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Kailah Morstan
diario di viaggio
Kailah Morstan
 
creato il: 13/01/2012   messaggi totali: 84   commenti totali: 91
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11 ottobre 517
Venerdì 2 Febbraio 2018

Sangue nell'arena



L'eccitazione cresce scontro dopo scontro. I combattenti si affrontano sulla terra battuta e sanguinolenta dell'arena, tra le acclamazioni della folla.
La burocratica e selvaggia normativa di Trost stabilisce che le sue leggi siano scritte da chiunque riesca a superare questa pazza ordalia. Con le armi, a mani nude, con o senza armatura, tutto è concesso. Primo sangue, ultimo sangue, purché sangue sia.

Odio tutto di questa città, eppure quando i contendenti oltrepassano le grate, testa alta e denti stretti, non posso trattenere un fremito di eccitazione. Belli, forti, spavaldi e condannati al massacro.
Unisco la mia voce al coro di grida che incitano alla violenza, agito le mani, mi godo lo spettacolo.

Il Principe Aiden Marnak, dalle remote lande di Elsenor, affronta il colossale Nordro Rocknor Quattroventi. Svelto di riflessi, l'elsenorita schiva i colpi dell'ascia nordra, saetta intorno al suo avversario e finalmente lo sbilancia e lo sbatte a terra. Grida, acclamazioni, molti si affollano attorno agli allibratori per riscuotere le vincite.

Ed è subito il momento di un altro scontro, tra un soldato di Trost e uno di Ghaan. I due non sono più giovanissimi, ma ancora devono arrivare al fiore degli anni. Combattono in modo preciso, classico, competente. Alla fine, nell'esultanza generale, è il soldato di Trost a prevalere.

Non c'è neanche il tempo di finire di battere le mani che arrivano altri due contendenti, due stranieri. Uno, Omar, viene da Farsund, l'altro si chiama Keynes, o qualcosa del genere, ed ha il volto nascosto da un cappuccio. Di lui si sa solo che viene "da Nord". Mi chiedo cosa ci sia, a Nord di qui. Niente di buono, scommetto.
"Gli organizzatori hanno deciso che combatterete con un pugnale, ma senza armature!"
E via, ecco che i due iniziano a studiarsi, prima lenti, poi scattanti. Il primo ad andare a segno è Omar, che assesta un buon colpo al suo avversario. Ma l'incappucciato non sembra nemmeno accorgersi della ferita subita: i suoi movimenti sono ferini, troppo agili per essere del tutto umani. Sembra un animale, sembra.... sembra Annie.
Incrocio lo sguardo di Bohemond, che annuisce senza bisogno di parlare: il combattente che si cela sotto al mantello è un innalzato. Dà prova delle sue straordinarie capacità pochi istanti dopo, quando aggira d'un balzo Omar e lo accoltella fulmineo sul collo.
Omar cade a terra tra gorgoglii e schizzi di sangue, mentre la sabbia si tinge di rosso. Viene portato via in fretta dagli inservienti.

Un attimo di silenzio, e subito scrosciano gli applausi.
Volevate il sangue, signori? Ecco a voi.
Osservo la fanghiglia rossa e le orme che si trascinano al centro dell'arena. E' tutto così irreale.

Aiden, tocca a te.
Quanto ci metti a sbattere a terra e costringere alla resa il soldato di Trost? E' un gioco da ragazzi per te, principe. Anche se nel farlo vieni colpito forte al torace.
Fa male, eh?
L'incappucciato affronta un povero fabbro di Trost, che viene mandato al tappeto moribondo dopo pochissimi scambi. Almeno è riuscito a storcergli la spalla... peccato che per Keynes sia meno di un graffio.

Prima della finale c'è una breve pausa tecnica, per dare il tempo al pubblico di scommettere sul vincitore e organizzare l'ultimo combattimento.
L'attesa è frenetica, le gradinate sembrano impazzite per l'euforia: dovrei preoccuparmi per Aiden, ma so che nemmeno lui vorrebbe, guerriero combatte fino giorno suo destino, no problema, no preoccupa, direbbe. E allora che spettacolo sia. E che vinca il migliore, cioè lui.

Eccolo.
Eccoli.

Le grate si sollevano e i due guerrieri si fronteggiano dai lati opposti dell'arena. Portano le loro armi e le armature, ma viene loro fatto togliere elmetto e cappuccio. "Così che il pubblico vi possa vedere in faccia mentre combattete".
Una follia, pericoloso e mortale... ma che spettacolo vedere due combattenti fronteggiarsi a volto scoperto!

Il Principe Aiden fa lo spiritoso, il pubblico si lascia andare a una risata liberatoria. Ed ecco che scaglia una freccia sul suo avversario, mentre lui lo carica con spada in pugno.
Quello neanche le sente, le frecce... mi scopro a mormorare, ricordando lo scontro con il vecchio Mikey e quante frecce gli ho tirato senza creargli problemi. Come farà a tirarlo giù?

