Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« "Scusa." »
- Loic Navar -
 
Il Prato di Caen
Il Prato di Caen
Nessun personaggio associato [aggiungi]
 
creato il: 15/02/2006   messaggi totali: 16   commenti totali: 8
44643 visite dal 02/08/2007 (ultima visita il 25/04/2024, 03:35)
ultimi 3 articoli (cambia) · Pagina 3 di 6
1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6
Valerie
Lunedì 26 Febbraio 2007

Perdonami...

Perdonami per non aver capito il tuo dolore e per tutti gli sguardi severi che hai dovuto sopportare. Mai avrei creduto che il mio ardente desiderio di vederti pronta a reagire alle difficoltà e ai dolori del mondo avrebbe finito con il bruciarti in modo cosi' tragico e spietato.

E' colpa mia, è soltanto colpa mia. Non riesco a raccontare a nessuno quanto accaduto nella giornata di ieri, quando venni a chiamarti bussando alla tua porta, trovandola chiusa.

"Non è consentito bloccarla!" gridai, battendo col pugno sul legno. Il mio orecchio finse di ignorare il tuo pianto. Perché, perché fui così cieco da non comprendere quella richiesta d'aiuto considerandola come un capriccio momentaneo?

Non ci fu risposta dalla tua cella, soltanto un pianto più forte.

"Fai come ti pare. Come al solito", ebbi cura di dire prima di andarmene. Un idiota, ecco quello che sono: un insensibile. Sapevo ciò che eri, sir Marcus ce lo aveva riferito: Pyros aveva espresso inequivocabilmente la sua prossimità alla tua anima e noi tutti siamo stati ciechi e meschini a fingere di non capire, io più di ogni altro.

Sono stato io a trovarti quando, questa mattina, ho bussato ancora alla tua porta.

"Valerie! Valerie, è l'ora!" urlai: ero furioso. Avevi passato un'intera giornata chiusa nella tua stanza, contravvenendo alle regole della caserma: il tuo comportamento era anche mia responsabilità, e non ebbi bisogno di chiedere il permesso di sir Giles quando un impeto d'ira mi colse, spingendomi a sfondare la porta con violenza.

Ma non ero preparato a quello che vidi: sono caduto in ginocchio di fronte al tuo corpo che giaceva in quel lago vermiglio come un essere etereo e meraviglioso: il tuo volto, pallido come la dea della Luna, sembrava quasi guardarmi pur senza aver modo di vedere. Solo in quel momento ti ho vista per quello che eri, e compresi appieno l'entità del crimine che avevo commesso. Cominciai a urlare, gettandomi in avanti, cercando di negare a me stesso che non ci fossero piu' speranze, illudendomi che Pyros avrebbe potuto aver pietà di me quel tanto che bastava per consentirmi di riparare ai miei errori. Non scorderò mai la sensazione di vuoto provata in quel momento, mentre mi costringevo ad accettare che non respiravi piu', che non mi avresti mai piu' risposto come eri solita fare, mai piu' guardato come eri solita fare.

Non appena mi sentirò meglio avrò modo di parlare con sir Marcus e con sir Giles: quanto successo è la prova che non sono degno di ricoprire l'incarico che mi è stato affidato, e non voglio che altri paghino per i miei errori di valutazione.
scritto da Bernard D'Aleamar , 12:46 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
Valerie
Domenica 25 Febbraio 2007

Onore all'anima della paladina!



Grande è la tristezza per non essere stato in grado di promuovere la tua causa quando eri ancora in vita!

Vegliaci e aiutaci dal cielo, come hai fatto quando eri tra noi!
scritto da Quixote , 14:38 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
Abel Balomir
Domenica 23 Aprile 2006

Addio

Infine sei caduto.

Ricordo come affrontasti gli adoratori di Azatoth tra le crudeli rocce del Massiccio Centrale, scagliandoti fiero contro il loro campione. Ricordo la sua lama spezzarsi sotto i tuoi colpi furibondi.

Ricordo il tuo volto rigato dalle lacrime mentre ti disponevi all'estremo sacrificio di fronte alla furia di Dei antichi e implacabili. Da quel momento non sei stato più lo stesso.

Ricordo il lampo nei tuoi occhi quando ti ergesti, ferito nello spirito ancor prima che nel corpo, a sfidare Hakon il razziatore. Dicesti: "Se Kayah esiste, io vinco. Se non esiste, è meglio che muoia."

Ricordo la precisione meticolosa con cui annotavi le preziose scoperte che ci hanno consentito di conoscere meglio i nostri nemici, i nostri alleati, l'importanza cruciale della nostra causa.

Ricordo come ci siamo sentiti perduti senza la tua guida, come abbiamo deviato dal giusto cammino inseguendo i capricci del momento. Ho perso il mio nome e le mie terre per non essere stato in grado di imitare la tua determinazione, la tua chiarezza di pensiero.

Come faremo senza di te, adesso?
scritto da Guelfo da Flavigny , 21:52 | permalink | markup wiki | commenti (1)
ultimi 3 articoli (cambia) · Pagina 3 di 6
1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6