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- Sean Lakeman -
 
Solice Kenson
Cronache della Campagna di Caen
Solice Kenson
"Voi avete coraggio e siete molto convincente: ma non appena sarete chiamata a combattere, al primo combattimento che possa realmente definirsi tale, voi morirete. E non parlo di scontri confusi o ingarbugliati, dove nessuno capisce fino in fondo quello che sta facendo o magari ha meno voglia di uccidervi che di portare la pelle a casa. Parlo di uno scontro vero, in cui affronterete una persona con le vostre sole forze. Beh, è giunto il momento che qualcuno che vi vuole bene vi dica che queste forze non basteranno proprio contro nessuno".
creato il: 20/05/2005   messaggi totali: 91   commenti totali: 32
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7 Maggio 517
Sabato 7 Ottobre 2006

il cavaliere misterioso

Questa mattina mi sono svegliata con un forte mal di testa.

Tra le altre cose, ho chiesto un po' di informazioni sull'individuo che mi aveva trattata in malo modo la sera prima... Con un po' di fortuna sono riuscita a risalire al suo nome, si tratta di un Cavaliere di Achenar, tale Sir Maynard, piuttosto noto per la sua generale insofferenza nei confronti della nobiltà. Questo ben spiegava il suo attacco nei miei confronti...

Ho passato il pomeriggio con i miei fratelli, ai quali ho parlato della mia intenzione di parlare con mio padre a proposito di un mio possibile futuro matrimonio. Ryan mi ha incoraggiata molto, penso che uno dei prossimi giorni prendero' il coraggio a due mani e chiedero' udienza al Marchese.

Prima di cena, passato il mal di testa, sono andata a suonare il liuto vicino alle statue del frutteto: è stato proprio li' che ho imparato a suonare, da piccola, con il liuto che mio padre mi regalo' per il mio decimo compleanno.

Dopo circa mezz'ora, la mia musica è stata interrotta dal rumore secco di una spada sguainata, a pochi metri da me! Mi sono girata di scatto, in preda al terrore: non avevo armi con me, nè armature di alcun tipo, e per giunta il frutteto è poco frequentato dalle guardie di palazzo...

Grande è stata la mia sorpresa nel trovarmi di fronte Sir Maynard, in piedi a poca distanza da me, con la spada sguainata. Deve aver notato il mio sguardo spaventato, poiche' dopo pochi istanti ha fatto un sorriso soddisfatto.

"Non dovresti stare qui tutta sola: chiunque potrebbe aggredirti", mi ha detto indicandomi con la spada.

Gli ho risposto che non mi aspettavo che un invitato alle nozze di mio fratello potesse essere cosi' vigliacco da tradire la fiducia accordatagli dalla mia famiglia.

"Non ho intenzione di farti male, non preoccuparti", ha risposto riponendo la spada nel fodero. "Ti va di parlare?".

"Non credo di aver niente da dirvi, sir..." ho replicato, scuotendo la testa.

"Maynard..." mi ha risposto, prontamente. "... ma puoi chiamarmi Jack".

[continua...]
scritto da Solice , 14:54 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
6 Maggio 517
Sabato 7 Ottobre 2006

ehm...

Credo di aver capito come mai cosi' tanta gente non vede l'ora di conoscermi: mio fratello Ryan mi ha detto che mio padre sta cercando... di...

di...

...di trovare un marito! per me...

Ma come mai non mi ha detto nulla in proposito? Da quando sono tornata non sono riuscita a parlare molto con lui per via dei preparativi per le nozze di Ryan... Forse è troppo impegnato. Tuttavia, non credo proprio che potrò accontentare questo suo desiderio: tutte le persone che ho conosciuto in questi giorni sono accomunate da una cosa: la profonda distanza che separa il loro modo di vivere da quello che ho scelto al momento della mia ordinazione, distanza che mi renderebbe una pessima moglie.

Devo trovare il coraggio di affrontare mio padre e di comunicargli la mia scelta, sono sicura che la rispetterà.



Ah... un'ultima cosa, anche se in fondo non è poi cosi' importante.

Ieri sera ho chiesto il permesso di non partecipare al banchetto (ma come fa la gente a mangiare cosi' tanto?), e ne ho approfittato per passeggiare all'aperto, lungo i giardini del palazzo. Ero talmente immersa nei miei pensieri che sono quasi andata a sbattere contro una persona... Per fortuna mi sono fermata in tempo! E cosi' mi sono imbattuta in questo tipo strano, un ragazzo più grande di me (quanti anni avra' avuto? 30?), vestito in abiti normali. Mi ha guardato piuttosto male e mi ha chiesto piuttosto bruscamente cosa ci facessi in giardino, guardando per aria e con la testa fra le nuvole, e chi fossi. Incredibile, per la prima volta dal mio arrivo avevo incontrato un ragazzo che non mi conosceva! Doveva avermi preso per una domestica o una cameriera...