Quasi subito inizio a rendermi conto dell'assoluta impossibilità dello scontro.
Aiden ha un'eleganza innata, schiva, salta, non rinuncia mai ad attaccare. Audace e spericolato, dà spettacolo con piccoli gesti scaramantici, come quando si graffia con un ciondolo portafortuna. Il pubblico lo adora.
Ma il suo nemico, perché sì, possiamo parlare veramente di nemico, è troppo, immensamente e innaturalmente troppo forte.
Padroneggia i doni del suo sangue di demone con sicurezza, incalza metodicamente il Principe e lo stringe in un angolo, colpendolo ripetutamente.
Aiden incassa bene, un colpo, poi un altro, poi un altro ancora. Troppi.
Stringo i pugni, trattengo il respiro. Conosco il dolore, so quando fa male. So quanto si mozza il fiato quando vieni colpito al torace, ricordo il calore umido del sangue che impregna le vesti e l'armatura. Non è un combattimento, è un massacro.
Guardo verso il gruppo di Elsenoriti, attoniti sugli spalti non distante da noi. Basta, vi prego. Basta.

E finalmente, dopo troppi colpi, e ancora di più, il Principe cade.
Sollievo e delusione, soprattutto sollievo: almeno è finita.

Ma mi sbaglio, non è finita.

Mentre l'Innalzato solleva le braccia verso l'alto, accogliendo gli applausi del pubblico, e il Principe viene trasportato oltre le grate, nei sotterranei, ecco che tantissime guardie con armi lunghe accorrono a circondare il perimetro dell'arena.
Il presentatore dichiara che è giunto il momento della grande sorpresa della giornata. "I deboli di cuore faranno meglio a lasciare gli spalti, per evitare di morire per l'emozione!" dichiara. Le armi del vincitore vengono portate via, mentre il via vai di soldati si fa più intenso.
Guardie, guardie, ancora guardie. Che diavolo sta succedendo?

Finalmente una grata si solleva.
Avanzano lentamente verso la terra battuta dell'arena due sagome. Uno è un soldato di Trost, che trascina per la collottola... un Risvegliato incappucciato. E' un Hunter, una femmina. I suoi lunghi artigli sfiorano il terreno intriso di sangue.
Arrivato al centro, il soldato sfila il cappuccio al Risvegliato, gli tira un calcio e si allontana di buon passo. L'Hunter resta libero al centro dell'arena.

Sono pazzi.
L'arena gremita tace, si sente il respiro nervoso di centinaia di persone immobili. Anche circondato, sotto minaccia di trenta lance, l'Hunter fa paura.
Questo è un assassinio. Non c'è altro modo per chiamarlo. Un Hunter contro un uomo disarmato.
Ma gli organizzatori dell'ordalia hanno fatto male i loro conti. Maledetti, ben gli sta, mormoro tra i denti.
L'Hunter ignora del tutto l'uomo disarmato al centro dell'arena. Si guarda intorno cercando un varco per saltare verso la folla. Per fortuna non lo trova.

La scena è surreale. Keynes è perplesso, non sa neanche lui cosa fare. Il presentatore dei giochi sembra stupito, tutti si aspettavano uno scempio che, a quanto pare, non avverrà. L'Hunter inizia a gridare di frustrazione, o almeno così sembra.
Il suo stridulo lamento, fortissimo, sembra quello di Strillone, ma ancor più ricorda l'urlo della creatura "femmina" che cercavano i soldati di Ghaan nel mezzo dello Sfagneto.
Alla fine l'Innalzato sospira, si avvicina alla barriera e ne scardina un'asse. La spacca, per farla appuntita, e lentamente, con metodo, colpisce più e più volte l'Hunter, finché non riesce ad abbatterlo.

"Bene, sembra a quanto pare che oggi avremo una nuova legge. Auguriamo tanta buona fortuna a questo misterioso avventuriero che ha l'onore di scrivere una nuova pagina della nostra storia"
E la folla defluisce, lentamente.
L'euforia è svanita, l'eccitazione, l'entusiasmo.... lasciano il posto a tante domande, ad una strana inquietudine.

Corriamo dagli Elsenoriti a chiedere notizie del Principe. Anche loro sono frastornati, sanno soltanto che le condizioni del loro capo, per quanto gravi, non sono disperate. Sopravviverà abbastanza da far impazzire Judoc.

Non voglio pensare a cosa sarebbe successo se fosse stato Aiden a vincere lo scontro finale.
Ringrazio gli Dei che non sia andata così, e maledico mille volte questa città, assassina e scellerata.
scritto da Kailah , 11:19 | permalink | markup wiki | commenti (4)