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- Vassilj, coscritto di Iernigova -
 
Myst Cyclopedia

Echi di Tramontana

[cronaca]
cronaca
Periodo:
dal 02/10/2023
al 04/12/2025
Periodo RPG:
dal 24 aprile 518
al 18 maggio 518
Num. sessioni:
25
Ritratto di un giovanissimo innalzato.Diciottesima avventura della Campagna di Uryen. Al termine degli eventi narrati nella precedente cronaca In Absentia, i compagni, insieme ad alcuni superstiti dell'esercito di Uryen (Garruk Jagger, Quorthon Kraven, etc), Armata del Corno e Brigata del Tramonto (tra cui Alan Cabot), e altri alleati (Kalya Niadh, etc), si imbarcano sulla Disperata alla volta della Rocca di Tramontana con l'obiettivo di mettere fine agli esperimenti con il Sangue degli Antecessori condotti da sir Gadman Scherer, eliminare il misterioso Bondred e riprendere il controllo della signoria. Gli eventi narrati hanno luogo a partire dal 25 aprile dell'anno 518 e si svolgono parallelamente alle cronache Sbarco a Dioghail e Il Grande Nord. Master DarkAngel.
indice dei contenuti

Primavera di Ghaan


Tra il 25 e il 28 aprile 518 vengono strillate molte notizie a Ghaan, ci sono alcune sentenze giudiziarie. C'è una condanna in absentia per Aghvan lo Stregone per una serie di crimini contro il feudo e la popolazione di Ghaan, viene accusato di aver favorito l'epidemia e di aver compiuto molti altri crimini; Engelhaft nota che tra le numerose accuse a Aghvan non ve ne sia di collegate a delitti contro la fede e la morale. Viene evitata la condanna a Aiza e (postuma) a Kzar, che pure avevano ucciso Sir Estov Ghaan, ma la colpa viene attribuita anche questa ad Aghvan. Aiza viene però condannata ad un periodo di leva obbligatoria nell'esercito di Ghaan. Il vecchio Dominus Estov Gahan fu manipolato da Aghvan e anche questo elemento viene molto accentuato. E' tutto chiaramente stato concordato dal fratello di Estov e Lady Jara.
Il Lord di Ghaan parla pochissimo, si fa vedere poco e non fa discorsi pubblici, per il momento.

Madre Magdalene, con Logan e altre persone di scorta fanno un giro dei crepacci. Torna il 28 aprile al Sanatorio e Colin viene a sapere che è avvenuto un miracolo: grazie a Madre Magdalene c'è stato un rombo sotterraneo e delle creature sotterranee (Yourmungand?) sono passate sui crepacci, facendoli in qualche modo collassare. I crepacci sono stati chiusi. Madre Magdalene torna molto provata e va subito a riposare, ma è riuscita a compiere il miracolo.

Il gruppo interagisce brevemente con molte persone, con Yara, Athos Alman, ma sono tutti molto occupati.
Si viene a sapere anche che sarà fatta una richiesta formale al Sacro Collegio in cui si comunica il recupero della Sacra dei Difensori e la proposta di Lady Yara di ripristinarla con nuovi Paladini e Sacerdoti e altri uomini di fede. Yara auspica di poter gestire questa fase.
Engelhaft e Bohemond scrivono una loro testimonianza sui fatti, che viene allegata alla richiesta.

Colin nota che Annie sta cercando di regolarizzare i propri ritmi, sia mangiando e sia riposando in maniera un po' più normale, sembra star meglio.

Riunione alla Disperata

La sera del 28 aprile viene indetta una riunione a bordo della Disperata. Partecipano alcuni esponenti dell'Armata del Corno, tra cui Acab, "Speziale" l'amicone di Colin, Petra (mentre Greg e Montaigne sono i due garanti di Yara a Dioghail) poi c'è Kalina, c'è Rock, Radom Rudd, e la ciurma di Quorton. La nave infatti si sta preparando a salpare. Ci sono le figlie di Quorton e altra gente tra cui uno storpio infermiere già conosciuto alla Rocca di Horen, e anche Grimbor, cuoco corpulento molto simpatico.Quorton spiega il dafarsi.
"Per prima cosa perdere qualche giorno per rendere competitiva questa nave. Poi ci muoveremo a largo di Uryen per capire che aria tira, come riprendere il controllo della Rocca, ridurre all'impotenza Gadman Sherer e sostituirci a lui, capire il Barone di Uryen quanto è compromesso con questa cosa, per capire cosa fare di lui, gestire eventuali prigionieri o pazienti alla Rocca e poi cercare di ridare un ordine decente a.... alla.... al Burgraviato. Questi sono gli obiettivi".
Quorton spiega anche che a Uryen ci sta già qualcuno che sta dalla parte nostra e darà una mano alla missione.
Dice che Quorton è il capo assoluto e che tutti manterranno i loro gradi per normalizzare le varie catene di comando. Bisogna considerare questa come un'azione di guerra, bisogna essere pronti a tutto, anche consapevoli di dover far sparire un bel po' di gente.
"Non possiamo escludere di dover eliminare soldati di Uryen o anche di eserciti terzi. In ogni caso l'obiettivo è prioritario".
"E adesso le dolenti note, chi non farà parte di questa spedizione. Logan non viene. La prima cosa che insegnano, è che non ci possono andare tutti in un'azione di guerra rischiosa, bisogna lasciare dietro qualcuno che possa fare qualcosa se le cose vanno male. Quindi alcuni tra cui Logan non faranno parte della spedizione. Oltre a Logan, non verrà il Sergente Rock".
Il sergente Rock ci rimane male, chiaramente. Garruk partecipa, Radom Rudd sarà il vice di Quorton Kraven.

I preliminari

"Quando siamo arrivati qua, abbiamo fatto scalo a una torre", e tira fuori una mappa, "la torre di Kristel. Abbiamo lasciato lì un piccolo contingente alla torre con un po' di rifornimenti, anche se il porto è inusabile lì, e la Disperata è rimasta nascosta per un po' di tempo. Poi però la guarnigione di Kristel è stata sgominata, non sappiamo cosa gli sia successo, e adesso a noi servono alcuni oggetti che dovrebbero trovarsi a Kristel. Non è detto che siano recuperabili, nè che le persone della guarnigione siano ancora vive. In questo momento entrambi i clan nordri che avevano fatto accordi col signore di Ghaan sono in trattative con Angvard. I Nordri a Kristel dovrebbero essere alleati dei Borg, ma l'emissario di Angvard che era stato mandato a negoziare con loro non è più tornato, è probabile che siano ancora ostili. Dobbiamo fare varie cose, prima di tutto contarli, dare un'occhiata discretamente. Ci vuole una mezza giornata a cavallo. Si può tenere la nave nascosta a distanza, il gruppetto in avanscoperta può vedere e mandare un segnale alla nave sia che si possa attaccare, o sia impossibile, o attrattare. Sulla base di quanti ci saranno"
Lungo la strada vicino a Kristel c'è un villaggio costiero, che probabilmente sarà stato anche quello attaccato dai Nordri. Bisognerà che il gruppetto di esploratori vada a chiedere lì.
"Per una serie di motivi conviene partire con l'avanguardia il prima possibile" dice Quorton, "così noi nascondiamo la nave vicino agli scogli, in modo da non essere visti dalla torre. Voi ci potete segnalare da due punti, o dal villaggetto, o dalla zona ai piedi della torre"
Vengono decisi degli appuntamenti di data e orario, a seconda anche del meteo, ma fino a 6-7 maggio c'è troppo buio e non si potrà comunicare di notte.

Il gruppo si offre volontario per la missione di avanguardia. Con noi viene Joden Crest del 12esimo Plotone, e anche Annie partecipa.
L'avanguardia partirà a piedi all'alba, e in mezza giornata sarà raggiungibile il villaggio.
Quorton dice che le regole di ingaggio con i Nordri sono a nostra discrezione e che è possibile anche trovare un accordo economico: possiamo pagare fino a 15 monete d'oro per riprendere quello che sta nella torre.
"Che cosa c'è nella torre che dobbiamo recuperare?" chiede Kailah.
"Innanzi tutto ci sta un baule con la roba di Luger, che in teoria era chiuso ma loro potrebbero anche averlo forzato, ma magari quel che c'è dentro non gli serve... c'erano tanti esplosivi e materiale infiammabile. E poi ci stanno una serie di... macchine d'assedio per gentile concessione della Brigata del Tramonto, strumenti per entraer all'interno della Rocca in maniera efficiente da fuori" spiega Quorton. "E poi 5 persone che speriamo siano prigionieri ancora vivi".
Joden Crest si accorda col suo compagno del Plotone su una serie di semplici segnali per ogni evenienza.

Ultimissimi preparativi

Si decide che la partenza sarà la mattina del 1 maggio, così ci sono un paio di giorni per organizzare le ultime cose.
Kailah chiede a Colin e Dust di preparare un po' di Planem e anche Kailah assiste per imparare a farlo anche lei per un'altra volta. Poi Kailah chiede a Dust consigli per come fare per sollevare qualcuno in Volare. Dust dice "va bene però ti do un consiglio, non farlo con qualcunmo a cui vuoi bene perchè se qualcosa va male tu ti salvi sicuro ma lui no, non sa volare...."Il 29 aprile convocazione da Lady Yara per gli ultimi saluti, lei è molto riconoscente al gruppo per tutto quel che è successo. "E' giusto anche che adesso vi occupiate della vostra madrepatria, e decidiamo poi un canale sicuro per ricontattarci qualora emergessero notizie su Aghvan o sulla Mantide".
Una copia ufficiale della lettera al Sacro Collegio viene consegnata a Engelhaft e Bohemond.Salutando Rock, lui resterà a Ghaan con l'obiettivo di tornare con Logan quando i tempi saranno maturi. Con loro ci sono un po' di altri soldati di Uryen. "Non è facile rivolgere le armi contro dei compagni, ma è possibile che siate chiamati a farlo. Molti soldati anche in buona fede saranno contro di voi, e dovrete trattarli come dei nemici, non vi dovrete tirare indietro, non vi dovete fare scrupoli. Buona fortuna, che gli Dei vi assistano".

Bohemond ha l'idea di parlare con Giada e il suo consorte per avere qualche consiglio su come trattare i Nordri della Torre. L'incontro avviene.
"Quello dovrebbe essere il clan di Ulf, che è un lontano cugino di Borg, ma di fatto padrone di una nave e un clan indipendenti. Alleati ma anche un po' rivali. Ulf, conoscendolo, finchè non vede Edvig Borg in persona che gli dice che la guerra è finita, non accetterà il discorso che la guerra è finita. Secondo me gli dovete menare, probabilmente, conoscendo il personaggio... sarà difficile farlo disertare, neanche per denaro. Se volete convincerlo a vendere quelle risorse, o a un epilogo non bellico, cercate di farlo disegnandogli una realtà in cui non è un traditore, serve una storia che renda onorevole quella scelta e non disonorevole...." spiega il Nodro di Giada. "Una cosa che vi posso dare, è una pietra che testimonia l'accordo di Angvard col clan di Ymir. Che non è del clan di Borg, ma è già una cosa sorprendente, potrebbe valutare la situazione diversamente"
"Puntatela sul fatto che non ci sia più motivo di combattere perchè la persona con cui Edvig Boorg ha stretto l'accordo ormai è morta, e la sua causa è morta con lui".
"Quanti saranno?" chiede Kailah
"Dipende quante navi ha appresso, tra i 15 e i 20 per nave. Saranno o 15 o 30, quindi... anche se magari alcuni se ne sono andati..."

Poi Bohemond va a casa di Billund a parlare con Mandy Sphere, per raccogliere informazioni sui Nordri. Viene fuori che non c'è motivo per cui questi dovrebbero aver attaccato la gente del villaggetto. "Probabilmente questi si saranno integrati, sanno che non gli conviene inimicarsi la popolazione" spiega Billund. "Io vi posso dare un simpatico lasciapassare dell'esercito di Ghaan che loro dovrebbero riconoscere e accettare anche se pensano che la guerra sia ancora in corso. Se volete fare l'azione diplomatica questo potrebbe essere un buon punto di partenza per dire che non siete nemici"

La sera del 30 aprile Colin e Dust preparano un barilotto di Planem autocombustibile da un paio di litri. Scende la notte.

Il sogno di Kailah

Kailah dorme agitato e sogna di essere contattata da un'entità che sostiene di conoscerla.
"L'accordo c'è, sono i tempi a essere dilatati. Troveremo Aghvan e te lo porteremo"
E' la vostra priorità?
"No"
E qual è?
"Liberare la nostra casa"
Sento percepisco che ti stai preparando per abbandonare questi luoghi
"è vero, ma non per sempre"
C'è un limite a quanto posso aspettare, e aspettare mi indebolisce
"Quanto tempo?"
A me serve un volontario, che si offre, oppure uno stregone potente come Aghvan, possibilmente lui, perchè so che va bene, e ad esempio questo Norman che ho ora non va bene, e in alternativa mi serve il sangue che ha generato gli ibridi... Se non puoi portarmi Aghvan devi portarmi quel sangue
"Preferisco portarti Aghvan"
E in questo caso mi serve una garanzia che tornerete a onorare il vostro accordo. La mia fiducia verso i vostri simili è stata incrinata
"Di che garanzia parli?"
Puoi scegliere tra due possibilità, mi lasci qualcosa o qualcuno che mi garantisce che tornerai a prenderlo.... qualcuno di cui ti interessa perchè quello l'ho lasciato andare... non mi serviva a niente, oppure porterete con voi un onere per liberarvi del quale tornerete qui
"Parlami del fardello"
Il termine più simile che voi usate è maledizione. Ti ricontatterò tra due notti e mi dirai la tua scelta, e se sceglierai il fardello, mi dovrai dire chi avrà il compito di portarlo
e Kailah si svegila di soprassalto.
Ne parla con Engelhaft: "Ti ricordi quella volta che che c'era quel mostro che ti stava schiacciando la testa e io per evitare che ti ammazzassi feci un patto con quel demone..."
"Commettesti un grave errore" dice Engelhaft
"Eh si beh ma..."
"E ora stai per commetterne un altro?"
"Mi sa di sì..."
Kailah chiede a Engelhaft informazioni sulle maledizioni "che significa una maledizione, posto che me la dovrò accollare?"
Engelhaft fa un quadro piuttosto terribile di queste maledizioni... morte, deturpazione permanente... fino allo scioglimento... che però in alcuni casi può essere impossibile"
"Lui ti può fare molto male ma per grazia degli dei fino a un certo punto, perchè gli dei lo hanno scacciato... da questo mondo, l'abbiamo già fatto col topo e non è andata via. La cosa che vuole andar via può essere un trucco. Lui ti dice che vuole andar via ma mica è detto..."
"Gli dei mi proteggano e ti scaccino loro nel mondo oscuro da cui provieni" suggerisce Engelhaft come risposta. Kailah se la segna.
Engelhaft convince Kailah a rigettare ogni accordo col demone a qualsiasi costo. "Gli dei ti aiuteranno perchè hai accettato l'accordo col demone soltanto per un gesto d'amore, per salvare Engelhaft"
Poi Engelhaft confida a Bohemond quel che gli ha detto Kailah. Engelhaft dice che deve avvertire Quorton Kraven che ci portiamo dietro un Demone. Gli va detto che la missione non parte sotto buoni auspici.
"Io rifletterei sulle conseguenze pratiche di quel che dovrà succedere" dice Bohemond, "bispgna capire se è il corso di azione più saggio da prendere. Per carità trattare con questa entità è stato un errore dettato da una necessità ineludibile..."
"No, lì non era necessario, io dovevo morire e basta... lei nella sua generosità ha stretto l'accordo... ma se lui mi dovesse ammazzare va bene... piuttosto che dire sì a un demone... se invece vuole continuare a rimestare nel torbido troverà pane per i suoi denti, il Demone. Digrignerà i denti"
Bohemond dice che ci vuole pensare su, poi va a parlare con Dust.
Bohemond spiega la questione a Dust, chiedendogli consiglio. "Dust, ti tocca lavorare, ti espongo un caso curioso che si è verificato questa notte, su cui potresti avere una chiave di lettura diversa"
"E' evidente quel che c'è successo, ha fatto un patto e giustamente dal suo punto di vista dice beh, e mo? che se fa? in fondo ci sta, ci può stare, funziona così, lo sapevamo"
"Adesso questo impegno dà potere a questa creatura di esigere un tributo. Secondo te è credibile che dare a questa creaatura ciò che vuole, in qualsiasi forma... si limiti a causare la sua dippartita senza conseguenze?
"Lo ritengo probabile che se ne voglia andare " dice Dust, "di solito funziona così"
"La mia impressione è che le modalità con cui è arriivato qui limitino la capacità della cratura di dissimulare i suoi desideri. E' legato ai patti e li onora" dice Bohemond
"Non può non farlo" dice Dust, "che io sappia"
"E nella tua esperienza... su una scala da 1 a 10 quanto è catastrofica una maledizione da un'entità come questa?"
"Quella come garanzia per farvi tornare o quella che si becca Kailah se gli dice che non vuole più rispettare il patto?"
"Se si sfila da un patto del genere le arriverà qualcosa di brutto, molto invalidante, ed è una punizione, una rottura di un patto regolare, potrebbe non avere clausole di rescissione, sarebbe eterna, permanente, potrebbe portarla alla morte prematura, al deperimento... ci sta che Engelhaft goda di qualche protezione... però certo ci affideremmo agli dei... se Engelhaft è convinto... io non sarei così convinto" dice Dust
"Per la mia esperienza di paladino ho visto tante volte persone che si sono affidate alla benevolenza degli dei, che però non sempre si concretizza in questo mondo" dice Bohemond
"C'è questo rischio" dice Dust
"Io personalmente vorrei assicurarmi che Kailah prendesse questa decisione in modo il più possibile lucido e consapevole... magari a te dà retta, falla ragionare... bene" dice Bohemond a Dust.
"Ci penserò, magari le dico la mia" dice Dust.

I dilemmi di Engelhaft

Nottetempo Engelhaft, rimuginando sui discorsi che ha fatto a Kailah, ripensa alla differenza tra Predicatori delle Tenebre e le sue divinità, Guru delle Tenebre con potere immenso, e poi ci sono i Demoni, progenie di un mondo perduto, che sono stati scacciati da Pyros perchè schiavizzavano e si cibavano umani, elfi e nani, furono scacciati, costretti a riparare altrove, caratterizzati da un certo variabile livello di intellligenza e costretti a seguire delle regole. I Demoni non sono per definizione seguaci agli Dei delle Tenebre, hanno una morale simile a quella degli insetti. Se stringono degli accordi, sono obbligati a rispettarli. Engelhaft riflette sul fatto che Kailah abbia una sorta di difesa di Pyros verso questo Demone, e accettare un patto non significa automaticamente compromettersi in senso religioso.
I Demoni si dividono tra quelli che vogliono tornare a casa e quelli che non hanno la minima intenzione di tornare a casa.

30 aprile


Colin va a congedarsi dal Sanatorio.
Da Kailah arriva Dust e chiede del Demone.
"Ti dico quelo chne succederà. Lui ti chiederà se sei sicura, ha bisogno di una conferma esplicita che vuoi rompere questo patto, e poi lui farà in modo che tu te ne penta, farà di tutto per fartene pentire. Tu sarai libera e però poi te ne pentirai, scuramente."
Kailah racconta tutto.
"Ma ti maledice perchè ha paura, non ti maledirà in modo invalidante, perchè vuole che tu torni... sarà una cosa che ti costringerà a tornare... giunti a sto punto ti conviene accettare"
Poi le dice che il lascito lasciato dagli dei della luce è che sono obbligati a rispettare i patti.

Poi Kailah va da Engelhaft.
Lui sta pregando e Kailah arriva e prega pure lei.
Poi Kailah cerca di parlare un po' di questa cosa e del fatto che Pyros obblighi i demoni a rispettare i patti, e che non ha tanta voglia di perdere una gamba... ma cerca di non citargli Dust nè Bohemond.
Engelhaft accetta un accordo se è compreso che il demone se ne vada. Lui mette una clausola, io metto una clausola."Attenta, sarà sempre più bravo lui" dice Engelhaft."Che Kayah la dea che illumina la notte ti assista" dice Engelhaft a Kailah molto rasserenata.Poi Kailah va a raccontare tutto a Dust che è contetto.

Partenza per l'Abitato di Beden

Si parte la mattina per Beden e il viaggio è tranquillo perchè non si incontrano nè Risvegliati nè Kreepar.
Si costeggia il mare scendendo verso Sud-Ovest, fa parecchio freddo. Dopo un paio d'ore di cammino si vedono delle barchette in mare di pescatori. Probabilmente sono i primi a riprendere il mare dopo il rituale di Lady Magdalene che ha chiuso i creppacci.
Colin racconta che un tizio di Beden era malato di Carminia che era a curarsi a Ghaan, e racconta che prima i rapporti erano decenti ma si sono inaspriti dopo l'apertura dei crepacci.
Dopo un po' si iniziano a vedere le prime case e in lontananza le colline.

Cartello con scritto BEDEN - 67 anime
Non si vedono navi nordre parcheggiate.
Il paesino è una strada con case a sinistra e case a destra e poi il mare. Villaggio molto piccino, ci sono recinti, fattorie, animali, gente che lavora, pescatori anzianotti.
Bohemond si avvicina ai pescatori e li saluta.
"Piacere! Piacere doppio! E' bello vedere soldati di Ghaan, vuol dire che non abbiamo perso la guerra"
"La guerra è finita"
"In modo vantaggioso con Gahan?"
"Sì, e adesso il nemico non è più nemico" dice Bohemond.
"Quindi siamo ricchi" commenta il pescatore, e fa un po' di domande a cui Bohemond risponde con la verità.
Poi il pescatore parlotta con il compare, poi porta Booemond a un cartello in cui si parla del problema dei Risegliat, chiedendogli informazioni. Bohemond gli spiega il problema. "Gira una malattia bruttissima, chi la prende diventa veramente pazzo e attacca le altre persone"
Poi lascia intendere a questi pescatori che ci sta una cura e che bisogna andare a Ghaan al Sanatorio.
"Ma la cosa fondamentale è non beccartela ad ogni costo" insiste Bohemond.
Poi Bohemond chiede come fare per comunicare con i Nordri.
Il pescatore dice che si può aspettare un paio di giorni che arrivino per prendere il pesce, oppure andare alla torre se abbiamo fretta.
Poi dicono che l'anziano del villaggio si chiama Seamus.
Il gruppo va da Seamus, che sta in una decente catapecchia. Seamus apre la porta, ancora ci sente bene.
"E fate bene a vantarvi se avete vinto, l'importante è che torna il pesce, che è bono e non s'ammala più nessuno, e tornano pure i ragazzi con le mogli e torna tutto come prima"
Bohemond ci parla un po' e poi Seamus legge la malleveria di Billund.
Kailah dice che se i Nordri non sono collaborativi, forse conviene che una persona o due restino fuori per eventualmente chiamare rinforzi. Bohemond dice ottima idea, l'ideale è che resti fuori te, che sei giovane e carina, e i nordri vogliono solo donne e pesce...
Restano fuori Kailah e Joden coi suoi specchietti.
Il gruppo va dritto, Kailah, Annie e Joden fanno il detour con un percorso più lungo in modo da non farsi vedere.
Poco prima di salutarsi, lungo la strada, vibra il braccialetto di Sven e Kailah sente qualcosa, una strana sensazione, un rumore di fondo fastidioso e magico, che viene dalle montagne, dalla direzione verso cui stanno andando.
"Annie tu senti qualcosa?"
Lei guarda le montagne: "c'è qualcosa là, stanno facendo qualcosa in mezzo a quelle montagne"
Purtroppo non ci si può dividere a questo punto.
Dopo un chilometro di strada Annie è in grado di vedere un po' meglio, e dice "sembra che ci siano dei lavoratori, sembra un cantiere con almeno due persone, hanno pale, picconi... nessuna creatura"
Tocca avanzare.

Nordri accampati in vista di una parete rocciosa

A un certo punto Annie conferma che probabilmente si tratta di Nordri, almeno 3, che stanno costruendo forse dei rinforzi per una parete di roccia, forse pericolante.
Stanno lavorando attorno a una grotta.
Ci si avvicina un po' al cantiere, chiaramente c'è movimento, parecchia gente. Ci sono due Nordri che stanno puntellando l'esterno della grotta, e qualcuno che fa dentro e fuori svuotando un carrello di massi. Si sentono botte dall'interno da gente che lavora.
La parete di roccia sembrerebbe naturale, eccezion fatta per una parte di una roccia venuta via, dietro la quale sembra esserci una costruzione umana, che potrebbe sembrare un pezzo di arcata o simile. Sembrerebbe essere un rudere veramente antichissimo, di epoca Shanti.
Il buco sembra una grotta che forse era l'ingresso sotto l'arcata.
"Qui c'è qualcosa" dice pure Annie.
Intanto arriva un Nordro bello baldanzoso con un'ascia bipenne.
Si batte il petto "IO AGILULF FIGLIO DI ULF VOI CHI
"veniamo da Ghaan abbiamo un messaggio per Ulf"
"Io Agilulf figlio di Ulf"
"Io Kailah"
Agilulf resta perplesso. "Io legge perchè io dice Ulf, io Agilulf, io viene per leggere messaggio"
Bohemond gli mostra la runa. "Questo dice tu affidabile, messaggio dice il vero"
poi guarda messaggio di Billund. "Io non legge messaggio tuo, lingua sconosciuta. Ulf capire. Ulf sempre dritto torre, tu Ghaan, tu dà questo, mai lasciare questo (pietra), Ulf legge messagigo e accoglie te come alleato"
"Aginulf figlio di Ulf" dice Bohemond e indica la grotta.
"Io chiama...." dice Aginulf "Bonn, Bonn parla poco tua lingua"
Arriva Bonn.
"Mi ha detto Aginulf figlio di Ulf che tu vuole parlare. Tu parla e io spiega.
"Scavo antico?" chiede Bohemond
"No, grotta, miniera" e si fa sospettoso Bonn.
"Molto pericoloso" dice Bohemond.
"Noi esperti, noi minatori, io capo cantiere" dice Bonn.
"Miniera di cosa??"
"Metallo raro, forse prezioso... nostro perchè legge nostra presecrive che chi trova è suo" dice Bonn.
"In questa terra città antiche, ancora spiriti vive in città antiche molto pericolosi"
"No ma lì no spiriti, solo metalli preziosi" dice Bonn.
"Tu visto niente strano?"
"Roccia strana, minerale strano, non cresce da noi. Resto lì sembra costrutto... strano, dentro... dentro statua, faccia di statua, faccia sola, dietro statua, ora faccia. Noi vede faccia" dice Bonn.

Visita agli scavi

Bonn acconsente a mostrare al gruppo la grotta, anche se con un po' di cautele, va solo Bohemond con Kailah.
Annie dice "Non mi piace sento roba brutta dentro, e ricorda la sensazione di Skogen (al presidio della mantide)
rVanno Bohemond, Kailah e Colin pure guarda le pietre.
Bonn mostra sassi con striature bianche, verdi e dorate, molto belli e appariscenti.
Poi fa vedere la statua.
"Voi avete uno stregone con voi?" chiede Bohemond.
"No, noi solo guerrieri. Noi estrarre queste e vedere che altro dentro" dice Bonn. "Però statua segno che altro dentro"
Mostra la statua della "donna". E illumina una faccia che è un essere.... pauroso.
Engelhaft si spaventa tantissimissimo e capisce che è qualcosa di terribile e terrificante.
E' una statua fatta benissimo, è molto curata e dettagliata. E' una statua di una gigantessa. Non sembra che ai Nordri faccia paura. Per come è posizionata nella roccia, se la statua prosegue il vero pavimento sta piuttosto più in basso.
C'è un cunicolo in discesa, che forse va al piano terra del tempio. Una volta fatto il giro, è il momento di uscire.
Bonn riaccompagna il gruppo da Aginulf, che dice: "Questa spedizione - questo più che può, e altre cose, che stiamo esplorando questo mausoleo, grande casona, più grande di quanto emerso.!
"Brutta la statua, fa paura" diice Kailah
"La matta, donna uscita pazza" dice Aginulf.
Gli si dice che c'è la missione diplomatica alla torre. Aginulf assegna guida per raggiungere torre, così porta anche notizie.
Bohemond chiede dei precedenti emissari di Ghaan, che non hanno fatto ritorno.
Aginulf ci pensa. "Loro non aveva pietra, giusto?"
"No"
"Non buono, non bene, non aveva pietra"
"Morti?" chiede Bohemond.
"Tu chiede Ulf... ancora uno vivo. Ma loro non aveva pietra. Importante voi venire con pietra perchè guerra, soldati nemici e amici, regole militari. Se... se tu parla con Ulf e c'è stato errore, tu porta via sopravvissuto"
"D'accordo"
Aginulf dice stanotte si dorme qui e domattina con scorta, un emissario, alla torre da Ulf.
E' primo pomeriggio, bisogna aspettare la sera. Annie non è contenta e chiede se può farsi un giro, ma non è il caso, bisogna stare nel posto indicato da Aginulf, abbastanza vicino.

Accampamento presso il sito archeologico

Ci si sistema presso delle baracche di legno, ci si riposa, si aspetta.
Scende la sera ma gli scavi in miniera proseguono parecchio.
A un certo punto verso le 7 di sera si sente un rumore come di un crollo, ma per fortuna nessuno si è fatto male. Escono gli scavatori impolverati e tossiscono, prendono un po' d'aria.Discutono di quel che è successo nella loro incomprensibile lingua. Forse si è aperta una nuova ala dello scavo e preme per andare a vedere, ma Bonn dice che è meglio aspettare l'indomani. Aginulf delega tutto a Bonn.
Dopo il crollo, Kailah si accorge che prima non sentiva nulla, ora sente qualcosa di magico ma vago, indefinito. E' come se ci fosse un flusso che va da Annie alla porta o viceversa. Kailah guarda Annie, che era un po' in trance, se ne accorge, si scuote. "Non è bello che noi siamo qui, non è una buona cosa".
Annie è convinta che noi siamo fonte di pericolo in questo momento.
Intanto viene servita la cena per tutti offerta dai Nordri.
La porta un Nordro che dice "questo più vostro, cena!"
Kailah dice che c'è un problema.
Annie insiste "credetemi, è meglio che io me ne vada, faccio in modo che loro non se ne accorgano"

Bohemond dice che va a chiedere a Aginulf, che sta mangiando. "Cena buona grazie, però problema" dice Bohemond.
"Crollo no problema, domattina noi vedere, noi pulire"
"Donna Pazza porta molta sfortuna a nostre donne, spaventate" dice Bohemond. "Mi chiedono di potersi allontanare da qui, è un posto cattivo per loro"
"Ma statua, donna pazza statua" dice Aginulf
"Statua molto vecchia e forse molta brutta storia" dice Bohemond, "Brutti ricordi di queste terre, sepolti e non dovevano essere scavati"
"Sepolti?" chiede Agiinulf.
"Sepolti tombe"
"Forse, probabile" dice Bohemond. "Io propngo questo, nostre donne e uno di noi per protezione si allotanano 100-200 passi, e noi resta con te per sicurezza"
"Tre va e quattro resta", ci pensa Aginulf. "Tre più due nostri va, e quattro resta, va benissimo. Io però parlare donne, qui ora, tu porta".
Annie e Kailah, viene Aginulf perchè Annie non si vuole avvicinare.
Annie è molto spaventata, ma non si capiscono proprio. Aginulf annuisce e torna a parlare solo con gli uomini.
"Sembra spaventata vostra compagna, ma soldato? Compagna soldato? Comunque spaventata" dice Aginulf.
Vanno a distanza Annie, Kailah e Engelhaft, che Kailah vuole Engelhaft. Più due uomini dei nordri, che comandano il gruppetto. Brinn e Rodrun, due guerrieri: ascia e scudo piccolo, e uno con spada. "Noi aiuta voi dormire"
"Grazie!"
A circa 200 metri Annie dice che va bene e si sente più tranquilla.
Ci si ferma.

Riprende lo scavo

Al campo Aginulf cambia idea, va a parlare con Bonn e dice di ricominciare i lavori, perchè ci vuole vedere chiaro. Così ricominciano ad esplorare, vanno dentro in 4.
Sembra proprio minaccioso l'antro.
Passa un bel po' di tempo, Aginulf si comincia ad agitare e ad avvicinarsi. Fortunatamente dopo un'oretta finalmente i 4 escono. Stanno bene e parlano con Aginulf.
Aginulf va a parlare con Bohemond. "Tombe! Sepolture!"
"Tu sai morte che cammina? Morte che cammina viene da tombe vecchie, molta attenzione" dice Bohemond.
Si fa dare torce e vanno Aginulf, Bonn, un altro, Sven e Bohemond e Colin.
Tornano dall'antro della Donna Pazza, scendono la galleria e lì c'è una scala fatta dai nordri, per non scivolare nella galleria in pendenza. E c'è il piano terra del tempio con una sala artificiale, rettangolare, probabilmente è la stessa stanza della Donna Pazza, forse semicircolare, forse un altare circolare al centro, non si vede la porta. Ci sono delle sale funeraree affrescate.
Ci sono due enormi sarcofagi di pietra.
D'un tratto sentono un ticchettio fastidioso, regolare, e non si capisce da dove venga. Si sente appena percettibile. Aginulf indica i sarcofagi e dice "Tombe!"
"Tu convinci me a non aprire domattina questi" dice Aginulf a Bohemond. E' molto contento e vede in quelle tombe delle opportunità.Risalgono nello stanzone e notano che è successo qualcosa vicino alla statua della Donna Pazza. Aginulf si avvicina a illuminare e guardare. E' franato un pezzo di muro che "imprigiunava" la statua immensa. Al piano di sopra non si notano differenze.Intanto le ragazze si sono allontanate. Annie teme che qualcosa si possa essere "abbeverata" da lei e lo comunica a Kailah.

Nuovo sogno di Kailah

Notte.
Kailah sogna, si ritrova in un'oscurità con fumo e spirali rosse nell'aria. Sembra sangue.
Dall'altra parte della stanza c'è un essere, con una forma strana, molto alto, tutto nero, mantello nero, con testa da formicona.
Aspetto a tua decisione
"Tu hai rinegoziato l'accordo, io in cambio voglio una tua promessa"
Chiedi
"Voglio la garanzia che quando avrai ciò che vuoi te ne andrai da questo mondo"
Accetto
"Fai la tua scelta.
Non ho garanzie da lasciarti, quindi dovrai prendere ciò che vuoi direttamente da me
Prenderò qualcosa che ti lascerà la possibilità di tornare a mani piene
"Ok"
Comincerai a perdere la tua linfa vitale tra 30 giorni, e sanguinerai per altri 30 fino alla fine
Uno stregone che ha violato un patto con me, o uno stregone che mi dia il consenso di prendere da lui, o uno di quelli che chiamate innalzati, o il quantitativo sufficiente di sangue degli antecessori. Una di queste cose e sarai libera e recupererai quel che ti ho tolto
"Ora posso uscire da qui?" chiede Kailah.
Ti trovi in un luogo singolare, che non era accessibile da molto tempo
"Sai cosa c'è dentro?"
Tanto dolore
"E pensi che anche lì dentro ci sia il sangue che cerchi??"
Non sono in grado di dirlo, ma potrebbe essere l'occasione per darmi quello che cerco prima di quanto pensi, la decisione spetta a voi
"Il sangue di qualunque antecessore ti va bene?"
Quando lo vedrai lo saprai, ora siamo connessi, quando avrai qualche lo saprai
"Allora fammi uscire"
Kailah si sveglia malissimo di soprassalto. Il sangue gira di soprassalto.
Kailah ha tempo fino al 3 luglio prima di morire.

3 aprile mattina: nuova visita allo scavo

Al mattino presto Aginulf aspetta di parlare con Bohemond.
"Se me lo consenti, io vorrei visitare di nuovo il posto e vorrei che venisse con me almeno una persona dei miei" dice Bohemond.
"Potete scendere anche tutti" dice Aginulf. "Ho la tua parola che non interferirete con questo luogo?"
"Non potreremo via nulla ma se saremo attaccati ci difenderemo"
Kailah racconta a tutti dell'incontro con il demone, si fa un giro nel sotterraneo.
Si entra al cospetto della Donna Pazza.
Bohemond sguaina Jagerin. Sinistra vibrazione dall'elsa.
Faccia mostruosa, rugosissima, indossa una tiara ed ha come un velo. Guarda l'altare. Si scende alla zona altare. Si esamina tutto.
Secondo Engelhaft si tratta di un altare sacrificale, anche se le dimensioni e la forma lasciano supporre si trattasse di sacrifici umani.
Le mattonelle intorno all'altare sono molto percorse e rovinate rispetto a quelle più lontane, ci si affollava gente.
Si ipotzza che fosse un luogo vulcanico, c'è odore vago di zolfo e potrebbe esserci una similitudine col santuario di Caron, sia pure all'inverso. Quello era un santuario di Harkel.Engelhaft sa che Harkel ppresso i popoli antichi era una divinità duale: Hetmenank e Marduk.
Si cerca se ci sono mitologie e elementi di Marduk.
La statua intanto si sta lentamente lieberando dal terriccio.Vicino a una colonna è come se emergesse una gamba di un'altra enorme statua che esce dalla roccia.Kailah lancia PERCEZIONE DELLA MAGIA e ha informazioni: le due statue e l'altare si tratta di una permanenza magica flebile e antica che pervade le statue, probabilmente era un incanto molto potente lentamente svanito, scuola necromanzia, in questo momento è troppo debole per essere preoccupante, è come un vulcano dormiente. Se non si fanno cose per risvegliarlo, questo sta buono.
E' una permanenza magica che va rialimentata dall'esterno. I sarcofagi non hanno niente di magico, ma c'è qualcosa di rilevante all'interno, più intenso della statua, ma il sarcofago filtra.
Nella stanza successiva (nel frattempo scavata dai nordri) è tutto simile ma ci sono i due sarcofagi però aperti e vuoti. Probabilmente non sono mai stati riempiti.

