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Sven Herzog
Meglio puzzare di birra, che d'acqua santa
Sven Herzog
Il Blog dell'ineffabile Sven Herzog
creato il: 24/01/2012   messaggi totali: 12   commenti totali: 7
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19 maggio 516
Martedì 11 Dicembre 2012

La culla del diritto



Appena sono arrivato in queste terre sono finito in prigione senza alcuna colpa.
Sono stato condannato senza processo e senza giudici, però ho potuto commutare la condanna con una coscrizione forzata.
Nonostante l'enorme gratitudine per un sistema di pene così evoluto ero un po' perplesso, e sono sicuro che i miei nuovi superiori mi avrebbero volentieri messo in mano dei testi giuridici per farmi capire meglio.
Però purtroppo, e non gliene faccio una colpa, mi hanno scambiato per un soldato ignorante ed analfabeta, e per fugare i miei dubbi e farmi ambientare in questa nuova splendida realtà hanno invece preferito mandarmi a fare un paio di giri al porto di Uryen.

Fuori dal porto c'era una distesa di cadaveri impalati, e a quel punto tutto è diventato chiaro: ecco perché non ho avuto un regolare processo, ecco dov'era finito il mio giudice!
Sicuramente era stato impegnato qui, per settimane intere visto il numero dei suppliziati.
Dentro al porto invece ho avuto modo di apprezzare la meticolosa applicazioni delle legge da parte di guardie ben disposte e gentili, ligie al loro dovere; chi lo avrebbe mai detto, in un angolo così remoto del Granducato!
Davvero, se cercate un posto in cui invecchiare pacificamente, ove le parole "sopruso" e "corruzione" siano bandite, e le parole "legalità" e "giustizia" siano esaltate, non posso non suggerivi il porto di Uryen.
Insomma, per chi non lo avesse ancora capito, queste sono terre in cui le leggi del Granduca sono rispettate me-ti-co-lo-sa-men-te, e non è un mistero infatti che i più grandi giuristi di cui si circonda a Greyhaven siano tutti di Uryen.

E questo vale anche a nord del Traunne, sia ben chiaro: io per primo ero un po' preoccupato che attraversato il fiume le cose potessero cambiare, ma mi sono dovuto ricredere.
Abbiamo avuto l'onore di scortare degli uomini accusati di tradimento (niente di meno!), di aver combattuto contro il legittimo Duca e a fianco di ribelli.
Si trattava sicuramente di accuse infondate, come nel mio caso, perché anche loro si sono impegnati a combattere dalla parte giusta, e sono state graziati senza indugio.
Qualcuno se l'è presa un po' a male, perché sinceramente convinto che siano loro i responsabili delle morte di congiunti, amici e commilitoni, di razzie e distruzioni.
Purtroppo le male lingue, si sa, fanno più male delle spade.
In realtà ho avuto l'onore di essere presente durante la commovente rappacificazione, e in questa occasione ho avuto un'ulteriore prova dell'amore degli abitanti di queste terre per la sacra parola "legge": l'esercito del nuovo alleato potrà rifornirsi liberamente di ogni bene appartenente ai contadini, ai pastori e agli abitanti tutti delle terre in cui combatterà, senza che nessuno li possa più ingiustamente accusare di esser predoni e razziatori. Nell'accordo, nero su bianco, a scanso di equivoci, così si fa.

E' per tutti questi motivi che sono due notti che non riesco a prender sonno.
Non riesco proprio a perdonarmi, mi sento responsabile.
Dust, che tu sia maledetto, ti ho permesso di andartene in giro impunito, nonostante le tue orride colpe, colpe di cui i miei stessi occhi sono stati testimoni.
Ti vedo ancora nei miei sogni tormentati, con la tua barba posticcia: come hai osato travestirti da prete e vendere piume e sassi come false reliquie!
Questi sono sfregi che una terra come questa, la culla del diritto, non merita di subire.

Ma la cosa peggiore è un'altra.
Che da queste parti, nonostante li vada cercando in ogni dove, non ci sono tumuli che io possa pregare per trovare un qualche conforto...

scritto da Sven , 14:19 | permalink | markup wiki | commenti (1)