A quel punto, una parte di me avrebbe davvero voluto dirgli che ero proprio una cameriera: sarebbe stato un ottimo modo per avere una conversazione "normale", senza che il suo atteggiamento cambiasse una volta sentito il mio cognome. Ma, come Pyros insegna, non sarebbe stata affatto la cosa giusta da fare, motivo per cui gli ho subito detto il mio nome.

A quel punto mi aspettavo le solite presentazioni di rito... grande è stato invece il mio sconcerto nel sentire le sue parole in risposta al mio nome:

"Solice Kenson, eh? Devi essere la figlia paladina del marchese... Non dovresti stare a Benson a combattere? Preferisci le feste, eh?"

Sono rimasta a bocca aperta. Ho fatto per spiegargli che al momento della chiamata alle armi non ero ancora una paladina, ma lui ha continuato imperterrito, ignorando le mie parole:

"Comodo mettersi abiti eleganti e a banchettare mentre la gente muore!"

Subito dopo aver detto questo si è girato e se ne è andato, voltandomi le spalle e lasciandomi impietrita e mortificata, oltre che tremendamente offesa. Mi vergogno a dirlo, ma ho dovuto trattenere le lacrime: sono stata piuttosto male per tutta la sera e ho dormito malissimo, ripensando in continuazione a quelle parole dure e ingiustificate piovute bruscamente sulla mia testa.

Perche' lo ha fatto? Perche' mi ha detto quelle cose?
scritto da Solice , 07:27 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
5 Maggio 517
Sabato 7 Ottobre 2006

di nuovo a casa

Non immaginavo che tornare a Beid mi avrebbe fatto questo effetto: rivedere dopo tanto tempo i luoghi in cui sono nata, toccare le pareti che mi hanno visto crescere fino a quando non sono entrata in monastero, rivedere le facce sorridenti delle domestiche e delle persone con cui ho passato i miei primi 12 anni... queste cose hanno risvegliato in me sensazioni che pensavo di aver dimenticato, concentrata come ero sulle responsabilità e sui doveri che fanno ora parte della mia vita.

La prima cosa che ho fatto è stata riabbracciare i miei fratelli.

Karl è cresciuto tantissimo ed è già più alto di me: hp passato ore e ore a raccontargli le storie ascoltate nelle città e nei paesi dove sono stata: abbiamo riso e scherzato insieme tutto il tempo, e poi gli ho cantato alcune delle canzoni che ho imparato ascoltando Julie. E' un ragazzo intelligentissimo, sicuramente diventerà una persona importante e che farà grandi cose.

Ryan è quasi... irriconoscibile... in senso buono. E' diventato un uomo, parla come un principe, un condottiero: spero tanto che mio padre sia fiero di lui, so quanto significhi per Ryan la sua approvazione.

Ho anche conosciuto la futura sposa: è davvero bellissima! Come sir Thomas mi aveva detto, e' una delle figlie del Conte di Verriere Alex Ripley, una delle personalità politiche più importanti di Amer! Il suo nome è Amy: purtroppo ho potuto scambiare con lei solo qualche parola, è impegnatissima viste le imminenti nozze...

Purtroppo non si hanno ancora notizie di Patrick: mi hanno detto che le stazioni di posta funzionano molto male nelle zone intorno a Benson... Spero che Pyros lo protegga e faccia si che possa tornare presto a casa sano e salvo.

E' bello sentirsi a casa... Anche se, malgrado le feste e i ricevimenti, non riesco a sorridere del tutto: a tratti mi torna in mente il crudele e insensato massacro dei nani di Nur-Had-Dun... e poi il pensiero corre ai miei amici, a Julie, Loic, Eric, Guelfo, Desiree e Quixote... Cosa staranno facendo? Prego Pyros affinche' possa vegliare su di loro e illuminarne il cammino durante le avversità.

E' incredibile la quantità di persone che vuole conoscermi: non capisco come sia possibile, in fondo nessuno o quasi dovrebbe conoscermi o ricordarsi di me... Come mai?
scritto da Solice , 06:52 | permalink | markup wiki | commenti (0)