Il team nordro


Ecco il team nordro che partecipa alla spedizione:
  • Agilulf, capo
  • Bonn, braccio destro, esperto di scavi
  • Brin e Rodrum, quelli che presero in consegna le due dame
in tutto sono 10 nordri impegnati nelle rovine.

Davanti ai sarcofagi da profanare

Aginulf: "No problema aprire?
"No, anche se non sappiamo cosa ci sia" dice Bohemond
"Ma veleno, o trapppola?" chiede Aginulf
"Mostro" dice Kailah.
"Mostro? Che mostro? Roba viva?"
"Io maga, io sento dentro qualcosa"
"Morte che cammina?"
"Non sappiamo"
"Tagliare testa sempre buono?" chiede Aginulf.
"Si, tagliare testa sempre buono" dice Bohemond.

Joden prepara i cunei e ne apre solo uno alla volta.
I sarcofagi a giudicare dai bassorilievi sembrerebbero di militari: scene di battaglie con pochi contro tanti.
Engelhaft prova a convincere i compagni del fatto che non sia una buona idea aprire i sarcofagi, ma Kailah e Bohemond sono molto convinti e insistono e Sven, scherzando, pure accetta ad aprire.

"Io dispongo 4 guerrieri" dice Aginulf, e ne pronuncia i nomi.
Engelhaft li guarda con aria di chi li vede già morti.
Aginulf, molto contento, "ora parlare di divisione, spartizione bottino. Voi guerrieri, voi partecipa?"
"Noi partecipa, noi contare, noi garantire parte di contenuto, noi sceglie ma noi divide e voi prende parte"
"Potrebbe esserci qualcosa...."
"Se tu interessa cosa, tu dice e io fa in modo di valutare" dice Aginulf.

Joden si offre di aprire in modo da non rompere tutto. Tira fuori un martelletto e dei cunei e inizia a picchettare tutto. Ci mette un'oretta.
Colin e Bronn restano alla galleria a tenere d'occhio la sala enorme superiore, per vedere se succede qualcosa lì.
Gli altri stanno tutti sotto, anche se un po' strettini.
Vengono sistemate al muro un paio di torce e anche qualcuna nel percorso.
Saltano i cunei finalmente, si sente un crack! e la lastra tombale...

La tomba viene scoperchiata

Bohemond sente la sua spada che pulsa ed emette una flebile luminescenza.
Sven sente tremare il braccialettino, Kailah sente che all'interno c'è una persistenza magica, ed è molto più forte.
Bohemond avverte Joden che appena non serve più si deve allontanare.
Si inizia a vedere del materiale luccicante che sembra proprio oro, vasellame... i nordri mormorano contenti.
Si apre un po' di più, Kailah non sente una quantità di PotM terribile, anche se aumenta.
Ci sta dentro un'armatura presumibilmente vuota. Gioielli, collane, pietre preziose, vasi...

L'armatura è nera, a cui si riconosce paramenti guerrieri e sacrali.

Il coperchio cade a terra scivolando giù sulla base predisposta da Joden per non farlo rompere.
Si sente... come se venisse un rumore di rilascio dalle profondità della terra. Sale di qualche centimetro il sarcofago. Qui giace un'armatura nera, che probabilmente ormai è vuota. Non si vedono ossa o altro. L'armatura è minacciosa, ma è ordinatamente coperta di paramenti, offerte votive, vasi, gioielli etc. Sembrerebbe un guerriero di pregio sepolto con tutti gli onori.
Joden inizia a sentire uno strano odore. Joden dice: "ma non sentite uno strano odore?"
Si inizia a sentire un odore dolciastro che ricorda erbe balsamiche o simile.

Kailah con Forza Magica crea una ventata che allontana la strana puzza alla stanza successiva, liberando l'aria dalla cripta.
Intanto due dei nordri iniziano a tossire. Kailah ha la sensazione che una goccia del suo PotM sia stata in qualche modo assorbita dal sarcofago.
Si ode un sibilo che altera la sua frequenza, diventando udibile. Il sibilo proviene dal pavimento, e reagisce alla folata di vento magico di Kailah.

"Aspettiamo che cambi l'aria" dice Sven arretrando.
Tutti iniziano ad arretrare.
A un certo punto Kailah vede che uno dei Nordri ha gli occhi molto arrossiti, come se gli bruciassero. Anche l'altro che tossiva manifesta adesso gli stessi sintomi.
Anche Bohemond, rimasto vicino alla tomba, inizia a tossire, come pure il capo Nordro.
Bohemond in questo momento sente la spada che gli sta comunicando qualcosa, sta reagendo a qualcosa, il suo bagliore aumenta molto.

Ritirata?

Viene data priorità all'evacuazione dalla stanza: l'aria è tossica, forse velenosa.
Bohemond mentre sta per uscire sente un rumore come di sabbia che scende da una clessidra, che proviene dal sarcofago, ma non si vede nulla.
I Nordri stanno tossendo e cercano di uscire, ma entrambi annaspano, barcollano.
Adesso alle spalle si sentono rumori che sembrano ossa che si frantumano. Li sentono rimbombare tutti, sono molto - troppo - rumorosi. Forse il rumore viene dall'interno dell'armatura.

Colin dice da fuori "si sente come un rombo"
"Mo crolla tutto" commenta Sven.
"Come uno strano rombetto" dice Colin
"Evacuiamooo!" grida Engelhaft.

Si ode uno schianto e Agilulf, che chiude la fila, si gira e guarda cosa accade nella stanza. "Qualcosa sta uscedo dal sarcofago", mormora poi.
"Non possiamo affrontarlo qui" dice Bohemond.
Si sentono sferragliamenti, come di un individuo in armatura, che si muove velocemente. Un essere armato si è alzato dal sarcofago scoperchiato ed inizia a dare colpi violentissimi al secondo sarcofago, con una rapidità innaturale e una potenza anche spaventosa.
"Colpisce creatura grande altro sarcofago" dice un Nordro.
"Avete fatto la cazz..." dice Engelhaft. "Sbrachiamo tutto.... facciamo crollare la caverna"
Joden dice "Non si può fare in due minuti"

Tentativo disperato di limitare i danni

Mentre il mostro sfonda l'altro sarcofago, Colin porta all'aperto i due nordri intossicati, con l'aiuto di Kailah.
Aginulf parla col suo compagno. "No meglio finchè uno?"
"Lì sotto puzza"
"Io teme che loro tra poco diventa due"
Engelhaft e Joden salgono le scale.
Bohemond va a vedere che sta facendo il mostro. Le due torce si sono spente nella stanza e il mostro sta continuano a prendere a sprangate l'altro sarcofago. Bohemond vede l'ombra e capisce che entro breve i mostri diventeranno due. Decide quindi di fare un tentativo coraggioso e disperato di attirare l'attenzione della creatura, e lancia Richiamo all'ordine.
La sua spada incanala il potere, genera un fascio di luce a cono che investe la figura, che è un'armatura animata, con dentro qualcosa, resti scheletrici.
Questa figura smette di tirare colpi al sarcofago, si gira a guardare Bohemond. Ha in mano una spranga scheletrica, guantata, e la spranga cade, e poi si butta sul suo sarcofago già aperto, da cui estrae una spada che sguaina.
Bohemond arretra per attirare la creatura verso la salitella, verso l'uscita della grotta.

"Arriva, arriva! Preparatevi!!" dice Aginulf e estrae la spada, affiancato da uno dei suoi compagni.
Uno dei Nordri, che ha respirato più degli altri l'aria mefitica della cripta, ha un mancamento. Colin dice che il poveretto è intossicato e va portato all'aria aperta il prima possibile.
Kailah chiama Engelhaft per dirgli di aiutare Colin. Kailah vuole restare sotto.
"Aiutami, prendiamolo in due che non ce la fa più" dice Colin a Engelhaft, il quale lo aiuta a trascinarlo di sopra.
Intanto il mostro compare sulla soglia brandendo la sua terribile spada nera.
Si lancia su Bohemond che prova a parare il colpo, ma viene raggiunto al braccio destro da una botta violentissima.

Il Mostro spintona all'indietro Bohemond e poi attacca anche il Nordro accanto a lui, Aginulf, che pure prova a parare, ma viene ferito alla gamba di striscio.
Thorstein tira una botta al mostro, che riesce però a non farsi colpire.

Combattimento furioso


Bohemond invoca il potere Furia di Dytros per poter continuare a combattere nonostante la ferita, senza sentire il dolore.
Il Mostro si gira su Aginulf e lo colpisce al torace... sfracellandolo. Aginulf cade a terra agonizzante, e viene immediatamente raggiunto da un altro fendente, anch'esso violentissimo.
Kailah, approfittando di una linea di tiro libera dopo la caduta del povero Aginulf, lancia l'incantesimo Forza Magica e riesce a spingere la creatura all'indietro, facendola cadere a terra seduta.
"Per Aginulf!" grida un Nordro e gli va addosso con ascia e scudo tondo, approfittando del momento propizio.
Sven dice "andiamo verso l'esterno"
Tuttti defluiscono verso fuori.

Eroica resistenza nordra

Thorstein attacca, colpisce il mostro con l'ascia, riuscendo a infliggergli una gran botta alla gamba.
L'armatura si spacca, perchè è molto vecchia, e anche l'osso sottostante. Nonostante il danno, il mostro infligge un altro colpo e Thorstain viene raggiunto sulla testa... per fortuna l'elmo para.
Mentre gli altri sfilano, Thorstein combatte contro la creatura. Lo colpisce al braccio sinistro, e lo spacca, l'armatura si rompe.
Lo scheletro risponde al colpo, Thorstein fallisce completamente la parata e viene colpito al ventre, cadendo a terra esanime, con un lamento straziante.
Tutti gli altri continuano ad allontanarsi.

Ritirata... forse

"Fate uscire tutti!" continua a dire Englehaft.
Si sente sferragliamento.
"Non avremo molto tempo, dovremo andare più lontano possibile" dice Engelhaft a Colin.
Colin si prende cura del malato.
Bohemond vede che lo scheletro invece di inseguire quelli che si stanno ritirando ha iniziato a trascinare il corpo esanime e sanguinante di Thorstein verso l'altare. Ancora zoppica ma pare evidente che si stia rigenerando.

Lo Scheletro fa qualcosa di oscuro e Bohemond lo disturba

Lo scheletro ha afferrato Thorstein morente e sembra dirigersi verso il centro dell'altare sacrificale, che è il centro che attira il potere magico. Bohemond e Sven osservano la scena dalla scaletta.
"Kailah, puoi ancora sbatterlo a terra se ti arriva a portata?" chiede Bohemond.
"Penso di sì"
"Provo a attirarlo verso di noi, non gli possiamo far riattivare l'altare" dice Bohemond arretrando sulla scala. "Chiedete ad Annie di avvicinarsi!" aggiunge.
"A che ci serve che sia vicino?" chiede Colin.
"La cosa potrebbe uscire e va frenata in qualche modo" rispode Bohemond.
Colin chiama Annie, che si avvicina un po' titubante, come animata da timore reverenziale. Annie è seguita dai 4 nordri superstiti in armi.
"Se ci troviamo ad affrontarlo e io non dovessi essere in grado di combatterlo, questa spada può essere molto efficace su una creatura come quella. Quindi raccoglila e finiscilo" dice Bohemond a Sven, preparandosi allo scontro. Dopodichè attira la creatura sfruttando il potere di "Richiamo all'Ordine".

Con aria infastidita lo scheletro alza la testa, butta da una parte il povero moribondo e poi parte a spron battuto verso la scala.
Kailah lancia "Forza Magica" per sbilanciarlo all'indietro. Il Potere è come se venisse risucchiato dalla statua. Per un attimo sembra che la statua stia sorridendo proprio a Kailah, intravede le pupille su di lei.
Lo scheletro mette un ginocchio a terra, non viene sbilanciato come la volta precedente.Bohemond e Sven lo attaccano.
Bohemond tira una gran botta allo scudo e glie lo crepa. Sven lo colpisce alla gamba sinistra di striscio.
Lo scheletro si rialza, Bohemond e Sven nuovamente lo attaccano ma lui riesce a parare entrambi i colpi. Lui attacca Bohemond con la sua spada orrenda... Bohemond para agilmente e contrattacca, sbriciolandogli lo scudo. Subito Sven lo colpisce alla gamba destra, con un gran bel colpo. Lo schiniero si rompe e si danneggia l'osso.
La creatura non sembra particolarmente danneggiata dal colpo. Dopodichè contrattacca, sempre rivolto verso Bohemond, che para tranquillamente.
Ed è nuovo il turno di Bohemond e Sven per attaccare. Bohemond lo colpisce all'elmo e glie lo spacca, rompendogli la testa.
Sven a sua volta gli tira un colpo, sfracellandogli la gamba destra. Lui cade con testa e gamba distrutta.Le ossa tendono comunque a ricomporsi, ma quelle rotte dalla spada di Bohemond sembra che non si vogliano ricomporre, come se non riuscisse iù a incollarsi. Invece la ferita alla gamba si ricompone.
A questo punto Bohemond inizia a frantumarlo con la sua spada magica e in breve lo rompe tutto.

Vittoria

Tutti, alleati e Nordri, hanno assistito allo scontro e osservano la distruzione dello Scheletro.
Engelhaft osserva la scena e decide di placare l'anima di questo essere attraverso l'invocazione della Pace di Kayah. Le ossa smettono di vibrare e finalmente riposano.
pI Nordri urlano e festeggiano, anche se sia Aginulf che Thorsten sono spacciati. Aginulf viene sollevato in trionfo, come un eroe.
Al comando dei Nordri adesso c'è Bonn, l'esperto di scavi, che chiede ai medici del gruppo di alleviare le sue sofferenze.
Il fratello di Thorsten, Sigfrund, riceve l'incarico di dargli la misericordia.

Bonn scende a fare un sopralluogo e fare l'inventario dell'amaro bottino.
Kailah sente che è tutto placato adesso in termini di magia.
Nella stanza si intuisce che c'è qualcosa di sbagliato anche nell'altro sarcofago, che nonostante le botte che ha preso regge.
Joden dice: "immagino che eventualmente vorremo far cascare un po' di solida pietra su tutto questo...."
"Chiaramente la decisione dovrà prenderla il capo dei Nordri..." dice Bohemond.
Bonn capisce il discorso: "meglio che qui cade tutto come prima sepolto, ma prima vediamo cosa dentro sarcofago".

Il bottino del sarcofago

Kailah nota che c'è un oggetto promettente che trasuda potere magico, una scatolina rotonda, un disco metallico, forse rame, con un grosso portacipria, e un anellino per aprire. Sopra ci sono intarsi con una gabbia, una grata: sembra molto bello.
Non c'è l'ombra della fialetta con il sangue. Poi c'è tanta roba d'oro, brillanti e gemme e gioielli e paramenti sacri.
Viene tutto portato di fuori alla luce del sole.
I Nordri si decide che inizieranno a scegliere per primi perchè hanno avuto il morto, e ci si alternerà finchè gli oggetti non finiscono.
Kailah indica ai compagni lo strano disco, dicendo che vorrebbe tenere quello, se possibile. Engelhaft lo osserva e secondo lui non è un paramento sacro, è una cosa strana.
I Nordri puliscono tutti gli oggetti e provano ad aprire quelli apribili, un portagioie con dei brillanti e lo strano oggetto i Nordri non capiscono come aprirlo senza romperlo.

Lo specchio magico

Appena Kailah lo tocca, sente che può aprirlo col suo potere magico, con un comando mentale. Si apre facilmente. Dentro c'è una cosa strana, c'è uno specchio, un disco rotondo, ben fatto e ben conservato. Colin sa che esistono gli specchi composti di una superficie metallica lucidata, molto resistenti ma costosi e poco riflettenti e mai lisci perfettamente; e poi ci sono gli specchi in vetro, su cui si fa aderire una lega metallica, ed è lo specchio a copertuta ad amalgama, è molto più liscio e riflettente, ma è in genere molto poco resistente. Questo sembra sia uno specchio ad amalgama, sia però è resistente come quelli metallici.
Kailah si guarda allo specchio ed è anche sorpresa, si osserva. Dopo qualche secondo Kailah nota che la sua immagine sparisce e lo specchio si scurisce. E poi Kailah vede una scena, una stanza simile a una prigione di pietra dentro cui è seduta una figura incappucciata in un angolo... anche questa immagine svanisce e torna il riflesso di Kailah, e gli altri guardano il loro riflesso e lo specchio si comporta normalmente.
Kailah lo fa passare di mano in mano e tutti lo osservano. Colin ritiene che lo specchio sia in platino.
Kailah fa vedere a Bonn come si apre e tutti sono incuriositi del fatto che lo riesca ad aprire solo lei.
Bonn dice "se non vi dispiace la divisione la facciamo direttamente alla torre, al cospetto del capo, portiamo tutto lì"
Tutti d'accordo.

La ferita di Bohemond

La giornata passa così, in preparativi, medicazioni etc.
Colin e Engelhaft si occupano della ferita al braccio di Bohemond: la puliscono accuratamente perchè è stata inferta con un'arma sporca e arrugginita, è probabile che si infetterà. Richiederà parecchie cure anche nei giorni successivi.
Joden suggerisce di far crollare la grotta l'indomani mattina con la luce, per fare un buon lavoro.
Scende la sera e tutti riposano, stanchi morti.

Il sogno di Kailah

Ti avevo detto detto il vero su quel luogo, due cose ti avevo detto ed entrambe si sono rivelate vere, se mi porti l'artefatto considererò il nostro debito concluso"
"Buono"
Se non hai altre domande da farmi io sto a posto
E Kailah torna a dormire.

4 maggio

Al mattino Kailah tutta felice racconta ai compagni l'accaduto ed è soddisfatta di dire ad Engelhaft il fatto di non aver ceduto alla curiosità e non essersi fatta tentare dal demone. Engelhaft ascolta, le dice che ha fatto bene a non parlare troppo col demone, anche se ha un po' la pulce nell'orecchio riguardo il povero prigioniero, chiunque fosse. Bohemond è curiosissimo.

Alla torre di Ulf

Si va alla torre, che si vede all'orizzonte, e a metà giornata ci si arriva da Ulf con il cadavere del figlio. Ulf non versa una lacrima ma vuole vedere il corpo del figlio, lo fa portare su e in serata farà allestire la pira per i due morti.
Durante il funerale ci sarà una celebrazione.
Ulf parla con Bonn, e Ulf è collaborativo, ascolta tutto il racconto con molto interesse.
Ulf ringrazia tutti, poi Bonn dice che in virtù di quel che è successo, Ulf ha deciso che il gruppo sarà il primo a scegliere il bottino, concedendo questo onore.
La festa alla torre, tutti mangiano abbondantemente. E' vietato parlare per la sera del motivo della venuta, l'indomani ci sarà l'accordo vero e proprio per riavere le cose di Luger etc in cambio di denaro. La sera si parla solo della grande impresa, ed Engelhaft è incuriosito dalle due guerriere nordre Alva e Kari.
La sera c'è la scelta degli oggetti del bottino, dopo cena e dopo l'apposizione dei corpi sulle pire.Il gruppo chiede lo specchio come prima cosa, e poi vengono raccolte cose con un valore tra 10-20 monete d'oro.
Kailah prende lo specchio tra le mani, adesso è "suo", ed è cambiato qualcosa: lo specchio, pur essendo inanimato, comunica le sue istruzioni, può contenere o rilasciare una e una sola entità, per attrarre l'entità viene speso del PotM. Dentro lo specchio il tempo non passa.
Kailah osserva lo specchio e guarda la persona intrappolata nella stanza, che sta come in catalessi. Non c'è modo di interagirci finchè sta nello specchio.A notte fonda tutti vanno a dormire. Kailah prova a parlare con il Demone.
Hai delle domande?
"Sai chi è prigioniero in questo specchio?"

"E me lo diresti?"
Comprometterebbe il nostro scambio
"Intendi liberare l'entità che cè dentro?"
Si ma non sopravviverà e non ci sono rischi per quello che chiami comunità
"Riuscirai anche a beccare Agvan con tutto questo?"
Probabile, quel che è certo è che ci proverò
"Mi hai dato una motivazione in più per darti questo aggeggio"
Come sai non posso mentirti
"Con un po' di fortuna ci vedremo tra 3 giorni. E tu libererai Norman? E' ancora vivo?"
E' ancora vivo, lo libererò''

5 maggio

Il mattino seguente Kailah è contentissima e lo dice ai compagni.
"Io non voglio sapere chi c'è là dentro perchè se poi lo so non glie lo voglio più dare al demone!" dice Kailah a Bohemond che insiste per scoprire chi sia.
Kailah fa "Analisi funzionale": vede che è veramente potente, può imprigionare un po' qualsiasi cosa, e più sei potente e più è efficiente nell'utilizzo, quindi in mano a un demone sarebbe più efficiente.
Tutti insistono a dire a Kailah che se sapesse chi c'è dentro non lo consegnerebbe mai al demone e lei allora triste dice che la libera perchè se sa chi è non può accettare di consegnarla al demone.
Kailah ipotizza di parlare con il demone: "Se non me lo dici apro".

Accordi con Ulf

E' il momento delle trattative con Ulf. Ulf chiede chi sia il capo, ci va Bohemond e la proposta è 10 corone d'oro per la custodia del baule con tutto quel che contiene, non è stato sottratto praticamente nulla, e poi 1 corona per ogni prigioniero, che sono 4.
Aggiudicato.
Annie dice a Kailah "peccato che lo specchio magico è pieno, perchè non mi dispiacerebbe finire là dentro... sarebbe un'esistenza migliore"
Kailah decide di temporeggiare riguardo lo specchio, portandoselo dietro a Uryen e tenerlo come possibilità di scorta per liberarsii della maledizione.

I prigionieri e il baule di Luger


Intanto alla torre vengono consegnati gli ostaggi dei Nordri, in buone condizioni: 3 di loro sono membri dell'armata del Corno, ovvero Kristen Valach, Gotlieb Gott, detto Osso, uno smilzo, Rutger Pope, detto Autunno, anzianotto, e poi un soldato di Uryen, tal Winnie Kael, che nessunmo riconosce, dice che è amico di Astor Wake, che si è arruolato al momento di partire, per farle piacere.
E poi c'è il baule di Luger che viene portato, ed è molto pesante e forse fragile.
Ulf tramite l'interprete spiega che il baule è stato solo aperto, toccato poco, e dentro ci sono istruzioni con disegni, ma Ulf spiega "noi lasciato imballato, più o meno c'è tutto!"Viene aperto il baule di Luger con le chiavi dei tre lucchetti. Dentro c'è un imballaggio che protegge il contenuto: ci sono lenti di varie dimensioni, ben imballate, poi ci sono fogli di istruzioni scritti da Luger, piuttosto schematici su come assemblare il prodotto.
Secondo Kailah potrebbe essere una macchina da assedio, mentre Colin nota elementi da strumento di precisione, più da osservazione.
E' un aggeggio che può essere montato o sul fianco di una nave (e ricorda una punta, una catapulta o una balista), oppure su spalti di una torre, o di un castello, o persino su un carro semovente.
Dev'essere un'arma offensiva, anche se non si capisce a cosa serva.
Poi c'è un prisma, o una gemma. Kailah avverte la presenza di qualcosa di magico, sulle lenti qualcosa di magico e permanente.La gemma c'è sui disegni ma non nel baule, forse se lo sono preso i Nordri. Colin lo chiede al traduttore, che lo chiede ai vari Nordri.
Poi viene coinvolto Ulf a un certo punto, parlano molto animatamente tra loro. Ulf ci pensa su, poi parla col traduttore, che si mette le mani nei capelli.
"Pietra non più disponibile, pietra contribuito finanziare pasto di tutti" spiega il traduttore.
"A chi è stata venduta?" viene chiesto.
I Nordri ricominciano a confabulare. Ulf ci pensa, scruta tutti e poi parla al traduttore.
"Perdonate se non chiaro, io non voglio offendere. Valore di pietra stato stimato molto superiore a tutto valore di baule, prigionieri e torre. Buona notizia pietra disponibile per recuperare però serve altra cauzione"Si spiega al traduttore che vogliamo vedere la pietra e capire come serve e quanta cauzione eventualmente dare per avere la pietra.
Il traduttore spiega che formalmente la pietra non si trovava nel baule perchè era stata nascosta da un'altra parte, è stata trovata fuori dal baule per cui non fa parte dell'accordo, ma è tutto in regola. La pietra si trova nascosta da una parte, non è alla torre, è possibile recuperarla, si trova da un'altra parte.
Si chiede di poter vederer la pietra e capire con Ulf quanti soldi vorrebbe, e Ulf dice che vorrebbe un trofeo pezzo unico in cambio di pezzo unico. Scambio di pezzo unico.

Kailah esamina l'oggetto e ritiene che sia un "cannone" che utilizza una sorgente che non è la gemma, ma fa parte dell'incrocio delle lenti. L'origine del potere è la domanda grossa, potrebbe essere la luce del sole o forse un incantesimo lanciato sulla macchina, e il prisma dovrebbe essere l'elemento di raccordo, il catalizzatore.
Joden dice che lui sapeva dov'era nascosto il prisma e che Quorton sa esattamente cosa stiamo cercando di recuperare.

I Nordri si ritirano, è sera, c'è tempo per pernottare. L'interprete resta lì nei paraggi e dice "io vuole aiutarvi, voi persone ragionevoli, io dice cosa ma poi voi valutate liberamente, Ulf ha parlato di pezzo unico ma c'è un tesoro che lui anela e non ha ancora trovato. Non credo che voi potete dare, lui vuole tornare con erede, figlia femmina, no prigioniera. Erede, volontaria, adoottare e portare a Norsyd, di sangue nobile, meglio se guerriera".
Dopo un po' di riflessioni e discussioni nel gruppo, Sven e Bohemond chiedono di parlare con Ulf tramite l'interprete.
"Vi do un consiglio diverso, trovate una cauzione più significativa, no 20 monete. Non volete separarvi da un oggetto unico, dateglielo come cauzione" suggerisce l'interprete.
Scende la sera, si mangia e si dorme.

Kailah interroga il Demone

"Ciao demone, c'è un problema, io devo sapere chi c'è lì dentro"
"Come sai io vedo quello che vedi tu, ma possiedo un potere superiore al tuo che mi consente di interagire con quell'artefatto in maniera superiore. L'entità sigillata non può comunicare se non tramite l'impronta visiva e mentale, che può imprimere e può essere letta per comunicare un singolo insieme di informazioni. Alcune informazioni possono essere recuperate dal proprietario o da te o anche da me, vista la situazione. Ciò detto l'impronta mentale dell'entità prigioniera mi consente di apprendere che il suo nome è Mornach Dath, e che è una discendente di un'antica tribù dei capostipiti di un'isola a voi nota come Ilsanora. E' dotata di capacità magiche che non esistono più per quantità e qualità in questo periodo storico.
"Sai anche perchè è finita là dentro?"
"Perchè tentava di negoziare una pace tra diverse fazioni in lotta tra loro."
"Quanti anni ha?"
"Ha più di 1000 anni, anagraficamente tra i 23 e i 28 e c'è un'ultima cosa che potresti voler sapere... non ha un padre."
"Ha un'ascendenza divina? Innaturale?"
"Per le vostre credenze questo la rende di ascendenza divina. E con questo ti ho detto tutto."

La decisione di liberare la prigioniera dello specchio


"Probabilmente qui dentro c'è qualcuno che vale la pena salvare più di me e più di Norman messi insieme", dice Kailah tutta triste ai compagni, che sono molto incuriositi. Kailah riferisce dettagliatamente le parole pronunciate dal Demone. Engelhaft è stupito che ci possa essere un profeta di epoca Shanti, dice a Kailah che lui tiene più di tutti a lei, e che faccia ciò che crede sia meglio. Vengono fatte tante proposte e ipotesi, Bohemond è come sempre più interventista mentre Sven, d'accordo con Kailah, più prudente.
Poi però Engelhaft dice che forse si potrebbe chiedere l'aiuto dell'entità per sconfiggere il demone. Kailah si innamora un po' dell'idea, e chiede a Engelhaft di guardare nello specchio per capire se c'è un'impronta positiva o negativa. Lei glie la mostra, stringendogli la mano, e Engelhaft osserva nello specchio, sperando di comprendere qualcosa.
Ad Engelhaft si attiva il potere Pace di Kayah, mentre osserva nello specchio, e gli si stampiglia la frase "la fede è immortale ed è immune alle insidie del tempo"
"Non l'ho vista però l'ho sentita... c'è molta fede nascosta in questo specchio. Per me è una fede benevola, e secondo me va rivelata", commenta poi il sacerdote. Kailah decide di getto di liberare la prigioniera e subito va, coi compagni, in una zona limpida un po' fuori dalla torre dei Nordri.

La liberazione di Mornach Dath

"Ora la libero. Ma prima... che dici Engelhaft, puoi fare qualcosa, un cerchio di protezione tipo, qui intorno? Non sappiamo cosa uscirà fuori..."
Il Sacerdote ci pensa un po' e benedice la zona con l'acqua santa, mentre da una certa distanza alcuni Nordri curiosi osservano la scena. Si rifiuta però di creare un vero cerchio protettivo:
"Contro una persona buona non lo faccio, prego"
Kailah apre lo specchio e si concentra per liberare la persona prigioniera, che esce fuori cadendo in modo disordinato, ammantata di sacco da sacerdote.
La figura tocca terra goffamente, mette le mani a terra, mani scure: ha una carnagione molto molto scura, con sopra tatuaggi. Resta immobile, ferma, capelli neri lunghi le nascondono il viso. Inizia a respirare.
Kailah le si avvicina e le si ritrae di scatto: è una donna magra, con gli occhi di colore blu scuro.
Engelhaft invoca il potere Concordia su di lei, che sembra molto spaventata: sembra funzionare, la donna si rasserena.
Le viene dato acqua e cibo. Tutti intorno guardano. Engelhaft mostra il simbolo di Kayah ma lei non la guarda. Kailah si mette lo specchio in tasca e questo lei lo osserva.
Mornach Dath è veramente insolita, strana.

"Mornach?" chiede Kailah. Lei annuisce. "Kailah", si presenta.
Lei sta sul chi vive, mangia qualcosa e beve.
Ovviamente c'è un enorme problema linguistico. Engelhaft prova con l'elfico, in quanto lingua antichissima, e prova a dire PACE.
Lei ripete la parola e ne aggiunge un'altra. GRAZIE
Poi prova a parlare, con lingua melodiosa e incomprensibile.
Engelhaft prova a scrivere gli anni passati dalla sua prigionia, per farle capire quanto tempo è passato, scrive le date. Poi lei sgrana gli occhi e ha capito, inizia a piangere. Guarda il cielo.
Lei fa un gesto guardandosi intorno e disegna un cerchio di luce (trucchi minori?) da cui si alzano colline e un cerchio di gente con forse lei, fa una scena con lei che parla, poi scoppia un coinvolgimento, lei cerca di fermarlo e una persona la imprigiona nello specchio e si creano fasi, sole luna sole luna all'infinito..... velocissimo.Kailah intanto propone ai compagni di iniziare a studiare un po' il funzionamento dello specchietto e Colin e Annie si offrono volontari per farsi risucchiare.
Intanto la fanciulla misteriosa osserva un cespuglietto di bacche sempreverde. Engelhaft le dice che le bacche servono per colorare, lei annuisce e risponde qualcosa di incredibile.
"Ci capisci? Quello che diciamo?" chiede Colin. Lei annuisce. "Noi non ti capiamo". Lei si stringe nelle spallle.
"Io sono un sacerdote della Luce, della Dea Kayah, e questo mondo è afflitto da una grave malattia" le dice Engelhaft, e le spiega un po' di cose. Lei ringrazia per essere stata liberata. Engelhaft le spiega il problema del demone e della maledizione di Kailah.
Poi Mornach fa cenno ad Annie di avvicinarsi, amichevolmente.
Le mette una mano in fronte, socchiude gli occhi e resta così. La tocca con l'altra mano, sul polso. Poi la lascia, un po' aggrottata, e poi ricomincia a disegnare qualcosa, e mostra una figura che somiglia ad Annie, disegnata magicamente, e da Annie salgono due figure, una chiara e una scura, che si mescolano come se fossero due anime.
Lei mostra che la figura più chiara ha il sopravvento.
"Tu puoi aiutarla?" le chiede Bohemond. Lei annuisce e mostra il serpente nero ridursi di dimensioni.
Engelhaft le parla di Madre Magdalene. "La nostra intenzione sarebbe di portarti da lei, se sei d'accordo"
Poi indica Kailah e anche lì c'è un'ombra intorno, un uccellone dietro le sue spalle, con chele adunche. Poi si girano e si guardano... e resta così, e lei indica Kailah.

Intanto un paio di Nordri sono curiosi e guardano la scena.
Le si chiede cosa vuol fare, lei fa emergere un'isola sul mare, che forse è Elsenor. Lei annuisce e indica un'isola che sta verso Sud.
Mornach solleva le braccia e una folata di vento la fa levitare con grande naturalezza, e vola facendo un giro intorno, e poi torna giù, in piedi, e indica l'isola.
Ci si interroga sul dafarsi.

Difficoltà con Ulf

Bohemond, Colin e Sven vanno a trattare con Ulf per avere la gemma, gli altri restano fuori con Mornach.
Li aspettano 4 nordri con un traduttore.
"Detto che uno in più, maga"
"Sì"
"Come mai? Raggiunti?"
"Una sorpresa anche per noi" dice Bohemond
"Voi non detto, lei volare. Dove sono altri?""
"Sono rimasti indietro, ci siamo noi a completare le trattative"
Ulf aspetta la proposta.
"Al momento non abbiamo un oggetto unico nè una figlia adottiva adeguata..." dice Bohemond, al traduttore. "Stiamo andando a compiere una missione in cui acquisitermo qualcosa di unico, quello strumento, quel gioiello è uno strumento utile per la nostra missione, per il macchinario. Siamo disposti a lasciare una cauzione in oro a garanzia della nostra buona fede, 20 corone, l'impegno è che una volta compiuta la missione torneremo con ciò che Ulf desidera, sia esso la gemma, un ooggetto unico o altre cose che possano interessargli"
"E si tiene le 20 corone" fa chiosa il traduttore, "il guadagno è quello"
Dopo un po' di tempo che i Nordri confabulano...

