Un sistema di ferite realistico sul serio è duro da gestire:
prima di tutto dalle ferite, nel mondo reale, si guarisce molto molto lentamente, e poi restano spesso e volentieri delle conseguenze, sia in termini di cicatrici (che eventualmente possono andare a intaccare l'aspetto), sia in termini di danni permanenti al corpo.
Pensiamo ai casi estremi delle amputazioni e degli arti atrofizzati, ma anche a cose molto più semplici: senza cure adeguate e fisioterapia e compagnia bella (tutte cose che in un medioevo, per quanto fantastico, sono impensabili), è verosimile che se uno si rompe di brutto una gamba resti per sempre un po' "zoppo".
Se si volesse essere realistici, considerata la frequenza con cui i personaggi di un gruppo vengono di solito feriti, i poveracci dovrebbero ridursi in pochissimo tempo a dei relitti ambulanti.
Oppure tra un'avventura e l'altra, a causa delle lunge convalescenze, dovrebbero correre lunghi timeburst, che spezzerebbero il ritmo delle vicende.
Per far "durare" un po' di più i personaggi bisognerebbe altrimenti ridurre drasticamente i combattimenti, che invece sono una parte molto divertente del gioco.
Per questo penso che un po' di realismo sia opportuno, anche un po' di severità e di reale "pericolo" per i personaggi, ma che il realismo al 100% sia poco praticabile.
Meglio un sano compromesso che lasci intatta la paura dei personaggi di farsi male, ma che non infierisca su di loro riducendoli ad ogni botta a dei moncherini...
