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Logaeth

[oggetto]
oggetto
Tipo:
documento
Dettagli:
disperso, leggendario, maledetto
Reperibilità:
unico
Valore:
sconosciuto
Un tomo voluminoso. Il Logaeth è stato ampliato dalle riflessioni di Randal Flagg e adesso ce ne sono diverse copie custodite nelle biblioteche più inaspettate.
Il "vero" Logaeth, quello uscito misteriosamente dalla prigione di Rudolf Glauer, venne smembrato ed ognuna delle pagine originali è stata inserita in una copia dell'opera, in modo che ogni copia avesse una pagina "autentica" scritta di pugno da Glauer. Ovviamente col passare del tempo sono state fatte anche copie totalmente nuove, e prive di questo prezioso inserto, ma le venti originali sono ancora in circolazione (a quanto sembra). Su queste venti copie si sono diffuse molte leggende, negli ambienti abbastanza addentro da conoscerne l'esistenza.
La struttura del Logaeth è piuttosto sbilanciata.
Inizia con un delirio misticheggiante sulla superiorità di determinati individui, benedetti dal sangue degli Dei, rispetto alle masse contaminate dal sangue delle Bestie. Sostiene che gli individui superiori debbano riunirsi nel sangue agli Dei da cui provengono, che vengono descritti però come figure demoniache e torbide, dalle quali possono arrivare ogni sorta di privilegi.
Gli dei sarebbero stati le forme di vita superiori, dotati di organi sensoriali che avrebbero loro conferito straordinari poteri, ormai perduti a causa della contaminazione degli uomini dei con gli uomini bestie. Rudolf Glauer predicava la possibilità, per la gente dal sangue elevato, la più vicina discendente degli uomini dei, di recuperare quei poteri e di dominare il mondo reale, dopo aver preservato, attraverso una lotta ai più deboli, la purezza del sangue, ed eliminate le religioni degli Dei della Luce, distruttrici dell'antico culto agli Dei, con la loro politica di tutela del debole, che, viceversa, andava soppresso, per impedire una pericolosa contaminazione, nei confronti del più forte.
Glauer sosteneva di essere in contatto telepatico con i "Maestri Sconosciuti", i sopravvissuti di una razza eletta, vissuta millenni addietro, i quali si sarebbero rifugiati in dimensioni raggiungibili solamente attraverso la magia.
Proprio il passaggio su come distinguere individui dal sangue eletto dalle masse bestiali è uno dei passi più fumosi del Logaeth. Si fa riferimento alla "forza" e alla "brutalità" dell'individuo superiore sui deboli, ma nello stesso tempo si lascia intuire che la discriminante che renderebbe gli uomini tanto vicini agli "Dei" sarebbe la presenza di potenziale magico.
La seconda parte del libro, più piccola, illustra in modo decisamente fumoso un incantesimo, correlato da illustrazioni schizzate malamente ed annotazioni incomprensibili. Si dice che questa parte sia stata tracciata da Glauer senza guardare il foglio di carta, ma ricopiando fedelmente ciò che egli stesso vedeva al di là della realtà. Certo è che quanti l'hanno studiata in seguito (anche forse a causa dello smembramento del volume originale, forse più comprensibile, in molte copie) non sono riusciti a trarne un senso.

Possessori conosciuti di pagine autentiche del Logaeth


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Creata il 26/03/2007 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 30/04/2008.
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