Ulf vuole vedere l'ospite coi tatuaggi.
Intanto Mornach guarda Annie e le allarga le braccia davanti come per abbracciarla, e Annie si fa abbracciare, e restano così e quando si staccano Annie respira in modo profondo, poi si ferma.
Chiacchierano a lungo, nonostante le difficoltà linguistiche e Mornach promette che aiuterà il gruppo per sdebitarsi per essere stata liberata. Ha anche portato sollievo a Annie, che è più serena.
Chiede un po' di informazioni su chi governa a Elsenor e a Greyhaven. Lei ignora il "secondo cataclisma", Engelhaft le fa una lunga storia.
Poi lei vuole parlare con Kailah e la ringrazia.
Le spiega che nello specchio è come se si dormisse. Arrivano Bohemond e gli altri a chiedere di portare Mornach da Ulf. Engelhaft dice che se Ulf la vuole vedere, che venga lui. Gli altri gli dicono che sarebbe un atto di scortesia.
Discussione su cosa dire a Ulf, Kailah si indispettisce molto con Bohemond, che vorrebbe dire a Ulf tutta la storia, lei non vuol dirgli nulla.
Quando si spiega a Mornach di Ulf il Nordro, lei fa comparire un disegnetto piuttosto stereotipato e caricaturale del "nordro", si intuisce che tra la sua gente e i Nordri anche anticamente non correva un buon sangue.
Si va tutti da Ulf. Tutti i Nordri guardano Mornach con sospetto, quasi paura.
Quando Ulf la vede, ha un atteggiamento minaccioso. Anche lei cambia atteggiamento, improvvisamente è fiera e seria, c'è molta tensione.
Ulf parla con la donna, inizia una conversazione a senso unico. Il traduttore cerca di spiegare qualcosa, la conversazione è subito di grande tensione. Il traduttore, in imbarazzo, spiega che Ulf sta facendo richieste, la vuole vedere volare. Lei non ne vuole sapere, ha un'aria decisamente dura e poco collaborativa.
Ulf è molto nervoso e fatica a tenere la calma. "Qualcuno di voi sa parlare la sua lingua?" chede il traduttore. Nessuno di noi.
"Che problema c'è? perchè così ostile?" chiede Engelhaft.
"Lui chiede rispetto, è capo... le non dimostra rispetto" spiega il traduttore.
"Forse se le chiedete di parlare elfico e qualcuno di voi lo conosce..." dice Engelhaft
Il traduttore scuote la testa, nessuno lo conosce.
Elìngelhaft cerca di dire a Mornach di farsi capire.
Ulf indica Mornach con fare minaccioso e lei non arretra di un passo. Lui le va molto vicino urlandole qualcosa. Il traduttore è atterrito.
"Sospetta lei spia di ilsanora" spiega il traduttore. "Clan sconosciuto, pericoloso e infido. Lui chiede mostrare rispetto, lei strana, non mostra rispetto"
Ulf arretra di un passo.
Kailah dice "scusate, è Ulf che la voleva incontrare, l'incontro non è andato benissim... perchè non ce ne andiamo?"
Bohemond dice a Mornach che noi vorremmo che i Nordri siano nostri alleati ,non nostri nemici. Le dice che anche i Nordri hanno aprtecipato alla missione in cui l'abbiamo liberata "E quest'uomo ha pagato con suo figlio"
Lei guarda Ulf e si siede per terra in atteggiamento un po' meno ostile. Lui pure si siede.
Dopo un po' due nordri portano dei bicchieri. Entrambi bevono. Sembrano tranquillizzarsi.
Ulf dopo un po' si alza e parla al gruppo.
"Ulf vuole accettare vostra richiesta, ma parola di Principessa Elsenorita garanzia di vostro giuramento, lei deve giurare con voi su pietra e rispetto accordi"
Lei acconsente.
Viene fatto un disegno rituale su una pietra che viene rotta in due. La mezza pietra del giuramento se la prende Bohemond.
Si recupera baule, persone e gemma e si parte.Cristen Valach detta Vela commenta: "per un attimo ho pensato che succedesse un casino"
"L'hai sperato?" le chiede Kailah sorridendo. "Un po' sì"Ci si prepara a partire, per andare alla DisperataDopo una 15ina di metri Ulf urla qualcosa, poche parole.
Mornach sgrana gli occhi, si gira, guarda Ulf. Lei gli fa un gestaccio e Ulf schizza in alto di 20 metri e subito casca a terra e sparisce, la terra lo inghiotte con schizzi di fango.
Anche gli altri nordri precipitano nel fango che si è creato attorno a lui, poi Ulf riemerge nuotando e sputando.
Ulf sembra incredibilmente un po' divertito.
Colin dice a Mornach di non esagerare, sono cose troppo assurde, la voce girerà e molti la cercheranno. "Quindi stai attenta"

In attesa della Disperata


Si va al villaggetto sulla costa. Molto complicato e faticoso portare lo scrigno, fragile e pesante, e la comitiva procede adagio. Ma quando Mornach se ne accorge, mette 4 sassi sotto lo scrigno, che inizia a pesare molto meno, magicamente.
Si arriva in una zona molto deserta in prossimità delle prime luci del villaggetto. Ci si accampa per la notte.
Kailah osserva i tatuaggi di Mornach, hanno uno stile simile a quelli del Principe, anche se forse sono stati fatti tutti insieme. Ricordano un po' anche il tatuaggio di Vodan che aveva una figura spettrale sulla schiena Lei invece ha una specie di viso mostruoso, spettrale.
Annie la notte dorme e già è una cosa insolita, di solito lei non dorme mai.Sorge il sole.
Joden dice che bisogna ingannare la giornata fino a sera per poter usare gli specchietti e chiamare la nave.
Per ingannare il tempo, Kailah fa un test per utilizzare lo specchio magico con Colin, insieme ad Annie che controlla che non ci siano attorno dei curiosi.
L'esperimento funziona, Kailah inquadra Colin nello specchio e si concentra per farlo funzionare. Colin si vede riflesso, poi sparisce e viene risucchiato all'interno, mentre un bastone che teneva in mano cade a terra.
Kailah guarda nello specchio e dopo un po' vede Colin, in piedi come se si guardasse intorno.
Colin è come se sognasse di stare in una stanza chiusa. Non ha stimoli nè altro, non riesce quasi a muoversi. Prova a guardarsi intorno ma ha sonno.
Dopo poco Kailah lo tira fuori.

Intanto Bohemond mostra la "mappa del problema" a Mornach. Lei sembra riconoscere i luoghi, dice cose incomprensibili. Lui le parla delle cose che disse Padre Mansel, degli Antilegomeni del 45esimo Runo. Mornach conosce il Kahl-Valan. Fa un disegno con l'isola di Elsenor e il continente, poi si materializza un libro svolazzante, e lei lo indica, e poi il libro svolazza sul continente. Poi dal libro si stacca un altro libro e va sull'isola e lei indica quello rimasto sul continente.
Conosce anche i nomi dei 3 demoni, Valafor, Shalaren e Kralor, lei indica il continente e lei disegna degli insetti, e Valafor è effettivamente simile a una mantide.
Tra chiacchiere e esperimenti scende la sera, quindi è il momento di fare segnalazioni alla Disperata.
A sera Joden fa i segnali e la Disperata si avvicina, si va all'approdo.
Marnach guarda il cielo e riconosce le stelle, sembra contenta di trovarsi davanti al mare.

A bordo della Disperata

Arriva la Disperata, viene calata la scialuppa e tutti salgono a bordo. Astor Wake e il soldato di Uryen che era prigioniero si abbracciano molto affettuosamente.
rQuorton sta lì curioso riguardo Marnach.
"Ci beviamo l'impossibile e mi raccontate tutto", commenta.
Ma acco che quando Kalina vede Mornach reagisce osservandola con occhi sgranati. Si parlano tra loro facilmente. Kalina dopo pochi scambi le si getta ai piedi e Mornach la abbraccia. Si dicono delle cose.
Poi Kailna è curiosissima di sapere da dove sia uscita, sembra quasi commossa.
La buona notizia di Quorton è: "è tornato un corvo con un messaggio che stavo aspettando, da Uryen. Il corvo dice che abbiamo degli alleati, ci ha confermato l'amicizia di alcune persone a cui avevo chiesto da che parte stavano: è stato creato un nuovo plotone con Dwaine Diamond e la sua squadra, gente come Gordon Coch, la mente del gruppo, era il coordinatore delle torri di Treize, e tutti i suoi, tra cui Billy Guai e Kelly Babel..."
Spiega che il piano è di arrivare in zona, lanciare un altro corvo per un posto sicuro per attraccare, e pooi si aspetta di comunicare con gli alleati.
Felicemente ci si riposa.
"Kalina, quanti anni ha la tua nuova amica?" chiede Quorton davanti a tutti.
"E' nata nel 1216 tead hanos"
"Ahhh" dice Quorton, e tutti ridono.
"Meno segreti facciamo su questa nave e meglio è" dice Quorton. "Io dico tutto a tutti"
Poi dice che l'arma del baule è importante, e Joden la monterà. "Serve potere magico e dev'essere una giornata di sole"
"Con il giusto quantitativo di sole e di potere magico non c'è muro che questo affare non possa sfondare"
"La Rocca di Tramontana la dobbiamo prendere, ma non necessariamente intera" dice Quorton.
Festeggiamo!!
Engelhaft va a parlare con Kalina, le chiede cosa sappia di Mornach.
"Ci sono leggende su di lei, la chiamano la principessa perduta, era una sacerdotessa delle ombre, è una figura storica che scomparve senza lasciare tracce"
Kalina farà da interprete con Mornach. Kailah chiede cosa fare col demone, Colin chiede cosa fare con Annie, Bohemond chiede dei luoghi sacri e Engelhaft se ci sono cure per i demoni cattivi.
Annie le chiede "cosa ti ha detto il nordro?"
"Il Nordro mi ha detto "dimostrami di essere chi dici di essere, stupiscimi""
Riguardo il Demone di Kailah, Mornach dice "tu hai dentro di te questa entità che comunica con te, tu puoi chiudere questa porta esaudendo la richiesta, devi stare ai patti e lui uguale". Mornach potrebbe essere in grado di rimandarlo nel suo mondo senza oggetti ma potrebbe servire un oggetto tipo lo specchio, una permanenza da sacrificare per evitare che lui debba andare con Norman.
Riguardo Annie, lei dice che finchè sta vicino a lei può sopprimere l'elemento demoniaco, Annie è un ibrido uomo demone, nessuno può togliere al demone quello che è suo. Il demone se la mangerà lentamente, ma lei può sopprimerlo a tempo indeterminato finchè sta lì vicino.
Sui luoghi conosce poco e niente di Greyhaven. Ha sentito l'impulso a venire sul continente, all'epoca, per una missione di pace. Non sa nulla del morbo dei risvegliati, ai suoi tempi non c'era, dovrebbe vedere un risvegliato e potrà dire la sua.
La Disperata parte durante la notte.
L'indomani il mare è ventoso e scoglioso, una zona difficile da navigare.
Quorton mostra a Kailah gli appunti di Luger sul marchingegno, e lei studia come funziona.
Il viaggio prosegue.
Annie sta molto bene ma confida a Colin che le si sono un po' ridotte anche le capacità. "La cosa più incredibile è che mi è calata la vista, prima ci vedevo meglio... quando sarà il momento dirò a Morna di mollarmi un po' per tornare più forte"
Nella notte seguente il Demone torna da Kailah in sogno.
"Come avevo immaginato... quando te l'ho detto non avete potuto far altro"
"Ti porterò qualche altra cosa per il nostro scambio, fidati" dice Kailah".
"Non far avvicinare quella donna a me, sarebbe una violazione del patto" le dice il Demone.
"Di che distanza stiamo parlando?" si informa Kailah. Circa un chilometro, è la risposta del Demone.
"Riguardati e tienimi più possibile in salute Norman" dice Kailah

Regole d'ingaggio

Finalmente arriva un piccione viaggiatore con indicazioni sul miglior punto possibile per attraccare, sono tutti molto felici.
Si attraccherà a sera.
Prima, Quorton parla alla ciurma, per mettere in chiaro un po' di cose fondamentali:
"Da quando mettiamo il piede a terra, nessuno ci deve vedere e chi ci vede è morto, deve morire. Non voglio vedere stupidi atti di pietà per ex commilitoni, non faremo sconti agli stupidi"
Quorton dice chi non se la sente resta a bordo. Chi scende deve essere disposto a farlo.
C'è una lista di persone alleate, tutti gli altri vanno ammazzati o impossibilitati.
Poi dice "Siamo troppi per fare un unico gruppo, ci dividiamo per poi incrociarci sul traguardo alla Rocca di Tramontana. Un gruppo sarà col carretto, Kailah e i suoi compagni: il gruppo carretto deve difendere il carretto.
Altri due gruppi devono tagliare la strada a dei rifornimenti alla Rocca di Tramontana. Devono fare fuori un paio di torri.
Il Porto di Uryen non è più una zona sicura, le Sirene sono riparate in un posto nascosto.
Poi c'è un altro problema, la capitale Uryen. A Uryen qualche km fuori c'è un abitato dove si trova il borgomastro dove dovrebbe trovarsi questo Bondred, che fa la spola tra casa del borgomastro e la Rocca di Tramontana. Il Borgomastro va eliminato, insieme a Gadman Sherer e a Bondred. E lì vanno fatti fuori tutti quanti, "non voglio rischiare che per un atto di pietà mi scappano quelli importanti"
Quorton insiste molto su questo punto: "Se la vogliamo fare troppo pulita finisce che facciamo uno schifo"
C'è un altro personaggio nella lista di quelli da eliminare - e guarda Engelhaft - che è entrata a pieno titolo nella lista, Robin Macht. Lei è influente a Greyhavn per la sua famiglia, non deve poter tornare a raccontare una storia diversa da quella che racconteremo noi.
Kailah dice a Quorton che cerca la fialetta con il sangue degli antecessori, lui le dice che verrà messa al sicuro da chi la troverà.
"Noi saremo tutti condannati e finiremo alla corte marziale, molti di noi verranno comunque impiccati e ci saranno quelli che si salveranno in virtù di tante e tali prove delle loro nefandezze..." dice Quorton, che vuole essere estremamente chiaro riguardo ai rischi e alle difficoltà della missione che sta per iniziare.
Intanto Sven va da Kalina e le chiede se ci sia una ragazza disposta a scegliere un futuro di sposa con un Nordro di rango. Kalina è possibilista.

Piano d'azione


Il 10 maggio Quorton raduna quindi la sua ciurma e dà tutte le indicazioni per la pericolosa missione che va svolta. Prevede che ci si divida in tre gruppi d'azione, ciascuno con incarichi contemporanei:

1. il gruppo Basilisco va verso la Rocca di Tramontana direttamente, oltrepassando ogni ostacolo, e porterà il Basilisco su un carretto semovente, con l'obiettivo di uccidere Gadman Sherer (deve morire e non deve raccontare la sua storia), Robin Macht (anche lei deve morire), Orstein Bach (per forza deve morire) e poi tutti gli Innalzati nemici vanno ammazzati, perchè creano problemi anche di gestione, e poi rischiano di diventare dei "sovrainnalzati". Poi devono uccidere o catturare tutti gli altri soldati di Uryen che non stanno nella lista degli alleati, e devono liberare eventuali prigionieri, distruggere o recuperare i campioni di sangue degli antecessori e altri oggetti o artefatti pericolosi.

2. il gruppo Torri, si occupa di prendere due torri per tagliare il collegamento tra Rocca, città e resto della contea: serve per evitare che dalla Rocca di Tramontana chiami rinforzi. Probabilmente ci andrà Acab coi suoi.

3. il gruppo Burgravio si occupa di eliminare lo stato maggiore di Uryen: uccidere Burgravio, Bondred e Gadman Sherer se sta lì e non alla Rocca, e tutti gli eventuali innalzati. Uccidere o catturare tutti gli altri soldati di Uryen, distruggere o recuperare tutti gli artefatti percolosi e liberare gli eventuali prigionieri.

Certamente, trattandosi di incarichi tutti molto violenti e ben poco diplomatici il ruolo di Morna sarà limitato, almeno in questa fase.
Engelhaft lungo il viaggio pensa al fatto che dovrà spiegare a Valon Treize la visione di Yara di integrazione tra divinità, anche divinità antiche, e in generale questo approccio di un ecumenismo assoluto.

Preparativi di sbarco


L'11 maggio è previsto lo sbarco a notte. Ma prima, Engelhaft va da solo a parlare da Quorton.
"Prima domanda, se mi consente..."
"Sarà una lunga notte" dice Quorton.
"Volevo chiedere.... ma il piano iniziale, quello del progetto Basilisco, che vanno giù a combattere... fa prigionieri, eradica nemici eccetera... è chiaro che non lo può fare palesemente, sennò Gadman Sherer verrà informato.."
"Confidiamo che Gordon ci consenta di segnare un percorso che ci porti più vicini possibile prima di essere individuato. Certo se ci individuano troppo presto, quel gruppo... se la vedrà male"
"Seconda domanda, io Gadman Sherer lo conosco, non è un cretino, se li ricorda quelli che erano amici di Barun, magari gli ha messo una spia accanto... questo è stato considerato o no?"
"Gadman Sherer è un cavaliere un po' sui generis, lui è un militare di lungo corso, un diplomatico, un comandante nato, abituato a essere ubbidito... è un po' un raccomandato.... e quindi lui è abituato che il soldato non pensa, sta lì per ubbidire agli ordini del comandante, e no, non conosce così bene i soldati di Uryen, secondo lui quelli che si sono ribellati sono quelli che sono partiti, per lui quelli che sono rimasti... gli sono fedeli" risponde Quorton. "Io ritengo che non abbia preso contromisure"
"Terza e ultima domanda, una volta che facciamo il repulisti, mettiamo caso che è andato tutto bene... come si giustifica istituzionalmente tutto questo, una volta ripreso il potere?" chiede infine Engelhaft.
"Noi saremo tutti condannati e finiremo alla corte marziale, alcuni saranno impiccati, altri si salveranno grazie a quel che riusciremo a dimostrare. Partiamo col collo vicino al cappio, ma noi non lo facciamo per sopravvivere noi, io a costo di sembrare ottimista ci penserei dopo a questo problema, magari troviamo tante e tali nefandezze che nessuno ci condannerà, ma non so neanche se sperarci, oppure non troveremo nulla perchè sono riusciti a far sparire tutto, e allora passeremo alla storia come quei pazzi che hanno fatto fuori un Burgravio e il suo primo cavaliere, perchè si sono montati la testa... speriamo di non fare questa fine"
Poi Quorton aggiunge "io vi vedo bene nel gruppo del Basilisco, perchè mi sembra che abbiate le caratteristiche giuste, ma capirò se non ve la sentite"

Engelhaft torna a riferire ai compagni e, dopo una breve discussione, si dice a Quorton che parteciperanno tutti al gruppo del Basilisco.
E poi gli si chiede cosa bisogna fare una volta fatta la missione. "Se ammazziamo un Burgravio ci trovano, ci prendono... chi non ha niente da fare attenderà serenamente il suo destino, e chi ha urgenze farà quel che deve finchè ti trovano. Non hai idea delle risorse di Greyhaven... quando arriveranno ci prenderanno tutti, non c'è modo di scappare"

Pronti a partire


11 maggio mattino.
Quorton divide i gruppi:

1. Basilisco: Radom Rudd, Garruk, Joden, Garon, Petrana, Bohemond, Engelhaft, Sven, Kailah, Colin, Annie, Kalina, Morna, Vinnie, Gordon (ferito), Rodney zio di Gannor, Valon Treize (viene a testimoniare), Alister (con Valon)

2. Torri: Alan Cabot e l'armata del corno

3. Burgravio: Grombor, Ivan, Jude Lincoln, Teddy, Goz, Guarino, Gebedia, Pecorino, Dwayne Diamond, Claus, John Striker, Billy Guay, Delia Darch, Kelly, Michael Savant, Iger Mazen, Quorton

"Questa sera attraccheremo" spiega Quorton, "manderemo due lance di gente che farà un primo sopralluogo e prenderà contatti con Gordon, e appena riusciremo a avere conferma delle notizie che abbiamo avuto via corvo, a quel punto faremo attraccare la Disperata e sbarcheremo tutti quanti". Po aggiunge: "manca solo una cosa che ho bisogno di fare prima di dirigere la Disperata verso quello che forse sarà il suo ultimo attracco, cioè mettere alla prova questo Basilisco, quindi chiederò a Joden e Kailah di montare l'aggeggio sulla Disperata e farlo sparare".

Collaudo del Basilisco

Quorton porta la Disperata a tiro di un'isoletta con degli alberelli che fungeranno da bersaglio.
Kailah si trova molto bene a montare il Basilisco (0-0-0), forse anche grazie alla lunga frequentazione con Luger, con cui sente un legame profondo. C'è un cono rovesciato di lenti con il diamante che deve sparare sulle lenti qualcosa.
Kailah fa l'incantesimo LUCE e prova a puntarlo sul prisma, non è facile, a un certo punto tutto si incastra a perfezione, la luce fa un raggio entra nella lente, sbatte sul prisma che si illumina, e parte un raggio di luce concentrata verso qualcosa. Joden mira su un albero ma non si capisce dove prende, succede qualcosa. La nave si avvicina ancora. E si vede il buchino piccolo e luminoso sul bersaglio. Si mira ma manca qualcosa, come se servisse una spinta in più per far sparare il marchingegno.
Colin intanto gioca con l'attrezzo e riesce a fare il puntino con il sole. Kailah utilizza Potere Igneo, mentre Colin ha inquadrato il sole. Non succede nulla.
Intanto Colin fa calcoli matematici e va a cercare dei libri di nautica di Quorton.
Si cerca di capire con Acab se Norman sapeva qualcosa. Kailah ci parla e gli racconta della torre e del demone.
Acab capisce e dice che collaborerà ma dice che Norman non ha niente e non conserva niente. "Sta tutto nella testa di Norman e noi la testa non ce l'abbiamo"
"O forse sì" dice Kailah.

Tentativo onirico

Kailah va da Kalina, le spiega la situazione e le chiede di essere addormentata. Ha bisogno di comnunicare con il Demone e, tramite lui, accedere in qualche modo alla mente di Norman. Kalina non sa bene come fare. "Ho bisogno solo che tu mi addormenti... profondamente, e che tu mi faccia sognare".
"Questo posso farlo" dice Kalina, e fa stendere Kailah sul suo letto. Poi inizia a parlare in Valinagh, Morna annuisce e sorride.
Kalina prende un panno a creare un tavolinetto e armeggia con delle boccettine dai profumi balsamici. Brucia qualcosa e si sente un odore molto rilassante.
"Pensa a un ricordo bello del tuo passato, che ti fa stare bene" sussurra Kalina.
Kailah annuisce e si concentra a ricordare la festa di Ghaan, la sera in cui si veste bene e va a vedere gli spettacoli con il Sergente Rock, prima dell'attacco dei Risvegliati e di tutti i guai che ne sono seguiti.
"Devi cercare di inserire tutti i tuoi sensi in questo sogno"
"Allora mettimici anche il ginepro là dentro" dice Kailah.
"Adesso pensa a una profonda delusione"
"Ok"
Lei ripensa alla conversazione con il Sergente Rock, ai loro saluti ad Angvard di alcuni mesi prima, a come aveva sperato di essere salutata in modo più romantico. Nel sogno ispirato da Kalina, tuttavia, il passato prende una piega diversa e tutto si svolge proprio come Kailah avrebbe desiderato. Il Sergente bacia Kailah, che per un attimo dimentica tutto il resto. Ma ecco che accade qualcosa di anomalo, Kailah ha un moto di disgusto perchè sente freddo e si rende conto di star abbracciando un cadavere orrendo, quello del Sergente che si sgretola, e tutto si dissolve e lei sente il Demone intorno a sè.
"Mi dispiace averti interrotta" dice la creatura.
"Ti sorprenderà ma era quello che volevo", risponde Kailah. E gli spiega cosa sta facendo, "ci stiamo impegnando veramente tanto per riuscire ad accontentarti, stiamo per assaltare una torre e recupereremo quello di cui hai bisogno". Il Demone sembra compiaciuto e collaborativo.
"Avrei bisogno di un aiuto, per riuscire a fare quel che abbiamo in mente. Devo vedere cosa c'è nella mente di Norman".
Per il Demone non è semplicissimo accedere ai ricordi di Norman, chiede a Kailah di visualizzare l'attrezzo. Pare che Norman non l'abbia mai visto montato, ma che abbia visto dei disegni e che ne abbia parlato con Luger.
Kailah insiste che vuole sapere come si fa a farlo funzionare. Il demone ansima, sembra affaticato.
"Devi trovare il modo di convogliare il tuo potere all'interno di quell'oggetto, di quel catalizzatore", le dice, "toccalo e infondilo del tuo potere mentre è illuminato".
Kailah ringrazia
"Mi ha provocato enorme fatica, non chiedermelo ancora" le dice il Demone, e si sveglia.
Kailah ringrazia anche Kalina, alzandosi. Lei annuisce, rivolgendole uno sguardo tra il complice e il divertito. Poi la maga torna dagli altri.
Nel frattempo torna Colin con un fogliaccio con degli appunti, ha capito che il macchinario può funzionare dalla mattina fin verso le 15, perchè possa avere raggi del sole abbastanza diretti, bisogna impiegarlo in quell'arco di tempo.

Il primo colpo del Basilisco

Kailah riferisce quel che le è stato comunicato dal Demone e si organizza: Colin punta il sole, Kailah tocca il prisma e Joden mira. Kailah chiama anche Annie, perchè la aiuti a catalizzare il potere.
Dopo qualche tentativo, il colpo effettivamente parte quando sia Annie che Kailah, con le mani sul prisma, si sfiorano con le dita: a quel punto il potere fluisce e il prisma si illumina, si scalda moltissimo e distrugge l'albero con un solo colpo.
Sono tutti molto contenti, ma quando viene fatta una prova sulla roccia non viene distrutta, non c'è ancora abbastanza potenza.
===Il collaudo del Basilisco===
Si discute un po' di come far funzionare meglio il Basilisco. Sia Colin che Kailah concordano sul fatto che si dovrebbe far provare a Morna, con la sua potenza immensa. Kailah va quindi a chiederle se sia disposta a provare. Morna studia il Basilisco, lo esamina attentamente. Kailah descrive gli esperimenti fatti insieme ad Annie. Morna ci prova da sola, impugna il prisma e ci mette un po' a capire cosa fare.
Dopo un po' di studi e riflessioni, Morna si sente pronta a fare un tentativo: Colin regola gli specchi, Joden prende la mira, Morna prova a fare l'innesco, mirando alla pietra: il colpo parte fortissimo e della pietra non resta traccia, viene disintegrata. Grosso frastuono, la macchina resta immobile, senza il minimo rinculo.
Morna ha un'espressione infastidita, turbata, a differenza di tutti gli altri che sono ben contenti.
Morna dice qualcosa a Kalina e sembra tutt'altro che contenta, e le due si allontanano.
Quorton è molto soddisfatto. "Abbiamo bisogno di sti colpi di matto per vincere la battaglia" commenta.

Ultimi dettagli del piano

Poi spiega il programma per le ore successive. Prende una mappa e rivela il punto di attracco della Disperata: un'insenatura nei pressi della Torre Uno, nota come "Baia del Pozzo". Un paio di anni prima il gruppo aveva operato nella zona, per coontrastare uno sbarco di Nordri.
"Ci fermeremo a largo in un punto invisibile dalla Torre 1 e Torre 2. Mettiamo a mare una lancia che ha il compito di avvicinarsi alla costa e controllare che non sia una trappola, e questa avanguardia prende contatto con i Disertori che ci stanno aiutando, se è tutto a posto si chiama la Disperata che attracca, o avvicinandosi alla Baia del Pozzo, oppure rimane lì e si fa avanti e indietro con le scialuppe. Deciderà chi sta a terra. E nell'ipotesi fosse una trappola, la Disperata non ne esce intera."
Congeda il gruppo e chiede di prepararsi. "Visto che siamo tutti sulla stessa barca, voglio 6 persone che andranno sulla lancia senza armature e con un'arma a testa"

Kailah va a parlare con Morna

Kailah va a parlare con Morna da Kalina, la ringrazia e le spiega che sarà molto utile per sfondare la rocca e liberare i prigionieri.
"IL potm è un dono che l'uomo non si merita e va espiato, questo dono che è anche una maledizione. Secondo Morna questo macchinario è stato costruito da una persona che non ha avuto questa accortezza e quindi bisogna fare molta attenzione a utilizzarlo, perchè è come se porti molta sfortuna, è un modo per propiziarsi il buon esito della missione. Lei si raccomanda di usarlo il meno possibile, solo se necessario. Lei farà quello che tu Kailah le dirai di fare, e ritiene che può insegnarti a usarlo nel modo mimgliore possibile"
Kailah si fa spiegare come si utilizza.
"Morna è preoccupata per voi, sa che i vostri scopi sono giusti ma perseguirli con questi mezzi può portare a un aggravamento del risultato. Questa è la sua visione"
Kailah ascolta la traduzione di Kalina e in effetti i discorsi di Morna le ricordano i discorsi di Engelhaft.
Poi Morna chiede a Kalina di uscire.
"Buona fortuna" dice Kalina.
Restano sole Morna e Kailah.
Morna prende le mani e fa chiudere gli occhi a Kailah, sente calore, le arriva del PotM. Esercizi di respirazione e parole un po' tipo mantra. Kailah forza il suo corpo a reagire in un certo modo, guadagnare un ritmo armonico e spontaneo.

La ricerca del nocchiero

Mentre Kailah sta da Morna, gli altri si interrogano su chi possa fare da nocchiero della scialuppa. Dopo un po' di incertezze, si decide che sarà Petrana Symian, che è anche brava a fare le segnalazioni: Caporale del Plotone 12, una dei pochi superstiti del suo Plotone. Suo fratello, anche lui Plotone 12, fu ucciso il 23 gennaio in missione contro i Nordri.
Quorton benedice la spedizione, cala la sera. Ultimo tramonto dalla Disperata. Ci si avvicina un po' come fanno normalmente i Nordri, si sfrutta la copertura delle falesie. La costa è alta e rocciosa, senza spiaggia.

Tragitto in barca

Petrana inizia a pilotare la scialuppa dalla Disperata verso la spiaggetta nascosta. Petrana racconta che tanti anni prima lei e suo fratello ci venivano a raccogliere i frutti di mare. La baia si chiama "Baia del Pozzo" perchè c'è un pozzo naturale, una zona molto pericolosa, una caverna parzialmente allagata. Un tempo c'era un molo nordro, che fu distrutto e incendiato dal gruppo un paio di anni prima.
"Adesso facciamo silenzio, perchè il vento potrebbe portare le nostre voci alle orecchie della Torre Uno" dice Petrana.
La luna c'è ma è oscurata dalle nuvole.
La baia sembra deserta, sulla baia c'è una scogliera con una macchia di alberi.
Non si vedono luci. "Occhio ad eventuali segnalazioni" dice Petrana.
A un certo punto la barca prende una gran botta, nessuno cade per fortuna. "Scusate. Adesso uno tipo te, Sven, scendi con me e portiamola a mano".
E incastrano la barca tra le rocce. Intorno nei pressi non c'è nessuno, la baia è deserta.
"Adesso si pone il problema se vogliamo nascondere la scialuppa" dice Petrana.
"Ci sta la grotta" suggerisce Kailah.
Così si fa, si solleva la barca per portarla all'insenatura della baia del pozzo. Viene nascosta ma ci vuole un po' di tempo.

In attesa del contatto

Stranamente non c'è nessun contatto alla baia.
"Se volete do un'occhiata alla torre" dice Annie, e va al buio a dare un'occhiata.
Colin nota visibilmente un cambiamento peggiorativo in Annie, ora che è lontana da Morna. Come se fosse un po' meno umana, adesso.
Intanto Kailah cerca se ci sono tracce alla baia. Non si vede nulla.
Annie torna dopo un quarto d'ora. "La torre 1 sembra deserta, non ci sta nessuno dentro".
Si decide di andare a guardare la Torre 1 ma Annie fa un cenno e indica i cespugli lungo il sentiero che si dovrebbe salire verso le torri. Si muove qualcosa nei cespugli.
Dai cespugli sbuca una persona in armatura. Si ferma a riposare, sembra che abbia corso a perdifiato. Scruta la spiaggia e avanza verso la discesa. Ha una torcia. Annie lo riconosce: è Billy Guay
"Sembra sconvolto" commenta Annie.
Siccome Billy Guay è un soldato amico, gli si va incontro.

Incontro con Billy Guay

"E' successo un problema, c'è un problema grosso, è arrivato il Sergente Moren coi soldati del comando, e i Pupilli, un sergente di fiducia di Gadman Sherer. I Pupilli sono gli innalzati della Rocca"
"Quanti sono?"
"Almeno 4" dice Billy. "Sono arrivati alla fattoria, dove si era.... una fattoria poco distante dove ci siamo organizzati con il Plotone.... del tenente Koch. Io sono venuto a chiamarvi, dobbiamo fare in fretta. Se abbiamo fortuna li convinceranno ad andarsene. Non so cosa si sono detti, non so se sono ancora lì, ma li ho sentiti alzare la voce"
"I Pupilli li conosco, hanno al massimo 12 anni... gli esperimenti riusciti non hanno più di 12 anni" spiega Billy Guay. "I Pupilli li ho visti e fanno paura, non sorridono e ti guardano come se avessero la morte negli occhi".
Si chiede a Annie se va ad origliare.
Intanto il gruppo si avvicina fino al boschetto, guidati da Billy che intanto prega.
Sembra veramente molto agitato, spaventatissimo. Al boschetto si arriva al limitare, si scorgono luci accese di una fattoria.
Restano indietro Colin e Sven. Sven è terribilmente preoccupato, si sente pessimista.
Dopo dieci minuti c'è Annie che arriva con una faccia sconvolta. "Stanno combattendo e non sta andando bene per i nostri. Hanno una lista".
"Tocca andare" si decide senza esitare.
Dopo pochi metri si sentono le urla di combattimento e di dolore. Persino Sven se ne accorge, sebbene a distanza. Lui e Colin si avvicinano.
Annie guida il gruppo fino ad avere una buona visuale.

Bagno di sangue alla fattoria


E' la notte dell'11, la luna a volte emerge tra le nubi.
Il grupppo sta nella boscaglia e osserva la scena.
Nell'edificio centrale sono in corso probabilmente dei tafferugli, tra i comandanti. Fuori ci sono alcune situazioni confuse da cui arrivano delle urla, in particolare dal recinto degli animali. Si scorgono ombre, probabilmente di un paio di asini e una mucca.
Davanti alla boscaglia, a eclissare un po' la scena, c'è un magazzino in legno. Non si vedono cavalli, stranamente. Non si vede quasi nulla, è buio.
Annie va un po' avanti per sbirciare dietro al magazzino.
Annie vede che nel recinto degli animali le bestie sono spaventate e stanno ammassate verso un'uscita. Al centro invece sta avvenendo uno scontro. Annie vede un corpo riverso al centro, e poi una creatura che potrebbe essere un Pupillo, di piccole dimensioni ma con artigli al posto delle mani, sembra quasi un Hunter, che sta colpendo molto male una persona che smette ora di urlare. Si sente un rumore brutto di artigli che lacerano l'armatura.
Questo pupillo continua ad assestare colpi precisi e violenti, ha quasi finito.
Kailah, Annie e Bohemond avanzano, l'idea è di illumminare la creatura e risucchiarla nello specchio.
Luce parte facilmente, l'aria è satura di magia.
Kailah la lancia contro il bersaglio per illuminare la creatura. Nota che il morto a terra è Leather Weaver, soldato che conosceva, ex terzo plotone.
L'altro, che sta cadendo, è il caporale Phil Langmade. La creatura che li ha uccisi è effettivamente inquietante, è un ragazzino della carovana di Spinone, Samon, un dodicenne. Solo che ora è ridotto in modo veramente inquietante, deforme, con bracciia lunghe e grandi, artigliate.
Il bambino si gira a guardare Kailah, che attiva lo specchio magico. Intrappolarlo le richeide molto PotM.
Kailah ha una sensazione inquietante, come se lo specchio comunicasse una certa soddisfazione, quasi ringraziasse.
Kailah chiude immediatamente la luce, appena riesce a farlo.
Intanto si avvicinano altri tre figuri strani, uno sembra mostruoso, gli altri forse sono un po' più lenti.
Colin intanto da dietro nota che dal lato del recinto non ci sono più altre minacce.
Annie dice "Arriva".
Bohemond sguaina Jagerin, che emette un pallido bagliore.
Si sente un urlo rivolto alle persone dentro la casa. Qualcuno sta animatamente discutendo. "Non dovete morire tutti! Se cominciate a parlare..." e poi botte da orbi da dentro.
D'un tratto Annie guarda in alto e si sente un tonfo ovattato, felino, sul tetto del capanno.
Kailah alza il fascio di luce e si vede un essere parla con una vocetta femminile "Sono cinque... no, sette!"
E questa è la figlioletta di Trent, la sorellina minore di Astea. E' una bambina sui 10 anni, irriconosbile, occhi mostruosi, vene che spuntano sulla faccia... spaventosa. Ha anche lei degli artigli.
Specchio in tasca, Kailah prende l'arco. Nel frattempo movimenti in avvicinamento.
"Abbiamo visite" dice uno degli altri che si avvicina, rivolto alla casa.
Sven dice a Kailah "catturali tutti quanti come hai fatto col primo".
"Giochiamo, giochiamo" dice la bambina annuendo a Kailah.
"Scendi giù Laurie, è finito il tempo di giocare"
"Non decidi tu quando finisce, non fai tu le regole"
Intanto gli altri due dicono "Pensi che siano nella lista?"
"Probabile"
Kailah prova a sparare alla bambina, appena incocca, lei si allontana.
"Cucù, mi sono nascosta"
Annie dice che si sta muovendo, è scesa.
Nel frattempo c'è movimento sulle porte. Escono alcune persone.
"Dove stanno?"
"Là"
Sembra gente che non ci vede, a giudicare da come si muovono. Sembrano tutti adulti. Sembrano proprio tranquillissimi, il che fa un po' preoccupare i nostri di fuori.
Da dentro si sente un "Va bene, allora cominciamo"
Kailah si piazza di spizzo e illumina, c'è un altro piccolo innalzato, 5 soldati, un altro bambinetto mostruoso ancora più piccolo alla finestra che osserva: si tratta di Ayrton Armin, lontano parente di Garruk.
"Maga" dice un uomo.
Il gruppo si schiera e combatte, sfruttando la relativa copertura del capanno e della staggionata.
Davanti si piazzano Bohemond, Sven, Petrana e Billy Guay.
Ciascuno ha un avversario e il bambino va a doppiare su Bohemon.
Intanto la piccola Trent dice "se seguite le regole non dovete morire per forza" e Annie la interrompe e inizia a combatterci.
Colin l'aiuta.
Kailah spara una freccia sul bambino innalzato che sta per attaccare Bohemond. Freccia sulla gamba, il bambino la osserva quasi impassibile, incuriosito.

