Guelfo osserva il lago di sangue
Solice: perché...
Guelfo: E' il Male.
Guelfo: Questo è il vero volto dei nostri nemici.
Guelfo: Ci strappano coloro che più amiamo quando non possiamo proteggerli.
Solice: ...l'abbiamo lasciata sola... pensavamo che fosse la cosa giusta, ma l'abbiamo lasciata sola
Solice: ...perché non sono andata con lei?
Guelfo: Non potevi.
  • Guelfo stringe i pugni
Guelfo: Ci siamo separati da lei affinchè fosse al sicuro.
Guelfo: Non sapevamo, non lo potevamo sapere, che qui a Laon ci fosse questo...mostro.
Guelfo: Non lo potevano sapere Padre Quart, ne' Erwin.
Solice: Ma perché lei, tra tutti noi? Questa mattina... avrebbe potuto prendere me: non avrei potuto nuocergli, avrei
potuto dirgli più cose
  • Solice sembra davvero disperata
Guelfo: E'...nella natura del Male, Solice. La sua preda più ambita e la più innocente. La più indifesa.
Solice: avevo detto a suo padre che l'avrei protetta... che mi sarei presa cura di lei
Guelfo: Lo so...e lo hai fatto, per quanto hai potuto.
  • Solice scuote la testa, lentamente
  • Guelfo le gira intorno, si inginocchia di fronte a lei, e la guarda dritta negli occhi
Guelfo: Sai cosa stai facendo adesso?
  • Solice ascolta, guardando verso il basso
Guelfo: Tu lo stai...discolpando.
Guelfo: Non sei tu l'assassina di Nickel.
Guelfo: Non sei tu ad aver concepito questo...orrore.
Guelfo: Non sei tu.
Solice: Non capisci... io avrei potuto fermarlo... avrei potuto
Solice: avrei potuto
Solice: ...
Guelfo: Avresti potuto morire, e consentirgli di prendere ciò per cui era venuto.
Guelfo: E' questo che avresti voluto fare?
Guelfo: Credi che questo lo avrebbe fermato?
Solice: io... è solo che...
Guelfo: Per te è la prima volta, vero? E' la prima volta che il nemico ti strappa via un affetto.
  • Solice annuisce, lentamente
Solice: ... Con Abel fu diverso. Lui... era un soldato: come me, come te
Solice: ma lei, Guelfo... era così...
Guelfo: Lo so, e fa male da impazzire.
Solice: così piccola...
Guelfo: Come una sorella.
  • Solice improvvisamente ti abbraccia e scoppia in lacrime, stringendoti forte
  • Guelfo a stento trattiene i singhiozzi mentre stringe Solice
Solice: mi manca... mi manca tanto
Guelfo: Manca anche a me.
Solice: non so come fare...
Guelfo: E nonostante tutto quello che ti ho detto... in fondo al cuore sento che, per gli Dei, avrei dovuto fare
qualcosa. Qualsiasi cosa.
  • Solice ti continua a stringere fortissimo mentre piange sulla tua spalla
Solice: non so cosa fare... cosa possiamo fare... non so niente
Guelfo: Lui è ancora là fuori. E continuerà a portare disperazione, a spezzare vite innocenti.
Guelfo: La tua disperazione, la mia... nessuno la merita.
Guelfo: La sorte di Nickel... non dobbiamo permettergli di farlo ancora.
Guelfo: Non ci farà stare meglio, sappilo sin da ora. Ma possiamo risparmiare tutto questo ad altri.
Solice: poche ore fa ho parlato con la fidanzata dell'uomo ucciso questa notte
  • Guelfo annuisce
Solice: come può una persona fare cose tanto crudeli? provocare tutte queste lacrime in così poche ore? come può...
esistere
Guelfo: Questo è l'Ordine Nero. Lo hanno fatto a Caen. Lo hanno fatto a Flavigny. Lo hanno fatto a Carentan. E il loro
campione lo ha fatto qui.
Guelfo: E noi...non possiamo fare altro che combattere, e vedere i nostri compagni, i nostri amici, i nostri fratelli
cadere.
Solice: non so se ho la forza per farlo...
Solice: credevo di si...
Guelfo: Nessuno ha la forza per farlo...dobbiamo avere fede, onorare la memoria di coloro che hanno dato la vita,
dimostrarci all'altezza del loro sacrificio.
Guelfo: Da soli non possiamo farcela...abbiamo bisogno del loro sostegno, della loro ispirazione. E quando anche questo
non basti, dobbiamo metterci nelle mani degli Dei.
Guelfo: Tra queste canaglie e i loro scopi ci siamo noi, disposti a vivere nel lutto, disposti a combattere fino alla
morte. Se ci tiriamo indietro... avranno vinto.
  • Solice senti che annuisce
Solice: guelfo...
Guelfo: Andiamocene da qui, vuoi?
  • Solice annuisce
  • Solice si ritrae e, molto lentamente, si alza in piedi
  • Guelfo si rialza
  • Solice guarda per l'ultima volta il luogo e mormora qualcosa
  • Solice poi ti segue
Il_Master: (sciaff sciaff)
  • Guelfo esce
Il_Master: (il gattino?)
  • Solice lo porta con se
Creata il 26/11/2007 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 26/11/2007.
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