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Il diario della Campagna di Leben
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creato il: 30/05/2005   messaggi totali: 40   commenti totali: 6
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26 settembre 626
Lunedì 28 Novembre 2005

Meno male!

Meno male che siamo finalmente arrivati a Lorash, una città fortunata dove NON CI SONO STREGHE!

Ce l'hanno detto un po' tutti, da quando siamo arrivati, i villici come gente di rango. Tutti d'accordo che in questo bell'angolino di mondo le streghe non esistono.

Ci sistemiamo comodi all'Ospizio delle Pie Monache, con l'obiettivo di cercare, nei prossimi giorni, il fasullo inquisitore di Melsa, De La Roche, che dovrebbe trovarsi qui in città.
Che poi è una città un po' particolare, perche', pur essendo opportunamente sotto il controllo Intransigente, sono tollerati anche i Lealisti... ma che problema c'e'? Tanto qui le streghe non ci vengono.

Ci sono stati alcuni incendi pero', che destano allarme nella popolazione.

Il Signor Shane ha una idea interessante quando decide di procurarsi un secchio di pece e altro materiale incendiario, ed eventualmente lasciarlo in casa di qualcuno a cui sia opportuno fare uno sgarbo. Ad esempio in casa di De La Roche? Manda quindi il Signor Till a procurarselo, e questi lo nasconde nel camposanto qui sotto, fuori dall'Ospizio delle Pie Monache.

Poco dopo il Signor Shane va a cercare il secchio di pece al camposanto, ma non lo trova più. Sbircia a casa il guardiano e lo trova saporitamente addormentato, lui e il suo gatto.

Scorge dei movimenti nella boscaglia vicino e li segue. Avverte qualcosa di strano sotto i piedi e prosegue, fino a giungere ad una casupola in muratura. Qui ode discorrere un uomo e una donna, e sente le voci di un bambino. E appena dentro la porta ecco il secchio di pece rubato. Shane se lo riprende, ma intercettato dalle guardie nei pressi della chiesa lealista è costretto ad abbandonarlo.

Comunque, insieme a Mastro Abbot e al Signor Till, un'occhiata alla chiesa lealista (un po' mi infastidisce chiamarla "chiesa") il signor Shane ce la dà.

E tra le altre cose riesce a sottrarre un registro dei parrocchiani su cui compaiono due nomi sospetti, di un uomo e una donna arrivati da poco e recentemente scomparsi. Che si tratti del falso inquisitore e della sua amante, la moglie del prete di Melsa? C'è un indirizzo, e il Signor Shane andrà a controllare.

Ma nel frattempo, tornando verso la casa del secchio di pece, il Signor Shane nasconde lì un po' di oggetti compromettenti, ed assiste ad una strana situazione: la donna di famiglia è scomparsa, e così pure almeno due sue vicine di casa. Il che puzzerebbe proprio di stregoneria, se non ci trovassimo nella bella Lorash!

Un po' di indagini svolte da noi tutti in nottata mostrano che il guardiano del cimitero è stato addormentato con un sonnifero nel latte (bevuto anche dal gatto), che nel boschetto vicino al cimitero è stato versato un intruglio di muschio e mandragora, roba che altrove si dice usino le streghe per volare... e vicino alla città si estende la grande "selva incantata", rinominata così dalla pro loco di Lorash, visto che il nome di "bosco aspido" allontanava i turisti.

Ma comunque qui le streghe non ci sono.
scritto da Lena , 12:02 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
18 settembre 626
Martedì 15 Novembre 2005

Pazienza

Fuggiti dal castello assediato e ormai destinato a cadere in mani nemiche, insieme ai miei compagni e a un buon numero di villici superstiti ci siamo messi in viaggio in direzione di Munden.
Chi aveva parenti nei villaggi che incontravamo restava lì, gli altri sono venuti con noi per gran parte del tragitto.

Fortunatamente la mia tenuta di Munden è intatta, ho potuto rinfrescarmi e ripulirmi - Loth solo sa quanto ne avessi bisogno - e mangiare finalmente qualcosa di buono.
Gli ultimi sfortunati paesani di Melsa che ancora non avevano trovato dove andare hanno ricevuto un onesto impiego nelle mie terre e in quelle dei miei vicini.

Sono passati pochi giorni in realtà, eppure mi sembrava passata una vita dall'ultima volta che avevo affondato le mani nella farina, assaporato i profumi delle spezie, passeggiato in un orto curato, tra gli alberi che già portano i colori dell'autunno.
Che sensazione sublime! Tutti gli affanni sono scivolati via da me come polvere sotto l'acqua fresca.

Eppure, dopo soltanto due giorni di riposo, siamo di nuovo in viaggio, per dare la caccia a De La Roche, l'infingardo falso inquisitore che ha portato tanta rovina a Melsa.

Mentre riposavamo nella stazione di posta, prima delle montagne da valicare, ci siamo svegliati di soprassalto a causa di uno strano frastuono che proveniva dall'esterno, e fumo, e bagliore di fiamme.
Non ci siamo fermati per capire cosa stesse capitando, ma subito siamo scesi coi nostri bagagli e ci siamo dati alla fuga.

Ci vuole pazienza in questa vita....
scritto da Lena Vonnegut , 15:15 | permalink | markup wiki | commenti (0)