Combattimento

Round 1

Sven contro il caporale scelto Kael, spada e scudo, che si limita a parare. Sven lo tocca sull'elmo.
Billy contro Zan, che para e basta.
Petrana contro Mizvan, mazza e scudo.
Bohemond contro l'avversario, che non para e basta. Bohemond prova a colpirlo, si chiama Soldato Scelto Cnel. Bohemond colpisce, 8 al braccio sinistro. Bohemond prende l'attacco del bambino, e lo para.
Intanto Annie e Colin contro la bambina. La bambina schiva e basta. "Se vi arrendete sopravvivete"
"Se anche tu ti arrendi sopravvivi" le risponde Colin.
Annie colpisce il braccio sinistro della bambina. Il braccio reagisce ingrandendosi e indurendosi. Anche Colin la colpisce, infilzandola al piede. Niente di che.

Round 2

Laurie dice "Ma voi siete nella lista?"
Annie risponde menando, ma non la colpisce. Colin non attacca, è indeciso, secondo lui la bambina sta giocando, non vuole veramente combattere.
"Non sappiamo cos'è la lsita"
"Se non siete in lista non vi fanno niente"
"E se siamo in lista?"
"Morite. Il gioco è questo, non devi essere nella lista, ma voi non siete in lista... io non vi ho mai visto"
"Chi ce l'ha la lista?"
"Il comandante Moren"
Intanto Bohemond attacca il pupo, che schiva. Anche Bohemond para. Nota che il combattimento suo è piuttosto inefficiente, è velocissimo ma inesperto. Bohemond para anche il ferito che ha contro.
Petrana attacca il suo avversario, che para. A
Billy non prende il suo avversario ma viene a sua volta colpito amaramente alla gamba sinistra. Bella bottarella.
Sven attacca, non prende di poco.

Round 3

Annie si ferma e lascia parlare Colin.
"Quindi se non siamo nella lista voi non combattete?"
"Vi lasciamo andare"
"Bene, dì ai tuoi amici di fermarsi, e andiamo dal comandante." E poi grida "i bambini non combattono contro di noi se non siamo nella lista"
La bambina grida "Foorse non soono nella lista?"
(Annie dice "appena mi fai segno le taglio la testa")
Colin cerca di essere carino con Laureen.
Giuliano, l'altro bambino assatanato contro Bohemond "Regina non ti fare fregare, questi ti vogliono fregare"
"Cavaliere dice che forse siete nella lista"
"Andiamo a vedere la lista" dice Colin.
"Aspettate qui, vado a vedere se siete nella lista, faccio prima io"
"Tu sai leggere la lista?"
"Non ho autorità, solo il capo può leggere la lista"
"E se il capo ti dice che siamo nella lista e in realtà non ci siamo?"
"Il capo decide"
"E se il capo bara?"
"No, il capo non bara" insiste la bambina.
E la bamnina salta sul tetto.
Annie e Colin vanno velocemente ad aiutare gli altri.
Sven attacca contro il tizio che para e basta. Sven tira un colpo al ventre, anche se l'avversario è armaturato.
"Sei forte in culo" commenta il tizio già sfiorato per la seconda volta.
Billy para e basta, e para.
Attacca Petriana, colpisce bene alla gamba del suo avversario. Petriana para a sua volta e tricca con il corpo a corpo, in maniera eccezionale. Lo butta per terra. Dietro ne subentra un altro.
Bohemond attacca il bambino. Bella botta con Jagerin alla gamba. Jagaerin non vedeva l'ora di entrare in contatto con questa creatura. Il bambino urla di dolore. AAAAAAAAAAAAAAA
Si sente puzza di bruciato e la spada sfrigola sulla gamba del bambino. Bohemond a sua volta para il suo contracoclpo.
Il ferito attacca Bohemond ma non fa niente di che.

Round 4

Torna la bambina da Annie e Colin.
"Non siete stati fermi, non siete stati alle regole"
"Voi stavate già ammazzando persone..."
"Ma stavano nella lista!"
Intanto Bohemond prova a colpire il bambino, colpisce di nuovo al bambino alla stessa gamba, il bambino ha grossi problemi di mobilità. Il bambino, stupito, non attacca.
Il soldato ferito esita
"Questo è il momento in cui te ne vai" dice il soldato. "Ne sta per venire un altro, fossi in te me ne andrei io". E non attacca. "Chi te lo fa fare..."
"Ognuno ha le sue liste" risponde Bohemond.
Intanto quello contro sven, Kael, dice: "Moren, questi fuori sono forti, mandaci lORD dAVID"
A proteggere Mizvan, a terra, è arrivato Jest, soldato scelto. Kailah gli spara e lo prende alla gamba. Petrana attacca il tizio a terra, gli tira un colpo in testa, bottarella ma non si rialza. Petriana riesce a parare entrambi gli attacchi del subentrato.
Billy Guay para di finissimo.
Sven attacca l'avversario di Billy, lo prende in testa di striscio, e gli spacca l'elmo.
Kael il cauto attacca Sven, che para.

Round 5

Esce Lord David dalla casetta, che ha la spada e un mantello, ed è l'unico dei bambini che sembra interpretare il ruolo di quello regale, del piccolo lord.
"Chi è il loro capo" chiede
e Kael indica Sven: "questo signore qui"
Giulian dice "Questo è molto forte, ha un'arma di fuoco che scotta"
Lord Devid punta verso Sven e dice: "io ti sfido a duello all'ultimo sangue"
Sven lo ignora.
Kael vuole capire se si può sganciare, Sven lo continua ad attaccare. Kael para e si arretra con un 8-8-8, impicciando un po' David.
Kailah fa Forza Magica sbalestra Kael, anima il mantello di Kael che assprbe il potere, ma non attacca. Ma assorbe il PotM di Kailah. Kailah non ha perso PotM.
"Mi ricoordo di te", vede Kailah.
"Anche io, ti vedo cresciuto"
"Che ci fate qui, non stiamo cercando voi" dice David
Billy para e basta.
Petrana attacca di nuovo quello a terra, lo prende abbastanza bene.
Bohemond attacca il soldato semplice, che ordina Giulian "beh, attacca", ma Giulian piagnucola, "mi fa male, mi fa male"
"Adesso faccio male anche a te" dice Bohemond al soldato. Lo colpisce alla gamba molto bene. Lui cade per terra.
"Ti ho fatto male esattamente come a lui" dice poi.
La bambina è influenzata negativamente da Giulien che si è fatto male.
"Questo gioco è brutto, basta fare questo gioco, vedi che la gente si fa male? Che senso ha?"
"Perchè siete venuti?"
"Stavate facendo un brutto gioco... io non posso fermare il gioco... io sono la regina, non sono il re..." e indica Lord David.

Round 6


La bambina sembra in crisi, Annie è incerta e resta zitta. La bambina è veramente molto in ansia.
"Basta bambini, questo gioco è brutto, la gente si fa male" dice Colin.
La bambina si tappa le orecchie e urla BASTAAAAAAAA fortissimo.
Bohemond ha davanti il bambinp zoppo e il guerriero zoppo, e allora attacca l'avversario in piedi di Petrana.
Petrana mena quello a testa, senza colpirlo però. Bohemond attacca l'avversario di Petrana, che riesce a non farsi prendere.
Billly para.
Sven non combatte.
Kailah parla con Lord David.
"Fino a pochi giorni fa ero con Lady Yara, ci ha mandato lei qui."
"quindi è viva?"
"si, siamo suoi amici"
"perchè siete qui"
"per liberare persone che hanno bisogno di noi"
"chi sono?"
"i deboli, i prigionieri..."
E ARRIVA IL BASTAAAAAAA della bambina.
Lord David guarda verso Colin, adesso. Fa quasi per dire qualcosa, un "non...."
e viene sovrastato dalla voce del Sergente Moren, che esce dalla casa tenendo Kelly Babel, molto ferita, in ostaggio. Spada alla gola.

Trattative tra adulti

"Forse è ora di mandare a letto i bambini e di parlare tra persone grandi", dice con un accento del Ducato di Greyhaven.
"Sentiamo cosa hai da dire" dice Bohemond.
"Non ci conosciamo, suppongo che abbiate una missione. Anche io ce l'ho, ho terminato. Vorrei capire se siamo a posto o non siamo a posto. Perchè se siamo a posto io me ne vado, non ho interesse in voi."
"E allora siamo a posto" dice Bohemond
"Ho la tua parola?" chiede Moren
"I prigionieri ancora vivi?" chiede Sven.
Lui guarda dentro la stanza, poi scuote il capo. "Ce l'hai di fronte, ma non è trattabile, fa parte della missione. La conoscete?Vecchi compagni?"
"Lui ha la lista" sussurra la bambina.
"Lui è cattivo" dice Colin.
"Noooo lui è il capo, sta facendo la missione... quelli sono traditori, sono disertori..."
"Mi manca anche all'appello Billy Guay"
"Non mi dice niente" dice Bohemond.
"Se ho capito bene ddentro avete fatto un sacco di morti..." dice Sven
"Disertori morti"
"Se facciamo un accordo ciascuno deve lasciare una cosa"
"D'accordo, io lascerò un nome"
"Kelly"
"Nove, nove nomi e me ne vado"
"Per come la vedo io, se vogliamo fare questo accordo e non mettere a repentaglio i vostri piccoli amici così giocosi, ci devi lasciare qualcosa che hai in mano, non qualcosa che non hai in mano. Tu ci lasci il nome che hai in mano".
"Io ti lascio quello che ho in mano e mi prendo il resto"
"Tra di loro chi è Billy Guai?"
"Non lo vedo" dice Kelly.
Uno dei ragazzini, il più piccolo, Airton Armin, inizia a cantilenare "BILLU GUUAI BILLY GUAI"
Kailah dice a Lord David "fallo stare zitto"
David dice "fante, sta zitto"
"Abbiamo detto che i bambini dovrebbero andare a letto, no?" dice Bohemond.
Il soldato per terra, CNEL, io billy guay lo so chi è, perchè l'ho visto un paio di volte. E' quelloo stronzetto là" e lo indica.
"Beh, hai da rosicare" dice Petrana.
"Lord David, ma ti fai comandare da questo?" chiede Kailah.
"E' meglio se stai zitta ora, se vuoi salvare i tuoi compagni" le dice David.
"Non sono abituato a non completare un incarico, sono una persona precisa..." dice
"Anche noi"
"Alla lunga vinciamo noi, mi basta chiudere la porta e torneranno le tenebre"
"Ma lui che ha indicato Billy certamente muore"
"Donna tu parli troppo, fai parlare quelli grossi" insiste CNEL con petrana
"Quindi tu stai zitto merda" dice Petrana e gli sputa.
"Calmi, calmi..."
"Ragioniamo con calma. Neanche noi vogliamo tornare insoddisfatti e quindi l'idea che tu prendi e ti porti via chi ti pare non ci piace"
"Avevamo detto vi lascio questa, mi prendo Billy, Billy sa nella lista, è fottuto..."
David parla a Moren: "Ce ne manca uno, facciamoci ridare lui"
Gli dà una pacca sulla spalla.
"Liberali e te lo ridò" dice Kailah
"Ho la tua parola?"
"Dov'è"
"Ce l'ho io"
"Dove l'hai messo?"
"In tasca"
"Hai delle tasche grandi"Lui lascia andare Kelly.
"E voi mi ridate... il mio alfiere... e noi ce ne andiamo. E ci rincontreremo"
Kailah tira fuori il ragazzino, che zompa fuori con aria stranita.
"Fermo alfiere, è finita"
Samon razzola per terra molto inviperito, frustrato.
David lo tranquillizza.
"Ora siamo pari" dice Moren.
Kailah si infila in tasca lo specchio.
"Mi toccherà stare attento a questo specchio, la prossima volta che ci vedremo"
Moren e i suoi se ne vanno.
"Ci perdonerete se prendiamo i vostri cavalli... ma ci riprendiamo ciò che è dell'esercito"
"Anche Rarity?" chiede Kelly.
Neanche la ascoltano.

Colin cerca di fare chiacchiere con la bambina.
"Voi chi siete?
"Noi siamo gli amici di David" dice Colin.
"Io sono Laura, sono la regina di questo gruppo"

Un Plotone amico annientato

Si entra nella casetta ed è orribile, sono tutti morti, tutto il plotone.
Sono tutti morti tranne Kelly e Billy.
E' la notte tra 11 e 12 maggio 518
Spettacolo triste, ci sono 8 morti, tutto il plotone: nessun superstite, ed erano tutti amici del gruppo.
Kelly e Billy Guay sono sconvolti per l'accaduto.
Kelly racconta di essere stata messa fuori gioco brutalmente, ha sbattuto la schiena ed è stata subito immobilizzata.
"Erano velocissimi, soprattutto i pupilli hanno preso di sorpresa i miei compagni, che non si aspettavano una cosa del genere", racconta. E' comunque talmente scossa che fatica a parlare.

Annie intanto pattuglia i dintorni per controllare se sono rimasti indietro qualcuno a spiare il gruppo.
Bohemond intanto si rende conto che è irrispettoso lasciare così i cadaveri, bisogna fare qualcosa. Colin osserva la scena.
Si scambia qualche parola riguardo le possibilità o meno di recuperare i Pupilli, ma Petrana grevemente ed efficacemente ricorda ai nostri che c'è poco tempo da perdere in chiacchiere, perchè da un momento all'altro i nemici potrebbero tornare con intenzioni più ostili.

Sven dice che bisogna velocemente ricomporre le salme, almeno messi composti su dei giacigli, con un lenzuolo sopra (ovviamente non c'è il tempo di scavare delle fosse). "Dopodichè dobbiamo tornare alla riva, a riferire alla nave".
Viene recuperato equipaggiamento utile, torce, scudi e qualche arma e armatura. Prendiamo lo stendardo del Plotone, recuperato.

Ci sono un po' di comunicazioni, per lo più formali firmate da Tom W. che sarebbe probabilmente tal Tom Weiss, uomo di fiducia di Gadman Scherer che è a comando della Roocca di Tramontana.
Ci si inizia a muovere verso la scogliera. Annie resta indietro e chiude la ritirata.

Da Billy e Kelly si capisce che tutto il loro plotone era composto da disertori, tutti alla pari nelle informazioni che conoscono.
Si arriva alla scogliera, intanto parlando. Annie conferma che non è rimasto nessuno indietro e sono partiti tutti verso Uryen.
Alla spiaggia Petrana si mette a trasmettere il messaggio alla nave.

"Plotone Gordon annientato, due superstiti, abbiamo avuto scontro con innalzati bambini e soldati nemici. Terreno libero ma copertura saltata" questo è il messaggio che Petrana prova a trasmettere.

Notizie fresche da Uryen

A turno si controlla che fa la Disperata e intanto si parla con Kelly di quel che è accaduto nella fattoria, un tentativo di interrogatorio prima dello scontro terribile.
La Disperata intanto si avvicina alla costa, mentre Billy e Kelly raccontano cosa è successo da febbraio a ora.

Gadman Scherer ha mandato un'ordinanza di condanna per tutti i disertori - tra cui noi - che è immediatamente eseguibile da qualsiasi militare di grado.
A causa dei molti disertori, sono stati richiesti uomini a Surok e Greyhaven, che hanno portato circa 6 Plotoni di "soldati del comando", per lo più mercenari, veterani: Squadrone Helfen, da Surok, e Squadrone Kunstler da Greyhaven (gente che viene da Benson).
Kelly racconta i cambiamenti alla Rocca di Tramontana in seguito a quel che ha fatto Orstein Bach, la fondazione dell'Asilo etc.
Ha fatto vari esperimenti, a partire dalle soldatesse, che erano pochissime quelle rimaste, con un programma

Kelly non è stata invitata al programma di addestramento, e il padre che è un pezzo grosso le aveva scritto pochi giorni prima e dice che è lui che l'ha fatta esoonerare dalle operazioni speciali, e di congedarsi il prima possibile.
"Mio padre non mi avrebbe chiesto mai di congedarmi in condizioni normali" spiega lei, chiedendole di contattare Gordon Coch. A quel punto è entrata nel gruppo dei disertori. Altre soldatesse non sono state così fortunate e sono state prese nel programma speciale, e tra loro Alyn Money, Vian Ior e altre 3 soldatesse meno note. E pooi non si sono più viste.

Delia pure si è rifiutata e riuscita a evitarlo, è stata un po' degradata e allontanata.
Oltre alle donne, Orstein Bach ha inizato a far prelevare i bambini orfani e tra le famiglie dei disertori. E la cosa peggiore di tutti è che ha fatto sapere ai mercenari operanti delle zone limitrofe che era disposto a acquistare i ragazzini tra 9 e 14 anni. I mercenari sono andati a rastrellare le campagne per prendere bambini.
Il Sergente Morhen, che è dei mercenari di Surok, ha il comando su una delle zone. I Soldati del Comando facevano finta di niente davanti all'operato dei mercenari.

Per le buone notizie, Kelly dice che c'è un gruppo di disertori piuttosto nutrito, ancora soldati in esercizio, e un altro po' di persone raccogliticce, ex soldati, superstiti dei rastrellamenti e così via.

Billy spiega che Gordon avrebbe detto che ci sarebbe stato un incontro nei ruderi dell'abbazia di Haund Tor, nella Landa di Darth, una zona poco conosciuta dai Soldati del Coomando.
"Lì c'è già qualcuno che ci aspetta" spiega poi.Colin chiede a Kelly chi sia agli ordini di Orstain Bach, e Kelly descrive un suo secondo, che Colin riconosce dalla descrizione, Mastro Erton Bartleby, speziale con grandi connessioni con luoghi ameni dove si rimediano spezie e altro più o meno legale.
Poi ci sono almeno una o due infermiere, e a volte anche ci bazzica Robin Macht.La Disperata attracca tranquillamente. Sbarcano tutti quanti, tanta gente molto forte e in gamba. Vederli rincuora un po' il gruppo. Tocca fare rapidamente rapporto a Quorton.Molti degli astanti sono indignati davanti alla storia orribile dei Pupilli.
"Stando così le cose..." dice Quorton, "voglio vedere tutte le carte, l'equipaggio della nave resta a largo, a distanza. Noi andiamo a Haund Toor, vediamo quel che possiamo sapere ci contiamo e capiamo che fare".
"Chi non se la sente è bene che riprenda il largo sulla Disperata", aggiunge poi. Ma nessuno risale. La Disperata riprende il largo.
Morna ascolta tutto e pooi, tramite Kalina, dice che a differenza di Annie, dove il sangue degli antecessori e quello di Annie sono inseparabili, dice che forse invece per i bambini il processo sia reversibile. Però lei avrebbe bisogno di averne uno.
Questo è proprio quel barlume di speranza che risolleva i cuori altrimenti molto avviliti.

Il nascondiglio dei ribelli

Ci si muove verso i ruderi, ci vorranno poche ore. E' una zona priva di sentieri, brughiera.
Finalmente si scorgono le colline, e Quorton chiede a Joden di lanciare dei segnali, all'inizio vengono ignorati, finalmente c'è una risposta con segnali di luce. La risposta tranquillizza Joden, ci sono i nostri ai ruderi.
Dopo un bel po' di camminata, il gruppo arriva finalmente ai ruderi che è quasi l'alba.
Il posto è suggestivo, ruderi di un'abbazia antica, in cima a una collina con grotte, passaggi, un antico cimitero.
Spunta Sir Haiken Mazen, Dominus della Chela, uno dei pochi superstiti della Vecchia Guardia di Treize.
Quorton è soddisfatto e il gruppo viene invitato all'interno. Vanno a parlare in privato.
Intanto i nostri entrano e riconoscono moltissime persone note.
Boven il Mastino, Jert Mazen, figlia di Lord Haiken, Bart Mazen, altro figlio, poi molti soldati amici (non c'è Ivan, ancora in funzione sotto copertura). Michail Savant, Teddy, John Striker, Gebedia e Pecorino e altri. Poi facce che non si vedevano da tanto tempo, soldati di Arameth, Eerie Loch, cugina di Michhail Savant, e altri che erano lì dove viveva Logan.
Drake e Jules Moss, fratelli pure di Arameth, poi anche altri. Eerie Loch si avvicina a Colin e gli porge una borsa con del ghiaccio che contiene due puzzole e dei fiori di sempervivum, per Annie. Lui la ringrazia molto. Ci sono anche Padre Valon, vecchissimo ma ancora armato, e Alister.
Dopo un po' Quorton e Mazen tornano a fare un discorsetto. Quorton prende la parola.
"Se il nostro piano è fallito vorrà dire che cambieremo piano, ma resteremo per portare a termine il nostro lavoro. Se qualcuno di voi non se la sente può andarsene. "
Se ne va a fumare lasciando il tempo a tutti di decidere cosa fare.
Ci sono anche persone non militari, tra cui il signor Esmor Trent e altri. Alcuni ci pensano seriamente, se restare o ritirarsi.
Kailah va a parlare da Trent, che sta proprio disperato. Viene anche Kelly. Kailah racconta a Trent dell'incontro con la bambina, e che forse c'è ancora speranza di salvarla, di "ripulirla".
Kelly racconta del rastrellamento dell'abitato di Trent e Esmor. Lei e il suo gruppetto di soldati hanno provato a intervenire, ma sono stati fermati dai soldati del comando, che li hanno mandati via.
A Trent non c'è stato verso di fare niente, Kelly non ha pace per l'accaduto. Hanno preso i bambini, e c'è stata una colluttazione e ci hanno rimesso alcune persone. Ci sono qui Art e Tank Trent, che non erano presenti al momento dell'assalto.
Nessuno rinuncia.
Torna Quorton e troova tutti lì. Non se ne va nessuno.
"Abbiamo bisongo di restituire il colpo e dobbiamo colpire immediatamente. Abbiamo i migliori combattenti delle lande, abbiamo il Basilisco che spara, due maghe di cui una - mi dicono - che spacca le montagne col culo. Possiamo fare qualcosa di significativo e salvare un sacco di vite. Dobbiamo colpire subito e forte, dove meno se l'aspettano. Siamo tanti, possiamo attaccare come un pgno tutti insieme o attaccare più punti per fare più danni possibile. Non tutte le ipotesi sono adatte a una massa di persone.
Ipotesi 1, che mi piace di più, è eliminare integralmente l'altro suqdrrone del comando, che sta operando in questo momento a Nord dellaTorre 8. Stanno cercandoci lì, non si aspettano che li prendiamo noi. Sono 18 effettivi con Hunter Gygax di Greyhaven. Lo suqsroneee Kunstler.
Ipotesi 2, attaccare immediatamente la >Rocca di Tramontana per distruggere a ogni costo il laboratorio, usando una velocità straordinaria. Quel laboratorio va distrutto ed è un obiettivo primario. Se riusciamo a superare l'informazione loro non se lo possono aspettare, loro maghi non ne hanno fino a prova contraria.
Ipotesi 3, sempre sfruttando la nostra mobilità superiore, attaccare immediatamente la residenza del Burgravio, per prenderlo come un ostaggio, e così negoziamo col Burgravio in mano nostra. E ovviamente si sfascia tutto lo sfasciabile.
Quorton parla con la maga Morna e Kailah tramite Kalina per capire che strumenti abbiamo.
Probabilmente il gruppo va con l'ipotesi 2. Intanto il gruppo di Acab può andare a fare l'ipotesi 1 a combattere con il plotone.
Il gruppo tendenzialmente andrà alla Rocca di Tramontana.
Lì quasi certamente c'è il Plotone dei Pupilli n.1 che sono i Pupilli più grandi, a quanto dice Kelly.
Questo Plotone di Pupilli si è reso utilissimo a sterminare i Risvegliati della zona. Ci stanno loro a Uryen.

Richiesta di aiuto a Morna

Morna si trova insieme a Kalina lì, ed è incuriosita dai resti delle rovine di Hound Tor. Vengono chiamate in modo che parlino con Quorton Kraven.
Si spiega a Morna cosa servirebbe, di trasportare in modo più rapido possibile, magicamente, quanta più gente possibile alla Rocca di Tramontana per liberare i bambini prigionieri.
Morna parla un sacco, Kalina fatica un po' a tradurre.
"Morna dice che il potere esiste, ed è pericoloso, è lungo da spiegare", traduce Kalina, "ci sono due problemi, poche persone perchè più persone attraversano e più grande diventa il pericolo, fino a un punto in cui lei non è in grado di garantire la sopravvivenza. Lei dev'essere il capofila, più di 10 persone è un suicidio. Si apre un passaggio verso uno spazio che serve per connettere altri spazi, in particolare lei l'ha chiamato piano etereo connettivo".
Intanto Morna fa un disegno che rappresenta una specie di onda con una linea che attraversa le creste.
"Ma le persone da cosa dipende? Il numero, dal peso, la testa..."
"Il peso l'altezza e le dimensioni non contano, è una questione di forze vitali" spiega Kalina.
"Secondo problema, questo ponte è un luogo, ed è un luogo di passaggio, per tante creature. Un luogo di spiriti inquieti, è un ponte anche per loro. La nostra presenza lì permetterà agli spiriti di parlare con noi, quindi chiunque entri dev'essere preparato altrimenti rischia di uscire più pesante di come è entrato.... così ha detto Morna. Ci sono anche altre raccomandazioni, reclutate gente onesta, gente che abbia capito l'importanza di questa operazione, perchè è bene che in questo luogo non entrino creature animate da bramosie particolari. "
Quorton interviene per velocizzare le cose. "Non abbiamo tempo. Quante persone? Va bene 9 persone? Carichiamo il più possibile questa nave" dice Quorton.
Riguardo Annie, Morna suggerisce Annie meglio nello specchio. Gli altri sono: Morna, Kalina, Kailah, Engelhaft, Colin, Bohemond, Sven, Garruck, e non si sa chi.
Viene chiesto se qualcuno sa scassinare, che potrebbe fare comodo. Tre persone si presentano: Cristen (detta Vela) e Gotlieb (detto Osso) dell'armata del corno, bravi scassinatori con doti stealth e menano abbastanza. La terza è Eerie Loch, la cugina di Michail Savant, soldato di Arameth. Viene fatto un discorsetto ai tre candidati, si offrono tutti di partecipare.
Viene fatta una valutazione dei candidati: escluso Otto che è esperto di combattimento a distanza, Eerie è più furtiva, Vela invece più abile a combattere. Verrà Vela.

Istruzioni per il viaggio magico

Come piano di fuga si recuperano: chiavi della chiesa, chiavi della casa di Padre Valon e poi Kailna conosce un nascondiglio al Porto.
Quorton dice che vanno ad ammazzare i soldati e poi vanno al Porto di Uryen. Eventualmente ci si può ritrovare lì.
Una volta che il gruppo è deciso, ci si chiude in una stanza con Morna che spiega cosa succederà nel viaggio magico.
La povera Kalina cerca di tradurre, ma non è semplice.
"Il piano etereo connettivo è pericoloso, è un piano di collegamento che si può usare per muoversi lì all'interno, con delle porte, sia per accedere a dimensioni diverse, di vario tipo, ce ne sono di interne e esterne di vario tipo. E' rappresentato come una pluralità di ponti interconnessi tra di loro, dobbiamo procedere sul nostro pponte finchè Morna non ci porterà a un'apertura che lei creerà. I ponti gettano su un oceano, sembrerà acqua nera molto in basso, il luogo dove andremo a camminare si chiama "Etereo Superiore", sotto il pelo dell'acqua c'è l'Etereo Superficiale, su cui galleggiano i pilastri dei ponti. Poi c'è l'Etereo Profondo, che è immerso nell'oceano. Sopra ci sarà anche acqua, l'oceano sta sia sopra che sotto, l'Etereo Celestiale, è anche lì cielo ma è acqua. Perchè è pericoloso? Ci passano spiriti e demoni che interagiranno con noi, perchè non riusciremo a nasconderci, Morna non ci può nascondere così in tanti. Saremo visti da qualcuno o qualcosa che potranno voler interagire con noi. I contatti possibili possono essere di tre tipi, di natura fisica (alcune entità potrebbero decidere di minacciarci o addirittura attaccarci, e dovremo capire cosa fare ma sicuramente non bisogna cadere di sotto dal ponte, chi cade è perduto); di natura mentale, potrebbero comunicare in modo telepatico, anche se Morna ci proteggerà dalla maggior parte degli attacchi mentali, che sono i più pericolosi in assoluto, dovete solo cercare di ignorare le voci che sentirete; e poi il contatto di natura concessoria, alcuni spiriti o demoni potranno provare a convincerli a farli uscire, chiederanno di uscire, proponendo un accordo. In quel caso l'entità si attacca ad una persona e sarà fuori con noi. Il patto è vincolato da entrambe le parti, e lo spirito non può promettere ciò che non è in grado di realizzare.
"Ma quale sarebbe la controindicazione?" chiede Sven.
"La controindicazione è che esce con voi" dice Kalina.
"Perchè vorrebbe uscire?" chiede Bohemond
"Perchè è intrappolato, non riesce a uscire. Gli unici che vi contatteranno saranno abbastanza potenti da poter offrire qualcosa, e che sono lì da moltissimo tempo"
"Ma sono entità maligne?" chiede Sven.
"Per i nostri standard sono entità maligne, è improbabile che non creeranno problemi"
Il gruppo parla un po', Morna interviene "al di là di giusto e sbagliato, c'è una buona pratica, che viene seguita da tutti gli stregoni e aspiranti tali, la prassi è che si deve uscire con lo stesso identico peso di come si è entrati, altrimenti dice Morna... lei non lo sa, ma altrimenti ci sarebbero stati più cataclismi"
Morna non è in grado di capire quanto ci sarà da camminare su questi ponti, lei arriverà a destinazione con uno scostamento di circa un chilometro. Dice Morna che siamo fortunati perchè questo posto è un luogo di grande magia, dice che ci percepisce una "Spirale di Yoki", un vortice. Questo ci aiuta, entrare nel piano etereo qui è vantaggioso.
Il gruppo dovrà stare in formazione per proteggere Morna e Kalina da eventuali attacchi di natura fisica. Dobbiamo evitare che qualcuno tenti di buttarci di sotto, nei punti dove il ponte sarà meno solido.
Il tempo e lo spazio corrono diversamente, e alcune cose si dimenticheranno di quelle che accadranno, e si ricorderanno magari solo nei sogni, nei giorni seguenti. Le cose si dimenticano, o si ricorderanno soltanto dopo.

Intanto Quorton dice che ha raccolto un po' di informazioni, Sherer e Bach sono stati sfortunati perchè i ragazzini che ce l'hanno fatta sono quelli entrati nell'asilo controvoglia, mentre i pochi volontari sono morti. E' un bene perchè non hanno grandissimo potere coercitivo su di loro. Ma i due stronzi tengono in ostaggio i loro cari, per tenerli sotto di loro.
Però non bisogna sottovalutare il potere che ha una situazione del genere può avere sulla mente di un ragazzino, potrebbero in qualche modo averli convertiti alla loro causa. "Non siate troppo ottimisti sul discorso ci parlo e risolvo, questi ragazzi stanno in mano loro da marzo... e non fatevi impietosire troppo".
Quorton elenca un po' di nomi di questi pupilli, che si sappia ci sono: Kadenz, una ragazza, Seth, maschio, Freya, femmina
Viene preso equipaggiamento leggero, ci si prepara ad aprire il portale.

Il rituale di Morna e il viaggio incantato

Morna fa un rituale che sembra più druidico che magico. Portale con foschia lattiginosa che proprio non è desiderabile attraversarlo.
Morna dice di restare molto vicini. Si tiene una corda per mano.
Dico ad Annie che si prepari a entrare nello specchio. L'equipaggiamento cade ma l'armatura entra. Il resto cade e viene portato dagli altri.

Si prende il capo della fune e si va.
Ordine di marcia: Morna - Bohemond - Kalina - Sven - Kailah - Vela - Colin - Engelhaft - Garruk
Appena siamo dentro Garruk commenta: "credevo che salire su una nave fosse la cosa peggiore possibile... mi sbagliavo".

Il ponte è di una roccia liscia e rovinata, sembra umida e scivolosa. Si sente un forte scrosciare di onde, stranamente lonano il mare sotto, ma risuona troppo vicino. Anche in alto ci sta un altro mare, e arrivano gli spruzzi dall'alto e dal basso.
Non ci sono parapetti e il ponte è leggermente spiovente. Bisogna camminare in fila indiana.
Il viaggio inizialmente è monotono, anche se molto fastidioso. Solo Garruck parla abbastanza. "A me comunque, pure se stiamo sulla terra, viene il mal di mare"
"Non stai sulla terra" dice Engelhaft.
Le voci sono un po' distorte da una strano eco.
Avanzando, si sentono altre voci. Suoni incomprensibili...
A un certo punto sopra al ponte per traverso si vede un altro ponte, apparentemente con nessuno sopra.
Si avanza in questo panorama desolato.A un certo punto Kailah sente una presenza simile a uno scorpione, un insetto con zampe dure, che la toccano sul braccio. Lei prova a scuotere via quel che c'è, e sente che quella cosa reagisce al suo tocco, ma è invisibile. Si sente mordere mentre tocca il corpo peloso di una specie di tarantola, e un pizzico sull'armatura. L'armatura è stata bucata, poi la creatura pare essersene andata via. Kailah è spaventata ma non dice niente.
Sono tutti molto preoccupati.
Si sentono ululati in lontananza e zampe che corrono.
Poi la strada si interrompe, Morna si ferma e è come se si fosse spaccata e ci sono due pezzi di strada divergenti e la strada che continua.
"Mmm, dobbiamo saltare" dice Morna. "Il salto sembra facile, ma non lo sottovalutate" traduce Kalina.
Sarà un metro e mezzo circa.

Morna salta senza problemi. Poi salta Bohemond e poi tutti gli altri, senza difficoltà.
Mentre siamo tutti distratti con questi saltelli, Kailah riceve un tentativo di contatto demoniaco, che però lei rifiuta.
Si incontrano altri ponti che si incrociano.
Ed ecco un bivio, ma è abbastanza chiaro dove va il nostro ponte, e Morna non esita, prosegue dritta.
"Siamo a buon punto" dice Morna "continuiamo così".
Si prosegue... e inizia a piovere.
Come se l'oceano in alto buttasse acqua, ma le gocce arrivano da direzioni strane e comunque non c'è vento.
La pioggia finisce e sorge il vento.
"Salutatemi questi stronzi, eh" dice a un tratto Engelhaft.

A un certo punto Morna si ferma. "C'è un problema, c'è una creatura che ci sbarra la strada"
Guardando, non si vede niente.
"Quanto è grosso?" chiede Engelhaft.
"E' una specie di orso", bipede con degli artigli... credo che abbia intenzioni ostili"
"Velocenmente, due persone davanti a me, lo farò comparire quando potrete colpirlo"
Bohemond avrebbe Jagerin, Morna dice non la sguainare, troppo vistosa.
Bohemond prende l'altra spada. Sven si mette accanto a Bohemond.
A un certo punto ecco una creatura traslucente, eterea, simile a un fantasma di un orso con una testa di leone, alto circa 2 metri e mezzo.
Tira una zampata contro Bohemond, lo prende alla gamba con una botta mostruosa. Lui e Sven lo combattono. Bohemond lo colpisce alla gamba destra, Lorna dice "passiamo" e la creatura sembra non voler continuare lo scontro.

Poi Morna dice "chiudete gli occhi e aspettate qui, dovremmo essercci"
Si viene presi da una vertigine, tuttoo gira, si perde l'equilibrio... a quel punto si sente un odore familiare di boschi, alberi, foglie.
Si cade nel letto di foglie, più o meno rovinosamente.

Il gruppo riemerge altrove

Siamo fuori, in uno spiazzo erboso, è ancora notte. Tra 12 e 13 maggio. Bella luna, cielo sgombro.
Si raccontano le visioni ricevute, quel poco che ci si ricorda. Sven Vela e Garruk dicono che non hanno ricevuto visioni.
Le ferite di Bohemond e di Kailah sono normali.

