Nato/a il:
26 dicembre 494
Ancella alle dipendenze di Lord
Elias Kenson, marchese di
Beid. Nata nel 494, è l'unica figlia rimasta in vita di
Teresa OcchiVerdi, domestica di vecchia data della famiglia
Kenson che, tra le altre cose, assistette alla nascita di tutti i figli del marchese con la sola eccezione di
Karl (morì nel 506). Yera conosce tutti coloro che vivono, operano e lavorano nel palazzo del marchese e nei dintorni di esso: ha un animo curioso e vivace, lega molto con chiunque ed è di indole affettuosa e leale.
La vita a palazzo
Avendo vissuto nel palazzo del marchese fin dalla sua nascita, Yera ha avuto la possibilità di imparare a leggere e a scrivere: da sempre appassionata di storie e ballate romantiche, l'ancella ha potuto mettere a frutto la sua indole poetica realizzando nel corso degli anni numerose filastrocche che hanno allietato rispettivamente l'infanzia dei due figli più giovani del marchese,
Solice e
Karl: la maggior parte di esse sono state musicate da
Solice durante la sua permanenza al
monastero di Foucault e nei mesi successivi (vedi
campagna di Caen): sono in tutto una trentina, e vengono solitamente tramandate per via orale.
Le filastrocche di Yera
Tutte le filastrocche sono composte da quattro ottenari in rima baciata: ciascuna di esse nasconde una parola, che non può essere assolutamente pronunciata nè prima, nè durante nè dopo la lettura. In alcuni casi viene chiesto all'astante o ad uno degli astanti, solitamente un bambino, di indicare o mimare l'oggetto, concetto o organo a cui la filastrocca si riferisce.
Il cuore
- cento passi in un minuto - ma se corre è già perduto - senti tutte le sue pene - anche se non t'appartiene.
Il sangue
- è il vassallo del dolore - è del fuoco il suo colore - reca vita al nostro cuore - in sua assenza il corpo muore.
Il fuoco
- è il nemico della neve - ma con l'acqua ha vita breve - nella notte la sua danza - tinge d'ombra la tua stanza.
La spada
- non si mangia e non si beve - e indossare non si deve - alla cintola riposa - della mano è fida sposa.
La morte
- è il respiro che si arresta - è la fine di una festa - è un rintocco di campane - sono lacrime ormai vane.
La promessa
- nella buona e mala sorte - nella vita e nella morte - una volta pronunciata - dovrà essere onorata.
Il gatto
- occhi vispi e sguardo mite - quattro zampe e nove vite - entra ed esce senza scopo - mangia il pesce e caccia il topo.
La paura
- è nel cuore che si annida - tra i lamenti, tra le grida - ti conquista lentamente - prima il corpo e poi la mente.
L'amicizia
- è il più forte dei legami - non la odi e non la ami - è l'intreccio di due vite - e risorge da ogni lite.
Il tempo
- è il sentiero senza uscita - che percorre la tua vita - non puoi opporti ai suoi dettami - più lo perdi e più lo ami.
La musica
- è una ladra di emozioni - di pensieri e sensazioni - è profana ed è sacrale - la sua lingua è universale.
La sorte
- Come un'onda capricciosa - ti trascina senza posa - verso il largo o verso riva - senza alcuna alternativa.
La menzogna
- Si diffonde tra la gente - è crudele e convincente - i pensieri ti divora - e di dubbi li colora.
Curiosità
- Yera assume le mansioni di ancella di Solice in occasione del suo ritorno a Beid per il matrimonio di Ryan.
Creata il 15/04/2007 da DarkAngel (1363 voci inserite). Ultima modifica il 05/05/2011.
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