Flashback:

Prima che partissimo, è arrivato Radoom Rudd, sapendo che stiamo andando alla Rocca di Tramontana, ci dà qualche consiglio. Era uno degli uomini più fidati di Barun, ha un po' di annetti ed era il mastro di chiavi della Rocca.
Lui spiega un po' di cose.
"Non ci sono purtroppo passaggi segreti, Barun odiava i passaggi segreti, i pochi che c'erano li abbiamo fatti murare".
Però poi tira fuori un mazzo di chiavi. Queste sono le chiavi della Rocca, vi potrebbero essere molto utili."
E spiega a Vela la scassinatrice un po' di informazioni pratiche.
"Ovviamente è probabile che quel mezz'uomo di Tom Ueis abbia fatto sostituire qualche porta o serratura, in quel caso la scassinate o tirate un calcio"
Poi mostra tra le chiavi un attrezzo più strano, un mezzo piede di porco.
"Questa pure è una chiave, che può essere infilata in un punto specifico, e funziona in un intercapedine tra due lastre di pietra davanti alla porta delle segrete, dall'esterno, e se vooi mettete lì questa leva, e col piede fate leva con molta forza, quella sblocca tutte le porte delle segrete tranne la porta principale che sta a quel punto davanti a voi. E' una misura emergenziale.... io non lo so chi ci hanno messo nelle segrete..."
Kailah chiede se nelle segrete ci sta ancora il Risvegliato Loquens che stava lì ai tempi di Luger. Rudd non lo sa adesso, però forse l'hanno ammazzato.

Boscaglia a sud di Uryen

Si torna alla boscaglia notturna, probabilmente un po' a sud della Rocca, si sente il rumore del fiume Traunnne verso Est, che aiuta un po' a orientarsi.
Kailah affacciandosi fuori dalla boscaglia identifica la zona in cui ci troviamo, abbastanza vicino alla Torre6, ma a qualche chilometro da Uryen. Ci vorrà un po' di tempo, impossibile arrivare prima dell'alba.
Si inizia a discutere sul dafarsi. Kalina ci dice che Morna dorme e che lei se ne prenderà cura.
Kalina dice "io posso far entrare uno di voi, insieme a me, facendo in modo che nessuno lo riconosca". Spiega che può rednrere quasi invisibile sè stessa e una persona. Ma prima si deve avvicinare molto per capire se dentro la Rocca c'è qualcuno in grado di scoprirla.
"La dea che io venero non esiste" Kalina dice in risposta a Engelhaft che fa un po' di polemiche a questa proposta.
Dopo varie ipotesi, forse la cosa meno suicida è di far entrare Sven con Kalina per un giro solamente esplorativo, per capire come è fatto il laboratorio e le sue difese.
La prima cosa si sale verso la Rocca di Tramontana approfittando delle ore della notte.
Kalina parla con Morna. "Lei preferisce riposare, ma quando sarà pronta non sarà un problema raggiungervi. Resto io con lei, con me non corre rischi"
Viene concordato un punto dove rincontrarci, grossomodo al tramonto, o anche prima.
Ci si separa e si fa l'attraversamento notturno. Annie fa un po' da vedeta per il tragitto, fa una perlustrazione preliminare per controllare che non ci sia nessuno di vedetta sulla torre. "A Nord-est di qui, verso il fiume, c'è da evitare un accampamento con delle persone che dormono, almeno una decina, li sento dormire.... potrebberoo essere soldati o chiunque... dormono"
Evitiamo l'accampamento e procediamo verso Nord. Quando inizia ad albeggiare la visibilità aumenta e si inizia ad andare per fratte, in modo da non farci scoprire. Frutteto abbandonato, talvolta si vede qualche scheletro, ma nessuna minaccia.
In lontananza si inizia a scorgere la Rocca di Tramontana. Per evitare di essere visti dalla Rocca ci si accampa fino al pomeriggio.

Appostamento

Ci si nasconde aspettando che cali la luminosità, e si riposa, visto che siamo stanchi.
Annie comunica che vede i 12 soggetti con carretto che stavano all'accampamento, che stanno andando verso la Rocca. Non sono soldati di Uryen, non hanno la nostra diivisa. Sono armati. Annie va a spiarli un po' più da vicino, poi torna con aria preoccuppata.
"Sono gente pagata dalla Rocca per sorvegliare la zona, stanno proprio pattugliando, mercenari malpagati"
Il gruppo sta nascosto nel casottino del frutteto e non ci sono problemi.
Nel tardo pomeriggio il sole un po' cala. Si asppetta quando la pattuglia scende, per salire verso il luogo d'incontro con Kalina.
Tutto tranquillo, anche se molto vicino alla Rocca. Annie guarda verso la Rocca, tra glli alberi con espressione preoccupata.
"C'è qualcosa di strano in quella direzione, penso di percepire la presenza dei Pupilli, però è diversa.... rispetto agli altri Innalzati che ho conosciuto, è qualcosa di molto più instabile e liquido, non riesco neanche a contarli, ma mi sembra un conglomerato... come se si fondessero l'un l'altro..."
Annie è convinta che loro non l'abbiano sentiti, ma teme se si avvicina potrebbero sentirla. (si decide che semmai Annie dovrà stare nello specchio)
"Dovrebbero essere in 6 ma io percepisco qualcosa in più, come se fossero di più"
Passa un po' di tempo e finalmente, verso il tramonto, Annie dice "c'è un problema, il conglomerato si sta muovendo nella nostra direzione. O io mi allontano o rischiamO"
Annie viene infilata nello specchio per sicurezza. Si sta "ciechi" e nascostissimi.
Mentre si parla sottovoce sono arrivate Kalina e Morna.
Kalina va a controllare se c'è qualcuno nel laboratorio in grado di scoprirla. Torna dopo un quarto d'ora preoccupata.
"Non abbiamo tempo, stanno venendo qua, sono almeno un Plotone. Dobbiamo decidere se combattere oppure no... Morna ci può far sparire, sparisci.... tu stai qui ma per loro non esisti"
"In fondo non sono il nostro obiettivo questi" dice Sven.

Fermi come alberi...

"Dovete stare fermmi come gli alberi.... oppure combattiamo" dice Morna.
"Non combattiamo"
Morna fa cenno a tutti di mettere le mani giunte.
Non succede nulla, mormora una specie di litania e poi molte rune. Si sprigiona un po' di forza magica da lei. E' come se fossiimo tutt'uno col boschetto, sappiamo dove siamo ma la percezione è strana, anomala.
Ragazza quattordicenne, era nella carovana di Spinone, è la sorellina minore di due sorelle, Kadens. E' cambiata completamente, è in armatura, è strutturata come un soldato, con i colori di Uryen, la ragazzina si comporta da soldato e osserva il boschetto.
"Non è possibile, erano qui"
E' seguita da due maschi simili a lei, che non conosciamo. Sono tre innalzati della prima generazione, sembra che abbiano perso parecchia umanità e sono piuttosto instabili, hanno delle imperfezioni, sembrano malati ma moolto forti e convinti.
Dietro di loro ci sono 4 soldati normali, a quanto sembra, che li seguono con aria scettica.
Kadens chiede a uno dei due ragazzi, "li hai sentiti anche tu, Seth?" lui annuisce. Il terzo si china e inizia a guardare per terra. "Guardate qua? Impronte"
Stanno vicinissimi, vedono le impronte ma non il gruppo.
"E dove sono andati?" chiede una delle guardie.
Kadens dice "non lo so, questo è un problema, non capisco..."Si separano, passano un po' di tempo, trovano impronte e tutto, fa molto paura ma non vedono nessuno. Sono molto delusi.
"Vabè, non possono essere andati lontani e qualsiasi diavoleria si siano inventati.... li abbiamo visti una volta e li vedremo ancora" dice Kadens
"E quindi torniamo a mani vuote?" chiede una delle guardie umane
"Mi sa di sì" dice Kadens sospirando.
A un certo punto Morna rompe il silenzio, dopo un bel po' di tempo, è notte fonda. Lei cade per terra e scoppia a piangere disperata.
"E' troppo tardi, non può far niente per loro, non può salvarli", traduce Kalina il suo pianto.

Alba del 13 maggio


Vista la difficoltà enorme di riuscire ad entrare furtivamente o con la violenza alla Rocca, Kailah propone un piano un po' arrischiato di presentarsi alla Rocca con proprio nome e cognome in qualità di soldati di Uryen di ritorno da Gahan.
Ciò suscita una reazione molto scettica di Bohemond e Sven, mentre Engelhaft è più possibilista e fantastica sulla speranza di riuscire a circuire Robin.
Dopo un'accesa discussione, sembra che una via possibile sia far entrare Kalina furtivamente per stabilire sovrannaturalmente un contatto con Robin, per poi usarla come grimaldello per entrare.

D'un tratto Annie e Kailah sentono in lontananza un suono che sembrano dei latrati di cani. I nostri temono che si tratti del Plotone 13, un Plotone specializzato con una muta di 6 cani, Gran Bovari delle Lande addestrati e veterani, forse sguinzagliati dopo che gli Innalzati Pupilli non ci hanno trovati.
E' molto difficile in così breve tempo riuscire a sfuggire ai cani, non c'è modo.

Si decide di lasciare un'esca per far perdere tempo ai cani e di muoversi velocemente verso un boschetto più arretrato.
Restano indietro Garruk e Kalina e Morna. "Me la voglio rischia', quei cani li conosco, a me non mi fanno male, ci ho giocato tante volte..." dice Garruk. "E Kalina uguale, perchè quei cani li ha addestrati Varkman, lei li conosce meglio di me".

Gli altri vanno a ricollocarsi nell'altro boschetto. Annie porta l'esca puzzolente da un'altra parte ancora, per distrarre i cani.
Appuntamento a cose fatte al secondo boschetto.

Dopo un po' i latrati tacciono e dopo un'oretta tornano Garruk, Kalina e Morna. "I cani ci hanno riconosciuto e Morna gli ha fatto capire che quelli che credevano minacce in realtà erano amici, non ci cercheranno più".

Dopo un po' di riflessioni, Kailah suggerisce che Kalina entri e che faccia il potere sovrannaturale non a Robin, bensì a Osteibach, in modo da poter poi inserire nella sua mente qualche pretesto (ad esempio una lettera di Colin in cui gli annuncia il suo arrivo, o simile).
Questa idea piace di più a tutti. La cosa più logica è che questa spedizione venga svolta da Colin e Kalina da soli.
Si decide di fare così, Kalina e Colin vanno, mentre gli altri restano nel boschetto ben nascosti.
Morna e Kalina parlano un po', Morna sembra preoccupata e Kalina la rassicura. Engelhaft capisce che Morna sta mettendo in guardia Kalina. Morna percepisce infatti una notevole concentrazione di qualcosa di pericoloso, di brutto, forse yoki, all'interno di quella Rocca, e che questa brutta cosa è amplificata da sentimenti forti di cose brutte successe nella Rocca, dolore, disperazione e così via. Kalina la rassicura.

Kalina istruisce un po' Colin e i due si allontanano.
Engelhaft prega la sua Dea che abbia cura e vegli sulle nostre buone azioni.

Lunga attesa

Si rimane da soli, c'è da aspettare qualche ora.
Vela intanto commenta di quanto sembrino forti i ragazzini Pupilli. Vela racconta un po' dei combattimenti a Gahan, e commenta di quanto fosse potente Annie.

Il tempo non passa mai... si aspetta con ansia.
Garruk dice che lui conosce un po' di persone alla Rocca, dice che una volta arrivati al laboratorio lui potrebbe staccarsi e andare a cercare Gadman Sherer. "Io alla stanza di Gadman in un modo o nell'altro ci arrivo, poi ammazzo la sua guardia del corpo e dopo me la vedo con Gadman".
L'attesa è snervante. A turno si fa tutti la vedetta.
A metà mattina Annie preoccupata ci comunica che Regina e Alfiere stanno tornando al primo boschetto. Annie viene infilata nello specchio e non abbiamo più la vedetta.

Beccati!!

A un certo punto si sente un urlo da lontanissimo "Chi sieteeee?" voce maschile giovane.
Tutti si nascondono.
I due sembra che si stiano avvicinando, tutti stanno nascosti in attesa.
"Non c'è motivo per avere un atteggiamento ostile, vogliamo solo controllare chi siete, magari..." e non termina la frase.
Si avvicinano ancora.
"Sappiamo che siete lì, vi sentiamo, sappiamo che non siete Risvegliati, non avete nulla da temere, però non mi piace essere ignorato... siccome vi parlano dei soldati di Uryen, avete l'obbligo di identificarvi, e vi prometto che non vi sarà fatto alcun male"
Tutti zitti.
I due si avvicinano ancora, uno affianco all'altra.
Kailah sta pronta a tirare fuori Annie dallo specchio per catturarne uno subito.
"Va bene" dice il maschio, "se fate così mi costringete a dichiararvi in arresto... ed è una cosa che non voglio fare. So che avete paura ma non avete nulla da temere, non mi sembrate una minaccia, perchè non siete Risvegliati. Uscite da quei nascondigli dove credete di essere al sicuro, perchè vi assicuro che non lo siete".

Si avvicinano a Vela con le armi in pugno, Kailah tira fuori Annie dallo specchio.
Hanno un attimo di stupore i due Innalzati.
Annie è un attimo sbalestrata, Kailah si prepara a catturare nello specchio la Regina.
Engelhaft e Garruk vanno a proteggere Annie.

"Chi siete??" chiede il maschio, "che ci fate qui?"
"Cacacazzi Random" risponde Engelhaft. La Regina percepisce che Kailah è una minaccia, fa una faccia adirata e la carica. Lei corre verso Kailah e a un certo punto sparisce, viene risucchiata in modo spettacolare. A terra cade parte del suo equipaggiamento e pezzi di armatura.
Il maschio prova a fuggire, esce dal boschhetto.
"Cosa avete fatto"
"Nienteeee" dice Engelhaft.
"Sembra che il destino della tua amica sia nelle tua mani adesso. Abbiamo la tua amica."
"Kadens è al sicuro, se non fai sciocchezze" dice Kailah.
"Per quello che vale, siamo consapevoli che voi non avete nessuna colpa pper ciò in cui vi hanno trasformato. Al tempo stesso, se pensate di essere dei che camminano sulla terra, vi sbagliate di grosso"

"Cosa volete?" chiede il maschio. "Noi siamo soldati nel nostro territorio, siete voi gli intrusi. Ero sincero quando dicevo che non vi avremmo fatto alcun male. Coosa pensate che succederà adesso? Io andrò via e tornerò con altri, e voi non adnrete da nessuna parte. Se Regina è ancora viva, vi consiglio di liberarla"
Intanto Annie è tornata operativa. Bohemond parla con l'Alfiere per prendere tempo.
"Se te ne vai la ammazziamo, stronzo" dice Engelhaft.
"Uno alla volta o tutti insieme?" chiede l'Alfiere"
"Tutti insieme, stronzo!" insiste Engelhaft.
"Se deve essere sia" e si prepara a combattere.
Bohemond è molto combattuto.
"Tu sarai il primo a morire, chiacchierone" dice a Engelhaft.
"Purtroppo non possiamo cedere questo campo, giovanotto", dice Bohemond.
"La mia missione adesso è recuperare la mia compagna e fare rapporto" dice l'Alfiere. "Otto contro uno?"
"Questa è una battaglia, non è un duello, non c'è quartiere" dice Bohemond.
"Tornerò a fare rapporto e poi probabilmente ci rivedremo"
"Questa sarebbe la tua offerta?"
"Non è un'offerta, è quello che sto per fare. Uccidete Regina e vi posso garantire che nessuno di voi resterà in vita"
"Se te ne vai da qui sei tu che la condanni" dice Bohemond e lancia "Richiamo all'Ordine".
Bohemond esce dalle fronde e gli va incontro. Sven e Garruk lo seguono.
"Gli stessi vincoli di onore che ti obbligano ad adempiere i tuoi doveri impediscono a me di consentirti di abbandonare questo posto" dice Bohemond. "Non può esserci altro dialogo se non quello dell'acciaio".
"Va bene" dice lui. "Uno di noi due non vedrà la luce domani". E si mette in assetto di battaglia. Ha una spada che brandisce a due mani.
Bohemond sguaina Jagerin, insieme lo caricano anche Sven e Garruk, e Annie pronta a intervenire.
Botta di Yoki, l'Alfiere si carica al massimo in maniera bestiale, e tira una botta in testa a Bohemodn. Gli danneggia l'elmo e lo ferisce di striscio.
Bohemond si chiude in parata. L'Alfiere lo attacca, circondato da un'aura nera molto inquietante. Engehlaft lo vede, tutti sono circondati da un freddo gelido. Engelhaft prova a concentrarsi per limitare la penalità.
Bohemond para. Sven attacca ma viene parato. Garruk attacca e lo colpisce al braccio.
Tutti attaccano. Primo Garruk, che viene parato. Poi l'Alfiere fa un attacco spaventoso su Bohemond, e lo colpisce a una gamba.
Attacca Sven, ma viene parato. Attacca Bohemond, ma non lo colpisce.
Lui attacca su Bohemond, che para e basta.
L'aura diventa peggiore, più densa. Colpisce Bohemond al petto ma non buca l'armatura.
Attacca Garruk, poi Sven, ma non riescono a colpirlo.
Finisce il terzo round.
Nuovamente nebbia intorno allo scontro.
L'Alfiere colpisce Bohemond al ventre... di nuovo l'armatura assorbe il colpo. Garruk fallisce, Sven idem.
Nulla di fatto.
Quinto Round.
La nebbia si dissolve.
Bohemond avverte il fatto che non funziona più il "richiamo all'ordine".
Sentono una botta di energia che si sprigiona da lui, nel tentativo di distanziare tutti. E non attacca. Nessuno cade ma sono tutti sbilanciati, chi più chi meno.
Si rompe la mischia.
Bohemond lascia il posto ad Annie.

==Sessione 6 marzo 2025==13 maggio, a sud della Rocca di Tramontana
Il gruppo è impegnato in uno scontro con Alfiere, giovane Innalzato. La mischia si è rotta grazie ad un suo potere che è come se avesse spinto via tutti.
Alfiere ha un aspetto molto stanco, il viso è percorso da vene violacee pulsante, occhi iniettati di sangue, espressione tra il terrorizzato e il furioso. Inizia a gesticolare in aria in modo veloce sussurrando qualcosa."Aspetta!" avanza Kailah.
Lui lancia un incantesimo potente, apparentemente non accade nulla. Poi apre la bocca e parla con una voce diversa da quella che aveva prima, una voce mostruosa, gutturale e sinistra, e non parla una lingua comprensibile. Dice qualcosa che sembra minaccioso e si prepara a sostenere l'attacco degli avversari.
Annie dice "Sento qualcosa intorno a lui, fate attenzione!"
Sven, Annie e Garruk attaccano. Solo Annie riesce a toccarlo al braccio, sfiorandolo appena.
Lui dice un'altra cosa, e sembra come se avesse due voci sovrapposte, che gli escono contemporaneamente dalla gola: la voce del ragazzino e la voce del demone, come se parlassero in due. Non si capisce niente.
"E' come se si stesse risvegliando, come se fossero in due…. capisco cosa sta provando" dice Annie.Dietro le spalle dell'Innalzato si stanno materializzando rapidamente tre figure fluttuanti a circa un metro di altezza. Hanno sembianze via via più umanoidi: sembrerebbero degli Imp.
Engelhaft tenta di contrastare o ridurre l'incantesimo lanciato dall'Innalzato. Una delle tre apparizioni svanisce.
Morna parla in una lingua strana, ma tutti capiscono ugualmente: "Cercate di allontanarvi, venite verso di me"
Ma Garruck sta in mezzo tra l'Innalzato e i due Imp. Sven e Annie restano lì a combattere, non approfittando della possibilità di allontanarsi. Kailah intanto prende l'arco e si prepara a sparare sugli Imp.
Sven finalmente riesce a colpire l'Innalzato al torace, il colpo lo spinge all'indietro e sbatte contro una delle creature che stava evocando. Garruck lo colpisce al braccio, di striscio. I nostri in teoria possono anche sganciarsi, seguendo il consiglio di Morna.
L'Innalzato parla nuovamente con la sua voce duplice, eppure adesso il gruppo ne comprende il significato, benché la lingua fosse ignota. "Ora come vedete non sono più solo", dice con un certo compiacimento.Intanto Morna avanza, c'è qualche momento di stallo. Morna dice: "E' come se ora ci fossero due entità, intelligenze dentro di lui. Si è risvegliato il parassita che lo opprime. Ora la priorità è mandarlo nuovamente a dormire, proviamo a calmarlo e consentire all'ospite di riprendere il controllo"Kailah avanza. "La tua amica è al sicuro, se ti calmi la libero, non le ho torto un capello. Calmati e ne parliamo, aoppena ti calmi io la richiamo qui".
Lui sembra in crisi, è agitato e geme con la voce del ragazzino. Kailah vorrebbe avvicinarsi, ma i due Imp stanno lì e fanno molta molta paura.
"Tu fidati di me, la faccio uscire, tu dille solo di non attaccarci"
E gli Imp attaccano contro il gruppo: uno attacca Morna, l'altro attacca Garruck.

Missione esplorativa di Colin e Kalina

Colin e Kalina intanto sono andati in missione esplorativa alla Rocca di Tramontana. I due sono coperti dall'incantesimo di Kalina che li rende piuttosto invisibili. La cancellata si sta aprendo e sta entrando un carro. Loro sono abbastanza distanti e non fanno in tempo ad entrare con quello, ma lo osservano.
Il carro entra nel cortile, il conducente va a parlare con un ometto pelato, gli dà una pergamena e viene fatto passare.
Portano dentro delle casse, il conducente e altri due facchini.
Kalina e Colin arrivano alla cancellata e iniziano a dare un'occhiata nel cortile. A guardia della porta ci sono Soldati del Comando, sconosciuti. Sulla cancellata c'è un simbolo, un occhio aperto su un libro chiuso, simbolo che si porta sempre dietro Orsteinbach. Sotto c'è una scritta "Exitus acta probat" in turniano.

All'interno del laboratorio

Dopo un po' il carretto esce e Kalina e Colin ne approfittano per intrufolarsi all'interno. La stanza d'ingresso è grande, una scala a chiocciola che sale e una scrivania e c'è un po' di movimento intorno alle casse, di derrate alimentari.
Sulla porta centrale, aperta, c'è scritto LABORATORI. Segue un corridoio, sulle porte ci sono comode targhette. C'è movimento, gente operosa.
C'è una "Sala Analisi" e una "Sala Purificazione".
Nella Sala Analisi ci sono tavoloni, fogli, carte e ossa umane, ampolle con dei liquidi, è tutto relativamente ordinato. Colin butta un occhio sulle pergamene.
INSERIRE PERGAMENE
Da una rapida occhiata, Colin inizia a pensare che al laboratorio ci siano più studiosi, dediti a ricerche scientifiche di natura diversa. C'è grande abbondanza di sostanze alchemiche anche vietate o pericolose, senz'altro molto costose.
Poi vanno a dare un'occhiata nella Sala Purificazione. E' una stanza imbiancata a calce, piccola ma solenne, 4 tavoli di pietra, catene vicino a ogni tavolo, e lame terribili di ferro ai lati. Le pareti probabilmente vengono ripitturate spesso.
Ci sono mobili con varie cose tra cui barattoli pieni di sanguisughe vive, e grosse ampolle con bile nera, flegma, sangue e bile gialla, e molto altro materiale più o meno chirurgico.
In un altro mobile ci sono erbe mediche e velenose di vario genere. In un'altra scaffalatura ci sono gli "esperimenti falliti" tra cui una gigantesca sanguisuga in un barattolone.
Oltre c'è la "Sala di Contenimento", Colin e Kalina entrano.
E' una sala divisa in due parti: la prima ospita dei tavoli, dei ceppi al muro e delle gemme incastonate sul muro, probabilmente molto preziose, e poi ci sono delle gabbie e due celle, ma non c'è nessuno. La seconda parte della sala ospita una grande scalinata che porta in basso.
C'è un inserviente che sta pulendo le gabbie. Sotto purtroppo non ci si vede, è molto buio. Colin percorre comunque qualche metro verso il basso, poi si sentono dei lontani respiri affannosi. "Lo sai che non siamo soli, qui sotto" dice Kalina, "sento molta sofferenza in questi ambienti, non posso garantirti che il mio potere funzioni anche sulle creature che dimorano qui"
Si sente un odore cadaverico in basso. "Se ci fossero dei Risvegliati il mio potere non funzionerebbe" dice Kalina.
Tornano su allora per esplorare il resto dell'edificio.
In fondo al corridoio c'è una latrina, poi il "Laboratorio Alchemico", che ospita tre persone indaffarate. L'aria è densa di fumo.
C'è anche una serra. Colin si impiccia un po'. I tre stanno lavorando su vari materiali organici. Sembrano un po' delusi dei loro esperimenti.
Nella stanza entra Orstein Bach e si rivolge agli assistenti. "Ancora niente, vero? Ok, lo sapete che su questo non dico che ci giochiamo tutto, ma è un momento di credibilità importante, vedete di non sprecare le risorse che ci stanno mettendo a disposizione".
E poi si mette al lavoro per aiutare i suoi due assistenti.
Colin cerca di capire meglio cosa stanno facendo: pare che stiano cercando di riprodurre un campione di sangue estremamente valido, cercano di capire come fare ad isolare il componente misterioso che consente a quel sangue di rimanere stabile e funzionare meglio degli altri.
Nella serra vengono coltivati funghi che Colin non aveva mai visto.

Il primo piano dell'edificio

Colin e Kalina tornano alla scala a chiocciola e vanno ad esplorare il primo piano dell'edificio.
C'è il "Corridoio degli Eruditi" e il "Corridoio dei Custodi": c'è parecchia gente ed una stanza di ristoro. Ci sono molte camere da letto di alchimisti di accento greyhavenese o comunque non locale. Un paio di facce Colin le ricorda per averle incontrate all'Università ai tempi di Greyhaven.
Poi ci sono le "Logge di Osservazione", la porta è robusta. Ci sono otto stanzette, quasi tutte con la porta aperta, hanno grate e un affaccio su quello che sta sotto la parte del piano inferiore su cui non si poteva entrare.
Dalle logge si vede quello che succede sotto, nelle prigioni. Ogni loggia ha una sedia un tavolo, un calamaio e appunti sul soggetto osservato.
INSERIRE OSSERVAZIONI SULLE CAVIE
In questo momento ci sono solo 3 soggetti, sono tutti ragazzini molto giovani. Sono tutti molto tranquilli, due dormono e uno sta seduto con aria assente. Non mostrano un aspetto strano.
Kalina a un certo punto dice che conviene andarsene perché temono il rischio di essere individuati.

Il secondo piano dell'edificio

Colin e Kalina salgono al secondo piano dell'edificio, che ospita un terrazzo, e poi il "Laboratorio del Maestro" ed alcune porte chiuse. Il Laboratorio di Orstein ospita un po' di tappeti, mobili e la sedia rossa di Orstain, che Colin aveva visto a Grayhaven. C'è una scrivania con un armadio chiuso a chiave. Appunti sulla scrivania.
INSERIRE LA PAGINA DI DIARIOSegue la "Sala delle Deliberazioni", deserta. Ci sono alcune porte chiuse, senza targhetta. Colin sta per aprirne una, ma Kalina lo ferma. "Quella porta è protetta, non possiamo aprirla". Sopra c'è una gemma incastonata.
La stanza accanto, camera da letto di Orstain, ospita una libreria. Osservandola, Colin individua una serratura nascosta che potrebbe comunicare con la stanza vietata. Servirebbe una chiave, Kalina non può scassinarla senza mandare a monte il potere.Colin e Kalina scendono e tornano via, uscendo senza problemi.

Nel frattempo, alla radura


Gli Imp si guardano intorno, hanno un'aria un po' confusa e stanno forse cercando di capire dove si trovino.
Kailah alza lo specchietto e libera la ragazza, che rotola vicino a lei, disarmata e confusa, si alza con un'espressione allarmata.
"Cadence, tranquilla, adesso aiutiamo il tuo amico"
"Io mi ricordo di te, ti ho già vista" dice la ragazza. Poi guarda i demoni e arretra.
"Samon, sei più forte di lui, contrastalo, ricorda quello che ci hanno insegnato. Mi senti, Samon? Concentrati sulla mia voce" dice la ragazza, rivolgendosi al suo amico dall'aria sempre più combattuta.
Uno dei demoni capisce che la ragazza crea problemi e scatta verso di lei, che prova a schivare ma non riesce del tutto, e viene ferita di striscio. Fiotto di sangue copioso, ma lei resta in piedi.
L'altro demone guarda con interesse minaccioso Morna e fa qualche passo in quella direzione.
Annie viene verso Kailah e Cadence, gli altri fanno quadrato intorno a Morna.

secondo round

Il demone prova a piombare su Morna ma i compagni riescono a impedire che la colpisca. Mentre sta svolazzando via viene raggiunto da un colpo di Bohemond. La sua spada magica sfrigola sull'epidermide dura dell'Imp.
L'altro demone attacca di nuovo Cadence, che lo riesce a schivare, e a fine round Kailah le passa la sua spada. Annie tira un colpo sul demone, senza prenderlo.
Intanto l'Alfiere si porta le mani alla testa, chiudendo gli occhi.

terzo round

Il primo demone prova nuovamente a piombare su Morna. Sven non riesce a parare, Vela si interpone e viene ferita al posto di Morna, a cui fa scudo col suo corpo. Viene ferita alla gamba, di striscio. Bohemond prova a colpire la creatura, ma non riesce.
Cadence ferisce il demone al braccio, che sprigiona un sangue verde acido, che la colpisce in faccia. Lei urla di dolore e di sorpresa.
Annie attacca il demone e lo ferisce all'altro braccio di striscio. Il demone risale, fluttuando a mezz'aria.

quarto round

Il primo demone plana di nuovo su Morna.
Garruk in questo momento sta combattendo contro un nemico invisibile, ha gli occhi al cielo e l'ascia sembra pronta a colpire. Kailah se ne accorge, stupita, e anche Engelhaft lo nota, visto che non è coinvolto in un combattimento.
"Controlla che non sia un'illusione!" grida Engelhaft a Garruk. "Tu lo vedi?" chiede Garruk". "No", risponde Engelhaft, "vedrai che è un'illusione, non farti fregare".
L'altro demone prova a planare su Cadence, e la ferisce al braccio destro gravemente. Annie attacca, ma non colpisce. Cadence si lamenta vistosamente.

quinto round

Il demone attacca Morna, ma Sven riesce a pararlo. Bohemond contrattacca, e lo colpisce gustosamente in testa, spappolandola. Con un grido straziante strozzato, la creatura cade morta.
Engelhaft si avvicina al demone che adesso si rivolta su Annie, approfittando del momento in cui Cadence è disturbata dall'acido. Annie para molto bene e contrattacca, senza colpire però.
Engelhaft prova a colpire il demone col suo bastone, ma non riesce.

sesto round

Il demone superstite sta in aria e prova ad andarsene, svolazza via.
Intanto il ragazzo cade a terra privo di sensi. Morna guarda pensierosa il demone in fuga, con l'aria di chi non è contenta.
Regina/Cadence si rialza, ha un segno dell'acido sul viso. Restituisce la spada a Kailah.

Conversazione con Regina

"Credo che dobbiamo parlare" dice Regina, è molto agitata. "In questo momento non c'è nessuno in avvicinamento, ma arriveranno. Mi sembra di capire che non siete qui per ucciderci"
"Non necessariamente. Il problema non siete voi, ma l'apparato che vi ha trasformati in Innalzati" dice Bohemond.
Lei è stupita.
"Siete disertori del gruppo di Marvin Barun?"
Le spieghiamo chi siamo e cosa stiamo facendo. Cadence dice che loro stanno facendo un sacrificio importante e utile per combattere i Risvegliati.
Kailah le chiede se conosca Freya. "Voi magari siete più grandi, magari più consapevoli... ma hanno preso dei bambini, bambini piccoli... e non è giusto mandare bambini contro i morti viventi"
"E poi", aggiunge Bohemond, "non è vero che non c'è un costo. Voi non avete speranza, prima o poi il Demone prenderà il tuo posto..."
Annie concorda e dice che condivide la sua stessa situazione.
Poi le spieghiamo che si sta trovando una cura diversa grazie ad una santa, a Nord, che dobbiamo impedire che altri ragazzini vengano risvegliati.
"E perchè dovrei credervi?"
"Perchè altrimenti chi diamine ce la farebbe fare di venire qua a farci ammazzare...." le risponde Kailah, stanca.
Lei è combattuta, dice che dobbiamo trovare un accordo, e intanto inizia a prendere le sue cose. "Non posso violare un giuramento, dobbiamo trovare un accordo"
Morna mette una mano in testa a Kailah ed in questo modo riesce a comunicare anche senza l'interprete.
"Io posso fare dimenticare a questi due innalzati quello che è successo nell'ultima ora, però loro devono essere d'accordo. E loro non si ricorderanno neanche le cose buone."
Cadence dice che siamo persone buone. "Fate dimenticare a Alfiere, lui sì, ci parlerò io con lui. Per lui è importante mantenere l'onore. Io in fondo non mi sento davvero un soldato, preferisco fare la cosa giusta"
Tutti d'accordo, ma bisogna sbrigarsi.
"Dovete sparire perchè tra poco arriva qualcuno. Ma va svegliato... avete qualcosa per svegliarlo?"
Kailah si avvicina e gli fa "Sveglia"
Lui si sveglia, parlano da soli per un po', mentre il gruppo aspetta nelle vicinanze.
Morna mette di nuovo la mano in testa a Kailah e le dice "Il vostro comandante li vuole morti, ma io apprezzerei se voi non ubbidiste ai suoi ordini. Non posso salvarli ma posso impedire che il demone prenda il sopravvento"

Alfiere dimentica tutto

Dopo dieci minuti torna Cadence e dice che Alfiere lo fa perchè si fida di lei.
"Io non sono così convinta, ho bisogno di fare le mie indagini e vederci più chiaro, discretamente. Esiste la possibilità che mi sia fatta convincere di alcune cose. Ho deciso di concedervi il beneficio del dubbio ma non vi posso garantire che quando ci rivedremo starò dalla vostra parte, e se ci attaccherete non vi aiuterò ad uccidere i miei compagni. Ma cercherò di vederci più chiaro"
Arriva Alfiere da Morna, un po' torvo. "La prossima volta non sarai così fortunato, lo sai?" dice a Bohemond. "Davvero non ricorderò nulla? Però tu si, tu ricorderai me e auspico che la prossima volta avremo uan conversazione nella quale non avrò mani e piedi legati come questa volta"
"Non ti considero un mio nemico e spero che quando ci rincontreremo non sovremo battere"
"Addio, visto che non mi ricorderò di te" dice Alfiere. E poi si avvicina a Morna. Gli mette le mani in fronte.
"Rem Les Kor Ura" e lui sviene.

Attesa immobile fino al ritorno di Colin e Kalina

Salutiamo Cadence e ci allontaniamo. Morna fa segno di andare nel boschetto e fa mettere tutti lì disposti per fingersi di nuovo alberelli. Tutti immobili. Dopo qualche decina di minuti i due Innalzati vengono raggiunti da altri Innalzati, si sentono delle voci. Ci sono parecchie persone, sia Innalzati che soldati normali. Viene detto che c'è qualcuno da cercare, che però non si trova.
Si resta fermi e immobili per un bel po'. Finalmente Morna fa terminare il potere, il sole del mezzogiorno splende ed ecco Colin e Kalina che sono tornati e stanno lì.
Ci diamo tutti le informazioni reciproche. Ci sono parecchi documenti che ha recuperato anche Kalina separatamente, nella zona sotterranea. AGGIUNGERE DOCUMENTI DEL DUNGEONNessuno capisce molto dei documenti, ci si fa qualche domanda.
"Ho una brutta notizia e una buona notizia. Se chiediamo l'aiuto di Morna dovremo fare tutti una promessa e mantenerla, che ci... non dobbiamo uccidere nessuno se non quelli strettamente necessari, Morna depennerà la lista di Quorton, chiunque non è nella lista non può morire. Perchè rientra nell'accordo con lei, che ha dei principi inviolabili.
La buona notizia è che possiamo scegliere tra terremoto, temporale e eruzione vulcanica" dice Kalina ridendo.
Morna è in grado di fare casino e spaccare una breccia o al portone o lì accanto.

Il piano d'azione

Dopo un po' di incertezze, si sceglie di chiedere a Morna di scatenare una tempesta per entrare coperti dalla furia degli elementi, attraverso una breccia aperta da un fulmine, nel pomeriggio.
Kalina entrerà per prima, Garruk va per conto suo alla Rocca per fare fuori Gadman Sherer.
Morna scatena l'incantesimo e resta fuori a controllare la tempesta.
Colin prende le prove e poi si può distruggere tutto quel che resta.
Come luogo sicuro dove ritrovarsi in caso di superstiti, si sceglie la casetta ad Uryen di cui si conservano le chiavi.
Kalina dice che lei probabilmente non morirà e quindi porterà in salvo le informazioni.
Annie attira innalzati fuori. "Una cosa carina e un po' rischiosa mi viene in mente. Una delle tante cose che mi ha insegnato Aiza è stata... impartire istruzioni ai Risvegliati. Mi potrei presentare con qualche risvegliato e alla peggio li uccido. Mi presento io e dei risvegliati... secondo me se li cerco nella zona del torrente magari li becco. Io li sento..."
Annie torna dopo un po' dicendo che ha trovato due risvegliati.
Tutti pronti, convinti a partire con un piano che, benchè rischioso, sembra promettente...

Non è mai successo!

NON E' MAI SUCCESSO!! le parole rimbombano nelle nostre teste con Vela che perde sangue dal naso... nella stessa radura... però la voce è nella nostra testa... viene dai nostri ricordi. Vela casca a terra, tossisce sangue e perde sangue dal naso.
Colin si china per aiutarla, lei fa cenno che sta bene. "Non ha funzionato, siamo morti, ma io... vi ho riportato indietro"
"Quindi hai fatto un accordo...?"
"E lo posso fare altre due volte e poi morirò anche io. Adesso vi racconto com'è andata"...INSERIRE LINK AL BLOGVela racconta ai compagni di come ha accettato un patto con una creatura misteriosa durante la traversata magica e di come questo le abbia permesso di ritornare indietro nel tempo, cancellando l'esito disastroso del primo tentativo di assalto alla Rocca di Tramontana. Fornisce informazioni piuttosto dettagliate, che i compagni cercano di analizzare per individuare gli errori commessi e come rendere più efficace il secondo tentativo.
Ci si interroga su come Orstain sapesse di Annie e tutta una serie di informazioni. Vela ha avuto l'impressione che Regina non abbia tradito il gruppo e che anzi abbia mentito riguardo l'accaduto a Annie, forse per coprirla.
"Se Regina non ci ha tradito, non è che in qualche modo c'è qualcuno in grado di sorvegliare gli Innalzati e che abbia avuto le informazioni anche se Regina non ha parlato?" chiede Kailah.
Pare sia possibile, anche se, dice Kalina, è possibile che gli altri Innalzati abbiano informazioni acquisite attraverso Regina, suo malgrado. Forse hanno avuto informazioni sulla presenza di una maga potente e della Pristina della Mantide.
"Allora andiamo dritti in una fottuta trappola" commenta Bohemond. "E' poi c'è anche il mistero su come abbiano ammazzato Morna"
Kalina parla un po' con Morna, sembra molto improbabile che siano riusciti a ammazzare Morna nell'occhio del ciclone.
"Esiste la possibilità che quello non fosse il cadavere di Morna" acconsente Kalina. "Morna può fare delle repliche verosimili di sè stessa, di fango, che durano poche ore"
Altra cosa che nota Kalina è che chiaramente la tempesta non si interrompe con la presunta morte di Morna, quindi probabilmente la sua morte non è stata reale.
Colin chiede di riepilogare cosa dobbiamo ottenere da questa missione.
"La morte di Osteinbach, la distruzione del materiale per fare innalzati e la raccolta delle prove" riassume Bohemond.

Piano d'azione per il secondo tentativo

Ci si interroga abbastanza sul dafarsi. Kailah propone di andare lei con Vela nello specchietto, volando, al piano più alto nella stanza di Orstain Bach dove sta Kalina, in modo da "morire" nel provare ad aprire la porta magica. E nel mentre gli altri passano velocemente da sotto e distraggono le guardie.
Bisogna sfruttare i primi 20 minuti nei quali pare che non ci siano Innalzati, puntando tutto sulla velocità, anche a costo di tralasciare qualche obiettivo secondario.
Vela dice che secondo lei le guardie in tutto sono 9, magari ce n'è una decima ferma da qualche parte, almeno per quanto riguarda quelle in servizio. E' possibile che ce ne siano altre nei loro alloggi.
Chiedendosi come tutti possano essere utili, Engelhaft avrebbe probabilmente un certo margine nell'intimidire le guardie, consapevoli in fondo al cuore di stare facendo un'enorme blasfemia.
Morna dice: "io posso cambiare un po' le cose. Invece di fingermi morta, potrei cercare di bloccarli là. Siccome so che verranno, farò in modo di bloccarli. Vengono da me e io li blocco, Regina e Alfiere.
Engelhaft fa una riflessione che lascia tutti a bocca aperta. "Seguono la strategia degli scacchi, la prima apertura loro sarà affrontata dal cavallo e dal pedone. Poi intervengono Regina e Alfiere, mentre in fondo si muoveranno ultimi Re e Torre. E noi, essendo amici della Regina, abbiamo un importante vantaggio".
Kailah ricorda ai compagni di avere anche la possibilità di usare la Polvere del Sonno eventualmente ci fosse l'occasione di sfruttarla.

Attacco frontale, e anche laterale

Morna va da una parte, Annie va dall'altra parte coi Risvegliati, gli altri stanno ancora tutti insieme.
Garruck dice "che peccato, ero tanto curioso di sapere che è successo a me... vado così... magari mentre voi vi facevate ammazzare io ero riuscito..."
"Eri diventato il re della Rocca" scherza Bohemond.
Inizia a piovere.
Col primo fulmine che schiocca in alto c'è il segnale che bisogna partire. Kailah fa entrare Vela nello specchio.
Il temporale diventa sempre più violento e la visibilità è diventate davvero minima.

Il gruppo avanza verso la torre. A un certo punto spunta la cancellata della Rocca, il percorso è giusto. Si costeggia verso sinistra, verso il punto dove cadrà il fulmine.
Il fulmine cade, potentissimo e impressionante, colpisce la parete e apre una breccia.
Kailah si solleva in volo. Fatica un po' per colpa del vento, sfruttando la parete per orientarsi, poi arriva sul terrazzo.
Gli altri si introducono nella breccia e si trovano davanti due alchimisti, che gridano per chiedere aiuto.

Laboratorio Analisi

Sven colpisce un alchimista al braccio sinistro, staccandoglielo di netto. Il poverino muore. Colin intanto gli taglia la gamba.
Per quanto riguarda il secondo alchimista, Bohemond gli stacca un braccio, Engelhaft invece gli tira una botta in testa e lo manda al creatore. Il tutto accade con velocità sorprendente, senza nemmeno dare il tempo ai malcapitati di chiamare aiuto.
I nostri corrono verso la porta del corridoio, che è aperta. C'è una guardia che si aggira per il corridoio e dice "chi va là! fermi!" Ha una simpatica alabarda.
Poco dopo esce dal Laboratorio un alchimista in fuga, e si blocca lì. Sven si piazza sul corridoio mentre Bohemond prova a fare il giro. Engelhaft va con lui.
Sven attacca l'alabardiere, che intanto grida, cercando di avvertire dei suoi compagni: "sono 4 o cinque, ho bisogno di rinforzi..."
Colin presidia la porta.
L'alabardiere attacca Sven, che para elegantemente e contrattacca. L'alabardiere para con un 7-7-7 e fa lo spaccone esibendo manovre acrobatiche da giocoliere.
Nel secondo round, l'alabardiere attacca Sven, che contrattacca velocissimamente, anche se non riesce a entrare. Bohemond arriva. Vede che l'alchimista in fuga ha aperto la porta della latrina. Engelhaft spinge la porta, Bohemond vuole attaccare l'alabardiere.
Si apre anche la porta del corridoio e emergono le guardie dell'ingresso, e c'è Colin da solo ad affrontarle.
L'alabardiere si trova con addosso sia Sven che Bohemond, e attacca Sven, che para. Sven attacca a sua volta, non entra. A fine round interviene Bohemond alle spalle e lo ferisce.
Engelhaft intanto spintona la porta del bagno per uccidere l'alchimista spaventato. L'alchimista riesce a chiudersi dentro. Engelhaft a malincuore si rende conto di non poter dedicare troppo tempo a stanare l'alchimista al gabinetto, perchè i suoi compagni hanno bisogno di aiuto.
Colin intanto avverte che stanno arrivando le altre due guardie, e si chiude in difesa, riuscendo a non farsi ferire.
Engelhaft ritorna verso Colin, senza correre, e nel mentre si concentra per invocare gli dei. "Orate frates!" intanto inneggia Engelhaft.
Bohemond attacca l'alabardiere, che resiste, e attacca Bohemond. Attacca Sven, che non lo prende.
Colin deve parare l'alabardiere, ma viene ferito alla gamba, un bel taglio. L'alabardiere poi arretra.
Intanto Engelhaft avanza pregando.
L'alabardiere para e basta, chiuso tra Bohemond e Sven. Sven lo colpisce al braccio destro, di striscio.
Colin para e basta l'alabardiere che arretra per caricare il colpo. L'alabardiere inciampa e cade (4-4-4), perdendo l'alabarda.

Intanto Kailah sul terrazzo

Kailah si issa al terrazzo del secondo piano, proprio davanti allo studio di Orstein. Libera Vela, che esce indenne dallo specchio.
Dalle finestre traspare della luce di qualche candela o torcia. Kailah sbircia dalla finestra, ci sono tende ma si intravede una figura in piedi: si tratta di Kalina, che fa entrare le compagne.
"Erano in due, ne ho approfittato".
Ci sono due morti infatti nella stanza, uno è Orstein, l'altro un alchimista che gli ha portato delle lettere, documenti. Kailah li prende e se li infila nello zaino.
"Mi sembra di aver capito che gli esperimenti sono pausa, poi hanno sentito il rumore di sotto e sono morti".
Kalina mostra la porta protetta magicamente a Kailah, che la studia con l'ausilio dell'incantesimo "Percezione della Magia". Intanto Vela si mette di guardia.
Orstain ha vari oggetti chiaramente magici: un anello (sembra utile, risponde a dei comandi, ma meglio non indossarlo ora), un bracciale (ha a che fare con spostamenti), una collana (protezione) e un mazzo di chiavi (non magiche).
Kalina prende le chiavi e apre la scrivania da letto dicendo "proviamo ste chiavi". Kailah trova un glifo (che ha bisogno di un gemello per aprirsi) nella stanza da letto, c'è un baule chiuso a chiave che è schermato magicamente.
Aperto il baule, dentro ci sono molti soldi (30 SI + gemme) e la gemma magica che servirà ad aprire la porta magica.
A questo punto Kailah si avvicina alla porta magica, puntando la gemma che ha trovato sull'altra, incastonata sull'architrave.
Le gemme verdi iniziano a brillare e Kailah sente una voce nella testa, la voce del suo "amico" Demone, che la mette in guardia: "c'è una fonte di pericolo importante, stai mettendo a rischio la tua vita, sappilo"
"Come posso evitarla?" chiede Kailah al Demone della torre.
"Devi essere protetta, indossa la collana" e Kailah ubbidisce, mentre la porta, lentissimamente inizia ad aprirsi.
"Solo uno di voi tre sopravviverà adesso" dice il Demone.
"Scappate!" grida Kailah alle compagne con un tono terribile, quasi come se parlasse attraverso di lei il Demone.
Kalina afferra Vela per un braccio e partono di corsa verso le scale.

Nella stanza segreta

La porta si apre lentissimamente.
Kailah vede che c'è qualcosa che risuona in modo veramente innaturale nella stanza, come un favo cementificato, antico, mummificato, grigio chiaro quasi lattiginoso: si tratta di qualcosa di pericolosissimo.
Guardando l'enorme favo mummificato, Kailah ha la sensazione che sia diviso in due metà, le ricorda qualcosa ma non sa bene cosa.
Anche la stanza è divisa in due, c'è una porta grande aperta tra i due ambienti. Il favo sta un po' a metà: sSembra traslucido, quasi ci si vede attraverso. Tutte le pareti e il soffitto sono coperte da un materiale simile, come se fosse una schermatura.
L'incantesimo "Percezione della Magia" fa risplendere moltissime cose.
Kailah sente un nuovo contatto mentale, una voce molto gutturale, una presenza demoniaca che non conosceva.
"Tuuu noonn seiii luiiii"
"No, io sono io"
"Ioooo non conosceee teeee"
"Sono Kailah, e tu?"
"IO ORA MANGIA" dice il Demone.
Ed ecco che Kailah sente dei sinistri lamenti provenire dalla zona da cui si sono messe in salvo Kalina e Vela. Allora Kailah fa un passo indietro, esce dalla stanza segreta e punta la pietra magica per sigillarla, con la speranza che la porta chiusa blocchi il potere micidiale del Demone.
"Sbrigatevi a scendere" grida Kailah e vede sia Kalina e Vela che stavano tornando indietro verso la porta con andatura quasi da marionette. Appena si chiude la porta loro cadono a terra. Stanno soffrendo molto.
"A un certo punto abbiamo perso il controllo, mi muovevo verso quella direzione..." mormora Vela, confusa.
Kailah spiega la situazione e dice che devono scendere in qualche modo e andarsene. Kalina dice che purtroppo non ha più la protezione delle ombre, ma in ogni caso decidono di scendere, con l'idea di riunirsi con gli altri.
Kailah invece vuole arraffare le cose importanti e fuggire in volo in qualche maniera, ma aspetta che le compagne siano scese di un piano, prima di azzardarsi a riaprire la porta della stanza segreta.

Il combattimento al piano di sotto continua


Intanto di sotto è in corso un combattimento.
Sven va ad aiutare Colin nell'affrontare l'alabardiere, mentre Bohemond lo protegge da dietro. Sven stacca un braccio all'alabardiere e lo manda fuori combattimento.
Bohemond combatte con l'altro alabardiere, non si colpiscono.
Nel round successivo l'avversario ferito da Sven alza le mani. "Ma chi siete? State rubando?" prova a chiedere. Ma Sven gli dà un colpo alla gola, fa un lavoro pulito e lo ammazza. "Era sulla lista" si ripete.
Bohemond attacca e non colpisce, nulla di fatto.
"Morirete tutti, lo sapete, vero?" dice il suo avversario.
"Tu ci farai strada" risponde Bohemond.
Intanto Colin assiste allo spettacolo macabro e provano ad aprire la porta del corridoio, che non è stata chiusa a chiave come era successo nel sogno.
Bohemond combatte con l'alabardiere, non si colpiscono a vicenda. Intanto Sven e Colin osservano la sala centrale che è deserta, ma del rumore proviene in discesa dalle scale, probabilmente delle guardie, e stando alle informazioni di Vela potrebbe trattarsi di 3 alabardieri. Sven e Colin si mettono ai lati della scala per aspettare che arrivino.
Sven vede soltanto 2 alabardieri sulle scale, uno avantii e uno dietro. Ma sente un combattimento che sta avvenendo al piano di soopra, che coinvolge probabilmente Vela, Kailah o Kalina. A giudicare dai rumori sembra che sia Vela che combatte con un tizio.
Intanto Bohemond sta combattendo con l'alabardiere, lo colpisce di striscio al torace, poi sopraggiunge Engelhaft e gli tira una botta in testa, per quanto non risolutiva.
Bohemond lo becca bene alla gamba. Engelhaft gli tira una seconda botta in testa, stavolta decisamente sonora.

Ai piedi delle scale

Intanto alle scale ci sta Sven in attesa dell'alabardiere, con Colin. Si mettono ai piedi delle scale e l'alabardiere aspetta, non si azzarda a scendere da solo, nè loro a salire.
"Voi chi ca
    1. o siete?"
"Quelli che fanno le pulizie, e c'è tanto da pulire" risponde Colin.
"Spiritosone".
"Se tutto va bene il vostro capo è già morto..."
"Io stacco alle 5" risponde l'alabardiere.
"Molla l'alabarda e esci da quella porta"
"Spostati che esco..."
"Io stacco alle 5"
Boohemond e Engelahft continuano contro l'alabardiere nel corridoio. Engelhaft gli tira una botta alla gamba. Si continua.
"Qua tra poco io faccio una brutta fine" grida chiamando i compagni, probabilmente sperando di essere soccorso da quelli bloccati sulle scale.
"Ehhhh" dice il compagno alabardiere prudentemente fermo sulla scala"
"Sarebbe il secondo" dice Colin
"Non so' amici miei, preoccupati di te stesso che sei leggerino"
"Io c'ho due vite" dice Colin.
"Per ora..."
Bohemond finalmente colpisce bene la gamba destra dell'alabardiere, Engelhaft infierisce e il malcapitato va al tappeto. Engelhaft prende l'alabarda e accorre ai piedi delle scale, tutti insieme.
"Quanta bella gente"
"Andiamo a bruciare il laboratorio intanto?" dice Colin.
"Sta là, fate come se foste a casa vostra"
I due alabardieri sulle scale si dicono qualcosa e sghignazzano.
"Quanto durano coi ragazzini sti quattro co/oni?" si dicono tra loro.
Sven aggredisce quello sulla scala, con un colpetto al torace. L'alabardiere risponde e colpisce Sven al torace, ma il danno non passa.
Da sopra intanto impazza il combattimento tra Vela e un avversario che dice "sta mignotta non vuol morire!"
La scala resta inespugnabile.
Il prete poggia l'alabarda e carica la balestra.

Al piano superiore le ragazze in azione


Kailah aspetta che le ragazze siano scese, e mentre stanno scendendo si sente scalpiccio convergere e inizia un combattimento, Vela e Kalina hanno davanti due avversari, uno con alabarda e l'altro con spada e scudo. Allora Kailah tira fuori lo specchio magico e si avvicina alle scale, facendo cenno a Kalina di scansarsi lateralmente, e quindi risucchia il guerriero con spada e scudo nello specchio. Le sue armi cadono a terra.
Vela è contenta. "Te sei il prossimo, stronzo" dice a quello che sopraggiunge.
Poi Kailah corre verso il balcone con l'intenzione di buttare di sotto il prigioniero dello specchio.
Intanto Vela resiste chiusa in difesa sulle scale, mentre Kailah esce dal balcone e ammira la furia della tempesta: il terrazzo sembra sgombro, non c'è nessuno, ma la visibilità è minima a causa della furia degli elementi. Kailah rivolge lo specchio verso il vuoto e lo libera, il prigioniero cade di sotto, lo si sente gridare di dolore.
Kailah torna da Vela, che dice all'alabardiere "preparati che tocca a te!"
E infatti Kailah risucchia pure lui.
Nel mentre dal piano sottostante si sentono rumoreggiamenti di alchimisti. Vela raccoglie scudo e elmetto e, sempre brandendo la spada di Kailah, si accinge a scendere con Kalina.
Intanto che Vela si equipaggia, Kailah si affretta a raccontarle il più possibile di quel che ha visto nella stanza segreta, in modo che, qualora il tempo dovesse tornare di nuovo indietro, le informazioni in vadano perdute.
Kailah torna indietro e passa davanti alle finestre del terrazzo. Sul terrazzo però adesso sente un tonfo e c'è una figura scura con mantello, sferzata dalla violenza dell'uragano.
Kailah corre ad aprire la porta magica, molto spaventata.

Combattimento sulle scale

Intanto di sotto, sulle scale, Sven sente il suono di un'alabarda che cade e un urlo di guerra di Vela "terra e libertà!"
Sven blocca sotto l'altro alabardiere.
Dopo circa 3 scambi senza esito, ecco che è pronta l'Alba di Munch. Colpisce ma non penetra nell'armatura.
Vela intanto combatte di sopra con l'alabardiere, riuscendo a tenerlo a bada, ma avverte i compagni: "Ce ne sono altri, mi sa... sento casino"

Orrore al piano superiore


Kailah corre verso la porta magica per aprirla. La porta si apre lentamente.
La figura incappucciata, bagnata di pioggia, entra nello studio del maestro proprio quando Kailah apre la porta magica. Si tratta di un giovane Innalzato, ma Kailah non perde un secondo a guardarlo, tanta la fretta e la paura.
"Sei ancora tu" dice il Demone
"Ti ho portato la cena" dice Kailah, ostentando una sicurezza che non ha.
"Io MANGIA" dice il Demone.
Ed ecco che l'Innalzato, muovendosi come una lugubre marionetta, si avvicina alla porta della stanza. Sembra fare molta, moltissima resistenza, ed essere divorato da enormi sofferenze, ma non può fare a meno di avanzare verso il favo.
Kailah riconosce con orrore il giovane Last Trent, figlio di Seamus Trent."Non buono" dice un'altra voce nella mente di Kailah, il Demone della Torre. "Sei in pericolo".
Kailah si accorge con orrore che la marionetta non sta andando nella direzione del favo, bensì verso di lei. Che punti al ciondolo protettivo che indossa al collo?
In fretta Kailah sputa fuori il prigioniero e libera lo specchio. Il poveraccio cade ai piedi della marionetta."Io mangia"
Kailah freneticamente risucchia Last Trent nello specchio, mentre l'alabardiere si rialza e avanza verso il favo. Anzi no... anche lui avanza verso Kailah, verso il suo collo e il ciondolo che indossa.
In preda al terrore, Kailah spinge a terra con Forza Magica l'alabardiere. Subito afferra l'arco e gli spara una freccia testa. Il disgraziato è molto debilitato, non è più minaccioso. Kailah lo finisce con un'altra freccia in testa.
Eppure, benchè ormai morto o sul punto di morire, il cadavere si trascina in modo orrendo verso il bozzolo, che poco a poco lo ingloba.

La situazione sulle scale


Vela colpisce l'alabardiere. Sven continua a combattere contro l'altro alabardiere sulle scale e Engelhaft ricarica la balestra.
Vela se la cava molto bene ma non riesce ad abbattere il suo avversario, e lo scontro si sta iniziando a protrarre, il che mette ansia ai nostri che sono consapevoli del prossimo arrivo degli Innalzati.
Di sotto c'è una persona che cerca di aprire una porta chiusa, tra quelle presidiate da Colin e Bohemond. Fortunatamente la porta è stata ben bloccata da un palo di ferro e non si aprirà tanto facilmente, nonostante l'evidente grande, grandissima forza di chi sta spingendo.
Sven continua a combattere con l'alabardiere sulle scale, ma non si riesce a sbloccare la situazione.
Vela gli colpisce un braccio, di striscio.
Kalina nel mentre chiude a chiave le stanze degli altri presenti nella torre, spezzandocela dentro per rallentarli il più possibile.

Missione compiuta nella stanza segreta


Kailah non si ferma a guardare il mostro che mangia il tizio, ma inizia a riempire la borsa di fiale e altri oggetti preziosi che è come se trovasse con innaturale facilità, forse guidata mentalmente dal Demone della Torre, particolarmente collaborativo vista l'occasione.
Intanto la Creatura favo parla con Kailah, che si sforza di non ascoltarla, concentrata com'è nel saccheggio. Prese abbastanza carte e fiale e roba varia, un po' a caso senza soffermarsi a guardare di che si tratti, Kailah arretra appena fuori dalla porta magica e attiva il meccanismo di chiusura. Dopodichè, sforzandosi di non pensare al povero Scimus Trent e alla sorte orribile che sta riservando a suo figlio Last, tira fuori il giovane Innalzato dallo specchio, proiettandolo nella stanza magica, mentre la porta via via si chiude.
Non riesce a calcolare benissimo i tempi, tra la fretta e la paura, e il povero Last Trent riesce a tirar fuori un braccio dalla stanza mentre la porta pesantissima e inesorabile si chiude, schiacciandoglielo.
Kailah non si ferma ad ascoltare le fortissime botte che tira l'Innalzato sperando invano di liberarsi dalla porta che lo blocca, nè le successive terrificanti urla di dolore che emette, morendo in una spaventosa agonia. Kailah scappa via.
Ma, fatti due passi, ecco che nella stanza di Orstain vede una sagoma che arriva sul terrazzo, una figura minuta, incappucciata: un'altra Innalzata, chiaramente.
Kailah impugna lo specchio e avanza verso di lei, che prova a parlarle, ma non ne ha il tempo, perchè finisce risucchiata nello specchio.
La sua spada cade a terra e Kailah la raccoglie: è la spada di Vodan!
Ma non c'è tempo per pensare, dalla stanza chiusa si sentono urla di dolore dell'altro innalzato e rumori orribili, e Kailah corre a raggiungere Vela e Kalina.
"Andiamo via, dobbiamo andarcene con le gambe nostre".

Fuga dalla Rocca di Tramontana

Il combattimento sulle scale continua sui due lati: di sopra Vela e di sotto Sven, con i due alabardieri chiusi nel mezzo. Finalmente i nostri hanno il sopravvento, e si riuniscono ai piedi della scala.
C'è tempo solo per due parole frettolose, ma bisogna andarsene via in fretta.
Viene alzato il palo di ferro alla porta e tutti convergono al nascondiglio di Morna sotto la pioggia battente.
Andando, si sentono i lamenti del soldato defenestrato da Kailah e Bohemond lo finisce.

Allontanamento dalla Torre


Il gruppo corre verso Morna sotto la pioggia battente. Si odono squilli di tromba portati dal vento, segnali di allarme provenienti dalla Rocca di Tramontana. Kailah punta bene la direzione di Morna, ed è come se si uscisse dalla bufera, e qui c'è una radura ben conosciuta, e finalmente si riesce a tirare un po' il fiato e parlare, scambiando le informazioni principali.
Kalina si avvicina a Bohemond e gli parla in privato. "Nel fare quello che ho fatto ho violato un accordo di durata secolare, questo atto di disubbidienza ha avuto delle conseguenze, non potete più contare su di me".
Bohemond la ringrazia per il sacrificio che ha fatto.
Si vede alle spalle intorno alla Rocca le nuvole terribili, ma il gruppo ormai è fuori dalla tormenta. Si vaga un po' in giro, fino a che finalmente ecco ritrovata Morna, in una posizione di controllo su un'altura rivolta verso la tempesta.
Kalina parla un po' con Morna e poi riferisce: "come previsto sono arrivati due Pupilli, Regina e Alfiere. Probabilmente nella prima interazione Morna ha finto di morire, pensando fosse una buona idea, mentre stavolta ha preferito bloccarli. Dice che sono qui sotto, a circa due metri da noi" aggiunge Kalina guardando a terra. Colin si avvede che il terreno in quel punto è insolito e fangoso, solidificato.
Per liberarli bisognerà sciogliere il terreno lentamente e andarsene con una ventina di minuti di anticipo.
Si parla un po' sul dafarsi, con l'accortezza, suggerita da Colin, di non farsi sentire dai due Innalzati sotterrati. L'unica possibilità sembra rifugiarsi nella casetta a Uryen, dove si spera che gli inseguitori non riescano a trovarci.
Kailah lancia l'incantesimo Polvere per cancellare le tracce, e il gruppo va verso la cittadina di Uryen. In lontananza si sentono le trombe dei soldati che si stanno organizzando per ritrovare gli intrusi, ovvero noi.

Finalmente a Uryen

La città è molto quieta e quasi deserta, ci abitano pochissime persone e quelle poche stanno chiuse in casa.
Il gruppo arriva alla casa di Valon Treize, la porta è aperta e ci sono Annie e un cadavere su un tavolo. Il cadavere sembra un ragazzino sui 13 anni, presumibilmente un Pupillo. La porta viene chiusa e sbarrata. Annie sembra un po' scossa.
Engelhaft legge lo sguardo di Annie, la vede diversa, cambiata, come se fosse maturata, diventando più sicura dei propri mezzi.
Colin si dedica all'osservazione del cadavere del ragazzino: ha alcuni tagli di spada, ma non sarebbe stato sufficiente a uccidere un Innalzato. Il volto ha un'espressione di terrore, vene gonfie e violacee, ha tracce di strano vomito nerastro e sembrerebbe - per quanto strano - come se fosse morto avvelenato.
"Mi hanno attaccata loro" dice Annie, quasi per giustificarsi. "Erano due maschi, mi hanno attaccata... il racconto di Vela mi ha dato coraggio, però è stato strano, non mi hanno attaccata subito, come se avessero paura di me. Questo qui credo fosse Fante, e voleva combattere con me, mentre l'altro era più timoroso. E ha detto a Fante "fai attenzione, ricorda quel che ha detto Bondred su di lei".
Annie racconta di aver seguito gli insegnamenti di Aiza, "sapevo dove avrebbe colpito, era come se gli leggessi nel pensiero, siamo andati avanti così fino a quando non l'ho ferito. In quel momento..." e Annie si interrompe, quasi come si vergognasse, "dopo che l'ho ferito gli sono saltata addosso e... l'ho aggredito, l'ho assalito... lui ha iniziato a urlare, a dimenarsi e poi è morto. E l'altro è scapppato. Sapevo che dovevo farlo, lo dovevo azzannare dov'era esposto il suo sangue, e lui... poco dopo è morto".
"Ma mentre facevi questo assalto hai pensato agli insegnamenti di Aiza..." chiede Engelhaft.
"No, è stata una cosa molto istintiva, l'ho provata solo in un'altra occasione, in una stanza di Trost"
Morna si avvicina a Annie, le mette una mano sulla spalla e le dice alcune cose incomprensibili ma con tono dolce.
Facendo un po' mente locale, sembrerebbe che quello fuggito da Annie sia l'Innalzato che poi Kailah ha spedito nella stanza col Demone.

Riposo e inventario


Vengono lette molte cose ritrovate tra le cartuccelle. Molte elucubrazioni sulle Res Informia e anche sul mostro della stanza sigillata. Tanta roba che può servire per istruire un interessante processo presso l'Inquisizione.
Si decide di aspettare nella casa e Vela va a fare provviste, essendo l'unica non conosciuta a Uryen. Vela viene mascherata da povera profuga di Ongelkamp da Dossler alla ricerca di un figlio scomparso.
Semmai l'indomani. Intanto scende la notte e il gruppo si riposa.La notte passa tranquilla.

14 maggio 518

Le guardie sciamano in città e bussano a varie porte. Fanno domande alle persone che aprono le porte. Bussano anche alla porta di Valon Treize ma i nostri non rispondono, tutti zitti e le guardie se ne vanno.
Si decide di aspettare a mandare Vela l'indomani a fare provviste, perchè al momento sennò le farebbero domande. Quanto al cadavere, viene imbozzolato e messo in cantina.Nelle prime ore del pomeriggio Annie a un certo punto inizia ad agitarsi perchè sente due Pupilli in avvicinamento, Regina e un altro, forse Re.
Annie si offre di andarli a togliere di mezzo, sembra contenta. Le viene detto di non toglierli di mezzo e lei si rabbuia un po', ma garantisce che lei sente loro, e loro non sentono lei.
Sembra che ci stia un po' prendendo gusto, il che potrebbe essere preoccupante. Si decide di aspettare senza far nulla, leggendo un po' di libri di Valon Treize.
Scende la sera del 14 maggio.
Annie viene da Kailah. "Ma c'è ancora quell'innalzato nello specchio?"
Kailah le spiega che si tratta della sorellina di Vodan e che va protetta e aiutata, e che non si può liberare prima di avere una cella a disposizione e che Morna abbia recuperato le forze.
La sera Colin continua ad osservare Annie, è ansiosa in modo insolito e un po' preoccupante. Ha una voglia incredibile di uscire, sentire l'aria, saltare sui tetti... e smania ma sa di non poterlo fare. Colin si impegna a farla ragionare e a tenerla impegnata. e la incoraggia a pregare con Engelhaft. Lui le insegna un canto di pacificazione, lei freme. Lui invoca su di lei la Pace di Kayah. In questo modo riesce a calmarla un pochino, chiude anche gli occhi per qualche ora.

Sorge il sole del 15 maggio

Si vocifera che è morto Gadman Sherer e ora comanda Tom Weiss. Pare che il Burgravio si stia dirigendo alla Rocca, e pare che ci sia stato un attacco ad una delle Torri. Soldati contro soldati. La gente è agitata e mormora. "Il Conte ha detto pace, e invece ancora non ci sta la pace"
Non si vedono nè guardie nè pupilli. Vela approfitta del chiacchiericcio per andare a comprare del cibo e torna con notizie fresche e qualcosa da mangiare.
Vela riporta le voci, si parla di disertori, alcune persone sono state arrestate, è tutto nelle mani del Burgravio.
Nei ritagli di tempo Bohemond chiede a Kalina, che è lì un po' sotto tono, che fine abbiano fatto le ragazze delle Case della Gioia. Kalina lo rassicura sul fatto che sono lontane e al sicuro.
Morna mette in guardia Colin sul fatto che Annie sia in una situazione particolarmente precaria e a rischio.

Kailah esamina anello e bracciale ritrovati e chiede consiglio a Morna sul loro utilizzo. La collana è protettiva e va bene così, tenuta al collo, ma protegge dalle manipolazioni. Il bracciale Morna lo vede e chiede a Kalina qualcosa. "Questo bracciale protegge che lo indossa da quel tipo di situazioni come è successo. E' un oggetto protettivo anche quello, serve contro un eventuale attentato. Protegge dal primo colpo che uno riceve. Morna dice che l'anello è bene non indossarlo, nasconde delle insidie e ha bisogno di tempo per studiarlo.
Si decide su consiglio di Colin di dare il bracciale a Vela, così da tenerla al sicuro per eventuali ritorni indietro nel tempo.
A sera arriva la notizia, pare che l'indomani ci sarà un discorso pubblico del Burgravio.

Prospettive future


Il gruppo si interroga sul dafarsi. Una priorità sarebbe capire dove siano i compagni per ricongiungersi a loro.
"Possibile che Quorton stia approfittando dell'allontanamento del Burgravio per assalire il suo palazzo", ipotizza Sven.
Riguardo la destinazione delle carte ritrovate, preziozissime prove, Engelhaft dovrebbe farle arrivare all'Inquisizione.
"Potremmo portarle a Dossler" ipotizza Kailah.
"Eh, ad arrivarci, a Dossler..." sospira Bohemond. "Però certo andare a dare un'occhiata al palazzo del Burgravio... se tutto va come ci aspettiamo, i nostri potrebbero stare lì per attaccarlo!"
Si decide di partire all'imbrunire, in modo da non rischiare l'indomani di trovarsi con tutti gli Innalzati in città insieme al Burgravio.

La situazione precaria di Annie

Morna va da Colin e lo mette in guardia sul rischio che corre Annie, casomai dovesse nuovamente cedere all'istinto ferino. "Se dovesse farlo ancora, la perdiamo".
Annie va da Colin: "gli Innalzati staranno in giro, questo potrebbe essere un ottimo momento per levarli di torno, così poi ci muoviamo liberamente anche di notte"
Colin le dice che però non è il caso di ucciderli, secondo le indicazioni di Morna.
"Sì ma noi abbiamo ricevuto un ordine da Quorton, qui mica comanda Morna..." dice Annie.
"Eh ma pure Quorton è un disertore a modo suo...."
Annie è molto delusa e insiste un po' per convincere Colin che sia il caso di ucciderli, ma lui insiste e la mette in guardia sul rischio di perdere il controllo. Lei ascolta e annuisce, a malincuore.
"E Bondred?" chiede Annie.
"Neanche Bondred"
Poi Annie dice a Colin, e poi a tutti, che ha la sensazione che Bondred sia in città. "Un innalzato potente, diverso dai Pupilli, è in città: potrebbe essere Bondred. Non riesco a localizzarlo con precisione, ma sento la sua presenza.
"E lui sente te?" le chiede Kailah.
"Non lo so", risponde Annie.
"Motivo di più per andare subito al Palazzo del Burgravio" commenta Kailah.
"Ce la vogliamo rischiare ora?" dice Bohemond. "Giriamo senza torce, saremo ciechi a parte Annie".

Uno straniero alla porta

Velocemente i nostri si preparano a lasciare la casetta ad Uryen. Purtroppo non hanno provviste alimentari.
Dopo un'occhiata cautelativa dalle finestre, sembra tutto a posto. Ma Annie arriva e dice "Ricordate quella presenza minacciosa? E' molto vicina adesso. Lo sento, è molto vicino"
"Quindi ti sente?"
"Ho paura di sì. Credo sia praticamente qui fuori" dice Annie.
E qualcuno bussa alla porta.
toc toc
"Porco ca//o" commenta Bohemond.
Nessuno dice niente.
"Penso che dovremmo parlare" dice la voce di fuori.

Kailah si mette in un angolo con lo specchietto, in disparte.
Colin tiene Annie per mano. "Stai tranquilla"
"Sicuro? Sta nella lista, eh..."
"Se lui entra e ci ammazza tutti, tu puoi decidere. Io ti suggerisco di scapppare."

Alla porta c'è un tizio armaturato e mascherato con una maschera nera inquietante che sembra quasi coprire gli occhi. Voce ovattata e profonda. Lui alza le mani, mostrandosi disarmato.
"Non ho intenzioni ostili ma sappiate che se mi succede qualcosa questa casa sarà invasa da Pupilli. Se invece uscirò con le mie gambe non succederà niente"
Chiede se può entrare, viene fatto entrare e raggiunge il tavolo. Sembra malconcio, non pare in salute. Si siede e aspetta che gli altri pure si siedano.
"Sono venuto a stringere un accordo. Avete qualcosa che mi interessa, e io penso di avere qualcosa che interessa a voi. Se vi chiedete perchè uno che ha 9 Innalzati sotto il suo comando viene a parlamentare, vi dico che non credo che quello che mi serve finirebbe nelle mie tasche, se me lo prendessi con la forza"
"E se non accettiamo lo scambio saremo attaccati?" chiede Colin.
"Ho degli ordini, nel momento in cui l'accordo non si stringe vengo messo nella situazione di eseguire gli ordini"
Tossisce.
Annie non sembra essere spaventata, al contrario chiaramente freme un po', benchè si riesca a trattenere.
"Voi avete recuperato delle fiale, vengo subito al punto. Ne ho bisogno. Non tutte, alcune. Ve ne lascerò in abbondanza, quello che mi serve è per uso personale, su di me"
"E cosa hai per noi?" chiede Bohemond.
"Ho diverse cose da offrirvi" e si allontana dal gruppo di circa un metro. "Siete stati all'asilo, no? Non avete ripulito tutto come avreste voluto. La prima cosa che posso fare è finire il lavoro, ripulire quello che avete lasciato lì. Posso farlo in vari modi... posso portarvelo, a vostro rischio e pericolo, o posso eliminarlo e portarvelo morto... ci possiamo accordare. E vi assicuro che altrimenti cadrà in mani che voi riterrete sbagliate."
"Ma è lui che t'ha ridotto così?" chiede Kailah.
"No, ma so come gestirlo." dice Bondred.
"Che scopo ha quella cosa, al di là di essere un sistema di sicurezza sovradimensionato?"
"Sapete che il suo nome è Pulmo Alveolato, almeno così lo chiamava il ricercatore che avete ucciso e lo stava studiando" dice Bondred. "Dal vostro punto di vista lo potreste definire un Demone, ma sapete certamente che secondo alcune leggende antichissimamente i Demoni camminavano sulla Terra. Quello potrebbe essere un antico camminatore del continente, riportato in vita da quei parassiti ricostruttori. E' un predatore ancestrale di esseri umani, si sta ricostruendo e col tempo tornerà alla forma che aveva all'epoca. Andrebbe eliminato finchè si è in tempo, a un certo punto diventerà impossibile".
"Sapppiate anche che questo gesto romperà le mie relazioni diplomatiche con questo feudo. Poi garantisco che le ricerche non vi trovino e che arriviate dove volete arrivare".
Poi guarda Annie, fa una smorfia. "Potrei darvi delle dritte per darle un po' più di tempo. Non le resta molto tempo. Io sono riuscito a vivere diversi anni, il più longevo della mia specie, ci tengo a restarlo. Ma se c'è qualcuno che può darvi delle dritte su come preservare la vostra amica, ce l'avete davanti. Siamo dei vampiri, nè più nè meno, e come nelle leggende ci dobbiamo nutrire. C'è un modo per arrestare il decadimento, entro certi limiti"
"E i ragazzi?" chiede Colin. Bondred sospira. "Il motivo per cui sono qui è rendere il feudo competitivo. Questo mi è stato chiesto, e questo ho fatto"
"Ma loro sono bambini infetti o sono usati come soldati super potenti?"
"Solo i bambini possono avere questo rapporto tra esperimento e fallimento" spiega Bondred.
Colin insiste che i bambini devono fare vita da bambini. "Io questo non posso promettertelo, manca proprio chi può farlo"
"Tu adesso che farai?" chiede Bohemond.
"Prenderò quello che posso e me ne andrò per la mia strada" dice Bondred. "Domani il Burgravio leggerà la sua letterina, in cui nominerà suo fratello comandante della Rocca di Tramontana. Io sono solo un prigioniero dalla cella in cui sono stato rinchiuso come cavia di esperimento, e sono riuscito a fare dei buoni accordi, nella sua vita. Non faccio parte dell'esercito. Il mio accordo era di addestrarli.
Kailah gli chiede se eventualmente lui sarebbe in grado di far ragionare la sorellina di Vodan. Lui è stupito del fatto che sia viva, apparentemente contento, ma poi all'idea di parlare con Freya si rabbuia, si turba, sebbene dica di poterlo fare.
Colin insiste di volerli salvare tutti.
Bondred dice che per ora non potrebbe sia preoccuparsi dei ragazzini, sia distruggere il mostro nella torre.
Engelhaft, "a che ti serve questo sangue?"
"Perchè sto morendo" spiega Bondred. "Devo cambiare corpo".
"C'è un volontario che te lo da?"
"Non sono mai volontari" spiega. "Per questo vi ho parlato di vampiri prima, è un ciclo naturale".
"Hai già individuato la persona?"
"Sì"
"E' qualcuno che ci dispiacerebbe vedere morto..."
"No"
"Comunque bravi, non so come avete fatto, ma sapete il fatto vostro. Del resto..." dice Bondred.
L'accordo inizia a prendere forma.
Le fiale le possiamo dare, in cambio informazioni ad Annie, distruzione del demone e fare qualcosa a favore dei ragazzini.

Accordo con Bondred

L'accordo è fatto.
"Scoprirete delle cose più spiacevoli.... ma confido che abbiate la maturità per affrontarle..." dice Bondred.
"Il problema è Freya, non credo vorrà parlare con me>"
"Sei tu quello che ha fatto fuori Vodan?" chiede Kailah.
Lui annuisce.
"E' peggio di così" dice. Prende una chiave e si alza la cerata. Ed ha la faccia di Vodan... e sembra un Risvegliato.
Poi la richiude. "Meglio se la richiudo questa, è più sicuro per voi"
"Un innalzato non può sopravvivere al Risveglio" dice Bohemond.
"Vero, infatti morirò. Ma ci vuole più tempo, ed è doloroso, tremendamente doloroso".
Kailah sospira. "Non lo facciamo parlare con la bambina, non è il caso"
"Non c'è ombra di Vodan in te adesso?" chiede Bohemond.
"Neanche l'ombra" dice lui.
Bondred dice che andrà stanotte alla Rocca di Tramontana. Suggerisce di non uscire fino all'indomani, sennò il gruppo sarà sicuramente beccato.
"Farò il primo passo, tornerò con il demone, voi mi darete tre fialette. Se volete uno di noi può venire con me e assisterà al processo. Oppure prendo le fialette e me ne vado"
Se ne va.
Morna scuote la testa e dice una cosa nella sua lingua. Kalina spiega: il mondo non ha progredito nella direzione che lei sperava.
Vela dice "non c'ho capito un cazzo ma evidentemente i nostri hanno spaccato tutte le fiale che stavano dal Burgravio"
Si dorme

16 maggio


Il gruppo viene svegliato dalle trombe degli araldi che preparano la piazza per il discorso del Burgravio.
Bondred non si vede. Il gruppo aspetta.
A un certo punto Vela si prepara e dice che vuole andare a sentire il discorso. "Mi metto un cappuccio e vado".
Vela va ad assistere. Il Burgravio arriva, accompagnato da uno squadrone, molto ben protetto. INSERIRE IL DISCORSO DEL BURGRAVIOIl gruppo aspetta Bondred, e a un certo punto Annie lo sente in avvicinamento. Vela torna e riferisce il discorso, e poi torna Bondred mascherato.
Ha un saccone con la creatura e la mostra sul tavolo.
Kailah ricambia dando a Bondred le tre fialette dell'accordo.
Lui racconta un po' di cose sul suo passato. "Se uno di voi assisterà al processo, vedrà anche cosa è necessario"

Allontanamento da Uryen

Si dice a Bondred che il gruppo intende andare verso Dossler.
"La brutta notizia è che piomberemo in testa agli amici vostri… verso le Torri e la casa del Burgravio" dice Bondred. "Ma vi lascio per quanto possibile la rotta verso Dossler".
"Non c'è un altro modo?"
"Beh, no, non è che posso stallarli all'infinito, i Pupilli".
Il gruppo è un po' triste davanti alla prospettiva. Tuttavia non ci sono alternative. Si prende una mappa e si definisce l'itinerario verso Dossler.

Riflessioni legali e su come regolarsi coi bambini

I nostri si interrogano un po' su come il Burgravio proverà ad imbastire una difesa, nel momento in cui le prove in nostro possesso saranno recapitate a chi di dovere. E' probabile che ci sarà un tentativo di ripulire il Burgraviato dai personaggi più "impresentabili", tipo anche i Pupilli.
Anche Bondred è di quell'avviso: "E' probabile che metteranno in panchina i ragazzini, quando capiranno che sono compromesso. Quello che più aveva interesse in loro era l'Alchimista, Orstein Bach. Lui li considerava una scoperta anche vendibile, spendibile a potenziali acquirenti. Il Burgravio ora difficilmente li saprebbe giustificare in un futuro processo."
Parlando di come gestire i ragazzini, e dell'eventualità di farli disertare per mettersi in salvo, Bondred aggiunge che il Burgravio ha in custodia alcuni familiari dei ragazzini, il che li tiene più vincolati.
"Ma dove li tengono i familiari?" chiede Bohemond.
"Nei pressi di un rifugio che conosco io, presso la Torre 12" risponde Bondred.
"Perfetto, andiamoli a liberare!" dice Bohemond.
"Esiste la possibilità che sia successa una disgrazia, perché se i vostri compagni hanno attaccato la dimora del Burgravio, c'erano delle direttive precise. C'è un forte rischio che, se andrete lì, troverete delle brutte notizie", dice Bondred.
Kailah insiste, sia pure a malincuore, sulla necessità di andare il prima possibile il materiale raccolto a Dossler.
"I bambini non credo che li uccideranno, più facile che li nascondano" dice Engelhaft. "Poi magari andiamo e li troviamo".
Bondred poi dice che vuole sapere se qualcuno intende assistere al rituale. Ha bisogno di qualche giorno di preparazione e di andare in una zona che ha già predisposto.
"Se qualcuno di voi vuole venire, me lo dovete dire.
"Non possiamo perdere giorni ad aspettare" dice Kailah.
Colin si propone di sganciarsi dal gruppo per restare a vedere il rituale.
"Tu sei pazzo", gli dice Annie, "e se poi questo ti ammazza?"
Colin insiste che è molto interessato al rituale, ma il gruppo insiste e a malincuore Colin rinuncia ad andare: nessuno vedrà il rituale di Bondred.

Partenza precipitosa

Quando Bondred esce, Morna dice una cosa a Kalina, che annuisce.
Kalina riferisce che Morna ha detto che quest'uomo è la persona peggiore che avete incontrato da quando vi conosce. Perché è un'abiezione, una creatura ignobile. Questo è il suo punto di vista.
Vela prova ad andare a comprare un po' di provviste alla Locanda dello Squalo, da usare per il viaggio, ma dopo 10 minuti torna di corsa dicendo che ci sono guardie dappertutto e non ci si può andare.
Si parte di corsa senza provviste. Le guardie stanno alla nostra ricerca, tocca andare subito e accettare i rischi.

Sfondamento fuori da Uryen

Si esce dalla casa un po' alla chetichella. Per fortuna il Popolo di Uryen è un po' poco collaborativo, si sente gente che protesta contro le guardie, che sono per lo piùguardie forestiere.
A pochi passi fuori dalla casa, raggiunta una piazzetta, ci sono due guardie che subito vengono caricate dal gruppo. Mandano un grido di allarme e non c'è altro da fare che combatterle.
Kailah tira una freccia su una delle guardie, e subito si scatena la mischia.
Sven tira una botta violentissia al braccio destro di una guardia, mandandola al tappeto. Kailah tira una seconda freccia a quello rimasto in piedi.
"Sono loro! Sono sicuramente loro!" grida il superstite. Intanto Engelhaft interviene anche lui nella mischia. Il poveraccio viene colpito al ventre da Bohemond e alla gamba da Engelhaft. Il poverino cade in una pozza di sangue.
Annie dice che stanno venendo altre guardie da Nord e da Est. Si avanza velocemente verso il boschetto.

Il gruppo prova a involarsi nel boschetto, con circa 5 o 6 guardie che li seguono a breve distanza.
Si sente suonare un corno. Annie riferisce che, nelle retrovie, parlano del fatto di spingerci "verso il cordone". Il gruppo avanza pochi passi e poi si prepara per andare addosso agli inseguitori.
Scambio di frecce, Kailah ne colpisce uno e viene a sua volta ferita al braccio. Un'altra freccia prova a colpire Morna, ma la manca di pochissimo.
E subito il resto del gruppo carica i soldati. Kailah colpisce con una freccia al braccio l'arciere, mentre sta ricaricando.
Bohemond se ne trova due addosso, ne ferisce uno, e li gestisce senza difficoltà. Sven ne prende brutalmente uno alla testa, è bello rintontito.
Vela non riesce a colpire, e il suo opponente neanche e Vela lo evita facilmente.
Kailah disabilita il braccio destro all'arciere, ma a sua volta si prende un colpo al ventre, piuttosto brutto.
Engelhaft attacca, il suo opponente para sorprendentemente. "Non sono imbattibili, ce la possiamo fare!" grida, sentendosi potente. E prova a sorprendere Engelhaft con un attacco di corpo a corpo. Si rompe la mischia.
Bohemond colpisce il suo avversario al braccio. Sven colpisce al ventre il poveraccio già ferito in testa. Il poverino va giù.
Vela colpisce il suo avversario al braccio, gran botta.
Annie intercetta uno degli arcieri che però le spara sulla gamba di striscio. Annie attacca e lo colpisce alla gamba destra.
Kailah spara un'altra freccia alla gamba sinistra dell'arciere che se ne stava andando.
Engelhaft amministra una gran botta al ventre al suo avversario. Bohemond ferisce al braccio il suo, e poi fa un ulteriore attacco al ventre, di punta, facendogli assai male.
Annie e Sven si impicciano un po' insieme, perdono il round.
Vela attacca quello di Bohemond, il tizio si lascia scivolare a terra.

Nel frattampo stanno arrivando altri 5 soldati di Uryen, dicendo "ehh, resistete!!" e l'unico ancora in piedi, l'avversario di Engelhaft, arretra combattendo per ricongiungersi ai soldati che stanno sopraggiungendo.
Annie tira un colpo imparabile al poveraccio al ventre, lo ferisce in modo gravissimo. Annie comincia a prenderci gusto.
Kailah tira una freccia a uno della seconda ondata.
Engelhaft colpisce nuovamente il suo avversario, e gli altri continuano a combattere. Bohemond ne colpisce un altro alla gamba. Vela ne prende un altro di striscio.
Annie riceve un colpetto che si appoggia sull'armatura.
Kailah tira un'altra freccia al solito opponente di Annie.
Engelhaft tira un'altra botta forte forte al suo avversario, che si lascia cadere a terra. Bohemond intanto gambizza il suo avversario. Vela ferisce molto gravemente il braccio al suo avvrersario.
Sven tira un colpo importante al suo avversario, lo prende sull'elmetto e subito dopo lo perfora alla gamba. Annie ne buca assai uno alla gamba.
Arriva Colin ad aiutare Annie.
Engelhaft tira una botta al braccio destro del suo avversario ormai assai ferito. Bohemond colpisce il suo al ventre.

Esitante resa delle guardie

L'avversario di Vela, che forse è il capo del Plotone, dice "Cominciamo ad arretrare, sono troppi per noi! Date priorità alla vostra salvezza! Ricordate cosa abbiamo imparato in allenamento!" e para. Sven tira un colpo molto forte al braccio sinistro del suo, inabilitandolo.
Annie manda al tappeto il suo avversario.
Sven va a parlare con un ferito vivo e inabilitato dietro le linee.
Engelhaft continua a menare il suo avversario, anche se gli altri un po' hanno smesso, visto che gli avversari si stanno ritirando. E gli tira una bastonata al torace davvero terribile, lui si lascia cadere a terra. Anche Bohemond non può far altro che congedarsi con un altro colpetto di saluto, e lo sbudella.
Vela gli dice "Arrenditi" e il capo dice "non posso abbandonare i miei uomini…" e Vela lo colpisce alla gamba.
Annie non si ferma, ferisce il suo avversario al torace, e lui mostra segno di volersene andare. Colin il suo lo lascia allontanare.
I soldati si iniziano ad arrendere.
L'avversario di Engelhaft alza le mani. "Sei nostro prigioniero".
Vela dice al capo "vi dovete arrendere"
"Fai buttare le armi ai tuoi uomini" e quelli lasciano le armi e arretrano.

Il Caporale Scelto dice "la mia priorità è recuperare i feriti, voi andatevene e lasciatemi recuperare i feriti e non vi seguiremo"
"Sei tu a comando?" chiede Sven.
"Di questo plotone", annuisce il soldato. "Va bene, ma io posso parlare solo a nome di questo plotone. Altri ne verranno, migliori di noi. Non vi potrete allontanare in ogni caso. Se vi volete arrendere…"
Il gruppo se ne va velocemente.

Il gruppo riprende fiato in un boschetto

In lontananza si sentono dei corni.
Dopo circa un chilometro il gruppo arriva ad un boschetto. Engelhaft cura le ferite di Kailah.
Poi Kailah si alza in volo e osserva dal limitare del bosco la posizione delle pattuglie del cordone intorno Uryen: ci sono 2 gruppi a piedi e uno a cavallo che fa la spola.
"Tocca muoverci col buio" dice Sven, "altrimenti ci vedono sicuramente".
Il gruppo si ferma nel boschetto per nascondersi.
Nel tardo pomeriggio uno dei due gruppi a piedi sta venendo verso il boschetto.
Si chiede a Morna di usare il potere per mimetizzare il gruppo con il boschetto. Tutti restano immobili e occultati.
Il gruppo di guardie suona il corno e poi perquisisce il boschetto, fanno un'ispezione abbastanza veloce e non trovano nessuno. Suonano il corno una volta entrando e una volta uscendo, non riescono a trovare nessuno. Poi escono dal boschetto e scendono di nuovo verso sud.

Spostamenti notturni

Il gruppo avanza verso sud col favore delle tenebre, mentre Annie fa da apripista silenziosamente.
Dopo un paio d'ore di cammino, Annie fa un gesto di stop. "Percepisco qualcosa, non credo che siano i Pupilli, ma sento odore di Innalzato dalle parti della Torre 6". Annie dice che secondo lei non sono né i Pupilli né Bondred. "Dovrebbe essere quello che si è presentato come Deren, in assoluto l'Innalzato che sento più familiare tra quelli che ho percepito…"
Si decide di fare un giro largo intorno alla Torre, per non farsi troppo percepire da Deren.
A un certo punto si scorgono le luci della Torre 4, e Annie dice che è necessario aggirare anche la Torre 4. Il giro è molto lungo.
Alle prime luci dell'alba il gruppo arriva in una zona tra Torre 4 e Torre 12, che da lontano sembra disabitata. La zona è scoperta, tocca andare a nascondersi nei pressi della Torre Dodici (che, stando alle informazioni disponibili, dovrebbe essere la dimora di Bondred).
Annie è convinta che non ci sia nessun Innalzato.
"Mi dà comunque delle strane sensazioni, questa torre. Come se ci permanesse un'aura strana" dice Annie. "Non ve lo so spiegare… mi ricorda Gahan"

Le fattorie presso la Torre Dodici

Accanto alla Torre Dodici ci sono alcune fattorie abbandonate, con campi e recinti. Sembra tutto disabitato da tempo, tetro e cadente. Si tratta della zona nota come la Grangia di Veldren.
I primi edifici visitati sono le fattorie abbandonate, vecchie staccionate rovinate. La fattoria più vicina alla Torre è come se fosse stata aggiustata, sembra ben tenuta, c'è addirittura una finestra con le inferriate, il che è un po' insolito. Anche l'odore è fastidioso, nei pressi di un campo adiacente alla fattoria, come di cadaveri in decomposizione.
Annie scavalca e osserva, si mette a curiosare. "Qua è una fossa comune, ci stanno scheletri umani in questo campo, sepolti neanche tanto bene…" poi fa qualche altro passo e raggiunge una pala. "Questa era la pala del becchino che ha fatto sto bel lavoro"
La casa con le inferriate è chiusa a chiave, non sembra abbandonata. Vela si occupa di scassinare la serratura, rimanendo stupita di quanto è complicata da aprire.
Le finestre del piano terra hanno inferriate, di sopra sono sprangate. Vela riprova ad aprire e ci riesce, stavolta spaccando la serratura.
Apparentemente classico soggiorno da fattoria, con camino e tavolo, solo che è stata usata in modo simile a un gabbiotto di una prigione o qualcosa di simile. C'è un tavolo con fogli sparsi, sembra che da qualche settimana non ci sia più venuto nessuno.
Sui fogli sono scritti degli orari, sarebbero dei turni e orari dei pasti. C'è un mazzo di chiavi da carceriere, almeno 7-8 celle.
Al piano terra ci sono delle celle disabitate. Si esaminano le celle, gli scarabocchi sulle pareti.
La cosa più interessante che si trova è una filza di X interrotte da un simbolo e poi altre 13 X.
Annie e Kalina riconoscono il simbolo, che rappresenta una festività contadina che coincide con la festa di Harkel. La festa di Harkel è il 25 marzo.
In un'altra cella si riconoscono scarabocchiate le lettere T R E D.
In un'altra cella Colin dichiara che ci dovevano stare più persone.
Intanto Vela va a dare un'occhiata di sopra, e poi torna di sotto e dice "al secondo piano è un'altra storia, ci sono letti migliori e non sembrano celle. A parte le finestre sprangate e le porte che funzionano, qui ci stanno tutte le chiavi. Ci sta una camera dove ci sono delle bambole di pezza, quello non mi sembra molto da guardia".
Si sale tutti. Di sopra ci sono 6 camere, ogni camera ha 2 o 3 letti abbastanza decenti.
Il gruppo studia la casa e poi cerca l'accesso di un eventuale sotterraneo. Annie sta di guardia.
Dopo un po' Annie dice che non ha buone notizie.
"Vi ricordate i 10 a cavallo? Li ho visti, loro non mi hanno visto, ma temo che ci stiano cercando. Stanno a qualche chilometro da qui".

Il gruppo si nasconde nella Torre Dodici

Visto che le fattorie diroccate non offrono buoni nascondigli, il gruppo va alla Torre che ha un bel portone chiuso, massiccio. Vela questo non lo può scassinare.
Kailah si alza magicamente in volo per cercare un accesso alla Torre dall'alto. Supera le finestre e quelle più in alto sembrano quasi apribili.
Arriva sui merli e sale, vedendo cavalli in lontananza, che si avvicinano. Non stanno proprio puntando verso il gruppo ma sta battendo questa zona. Kailah apre la botola che si trova sulla sommità della torre e lega la corda ad uno dei merli per far salire gli altri.
Tutti si provano ad arrampicare sulla torre usando la corda. Poco a poco salgono quasi tutti. Solo Engelhaft a metà scalata si blocca, stremato.
Sopra ci sono Bohemond e Sven, insieme a Kailah.
"Aiutatemi, tirate, non ce la faccio!" chiede Engelhaft. Bohemond e Sven lo issano senza difficoltà.
Anche Colin ha difficoltà a salire, ma con un po' di sforzo ce la fa. Seguono anche gli altri. Morna fa sparire le tracce.
La corda viene tirata su e ritirata.
Si entra nell'ultimo piano della torre, Annie si attarda un attimo. "Temo che ci sia l'Innalzato con loro, questo è brutto perché mi sente…. ma io potrei andarmene, li porto via e voi riprendete quando… se ne vanno e ci rivediamo a Dossler, e io me li porto a spasso" dice Annie.

Colin ovviamente non è d'accordo. "Però mandarla da sola… lei non è in grado…"
"Nessuno può andare con lei" dice Kailah.
"Non ci sono alternative" dice Bohemond.
Annie dice "ci vediamo a Dossler o prima se vi ribecco prima", e scende velocemente e va. "Me li porto verso casa del Burgravio…"
Colin "Però tu mi devi promettere e giurare sul tuo onore che ti asterrai da ogni contatto con gli altri Innalzati, perché questa cosa ti potrebbe solo fare male"
Annie promette e si allontana.

In silenzio nella Torre Dodici

Il gruppo resta nella torre e sbircia dalle finestre. La torre è buia e ben tenuta, le porte interne sono aperte. Sembrerebbe un buon posto per riposare. I cavalieri si lasciano attirare alla zona intorno alla Torre, ci sono anche dei cani insieme ai cavalieri, i cani sono sguinzagliati a cercare tracce.
Questi soldati, due sono di Uryen e gli altri 8 sembrano gente di Greyhaven, Soldati del Comando. Il loro capo è quello che ordinò il massacro alla cascina presso le Falesie degli Orchi, in cui fu sterminato il Plotone di Kelly.
I soldati perlustrano molto accuratamente la zona. A un certo punto indicano al loro capo la porta rotta da Vela della fattoria. Ci passano un bel po' di tempo a osservare lo scasso.
Morna si mette seduta per terra a gambe incrociate, chiude gli occhi e inizia a mormorare cose nella sua lingua a Kalina. Dopo qualche minuto Kalina inizia a descrivere delle cose, e dice "stanno confabulando ai piedi della torre, il capo e l'Innalzato, che si chiama Deren. Il Capo vuole che Deren dia un'occhiata dentro la Torre, Deren gli sta dicendo che Annie non è qui. Il Capo gli risponde che Annie è una dei dieci che è stata incaricata di prendere. Anzi gli dice Annie è la tua missione, gli altri sono la mia. Quindi vai a controllare."
Questo si sta preparando ad arrampicarsi. Non sembra consapevole che ci siamo.
Kalina suggerisce di far sparire la botola. Questa è una cosa che Morna può fare.
Potrebbe passare dalle finestre, forse.
"Se ci fosse un'illusione tipo che le finestre hanno le sbarre, difficilmente le tocca per vedere se sono vere" suggerisce Kailah.
"Scendiamo, trovimao una porta e Morna maschera la porta come se fosse un muro", dice Bohemond.
Si scende di due piani, si trova uno studio con un angolo di lettura, ormai semivuoto. Molto stretti, ci si infila tutti. E Morna magicamente fa sparire la porta.
Rumori testimoniano che è entrato, ma neanche scende di 3 piani. Dopo un po' non si sentono più rumori, si resta tutti zitti e muti. Poi Morna si rimette in posizione del loto a sentire i rumori.
"Si separano, loro si accampano alla fattoria dove siamo stati noi, mentre lui se ne va per conto suo" spiega Morna.
Nella torre si trova qualcosa da mangiare, con grande gioia di tutti, che ormai iniziavano a sentire la spossatezza causata dal lungo digiuno.
Morna deve riposare e va a dormire con Kalina che veglia su di lei. Tutti si riposano.

Gli orrori della Torre di Bondred

Scende la notte, si dorme a turno, tutti fanno sogni inquietanti. Anche Morna fa sogni agitati. Tutti sognano delle scene brutte, di sofferenza, morte e prigionia, in particolare una stanza della torre, intravista al quarto piano. La stanza al quarto piano della torre, è a metà tra un laboratorio e ha dei letti, due letti modificati con le catene.
In generale è un luogo fastidioso che non fa riposare bene. Engelhaft in particolare, nel dormiveglia, vede in sogno la nipote della Sorella Custode di Dossler, Lady Juliet Dossler. In sogno Engelhaft le porta le carte. Lei risponde "Sì, le carte sono importanti, ma il nostro ruolo è anche purificare ciò che in queste Lande non va, e in questo momento voi vi trovate in un luogo del genere"
"Eh lo so, però per purificare bisogna forse essere in di più…"
"Non avete tempo, non c'è tempo" dice Lady Juliet.
"Ho bisogno che tu preghi gli Dei perché mi aiutino" dice Engelhaft.
"Lo farò, l'ho sempre fatto" dice Lady Juliet.

Al risveglio, Engelhaft racconta il sogno a Bohemond, che a sua volta aveva sognato la spada Jagerin per il cimitero di Cantor. Ricorda che in sogno era roso dalla volontà di fare qualcosa perché pensava di non avere abbastanza tempo.
"Secondo me stiamo dormendo in un posto chiaramente maledetto, dove la forza della tenebra è più forte di quella della luce, il nostro riposo non è santificato. La situazione a me sembra particolarmente grave, penso che bisognerebbe intervenire, non possiamo aspettare, dobbiamo farlo adesso un rito". Posso tentare di purificare la parte peggiore di questo posto, che secondo me è quella stanza. Se questo dovesse compromettere le porcate di Bondred, sinceramente…"
Bohemond e Engelhaft parlano tra loro durante il turno di guardia, riguardo che tipo di rituale potrebbe servire a purificare questo brutto posto. Aspettano il mattino.

Sorge il sole.
Engehlaft va da Morna, gli si piazza vicino. Morna sembra molto spossata. Kalina è preoccupata: "questo luogo le fa male, lei è inibita qui, c'è una forza ancestrale che la inibisce. Non è salubre per lei restare qui. Lei non riesce a capire, non le funziona nulla. Dobbiamo andarcene, non si può neanche riprendere".
Engelhaft si rivolge a Kalina: "Io ci vorrei provare, con le forze residue che ho, vorrei provare a purificare questo posto, penso che gli Dei me lo stanno chiedendo. E vorrei avere il supporto tuo e di Morna, anche con la preghiera e la concentrazione".
"Purtroppo nelle condizioni in cui sono io ora, sono impossibilitata a dare qualsiasi tipo di supporto, anchese potessi. Non credo che ti sarò di nessun aiuto"
"Questo lo decideranno gli Dei", la rassicura Engelhaft.
Poi Engelhaft fa un'allocuzione al gruppo. Spiega la situazione, e che sente il bisogno di provare a fare qualcosa, con l'aiuto degli Dei.
Vuol fare una preghiera di neutralizzazione nella stanza con i due lettucci.

Ma appena entra nella stanza numero Quattro, con questa convinzione, trova la stanza "sveglia". Un luogo profondamente diverso. Engelhaft teme che quello che vuole fare non dovrà essere una semplice purificazione, ma un vero e proprio esorcismo: lui contro qualcuno, un braccio di ferro. Però non sa bene contro chi combatterà, non è chiaro quale sia l'entità sovrannaturale che si trova a protezione di questo strano luogo.
Si cerca di capire la fonte del male che aleggia. E con orrore ci si rende conto che la numerologia della stanza, la composizione delle cose e dei simboli e frequenza dei simboli e dei numeri, fanno pensare che questa sia una stanza consacrata a Morgoblath.
Colin dice "Io però dovessi dire non vedo niente di parascientifico, mi aspettavo qualcosa dove mettevi gocce di liquido e altre cose…. e invece non ci sta niente, da un punto di vista alchemico non c'è niente"
Engelhaft è molto preoccupato perché si rende conto che se inizia a svolgere il rituale ci saranno delle conseguenze, perché questo luogo combatterà.
Engelhaft lo spiega ai compagni.
Kailah chiede se non sia meglio aspettare la luce di Pyros (e l'allontanamento delle guardie dalla base della torre) prima di svolgere l'esorcismo. Si decide di aspettare l'alba in preghiera, con la speranza che le guardie se ne vadano.
Il problema è che Morna sta proprio male male.

Arriva finalmente l'alba. Nessuno ha recuperato energie perché nessuno ha riposato.
Le guardie ricevono il ritorno di Deren. Ma non c'è più Morna a riuscire a sentire cosa si dicono. Non sembra che si mettano immediatamente in moto, ma restano in zona.
Deren invece riparte dopo un po' di tempo.
"Dobbiamo sperare che loro si spaventino per quello che succederà, perché succederà qualcosa di spaventoso" dice Engelhaft. "Suppongo che non avranno molta voglia di entrare"
"Non abbiamo molte alternative" dice Bohemond.

La Torre di Bondred

La torre è composta da 6 piani, quelli critici sono i due centrali, in cui Bondred ha costruito il suo laboratorio maledetto.
Engelhaft esamina il luogo e arriva a pensare che la reazione della Torre arriverà solo dopo che lui si metterà a eseguire il rituale di purificazione. Colin ficca il naso un po' dappertutto.
E' interessante vedere anche che il luogo doveva essere abbastanza frequentato, ci sono tracce di parecchio movimento anche di manovalanza. Il luogo probabilmente è "abituato" a ricevere estranei, non è, secondo Engelhaft, un luogo tecnicamente consacrato alla divinità, ma l'influsso di Morgoblath è presente.
"Però qui manca la macchina miracolosa, manca qualcosa di particolare, qualche apparato" si stupisce Colin. "Non c'è nulla di strano o di particolare".

Da una perquisizione veloce della torre, attraverso fogli che vengono ritrovati in giro e nella stanza di Bondred, si trovano menzionati i Pupilli. Bondred è stato l'addestratore dei Pupilli, per lo meno della prima generazione: ci sono i loro nomi, informazioni varie e le date. Ci sono Pupilli costretti a ubbidire perché ricattati con dei familiari rapiti, e ce ne sono altri invece più volontari.
Si trova anche una vasca di rame incrostata in modo sospetto, come fosse di acido. Questa cosa incuriosisce moltissimo Colin, che dice che probabilmente Bondred facesse delle abluzioni con una sostanza acida per liberarsi della pelle morta.

Tra le carte si evince che il problema di Bondred era quello che non sembrava granchè umano, sapeva di avere un aspetto improponibile, già prima del problema di essere Risvegliato (cosa a quanto pare accaduta da pochissimi giorni).
Kailah viene attraversata da un pensiero: Bondred ha chiesto delle fiale che Kailah ha rubato da Ostein Bach, il che lascia supporre che tra i due non corresse buon sangue, o che ci sia stato un incrocio di tempi fortunato.

Il laboratorio di Bondred

Il Laboratorio si trova al terzo e quarto piano. E' tutto relativamente recente, avrà "posseduto" qui Vodan, ma non i corpi precedenti.
Tavoli, catene, ci sono bottiglie e sporcizia in giro. Colin ficca il naso un po' in giro. "Ma lo sapete che qui facevano pratiche di imbalsamazione?" dice indicando alcune bottiglie e altro materiale.
"Secondo me si imbalsamava da solo, un pochetto" dice Kailah.
Dopo un po' Colin chiede di aprire una porta chiusa a chiave. Vela viene ad aprirla con i suoi attrezzetti da scasso, e immediatamente arriva un tanfo di cadavere e unguenti balsamici. Puzza assurda.
E' un magazzino di cadaveri imbalsamati e resti umani accatastati abbastanza ordinatamente.
Si riconosce tra i corpi Steven Mahl, vecchio commilitone del gruppo, che era stato imprigionato per insubordinazione.
"Potrebbe essere un guscio di Bondred abbandonato" dice Colin, "perché si è decomposto in modo molto particolare".
E poi c'è anche Proutzo, altro commilitone con problemi di galera e ribellione. Anche lui invecchiato in modo anomalo e probabilmente usato da Bondred come corpo dismesso.
"Ma lui si imbalsamava per ricordo i corpi che usava?" chiede Kailah.
"Possibile, anche se Proutzo non ha fatto in tempo a finire il lavoro" risponde Colin.
Il terzo cadavere non lo conosce nessuno, forse è il suo corpo originario, è messo meglio degli altri. Ha dei tatuaggi addosso, simili a quelli di Vodan, il che è compatibile con la sua origine elsenorita. Poi ci sono anche molti altri cadaveri più normali, abbandonati.

Il piano superiore della torre, il quarto, è il luogo dove avveniva il travaso di corpi, ed è qui che non si trova un'apparecchiatura. Ci sono due tavoli, degli appunti un po' malridotti, una lavagna con schemi anatomici, strani segni. Qui evidentemente ci ha lavorato gente esperta.
A un certo punto Vela chiama il gruppo mostrando un armadio nero con intarsi di metallo e uno strano marchingegno, tipo combinazione.
Sono 4 ruote ciascuna con una lettera. Vela si dedica a cercare di capire come aprire questo armadio. Kailah lo esamina ma vede che proprio non si può aprire senza fare un macello incredibile, tanto rumore e rischiare di danneggiare il contenuto.
Colin dice che forse potrebbe riuscire a squagliare il marchingegno con dell'acido, ma ha bisogno di tempo e un po' di lavoro.
"Posso usare la vasca di rame, ma ci vorranno delle ore".
Si mette al lavoro con l'aiuto di Vela.

Il piano superiore della torre ha un tavolo con delle mappe e della roba varia, non è stato molto utilizzato. Sopra c'è un magazzino di robaccia, un po' di cose utili.
Si scende per cercare i sotterranei, ed ecco la botola. Non è particolarmente nascosta.
Sotto ci sono alcune stanzette anguste, un po' di derrate alimentari malconce, un po' di bottiglie di vino, armi vecchie, e un paio di piccole celle inutilizzate da un po' di tempo.

Sven nel frattempo si mette a sbirciare dalle feritoie per capire cosa stanno facendo i cavalieri. Loro si sono accampati nei dintorni della fattoria dove tenevano i prigionieri. Secondo lui sono 5 uomini, gli altri saranno stati attirati da qualche parte. Sembrano distratti, stanno aspettando qualcosa, forse i loro compagni che tornino. Non si vedono i cani, forse se li sono portati via i loro compagni.

Intanto nella stanza di Bondred ci sta una scacchiera con i vari pezzi che hanno i nomi dei Pupilli. La partita è iniziata, sarà probabilmente a metà.

Nel dubbio su cosa fare, Kailah insiste che vuole liberare la sorellina di Vodan, sfruttando la cella dello scantinato per sicurezza, per provare a parlarle e comunque liberare lo specchio.
E poi provare a togliere di mezzo i cinque soldati di fuori e fare dopo l'esorcismo.

La liberazione di Freya

Freya viene liberata nella cella chiusa, nel dungeon della torre.
Lei sta ancora bagnata di pioggia, con la sua armatura. Vela dice "quella non è Freya"
Kailah la osserva, secondo lei è Freya.
"Non è la Freya che ho visto io nel mio ricordo…"
Kailah insiste.
"Tu sei Freya, giusto?" chiede Kailah, e la ragazzina annuisce.
Chiede dove sia, si guarda intorno. Chiede come ha fatto ad arrivare qui. Sembra calma. Kailah gli spiega qualche cosa, Freya dice che lei sa com'è andata. Vela non si fida, si assomiglia ma non è Freya.
Kailah le dice "sei con noi? ti posso liberare?"
"Assolutamente sì" dice Freya.

La ragazzina racconta tutta la storia della morte di Vodan.
Racconta anche dell'armadietto, conosce la combinazione. Dice che c'erano fiale e documenti che lei ha sottratto e utilizzato nei giorni successivi. "Io sono scappata, mi sono liberata e me ne sono andata, ho rotto i contatti con gli altri pupilli, e poi non so bene cosa abbiano fatto, il rituale è stato compiuto col corpo di Vodan e l'ultima volta che ho sentito Bondred ho sentito che si era infettato"
Era venuta alla torre di Tramontana per aiutarci, anche se poi non si ricorda molto altro, visto che è finita nello specchio.
"Oltre alla combinazione serve una chiave che ce l'ha Bondred"

Vela sale di sopra per provare ad aprire l'armadio.
"Nei documenti che ho trafugato ci sta la mappa dove stanno gli ostaggi. I documenti sono in un posto sicuro"
Dice che ha liberato sua sorella Saga.
Si turba quando sente che Bondred ha una fiala. Dice che è imperativo che non abbia fiale.
Si sente rumore di cavalli e segnalazioni.

Freya dice che non sente un innalzato in zona.
Sven va a dare un'occhiata dalla feritoia. Stanno tornando i cavalli e non sembra un ritorno normale, sembra che siano in emergenza: sono solo in 3 ed erano partiti in 6 e stanno andando al galoppo e segnalando qualcosa col loro corno.
Kailah libera Freya e le restituisce la spada di Vodan.
"E' molto sgradevole il pposto in cui mi hai messa" le dice poi passandole vicino.

Movimenti fuori dalla torre

Cavalli al galoppo stanno puntando alla cascina. "C'è una vostra compagna con voi, li ha attaccati e loro sono scappati. Uno è ferito molto gravemente e lo stanno curando", dice Freya, sfruttando l'udito prodigioso degli Innalzati.
Sono tornati un sano, un ferito lieve e un ferito grave.
Colin finisce di preparare l'acido, come possibilità di sicurezza in caso che fallisse Vela.
Vela si mette a scassinare la serratura. "Forse ce la posso fare"
Freya continua a spiegare: "Bondred ha una cosa al collo che chiama il catalizzatore. Ha tante cose appese al collo. Una è la fialetta di riserva, che gli ha permesso di fare il rituale, e poi la chiave e poi anche il catalizzatore, che è una specie di cilindro che custodisce gelosamente".
Descrive questo "catalizzatore". Sembrerebbe un porta reliquie di quelle usate dai Seckmeth, e la reliquia è una cosa potentissima, è probabile che sia una reliqua che ha un ruolo cruciale nel processo di trasferimento.

Aspettiamo Vela, sbirciando i soldati. Viene mandata via una staffetta verso Nord, probabilmente a chiamare rinforzi.
I soldati sani sono in 7 e lasciano lì il ferito stabilizzato, e tutti e 7 a cavallo si preparano a partire.
In una mezzoretta Vela riesce ad aprire la cassaforte, rovinando gli attrezzi con l'acido.

Morna e Kalina fuori dalla Torre

Kailah suggerisce a Kalina di portare Morna fuori dalla torre, così si che si riprenda, visto che l'aria della torre le è così dannosa.
Bohemond, Engelhaft e Sven accompagnano Morna e Kalina nella cascina, dove c'è il ferito, ormai morto, che sembra sia stato dilaniato da una bestia feroce, forse un orso? L'armatura è slabbrata in più punti e non sono ferite fatte con un'arma. Il pensiero che un simile scempio possa essere stato compiuto da Annie fa correre un sudore freddo ai suoi amici.
Kalina e Morna si mettono qui al riparo.

"Comunque a questo punto la vostra preghiera per quello che noi faremo è fondamentale, pregate per noi" dice Engelhaft.
"Dubito che le mie preghiere saranno accettate, ma ti posso assicurare che sono con voi".
Engelhaft la benedice, fiducioso.
Bohemond le dice "sono sicuro che Brian ti starà guardando adesso e sarà felice di quanto hai fatto"
"E' stato una vita fa" risponde lei.

L'esorcismo nella Torre di Bondred

Tutti tornano alla torre.
L'armadio si apre. Dentro ci sono fialette distrutte, alcuni documenti. Freya dice che è grossomodo come l'ha lasciata. Qualche scatola con oggetti non rilevanti. Aghi pregiati, un pugnale bello e roba varia tipo forse anestetici.
E a questo punto tocca fare l'esorcismo.

Engelhaft guida le preghiere. Il potere di esorcismo ha buon esito.
La Torre inizia a reagire al tentativo del Sacerdote. Engehlaft sa di essere in pericolo. Immediatamente dopo diventa cieco. Sente un tentativo di interagire col suo udito, sente rumori, sibili e versi in una lingua che non conosce. Però si difende grazie alla sua fede. Sente delle presenze che lo stanno attaccando.

Si inizia a sentire un rumore fastidioso. Sono simili ad un vociare in una lingua sconosciuta, forse Shanti. E' molto fastidioso. Si sentono rumori dal terzo piano, roba che casca. I rumori sono simili a passi o strascinamenti.
Freya si guarda il palmo della mano. "Sta succedendo qualcosa dentro di me".
I passi strascicati stanno raggiungendo le scale. Sono dei cadaveri mal ricomposti che stanno salendo mostruosamente. Non sono Risvegliati, sembrano gli scheletri nel famoso santuario. Hanno armi di fortuna in mano.
Sono almeno 3.
Si muovono velocemente e subito Bohemond e Sven si mettono a difesa della porta, per proteggere la stanza dove si sta compiendo il rituale purificatore.

L'orda di Scheletri

Il primo è un anonimo cadavere animato perfettamente. Ha in mano la gamba di una sedia.
La spada magica di Bohemond penetra nella carne del mostro emettendo un sibilo. Attacca Sven, che lo ferisce a una gamba.
Tocca di nuovo ai nostri, Bohemond lo ferisce al torace, Sven all'altra gamba in modo importante. Cade a terra e non può attaccare.
Ci sta quel che resta di Proutzo immediatamente dietro e avanza e attacca subito.
Bohemond tira un colpo mirato in testa a quello a terra. Lo prende di striscio.
Sven attacca Proutzo e lo trafigge al torace. Proutzo attacca Bohemond con una spada. Bohemond para.

"Sento dolore" dice Freya, sorpresa. "Molto dolore". Si guarda intorno. "Questa zona non è sicura per me"
"Ti infilo nello specchio?" chiede Kailah. Lei scuote la testa.

Proutzo è in prima fila. Sven lo colpisce forte alla gamba destra. Proutzo cade e viene subito sopravanzato dal terzo e ultimo Scheletro. Bohemond lo colpisce forte il testa.

"Aspetta... credo che sia il rituale che sta facendo il vostro compagno" dice Freya.
"Posso farti uscire dalla finestra con lo specchio" dice Kailah
"Aspettiamo ancora un attimo" dice Freya

Bohemond colpisce il terzo Scheletro al Torace, ferita profonda. Cade all'indietro per le scale.
Sven attacca di nuovo il primo, ma non colpisce.

Gli Scheletri combattono come dei soldati, ma sono velocissimi. Sven para il colpo.
Proutzo ha la testa compromessa, l'altro un po' zoppo.

"Mi sento come andare a fuoco dall'interno, è una sensazione che non ho mai sentito… Mettimi nello specchio e lasciami fuori"
Kailah la imprigiona nello specchio subito.

Intanto Sven colpisce il primo forte al ventre. Va a terra e Bohemond lo decapita con la lama magica di Jagerin.
Si sente rumore dai piani di sotto.
Engelhaft sta resistendo nel suo esorcismo.

Proutzo attacca Bohemond, non riesce a colpirlo. Bohemond contrattacca, spacca un braccio.
Per il momento ce ne sta solo uno in piedi, si sente rumore da sotto. Gli stacca il braccio sinistro.
Poi gli stacca il braccio destro.
Resta come un tronco umano e Bohemond lo decapita con la spada magica.

Visto che per il momento le scale sono sgombre, Kailah libera Freya sulle scale di sopra e le restituisce la spada. Freya corre in cima alla torre per potersi subito calare ed allontanare.Sta arrivando la seconda ondata. Intanto Bohemond spacca la testa dell'altro. Jagerin sta pulsando tantissimo, si vede a occhio nudo. Bohemond se la sente strana, è un po' pervaso da una sensazione di frenesia.
Engelhaft sente che sta succedendo qualcosa di strano, uno squilibrio di forze.

Engelhaft dice "sta arrivando qualcos'altro di molto brutto"
"Arriva la seconda ondata, la prima è distrutta!" dice Bohemond.
"Fate presto perché sta tornando la Reliquia o qualcosa del genere"

Sale la seconda ondata di Scheletri, sono altri 3. Due hanno spade e uno un tortore. Uno di questi è il primo corpo di Bondred.
Sembra che gli scheletri abbiano paura di Jagerin.
Boohemond ne fa fuori un altro. La spada è soddisfata.
Ed ecco che arriva sulla soglia il vecchio corpo di Bondred. Para Sven e attacca Bohemond, e lo colpisce alla gamba, una ferita sgradevole ma non troppo grave.

Sven tira un colpo al braccio sinistro del primo Bondred. Si continua, è molto resistente questo Bondred. Bondred colpisce Bohemond in testa… scontrandosi sull'elmo.
Bohemond colpisce al torace e gli tira un colpo notevolissimo. Lui si abbranca su Bohemond per tenere Jagerin dentro di lui e bloccarlo.
Dietro ci sta quello armato di tortore.
Bohemond manovra Jagerin nel ventre di Bondred, aprendolo poco a poco dall'interno, e Sven intanto attacca l'altro col tortore, da solo.
Intanto Sven gambizza un po' quello del tortore. E riesce a parare.
Bohemond distrugge il vecchio Bondred diviso in due.
Poi Sven e Bohemond attaccano insieme Tortore e lo abbattono velocemente.

L'avvicinarsi della Reliquia

Engelhaft intanto riesce ad avere una comunicazione mentale con Kalina, alla quale aveva rivolto il pensiero.
Kalina comunica "Abbiamo un problema, grosso, ci serve aiuto"
Engelhaft lo dice "Ci sono problemi giù, gravi" e sente la reliquia in avvicinamento.
Kailah urla a Freya di andare da Kalina.
Kailah e Vela corrono di sotto per andare anche loro a riunirsi da Kalina.
Engelhaft resta nella stanza della Torre, cieco ma con tutti i sensi all'erta. Sente che è necessario resistere ancora e perseverare nel rituale di esorcismo.
Bohemond sente il dovere profondo di dover difendere Engelhaft dalla volontà omicida della Torre, ad ogni costo, insieme a Sven. Anche Colin sta nella Torre, nei pressi dell'innesco del Planem che si trova al piano terra.
Kailah e Vela sentono suoni minacciosi passando dal Terzo Piano, ma corrono velocemente senza fermarsi. Notano però che scendendo c'è quasi una sorta di nebbia che si dirada. Ai piani superiori c'era una cappa di nebbia che li offuscava.
Intanto di sopra si sente un odore sgradevole, puzza di cadavere. Nella stanza c'è come una cappa di fumo scuro, che si sposta col movimento della lama luminosa di Jagerin.

Bondred alla fattoria

Kailah e Vela raggiungono il piano terra, aprono la porta e sono all'aperto. Non piove ma il tempo è scuro. Finalmente prendono una boccata d'aria fresca. Chiudono la porta alle loro spalle.
Vedono Freya, appena scesa dalla Torre, che si sta dirigendo velocemente verso la fattoria dove si trovano Morna e Kalina. Freya ha la spada in mano e si muove furtivamente.
Anche Kailah e Vela avanzano con una certa furtività verso la fattoria.
Freya arriva alla soglia e si ferma, sembra che stia parlando, e dice:
"Se hai ancora un barlume di ragionevolezza dentro quel corpo morto dovresti capire…"
Vela dice a Kailah "io li distraggo e tu…"

Kailah prova raggiungere la finestra laterale rispetto a dove dovrebbe stare Bondred, mentre Vela va dal lato dove sta Freya.
Si continua a sentire il dialogo, Freya dice a Bondred di arrendersi. "Non lo fare".
La risposta è "Non penso che tu sia autorizzata a fare accordi… da quel gruppo di persone, quindi quello che mi dici non ha valore", dice Bondred. "Anche perché è l'unico motivo per cui è ancora viva"
Freya sembra che stia prendendo tempo. Vela è quasi alla porta, Kailah alla finestra.
Vela prende la sua spada e va alle spalle di Freya. "Lasciala stare", avvicinandosi alla porta.
La voce è come se le morisse in gola. "Oh Dei…" commenta.
Kailah sbircia dalla finestra fessurata.
Ci sono sicuramente due figure in piedi nella stanza, uno è Bondred e un'altra, ghermita, Kalina.
"Ah bene, un'altra che conta poco e niente. Adesso vi spiego che succede, io resto qua al sicuro e voi mi andate a chiamare qualcuno che conti qualcosa, in fretta, perché avevamo un accordo e mi sembra che non stia andando nella direzione giusta".
"Chiama chi ti pare ma voglio parlare con la persona che mi ha messo in mano le fialette"

Kailah prova ad aprire la finestra, ma si rende conto che è bloccata dall'interno e non potrebbe farlo silenziosamente, quindi va a piazzarsi tra Vela e Freya vicino alla porta.
Appena Bondred vede Kailah vorrebbe intavolare una trattativa, ma capisce immediatamente che lei non è intenzionata a parlare.
"Bes Ex Syr", dice Kailah.

Bondred interpone Kalina per usarla come scudo. Kailah gli spara contro l'incantesimo Forza Magica. Bondred reagisce in modo imprevisto, il colpo lo sbilancia ma non libera Kalina, che lui tiene comunque avvinghiata con il braccio. Fa una smorfia di dolore nel sostenersi dalla spinta.
"Che ne è del nostro accordo? Io sono stato ai patti"
"Non venirmi a fare il moralista" risponde Kailah.
"Non hai di fronte una persona che è pronta a morire, dovresti saperlo. Quindi se pensi di soggiogarmi coi tuoi trucchetti hai capito male. Adesso le cose andranno come dico io, che tu lo voglia o no. E se vuoi salvare qualcuno dei tuoi amici sarà bene che tu inizi a darmi retta alla lettera".

"Che facciamo?" sussurra Vela.
Kailah le mormora "Bisogna separarli"
"Sfortunatamente ho fretta, quindi fate largo" e inizia a avanzare.
"Non uscirai di qui" dice Vela, "resteremo tutti qui fermi e buoni finchè non arrivano gli altri. Poi con calma decideremo come…. stringere un secondo accordo"
Lui si ferma a distanza di sicurezza.
Le tre ragazze stanno sulla porta.
Kalina spalanca gli occhi come se sentisse una fitta di dolore, una sensazione inattesa. Bondred tira Kalina addosso alle ragazze.

Intanto nella torre

Engelhaft, nella sua cecità, ha capito che alcuni suoi compagni sono andati a rallentare la Reliquia. Sa che deve resistere il più possibile, con una ventina di minuti può sconsacrare completamente il tempio maledetto.
L'odore e la nebbia che aleggia nella stanza sembra siano le esalazioni venefiche con cui la Torre sta cercando di ucciderli, ma dentro di lui c'è una forza che li protegge dai veleni. Ma ecco pesanti passi in avvicinamento sulle scale.
E' il cadavere di Steven Mahl, che avanza a passi sicuri, imponente. Alita contro Bohemond, che è avvelenato dal suo acido respiro. Engelhaft lo protegge con la sua preghiera, in parte addossandosi gli effetti venefici della creatura. Sven sente vibrare il magico braccialetto.
Steven Mahl ha una spada, la alza per difendersi.
Bohemond colpisce Steven Mahl al braccio sinistro. Questo ha un po' di armatura, anche se riesce a ferirlo. Lo colpisce di nuovo, sempre di striscio, ed ecco che lo Scheletro si sfascia e viene come risucchiato all'indietro, giù per le scale. Engelhaft sente di aver ottenuto un grande vantaggio sulla Torre.
Bohemond arretra di nuovo nella stanza.
Colin si avvicina a Bohemond e gli dice "per quello che vale, anche l'acido mio gli fa molto male a queste ossa, un paio di ampolle l'ho preparate per tirargliele" e ne consegna una a Bohemond e una a Sven.
Engelhaft fa una preghiera di ringraziamento.

Nel frattempo Bondred

Nel frattempo Bondred prova a attaccare Kailah con la speranza di tagliarle la mano prima che lei riesca a imprigionarlo nello specchio magico. Kalina cade a terra e si accascia.
Kailah alza lo specchio.
Bondred ferisce la maga al torace, ma Kailah resta miracolosamente viva. Vela prova invano a colpirlo e poi si concentra nel tentativo di difendere Kailah, per darle abbastanza tempo da imprigionare Bondred nello specchio. Finalmente Kailah alza lo specchio, lo punta su Bondred, ma con suo sommo sgomento scopre che lo specchio non trova nessun bersaglio: evidentemente Bondred non è più una persona.
"E' già morto!" geme Kailah.
Freya lo attacca e lui para.
Bondred vuole uccidere Kailah. Vela prova a difenderla. Kailah viene colpita alla gamba ma non gravemente. Freya prova a colpire Bondred ma non riesce.
Kalina sta a terra, sofferente. Dice "Non toccatemi, sono infetta, e anche la sua spada lo è"
Kailah, come ultimo gesto disperato, si riesce ad infilare l'anello misterioso.

Nella Torre

Engelhaft si rende conto che Kalina gli sta mandando informazioni molto drammatiche, la situazione sta degenerando nella casa.
Sentendo rumori da basso, Bohemond e Sven iniziano a barricare la scala con dei tavolacci, mettendosi in modo da difendere meglio possibile la stanza. Dopo qualche minuto ritorna lo Scheletro su per le scale.
Lo Scheletro lancia l'urlo velenoso, Bohemond sta lì pronto, prova a tirargli l'acido ma non riesce a colpirlo.
Restano in attesa, lo Scheletro inizia a spingere via il tavolo.

Nella casa

Bondred si gira di scatto per attaccare Freya, la colpisce al volo e la decapita. La ragazzina cade a terra.
Vela attacca a sua volta, senza riuscire a far granchè.
Kailah spara l'incantesimo Lame di Luce a massima potenza su Bondred. Lo colpisce due volte al braccio e uno, di striscio, alla testa.
Mentre Bondred si gira nuovamente contro di lei, Kailah gli lancia altre Lame di Luce, stavolta al torace e a una gamba.
Bondred cade per terra all'indietro. Kailah sa di averlo colpito molto pesantemente. Vela prova a colpirlo alla testa. Bondred, benchè ancora a terra, riesce a parare il colpo. Ma Kailah ha ancora altre Lame di Luce con cui colpirlo e, finalmente, Vela riesce a spaccargli la testa.
Bondred sembra grossomodo morto, ma Kailah capisce che è meglio essere prudenti.
"Decapitalo, Vela".
Poi gli fruga al collo e trova un anello in una catena, e un contenitore della Reliquia, che gli sfila delicatamente per timore di romperlo.
E infine Kailah si rende conto di essere infetta, proprio come Kalina, col Morbo dei Risvegliati.

La Torre

Engelhaft prova a comunicare mentalmente con Kalina, e così capisce che la Reliquia è nelle nostre mani, ma a carissimo prezzo, al prezzo della morte di qualcuno.
Intanto Bohemond e Sven provano a resistere e tirare per le lunghe la situazione sulle scale.
Sven fa un attacco formidabile e colpisce al braccio dell'arma lo scheletro, rimbalzandolo all'indietro. Ed improvvisamente è come se la Torre capisse di non avere più speranze: il costrutto resta interte.
"Bondred è caduto!" grida Engelhaft.
Bohemond capisce che è il caso di restare fermo. Engelhaft sta inibendo la torre, bisogna aspettare e pregare.

Alla casetta

Kalina si rialza dolorante. "Adesso il maleficio che credo mi abbia fatto si è dissipato, ma le sue armi erano infette del suo stesso sangue"
"La buona notizia è che abbiamo la fiala!" dice Kailah, che apparentemente ancora non si è resa conto della gravità della situazione. "Come sta Morna?"
Kalina scuote la testa. "Guarda tu stessa"
Kailah va a vedere come sta Morna e scopre con rammarico che Morna è stata uccisa da Bondred. Ha la gola recisa. Kailah torna da Kalina, delusa.
Vela va a chiedere a Kailah che fare riguardo la possibilità di riavvolgere il tempo.
"In caso dovessi farlo, mi raccomando devi dire a Kailah di indossare subito l'anello, di non aspettare: con l'anello riesco a fare cose molto più potenti. E' molto importante".
Kalina intanto mette in guardia le compagne: "per precauzione comunque non toccatemi, perché lui credo che esista ancora in quella Reliquia. Dobbiamo stare attenti, non basta distruggerla".
"Aspettiamo Engelhaft" dice Kailah.
Finalmente Engelahft è convinto che la Torre non sia più contaminata. Si è tutto dissipato, la torre è tornata normale. Chiede comunque a Colin di appiccare il fuoco. Decidono prima di riunirsi ai compagni e solo dopo scatenare l'incendio.

Il gruppo si riunisce

Una volta che il gruppo si riunisce alla fattoria, la situazione è sconfortante: Freya decapitata, Morna decapitata, Kailah molto ferita e infetta, Kalina maledetta e infetta.
"La buona notizia è questa, Engelhaft" dice Kailah porgendo la fiala al Sacerdote.
Kalina spiega tutto.
"Penso che sia necessario ritornare indietro" dice Engelhaft. "Dobbiamo salvare più persone, salvare persone importanti per il progetto degli Dei su questa terra"
"Ti rendi conto che è un rischio mostruoso? Mettiamo a rischio tutto quello che abbiamo ottenuto fin qui…" dice Bohemond.
"Ma non è nella Torre che cambieremo", dice Vela.
"Sei sicura?" chiede Bohemond.
"No", e si mette a ridere, "ma credo che dovreste riuscirci di nuovo. Quello che dovremo cambiare è quel che succederà qui, con le stesse forze".
Kailah chiede quanto tempo prima sia morta Morna del loro arrivo. Suggerisce di riavvolgere e far sì che lei, Freya e Vela stiano già da prima alla fattoria.

Sven chiede a Kailah la reliqua con dentro Bondred. Lei glie la porge.
"Posto che sono d'accordo a rimettere tutto in gioco per salvare uno di noi nonostante i rischi, l'unica cosa che mi chiedo, visto che questa situazione è abbastanza assurda, c'è un modo di avere la certezza che l'entità che sta qui dentro non ci stia manipolando in questo momento?"
"E' un'ottima domanda" dice Bohemond.
Secondo Engelhaft quasi certamente no, perché non ha più il suo simulacro terreno, e neanche il suo Santuario di Morgoblath.
Engelhaft lo rassicura. "Grazie a quello che abbiamo fatto, la Reliquia non ha più questo potere".

L'amichevole interrogatorio di Bohemond

Kailah sta accasciata da una parte e Bohemond le si avvicina.
"Al netto dell'assurdità della situazione, ti vedo un po' strana" dice Bohemond.
"Mi metterei a ridere se non ci fosse da piangere" risponde Kailah.
"Già. Però… non so, c'è qualcosa che mi fa pensare che quando parlo con te non sto parlando proprio con te o non sto parlando solo con te. Mi sbaglio?"
"Penso che ti sbagli"
"Quindi qualunque cosa ti ha consentito di fare quell'anello, non si è preso uno spazio?"
"Penso di no, spero di no"
Bohemond chiede spiegazioni. Kailah dice che ha acquisito conoscenze pratiche, ma non ne capisce bene molte cose.
Lei spiega che ha acquisito incantesimi di Evocazione, non ne conosce le origini ma non sente una presenza esterna che le parla nella testa come il Demone della Torre.
Bohemond avverte qualche stranezza in Kailah, come se parlasse in modo vagamente differente dal solito. Lei comunque appare stremata.
"Kailah è posseduta da qualcosa che sta in quell'anello" dice Bohemond a Engelhaft
"Cercherò di essere pragmatico" dice Engelhaft, "è anche contaminata dal morbo dei Risvegliati... anche perchè è condannata a una scelta di totale schifo altrimenti"
"Siamo certi di rimandare indietro il tempo?" chiede Colin.
Bohemond gli dice di sì.
"Se torniamo indietro avremo Kalina e Morna potenzialmente vive, e Kailah potenzialmente non contaminata, e potenzialmente un uso più blando, o nessun uso, dell'anello" dice Bohemond.
"Eh, però l'idea è di dire a Kailah di andare lì prima che arrivi Bondred e lo usi contro Bondred..." dice Bohemond.
"Potrebbe usarla in modo meno intensivo.." dice Engelhaft. "Peggio di così..."
Kailah dice che se indossa l'anello prima di perder tempo a provare a infilare Bondred nello specchio, cosa evidentemente inutile, può tirargli addosso qualcosa di grosso di magico a distanza. E comunque suggerisce di chiedere prima di tutto a Kalina come sia arrivato lì Bondred.

Il racconto di Kalina

Kalina racconta: "come sapete io ero dentro la casa e non posso più contare sull'assistenza delle mie capacità di un tempo. Quando l'ho visto arrivare, Bondred, era già troppo tardi. Ho provato di fare l'unica cosa possibile, cioè svegliare Morna e costringerla a combattere, ma lui ha capito immediatamente la minaccia, lui si è mosso al capezzale di Morna a una velocità inaudita e le ha ficcato la spada in gola. Lui è riuscito ad entrare nella casa senza bisogno ad aprire porte"
"Ma come ha fatto?"
"NOn lo so, ma è entrato come uno spettro, non ha sfondato, non ha aperto... io l'ho visto da fuori, l'ho sentito arrivare, non so come, l'ho visto in avvicinamento, sono corsa da Morna credendo di avere tempo e lui è arrivato in un attimo dentro la stanza. E non me lo sono proprio spiegato. Poi lui mi ha preso, mi ha fatto qualcosa tipo stai buona e lascia che accada, poi mi sono sentita bruciare da dentro e sono certa che lui mi abbia fatto qualcosa, e mi sono sentita infetta da un male oscuro diverso dal Morbo dei Risvegliati. Lui poi mi ha fatto capire, insultandomi, che sarei stata io la causa della disfatta dei miei amici... e tutt'ora è meglio se non mi toccate perché ancora mi sento addosso quella sensazione strana".
Sentendo questo racconto, Engelhaft è molto colpito e gli viene in mente qualcosa che ha letto in vecchi verbali di processi: sembrerebbe che Bondred abbia dei poteri degli adepti delle Tenebre, in particolare gli ricorda la capacità dei Sekmeth di Morgoblath di infettare delle vittime indebolendole, e questa condizione si trasmette a contatto e quindi si infetta chiunque tocchi la vittima. Non è esattamente una malattia, quanto più una maledizione che indebolisce moltissimo. Il gruppo passa molto tempo a discutere delle varie ipotesi sul dafarsi.
Bohemond sospira, "se ragionassi da Paladino direi di non tornare indietro il tempo, ma non voglio far morire Kailah quindi dobbiamo riavvolgere"
Colin suggerisce di tornare indietro nel tempo, ma senza fissarsi sulla Torre. "Se lasciamo perdere, poi ci portiamo dietro moltissime informazioni sulla Torre e su tutto quanto, e altri più abili riusciranno a gestire la faccenda. Ci siamo infilati in un cul de sac più grande di noi"
"Ma Bondred perpetra non solo sé stesso, ma anche gli Innalzati..." dice Bohemond, "adesso possiamo sconfiggerlo, ma se lo lasciamo andar via è stato tutto inutile"
"E comunque anche Morna può avere un'importanza teologica in questa zona..." suggerisce Engelhaft.
"E Bondred dev'essere in contatto con un Sekhmet di Morgoblath in zona, a quanto pare…" insiste Bohemond. "La torre la prendiamo come abbiamo fatto, il problema è come segare Bondred senza che ammazzi Kailah, o Morna, o Freya…"
"Puoi sperare che le cose vadano meglio… ma possono anche andare peggio" dice Sven.

Il ritorno di Annie

Ad un tratto Colin si rende conto che è come se si sia interrotto uno strano rumore di fondo. Subito dopo si ode un grido disperato di dolore, di persona squartata… che lacera il silenzio.
Il gruppo sta lì all'aperto, guardandosi intorno preoccupato.
"Ho una brutta sensazione" mormora Engelhaft.
Si va verso la strada da cui è provenuto il grido e dopo pochi minuti si vede in lontananza uno dei cani ferito che zoppica sanguinando. Supera il gruppo e continua a correre, guaisce.
Dopo qualche minuto ecco un cane squartato.
poco più avanti sembra proprio che ci sia passata un'ecatombe, persone e cavalli fatti a pezzi in modo orripilante, la scena è tremebonda. In lontananza, in questo scenario di violenza estrema, c'è un essere che barcolla nella direzione del gruppo, ben poco umano, con due mani ingigantite, appendici anteriori smisuratamente grosse, ha qualcosa che le spunta dalla testa e una livrea che ha squarciato le vesti ed è fuoriuscita dalle spalle.
La cosa avanza, ed è ciò che resta di Annie.
Non sembra avere intenzioni ostili, anzi accelera il passo verso il gruppo, sia pure un po' ingobbita. I suoi occhi sono interamente neri, molto spaventosi.
"Non riesco a tornare indietro" dice Annie con tono sofferente, quasi in lacrime, "non riesco a tornare indietro. Perdonami", dice poi guardando Colin.
"Mo torniamo indietro, non ti preoccupare" risponde Colin.
Annie si butta per terra ai piedi di Colin e inizia a singhiozzare. Sembra quasi una falena.
Nell'orrendo campo di battaglia, ci sono i corpi di tutti i soldati e anche di Deren, fatti a pezzi da Annie nel suo Risveglio Funesto.

Una difficile decisione

"Io resto dell'idea che questa cosa non fa per noi, dobbiamo andar dritti e questa cosa lasciarla a qualcun altro" dice Colin.
"Beh, votiamo" dice Bohemond.
"Io penso invece che dovremmo non tornare indietro, Annie era comunque condannata a un'esistenza di sofferenza, Morna non era comunque di questo mondo ed era destinata a portare squilibri… e per Kailah mi dispiace molto ma se guardiamo il grande disegno, questo è un epilogo… che mette a posto molte cose, per quanto inaccettabile possa sembrare" dice Kalina. "Ma ovviamente non posso essere io a decidere"
"Per come la vedo io le opzioni sono tre: uno, a posto così come dice Kalina; due si torna indietro cercando di fare di nuovo l'operazione torre; tre si torna indietro lasciando perdere la torre" riassume Sven.
"Ma la Torre è un diversivo che abbiamo usato per sfuggire allo squadrone del comando e a Deren che ci stava inseguendo" dice Bohemond. "Non possiamo evitare la torre perché sennò ci dovevamo combattere con lo squadrone di cavalleria e tutto…"
Vela dice "se c'è da resettare, più andiamo indietro e meglio è"
Bohemond dice "il momento giusto sarebbe prendere Deren quando viene da solo nella torre, infilandolo nello specchio e poi in cella. Così salviamo Annie…"
Vela suggerisce poi di togliere di mezzo i comandanti del plotone, in modo da eventualmente mandare in confusione. Vela suggerisce di mettere la collanina protettiva a Morna.
Colin è contrario a provare a uccidere Bondred, "è fuori dalla nostra portata, io voglio andare con Annie, non va lasciata da sola"
"Non possiamo tornare così indietro" dice Bohemond, "sennò mandiamo tutto a puttane."
"Se il vostro obiettivo superiore a tutti gli altri rimaniamo così" dice Colin, "è utopico"
"Ma se alla morte di Bondred si aggiungesse la sopravvivenza almeno di Morna… già quello sarebbe un buon risultato e forse Morna potrebbe salvare anche Annie" dice Engelhaft.
"Non lo so, non mi ritrovo nelle vostre priorità. Io voglio più che altro salvare Annie" dice Colin.
"Che poi non è detto che Vela riesca a tornare quando vogliamo noi…" dice Sven.
"Ma tu rallenteresti Annie" dice Engelhaft a Colin. "Tu rischi di morire e lei a quel punto sbrocca"
"Il problema è diverso" dice Sven… "Il problema è se vogliamo cercare anche di salvare Annie oppure no"
"Cerchiamo di salvarla tenendo in vita Morna" dice Engelhaft. "L'unica mia paura è di non aver capito bene le paure di Bondred, perché non è andato alla Torre ma prima alla fattoria"."Alzi la mano chi è a favore della stronzata" dice Bohemond.
Votano a favore Sven, Bohemond, Engelhaft, Vela e Kailah e anche Annie. Colin si astiene, Kalina propone di mantenere il risultato precedente.Vela si concentra e dice NON E' MAI SUCCESSO!"

Mattina del 18 maggio

Il gruppo si risveglia dopo una notte molto tormentata, all'alba. Vela sta male, tossisce sangue. Poco a poco si riprende.
"Ho una serie di informazioni importanti da comunicarvi, abbiamo l'opportunità di rivivere le ultime ore. E spiega. "Ci sono delle cose importanti, mi serve un foglio di carta, una penna, e la promessa che non leggerete mai quello che scriverò. Non è per voi, non è per i "voi" di questa linea di tempo."
Si mette di corsa a scrivere una cosa.
"Tu devi liberare Freya, dobbiamo aprire l'armadio al quarto piano, ma io già la so, ci metto dentro questo foglio, e lo richiudo, dopodiché vi spiego tutto. E semmai ci sarà un terzo reset, ci sarà il foglio a spiegarvi tutto" dice Vela.
Vela inizia a spiegare quel che succederà. "Dobbiamo aspettare che Deren si leva dalle palle liberiamo Freya e anticipiamo alcuni aspetti del nostro piano. La cosa più importante è che io metto il foglio in cassaforte. Lo troverete solo dopo che sarò morta, dopo un terzo reset".
Appena Deren si allontana, entro breve, va liberata Freya. Intanto viene messo in banca il foglietto.
Morna si è svegliata male, inizia a sentirsi molto male. Vela dà il ciondolo a Morna.
Vela è molto tesa, preoccupata di non fare errori. Non dice quasi nulla di quel che accade nella torre, per non influenzare quel che deve succedere nella torre.
Appena Deren parte, viene liberata Freya, che subito dà tutte le informazioni di come è morto Vodan.
Vela non dice niente neanche della Torre, a parte il discorso del mobiletto.
Poi Vela parla in privato con Engelhaft e Bohemond.
Vela dice anche una cosa privata a Kailah, che ne resta un po' turbata. "Ma non dirlo a quelli che stanno nella torre, perché la loro linea temporale non deve esserne cambiata".
Anche Engelhaft fa qualche raccomandazione a Kailah.
"Non correre rischi inutili, se li devi correre, che almeno siano utili" le dice Bohemond.

Le ragazze alla fattoria

Terminato il racconto di Freya, si procede con la perquisizione della torre. L'unica differenza è che il mobiletto è stato già aperto, ma non cambia nulla di significativo. Poi succede che ci sono i rumori concitati che arrivano, i soldati che tornano.
Tutti ripartono e la zona delle fattorie abbandonate resta sgombro.
Alle fattorie dovranno andare Kailah, Kalina, Freya, Vela e Morna.Freya dice che lei sente con certezza Bondred. "Non può celare la sua presenza a me".
A un certo punto Freya dice "è qui, lo percepisco, è in zona, a circa 100 metri dalle case, dall'altra parte. Lui non sente me, meglio se mi fermo qui".Freya si mette a metà tra torre e cascine, mentre le altre raggiungono la casetta. Intanto Engelhaft inizia a fare il rituale.
Il piano è che Kailah indossi l'anello poco prima del combattimento.
Engelhaft insiste che lei lo usi solo in caso disperato e il meno possibile.
Morna dice che spera di avere ancora un colpo contro Bondred a disposizione, anche se poi probabilmente perderà i sensi.
Creata il 16/09/2024 da DarkAngel (1381 voci inserite). Ultima modifica il 04/12/2025.
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